Prospettiva: Lavoro

 

Le riciclerie dove si rivendono e riqualificano

i materiali di recupero

 

E dove tanti detenuti ridanno qualità alla propria vita, grazie alla Cooperativa sociale "Insieme" di Vicenza

 

È una cooperativa nata nel 1979 dall’iniziativa di un gruppo di cittadini per dare risposte alle diverse realtà dell’emarginazione e del disagio giovanile e per avviare inserimenti lavorativi di detenuti in misura alternativa.

 

Quando, cinque anni fa, iniziammo l’attività del nostro giornale, per poter conoscere cosa avveniva nei diversi settori del sociale e darne notizia, scrivemmo numerosissime lettere a cooperative, associazioni, Enti locali. Volevamo avere informazioni sull’offerta di opportunità di lavoro, sull’accoglienza e l’assistenza agli ex detenuti per un "dopo carcere non traumatico".

La cooperativa Insieme fu una delle prime (e delle poche) a rispondere. Già allora ci era sembrata fra le più attive e anche attente a dare informazioni ai suoi possibili utenti, oggi torniamo a parlarne perché la cooperativa ha sviluppato ulteriormente le sue iniziative, è cresciuta, maturata, ha allargato gli ambiti di intervento. Quando si arriva a Vicenza, e si entra nella sede di via della Scola, è come un ritorno al passato, un bel passato, fatto di oggetti raccolti nelle riciclerie, di vecchi libri, di abiti di seconda mano, ma tutto organizzato con amore, gradevole, rilassante. Pare di essere in quei negozi inglesi vecchiotti e pieni di cose curiose, che da noi è così difficile trovare.

 

Ecco come la Cooperativa Insieme si presenta

 

La cooperativa sociale Insieme è sorta per iniziativa di un gruppo di cittadini che si sono ritrovati, nel 1979, a discutere e a confrontarsi sulla qualità della vita, con una particolare attenzione all’ambito lavorativo e alla realtà dell’emarginazione e del disagio giovanile. La cooperativa, che per statuto "non ha finalità speculative ed ha per scopo la promozione umana tramite la mutua cooperazione", è composta da cinquanta soci-lavoratori e alcuni soci-volontari. I posti a disposizione per gli inserimenti al lavoro e le accoglienze sono circa una ventina.

 

Il rapporto con i cittadini

 

La nostra cooperativa sociale si è sempre caratterizzata per la gestione di alcune esperienze di rapporto diretto con la cittadinanza, in collaborazione con alcuni Comuni della Provincia di Vicenza. L’intento è di valorizzare e sviluppare due dimensioni fondamentali della cooperazione sociale: le attività produttive, che sono finalizzate alla realizzazione di progetti educativi per persone in situazione di svantaggio attraverso l’esperienza lavorativa; i servizi di recupero, riuso e riciclaggio di materiali, che hanno fornito in questi vent’anni un ambiente educativo al lavoro in cui le mansioni, i ritmi, il contatto con i cittadini, il contesto sono diventati "strumenti per far crescere le persone a livello relazionale e nelle abilità lavorative".

I servizi resi sono a contatto diretto con il cittadino, grazie anche al forte legame ricercato dalla cooperativa con il tessuto sociale del territorio. Abbiamo cercato di operare in un settore merceologico, la raccolta differenziata, che esprimesse valori di elevata valenza civile, quali la tutela dell’ambiente e l’attenzione alla diminuzione dello spreco.

Questi sono i servizi gestiti direttamente da parte dei nostri operatori, in un rapporto diretto con i cittadini:

gestione riciclerie; sgombero locali; raccolta materiale ingombrante al piano; punti di rivendita e riqualificazione dei materiali riusabili; restauro e vendita di mobili ed oggetti antichi; recupero vestiario; consulenza su temi sociali ed ecologici.

 

Le persone accolte per l’inserimento lavorativo: un progetto educativo personalizzato

 

Il servizio di inserimento lavorativo della cooperativa sociale Insieme si è consolidato nei vent’anni di attività, ma è in continua evoluzione rispetto ai cambiamenti sociali e le necessità delle persone accolte al lavoro. È una proposta educativa che nasce dall’esigenza di proporre un ambiente adulto di riferimento per minori e giovani in difficoltà.

Si tratta di fornire, a minori e giovani che manifestano forme gravi di disagio o esclusione sociale, l’opportunità di compiere un percorso di crescita. Attraverso l’affiancamento al lavoro, essi vengono avviati all’autonomia e all’inserimento nel territorio. L’obiettivo diventa lo sperimentare e lo sperimentarsi in un processo di valutazione della propria storia, delle proprie risorse, rafforzando la propria autostima e orientandosi ad un cambiamento di vita più consapevole.

In particolare, sulla base di progetti educativi personalizzati, elaborati in stretto contatto con i servizi sociali referenti, e il coinvolgimento della famiglia o dell’ambiente "vitale", si prevedono interventi sulle seguenti aree: sviluppo delle autonomie personali; sviluppo delle capacità di orientamento e di riflessione; sviluppo delle abilità e capacità lavorative; sviluppo delle capacità relazionali; apprendimento delle regole del lavoro; costruzione e/o mantenimento di una rete sociale e reinserimento nel territorio.

