IN-VENETO: INFORMAZIONE TRA IL CARCERE E IL TERRITORIO

Edizione n° 7, del 2 febbraio 2008

 

Notizie da Padova

Il carcere entra a scuola. Le scuole entrano in carcere

Un’agenda per non dimenticarci dei detenuti

Cineforum: per riflettere, per confrontarsi

Partecipare è cambiare

Notizie da Venezia

Una Democrazia incompiuta: donne e politica in Italia

Nuova Biblioteca Sociale

Notizie da Verona

L’assessore al sociale deciderà su "Sportello Giustizia"

Per le famiglie, con i detenuti

Appuntamenti

Padova: secondo incontro sulla realtà carceraria

Padova: corso di formazione per volontari nei servizi agli immigrati

Rovigo: Avvocato di Strada e corsi di formazione

Verona: a favore degli immigrati

Presentazione Associazione

La Fraternità di Verona

Il carcere entra a scuola. Le scuole entrano in carcere

 

Iniziamo da questa settimana una informazione più dettagliata sul progetto, che da qualche anno la rivista dal carcere "Ristretti Orizzonti", in collaborazione con il Comune di Padova, la Casa di Reclusione e il Centro di Servizio per il Volontariato, porta avanti nelle scuole di Padova e Provincia. In questa prima parte dell’anno scolastico 2007-2008 si sono già svolti 45 incontri nelle scuole, con detenuti, operatori, volontari, ma il progetto continua per tutto l’anno, con incontri nelle scuole e visite delle classi al carcere. Una scuola, o una singola classe possono decidere di partecipare al progetto in qualsiasi momento dell’anno, scegliere le modalità, gli incontri che ritengono più utili. Per presentare in breve il progetto, abbiamo scelto di farlo raccontare a una studentessa che ha preso parte a tutto il percorso nello scorso anno scolastico

 

Un progetto per aiutare i ragazzi a crescere, i detenuti a "rientrare" nella società

 

Il progetto raccontato da una protagonista, Aurora, studentessa di un istituto tecnico di Padova. Aiutare i ragazzi a crescere, i detenuti a "rientrare" nella società: questo è il senso del progetto "Il carcere entra a scuola. Le scuole entrano in carcere" (…o perlomeno uno degli obiettivi!). I detenuti entrano in contatto con gli studenti di molte scuole medie inferiori e superiori di Padova attraverso incontri e dibattiti che avvengono nelle aule scolastiche. Successivamente sono i ragazzi a fare una "visitina" al mondo dei detenuti da loro precedentemente intervistati. Nella massima tranquillità (e sicurezza per i più diffidenti!) si affronta uno scambio di idee, domande ed informazioni che serviranno poi ad aiutare i ragazzi in una crescita più corretta e, per così dire, un po’ meno prevenuta. Viceversa i detenuti ne approfittano per trovare di nuovo alcuni rapporti con il mondo esterno, cosa, per loro, di non poca importanza.

Il Progetto Carcere - Scuole è nato all’interno della Casa di reclusione Due Palazzi di Padova, sviluppandosi poi attraverso la redazione di Ristretti Orizzonti, il giornale del carcere, che pubblica testimonianze, storie vere, articoli e recensioni riguardanti la vita dei detenuti. Già grazie a questa attività di scrittura e informazione i detenuti avanzano verso un percorso di rieducazione, o forse sarebbe meglio chiamarlo di reinserimento, in seguito nasce l’idea del contatto con le scuole, che hanno accettato il progetto con entusiasmo. Beh… perlomeno i professori, all’inizio… perché alla presentazione del progetto i ragazzi ne restano fondamentalmente spiazzati, emozionati e titubanti allo stesso tempo, reazione credo perfettamente comprensibile!

Ma poi anche gli studenti vengono coinvolti, testa e cuore, e si impegnano a scrivere già prima di cominciare il percorso, per testimoniare luoghi comuni e pregiudizi che si portano dietro, e poi dopo gli incontri e anche alla fine dell’intera attività, e tutta questa scrittura permette di verificare l’effettivo valore del progetto e le consapevolezze nuove cresciute all’interno dei loro pensieri prima così confusi. Ma non crediate che serva solo a noi studenti! Perché non si è mai troppo grandi per crescere, quindi anche gli adulti, i professori, i nostri famigliari, e specialmente i detenuti, trovano nel Progetto Carcere un’importante fonte di arricchimento.

