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Luigino si racconta...
"In un momento di sconforto mi ricordai l’effetto che mi aveva provocato l’eroina"
Di Andrea Andriotto, febbraio 1999
Mi ero ripromesso di fare una intervista a proposito della tossicodipendenza, ma devo ammettere che non è stato facile trovare qualcuno disponibile a rispondere a delle domande così personali. Ma ho promesso di non entrare nei dettagli più personali e sono riuscito a convincere il mio amico e compagno di studi, Luigino.
Allora, come hai conosciuto l’eroina? Beh… devi sapere che io 16 anni fa ero nel Riformatorio Giudiziario di Milano. Con qualche amico avevo già conosciuto il "fumo" e non era male. Lì, però, in quel Riformatorio, c’era anche qualcuno che usava l’eroina… mi incuriosiva il fatto che quella sostanza potesse "sballarmi" più dell’erba o del fumo e così, più per curiosità, volli provare questa Roba! Assieme a degli amici. nel bagno della cella, mi feci la mia prima Pera.
E come ti prese? la trovasti più "buona" del solito e vecchio fumo? Mah… non fu niente di speciale, io credevo chissà cosa…
Cosa vuoi dirmi… che non era buona?! Mi ricordo solo un gran caldo… subito dopo un senso di stordimento… e poi la vista che mi si annebbiava…
Allora era buona… se ti ha preso in questo modo non era certo da buttare! Ma per quanto ti è durato l’effetto? Credo un paio di giorni Sempre così per due giorni, altro che buona quella era speciale!
E poi quando ti passò sentisti qualche disturbo fisico. Stavi male?! Macché… ricordo che feci subito a cazzotti con dei tipi che si dicevano contro a questi tipi di droghe…
Quello fu solo un episodio, oppure continuasti ad usare la Roba? Noo… quando uscii dal Riformatorio avevo ben altri problemi per la testa e mi dimenticai della roba. Tornai nella mia casa, qui in Veneto, e dopo un po’ di tempo andai ad abitare assieme ad una ragazza. Mi sembrava di essermi formato una famiglia anche se figli non ne avevo, ma stavo bene così. Conducevo quella che si definisce una vita normale… Niente grilli per la testa. Solo casa e lavoro.
E l’eroina non si fece più vedere? Eh… aspetta che adesso arriva anche quella. Bastò un semplice litigio con la mia compagna… non avrei voluto buttare a puttane tutto quello che eravamo riusciti a costruire nei cinque anni passati assieme… volevo tenere vivo quel poco che ancora si salvava del nostro, ormai traballante rapporto… In uno di questi momenti di sconforto mi ricordai l’effetto che mi aveva provocato l’eroina qualche anno prima… è proprio da questo punto che passai da un normale e legale sistema di vita all’essere un TOSSICO. L’eroina mi teneva calmo, dava tregua a tutto il mio stress.
La tua ragazza non si accorse mai di niente? All’inizio no… ma ti dirò che non me ne importava nulla… Per un primo periodo andò tutto bene, continuai a lavorare, stavo BENE… conducevamo una normale vita di coppia… e se il denaro lo permetteva andavamo al mare o in montagna a farci le ferie. Alla fine, però, qualcosa andò storto, vero?! Eh già. Qualcosa si inceppò e cadde tutto: io inizia a bucarmi sempre più spesso, il lavoro non era più al primo posto e io trascuravo… mi dimenticavo persino degli appuntamenti che avevo con la mia fidanzata… e una volta mi fermò la "madama" al volante della mia auto che ero "cotto come un caco". Mi sequestrarono auto e patente e mi vidi costretto a rivolgermi al Ser.T. per ordine della Prefettura. Fu qui che la mia donna scopri tutto e mi lasciò…
Ma tu riuscisti a fare a meno dell’Eroina? Ehe… come no! Adesso nella mia vita c’era solo l’eroina…
E la tua ex ragazza l’hai più rivista? No.
Credo sia superfluo dire come è finita la storia, vero?! Se sei qui in carcere il motivo è senz’altro legato a quel trascorso di vita, o no? Beh, Andrea, credo proprio sia ovvio… ma ricordati una cosa: non mi incastrerai più con queste interviste, la prossima volta sarò io ad intervistare te… anzi visto che siamo in argomento, perché non mi racconti la tua di storia con l’eroina?!
No Gigi, sarebbe più o meno uguale a quello che ci hai raccontato tu sino ad ora… cambierebbero solo i tempi e i luoghi…
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