Per le persone svantaggiate inserite al lavoro si prevede un’azione formativa che viene svolta in maniera continuativa, all’interno del tutoraggio previsto dal "progetto educativo individuale" concordato con il soggetto e con i servizi sociali del territorio vicentino (Comune, ULSS, Ministero di Giustizia). In vent’anni di attività sono stati accolti al lavoro circa 250 minori o giovani in situazione di disagio ed esclusione sociale (storie di abuso di sostanze stupefacenti, di carcere, di abbandono e isolamento, di sofferenza psichica, di prostituzione, di alcolismo, di tentativi di suicidio, di disabilità, di prolungata istituzionalizzazione …).

 

La promozione del recupero, riuso e riciclaggio di rifiuti

 

Nell’attività di riciclaggio di rifiuti e riuso dei beni, i servizi e le proposte vengono rivolte direttamente a cittadini nelle loro pratiche quotidiane di uso dei beni e di consumo.

Abbiamo sempre creduto nell’opportunità di non separare l’attività di gestione dei servizi di raccolta da azioni di informazione e di sensibilizzazione "ai fini della corretta valutazione dell’impatto di uno specifico prodotto sull’ambiente durante l’intero ciclo di vita del prodotto medesimo" (art. 3 – Prevenzione della produzione di rifiuti – Dlgs 22/1997). Grazie al forte legame con i cittadini ed il territorio, abbiamo realizzato importanti esperienze in questi anni. In particolare ricordiamo: stage e tirocini di scolaresche o di gruppi associativi (scout, gruppi giovanili, associazioni di genitori e di famiglie) con esperienze dirette con gli operatori, anche attraverso la realizzazione ed esposizione di oggetti manufatti con materiale riciclato; visite di singoli cittadini o famiglie presso i centri di selezione e riciclaggio; interventi di formazione in tema di raccolta differenziata per classi e gruppi di studenti; promozione di mostre e realizzazioni davanti al pubblico di opere d’arte, ottenute usando rigorosamente materiale riciclato; partecipazione a feste e manifestazioni con stand espositivi sull’attività di raccolta differenziata.

 

Un viaggio nel tempo e nella memoria dei soci della cooperativa

 

Dal 18 al 25 maggio, presso la sede a Vicenza in via della Scola 88 la cooperativa ha riproposto la seconda mostra mercato del giocattolo d’epoca, dove sono stati esposti tutti i giocattoli che la cooperativa ha raccolto in questi ultimi anni ed è stato ricostruito l’ambiente di gioco dei bambini dalla prima metà del ‘900 fino agli anni ‘70.

Bambole, robot, soldatini, trenini, casette e pupazzi, costruzioni ed automobiline, i giochi dei bambini e delle bambine di tanti anni fa sono in mostra nella ricostruzione di due stanze con foto, libri, oggetti dei tempi andati. Uno spazio di gioco dove nonni/e e madri/padri hanno potuto dire ai bambini "con quello ci giocavo anch’io". Hanno raccontato le "regole", parlato del tempo del gioco e mostrato come una volta ci si poteva divertire anche con poco. Fra le cose semplici, però spiccano anche oggetti di fine gusto artigianale, bambole ricercate e vestite finemente, mobili ed elettrodomestici che sono riproduzioni perfette degli originali per la casa delle bambole, automobiline ormai introvabili, robot giapponesi a pile dalla forma improbabile.

Tutto questo a fianco dei giochi più diffusi, come, le piste di automobili o il trenino, i pupazzi di gomma della Ledra che riproducono gli eroi dei cartoni animati degli anni ‘50. Tra le bacheche trovano posto modellini di costruzioni della Lego e il gioco indimenticabile del ciclotappo.

Tra le altre cose, la cooperativa da anni raccoglie e rivende libri usati rimettendoli "in circolo" ed a disposizione dei lettori e degli appassionati a prezzi veramente convenienti. Nell’anno 2001 ha salvato dal macero oltre 25.000 libri e gli operatori assicurano che ogni settimana espongono per il pubblico (che ormai è diventato numeroso) oltre 400 diversi titoli. Ogni libro naturalmente si trova in copia unica ed è in se stesso una piccola rarità nella libreria della cooperativa.

 

Una sfida di confronto e di partecipazione

 

La cooperativa Insieme ritiene importanti il confronto e la partecipazione con altri gruppi e iniziative che agiscono sui temi della giustizia sociale, della pace, della cooperazione e dell’ambiente. Per questo fa parte del "Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza" (CNCA) e del consorzio di cooperative sociali del vicentino ‘Prisma’, attraverso il quale i nostri servizi di raccolta differenziata sono accreditati con l’Amministrazione Provinciale di Vicenza.

 

Ci piacerebbe che la volontà di trasparenza, di fare conoscere quanto di positivo viene fatto, fosse fatta propria anche da quelle cooperative che non trovano un attimo di tempo per fare arrivare ai diretti interessati, i detenuti, notizie ed informazioni, che potrebbero essere determinanti per permettere loro di imboccare da subito la strada della legalità. Ricordiamoci che anche il far sapere che esistono alternative valide è prevenzione.

 

A cura di Nicola Sansonna

 

 

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