Anacleto Benedetti

 

Giornata di studi "Carcere: non lavorare stanca"

9 maggio 2003 - Casa di Reclusione di Padova

 

Anacleto Benedetti, Ufficio Detenuti dell’Amministrazione Penitenziaria

 

Indubbiamente, queste sono delle osservazioni molto giuste. Senz’altro, da parte della Amministrazione penitenziaria, c’è la volontà di creare Tavoli di lavoro, Tavoli di incontro con tutte le realtà che operano intorno agli Istituti di pena, dal mondo del volontariato, agli enti locali, o comunque di portare avanti tutti quei progetti che in sede locale stanno dando dei risultati ottimi.

Questo proprio perché il carcere, come giustamente ha detto la signora, non deve essere separato dal contesto sociale. Su questo siamo assolutamente d’accordo e vi posso assicurare che, almeno per quella che è l’attuale politica della direzione generale che io rappresento, ci stiamo muovendo in quest’ottica. Ovviamente i risultati non si possono vedere dall’oggi al domani, ma vi posso garantire che queste osservazioni saranno portate nelle sedi opportune, per continuare a tentare di far rientrare giustamente il carcere nella sua giusta dimensione sociale.

 

 

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