Le tappe possibili del progetto (ogni insegnante può adattare il percorso alla sua classe):

Incontro in carcere tra detenuti e volontari della Redazione di Ristretti Orizzonti e insegnanti, per mettere a punto il progetto (anche alla fine dell’anno scolastico, per programmare per l’anno successivo)

Incontro nella scuola con insegnanti per fissare il calendario

Scrittura libera su tracce suggerite da Ristretti Orizzonti sul carcere, sulle pene, sui comportamenti a rischio

Incontro nelle classi con detenuti e volontari

Possibili incontri con operatori penitenziari (educatori, assistenti sociali, agenti di Polizia penitenziaria), magistrati di sorveglianza, docenti di diritto minorile, mediatori penali

Incontro in carcere con detenuti e volontari della redazione di Ristretti Orizzonti

Scrittura di testi liberi (pagine di diario, articoli di giornale, racconti) a commento dell’esperienza. Alla fine dell’anno scolastico i testi verranno raccolti in un libro. Nell’anno scolastico 2006-07 sono usciti due libri di testimonianze, "La pena raccontata ai ragazzi (Scuole medie superiori) e "Se sbagli… ti cancello" (Scuole medie inferiori)

Concorso di scrittura e grafica. I testi e le opere migliori verranno selezionati da una giuria, la scelta finale dei testi più interessanti verrà fatta dallo scrittore Massimo Carlotto

Incontro finale (a maggio) alla sala MPX con proiezione di un film, premiazione e i consigli di scrittura di Massimo Carlotto.

Chi è interessato a partecipare, anche iniziandolo nel secondo quadrimestre, può prendere contatto con Ornella Favero Tel. 3492603475

 

Un’agenda per non dimenticarci dei detenuti

 

Realizzata per il CSV da carcerati ed ex-carcerati in collaborazione con l’associazione Il Granello di Senape e la cooperativa Altra Città un’agenda per il 2008. Ce ne sono ancora di disponibili e gratuite, per chi ne volesse una, al Csv di Padova. Un’occasione sicuramente da non perdere per un’opera che ci accompagnerà durante tutto il 2008, con un pensiero e uno sguardo alle persone che l’hanno realizzata!

È infatti un’agenda speciale quella che il Csv regala a chiunque passi per la sede in via dei Colli 4, perché è stata realizzata da persone detenute, totalmente ristrette o in regime di lavoro esterno, e da ex detenuti del carcere Due Palazzi di Padova. La grafica, l’impaginazione e le vignette sono di Graziano Scialpi, che lavora in regime di art. 21 (lavoro esterno) nel laboratorio di grafica della coop sociale Altra Città di Padova; le carte della copertina e l’assemblaggio finale sono state realizzate a mano dai detenuti impiegati nel laboratorio di legatoria gestito dalla cooperativa all’interno della Casa di reclusione; le testimonianze contenute tra le pagine dell’agenda sono quelle dei detenuti del Due Palazzi di Padova e delle detenute del carcere femminile della Giudecca, a Venezia, raccolte da Ornella Favero dell’associazione Granello di Senape Padova.

 

Cineforum: per riflettere, per confrontarsi

 

Il CSV in collaborazione con l’Associazione Noi di Chiesanuova propone "Cinema insieme 2008: Vivere nel terzo millennio", quattro prestigiosi film della passata stagione cinematografica per riflettere, discutere e confrontarsi sui valori della società contemporanea.

Le proiezioni si terranno al Cinema Esperia in via Chiesanuova 90/a, Padova.

11 febbraio ore 20.45. "Mare dentro" di Alejandro Amenabar - (2004) - Lucky Red, con la partecipazione dell’Associazione Volontà di Vivere

18 febbraio ore 20.45. "4 mesi, 3 settimane, 2 giorni" di Cristian Mungiu - (2007) - Lucky Red, con la partecipazione dell’Associazione Cav- Centro Aiuto alla vita

25 febbraio ore 20.45. "Breakfast on Pluto" di Neil Jordan - (2005) - Fandango, con la partecipazione dell’Associazione Elisabetta d’Ungheria

3 marzo ore 20.45. "Una scomoda verità" di Davis Guggenheim - 2006 (documentario) - Eagle Pictures, con la partecipazione dell’Associazione Legambiente.

Prezzo intero 4 euro a proiezione, abbonamento per i quattro film a 12 euro. 

 

Partecipare è cambiare

 

I Beati Costruttori di Pace e il Csv con la collaborazione di Cittadini Responsabili, MappaMundi e Facoltà di Intendere presentano: "Partecipare è cambiare!", ciclo di incontri culturali aperti a tutti i cittadini. Il prossimi due appuntamenti in calendario, con i relativi argomenti, si tengono: mercoledì 13 febbraio ore 20.30 "I trucchi della partecipazione lo specchio della tv; guardare, guardarsi, essere guardati".

Intervengono: Renato Stella, Prof Ord. Sociologia delle comunicazioni di massa - Univ. Padova; Paul Ginsborg, Prof. Ord. di Storia dell’Europa contemporanea - Univ. Firenze.

