1) Fate attenzione all'iPad
2) Ma i libri di carta resisteranno
3) Se il nuovo Picasso sarà un deejay
4) Così e cambiata la nostra vita
5) All'e-book chiederemo qualità
6) Senza scrittori
ma con i blogger
IL SOLE 24 ORE (Domenica) |
lunedì 5 luglio 2010 |
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Fate attenzione all'iPadIl nuovo oggetto forse non è ancora adatto alla produzione
di contenuti, come
il pc.
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IL SOLE 24 ORE (Domenica) |
domenica 11 luglio 2010 |
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Ma i libri di carta resisterannodi Rick Moody scrittore (traduzione di Francesca Novajra) |
IL SOLE 24 ORE (Domenica) |
domenica 11 luglio 2010 |
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Se il nuovo Picasso sarà un deejaydi Serena Danna |
IL SOLE 24 ORE (Domenica) |
domenica 11 luglio 2010 |
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Le impressioni di chi ha (già) l'iPadCosì e cambiata la nostra vitaPiù leggeri, sempre connessi, giornali, mail e video a portata di dito. Ecco cosa ne pensa chi inizia a usarloESTENSIONE DEL CORPO INFORMAZIONE
Evgeny Morozov BLOGGER (FOREIGN POLICY) Leggere i giornali e guardare la tv online Non vedo l'iPad come un oggetto davvero rivoluzionario. Credo sia piuttosto uno strumento di piacere, ideale per chi ha il tempo e la voglia di fare surfing online. Io uso il web principalmente per lavorare e ho spesso bisogno di strumenti e periferiche che poco si conciliano conl'iPad. I libri e i giornali li leggo meglio su Kindle... La "rassegna stampa" online ha migliorato la mia qualità della vita: mi informo molto più rapidamente, leggo almeno 6 quotidiani e 12 riviste ogni giorno. In questo modo riduco il tempo che impiegavo per fare caccia di news attraverso Twitter e i vari aggregatori di notizie in giro per il web. Credo che l'iPad sia utile se si entra nel mondo delle applicazioni, ma io non le uso neanche sull'iPhone! L'unica che ho e che adoro davvero è il video player Arhcos 7, per vedere la televisione online. RIVOLUZIONE CULTURALE Zaha Hadid ARCHITETTO E DESIGNER L'architettura entra a pieno nell'era digitale I ho ordinato subito! Mi è arrivato da circa una settimana e l'ho affidato nelle mani dei miei collaboratori. Volevo poterlo usare alla prima occasione utile, così ho fatto immediatamente caricare le immagini e il materiale di presentazione dei nostri progetti. La prima volta che mi è servito veramente è stato a Istanbul, qualche giorno fa, dove sono stata invitata per l'opening party di "Istancool", festival di arte, designe letteratura. Le prime applicazioni che ho fatto installare sono perlopiù siti di informazione, dalla Cnn a Wallgaper, per poter essere sempre aggiornata. E' raro che io riesca a fermarmi per più di due settimane a Londra, così, grazie all'iPad, riesco a leggere le ultime notizie in tempo reale anche quando sono in viaggio. Sms ed email per me sono una specie di ossessione, e a certi livelli può essere davvero fastidioso perché le persone si aspettano di potermi contattare ovunque e a qualunque ora. Da un altro punto di vista, però, l'iPad è uno strumento davvero unico per controllare la posta elettronica; navigare in rete, guardare un film o presentare le immagini dei miei progetti ai clienti. A volte, è vero, può far preoccupare. Alcune persone non riescono ad andare in giro senza avere la possibilità di accedere in ogni momento alle email. E a volte è veramente un po' folle: non riescono a pensare, o a mangiare, senza essere connessi. È un modo differente di organizzare la propria vita, di gestire il proprio tempo. Credo che il cambiamento che stiamo vivendo, per quanto riguarda il nostro approccio alle tecnologie, sia davvero straordinario. È anche vero però che esiste un effetto Grande Fratello, con tutto quello che comporta, esiste un maggiore controllo dei mass media sull'opinione pubblica, e le persone non sono davvero libere di pensare senza condizionamenti, come accadeva negli anni Settanta. Credo si possa parlare di disincanto, di perdita delle ideologie, e questo mi sembra abbastanza triste. Per quanto riguarda l'architettura, si è affermato un modo diverso di operare, con un approccio psicologico differente. Prima che il nostro ufficio diventasse veramente digitale, ogni individuo era chiamato a fare praticamente tutto, in modo trasversale: ciascuno poteva costruire un modello, un disegno; poteva fare un progetto, rispondere al telefono oppure preparare le slide per una presentazione. Adesso le persone sono specializzate e sanno fare unicamente una cosa. Probabilmente possono anche farla dall'altro lato del mondo e alla fine inviare il lavoro concluso per email, o tramite internet. In ogni caso credo che perdere il controllo della manualità, dalla capacità di fare uno schizzo all'abilità di dipingere, ci privi di qualcosa di importante. Certamente, in questo modo, molto è stato aggiunto in termini di complessità al nostro lavoro, ma allo stesso tempo qualcosa ci é stato tolto, a partire dalla perdita di un tratto personale distintivo. |
IL SOLE 24 ORE (Domenica) |
domenica 11 luglio 2010 |
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All'e-book chiederemo qualitàL'avanzata sempre più rapida dei libri elettronici e degli e-reader cambierà la filiera editoriale. Con vincitori e vintidi Francesco M. Cataluccio |
IL SOLE 24 ORE (Domenica) |
domenica 11 luglio 2010 |
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Critici digitaliSenza scrittori ma con i bloggerdi Stefano Salis |