Mercoledì 27 febbraio ore 20.30 proiezione del film "La santa… la ‘ndrangheta anche fra noi"; sarà presente il regista Ruben Oliva. Gli incontri sono moderati dal giornalista Francesco Jori e si svolgono nell’auditorium del Liceo- Artistico Modigliani in via Scrovegni 30, a Padova. Info: info@csvpadova.org; www.csvpadova.org; tel. 049.8686849

 

Notizie da Venezia

 

Una Democrazia incompiuta: donne e politica

 

Massimo Cacciari, Sindaco di Venezia, e Franca Bimbi, delegata del Sindaco per il Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze, discuteranno insieme con le curatrici Nadia Maria Filippini e Anna Scattigno.

Il volume contiene una serie di interventi che cercano di interpretare il complesso fenomeno della evidente carenza di presenza femminile in parlamento e nei governi locali nel nostro paese, attraverso diversi approcci disciplinari. Storiche, giuriste, sociologhe, filosofe propongono temi e chiavi interpretative diverse, che con efficacia si intrecciano nel volume, restituendo in profondità tratti comuni e peculiarità del rapporto tra donne e politica in Italia. Ne risulta un importante contributo di conoscenza per la comprensione del presente e per un progetto di democrazia compiuta, paritaria, che riconosca e valorizzi la differenza.

L’incontro si svolgerà a Mestre presso il Centro Culturale Candiani, Sala Grande al IV Piano, venerdì 8 febbraio 2008, ore 17.00. Per informazioni: Biblioteca del Centro Donna - tel. 041-2690650 

 

Biblioteca Sociale

 

L’Osservatorio Politiche di Welfare dispone di una piccola biblioteca specializzata in tematiche sociali, costituita da circa 750 libri e dalle principali riviste del settore. È possibile consultare in linea il catalogo dei libri e la lista delle riviste. È previsto un servizio di prestito per i libri e di sola consultazione per le riviste. Via S. Pio X, 4 -30174 Mestre. Accesso per appuntamento, telefonando allo sportello informativo: 041.2749593 o inviando una e-mail a: mercedes.vedovato@comune.venezia.it; tel: 041.2749590 – 041.2749593 , fax: 041.2749538

 

Notizie da Verona

 

L’assessore al sociale deciderà su "Sportello Giustizia"

 

"Analizzerò il progetto e convocherò le associazioni". A dichiararlo è l’assessore veronese al sociale Stefano Bertacco, in un’intervista rilasciata al settimanale "Verona Fedele" (27 gennaio 2008, pag. 8). L’assessore dà una prima risposta all’associazione La Fraternità, che di recente ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sugli esiti del progetto Sportello Giustizia. "Ho ricevuto il materiale riguardante il progetto, ora lo studierò attentamente".

Il materiale riguarda l’apertura di un centro d’ascolto davanti al carcere di Montorio e l’istituzione della figura di un garante anche a Verona. Arrigo Cavallina della Fraternità specifica che "Bertacco aveva preso lo stesso impegno un anno fa, quando l’associazione gli aveva sottoposto esattamente le stesse problematiche. Siamo stanchi di attese: ora abbiamo bisogno di una risposta". Per consultare l’articolo completo: www.lafraternita.it

 

Per le famiglie, con i detenuti

 

Si chiama Giornata della Fraternità quella che l’associazione veronese la Fraternità organizza una volta al mese per accogliere sia i familiari di chi è detenuto, sia qualche detenuto in permesso. La prima di quest’anno si terrà domenica 3 febbraio e come sempre sarà destinata a loro: ai familiari, che possano superare la paura del confronto e la vergogna per la loro condizione, incontrandosi con chi vive problematiche simili; e ai detenuti, per ascoltarli e sostenerli nel delicato percorso di reinserimento in famiglia, ma anche in società e nel mondo del lavoro. Un momento di condivisione e confronto ma anche di semplice stare insieme con la "famiglia allargata".

 

Appuntamenti

 

Padova: secondo incontro sulla realtà carceraria

 

Presso l’Istituto IRPEA, via Beato Pellegrino, 155, Padova. 4 febbraio 2008 ore 17.45 Il Gruppo Operatori Carcerari Volontari (O.C.V.) organizza il secondo incontro del ciclo Carcere e Società. Tema: l’attività trattamentale.

Relatori: Antonella Reale - direttore della Casa Circondariale, Lorena Orazi - responsabile dell’Area pedagogica della Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova, Leonardo Signorelli - direttore Ufficio Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) di Padova e Rovigo. Coordinatore Elisabetta Palermo, docente di diritto penale dell’Università di Padova.

 

Padova: corso di formazione per volontari nei servizi agli immigrati

 

Padova: Auditorium del Centro Giovanile Antonianum, Prato della Valle 56. 6 febbraio dalle 20.30 alle 22.30. Workshop. Continua il Corso di formazione per volontari nei servizi agli immigrati organizzato all’Antonianum con il patrocinio del Comune di Padova, del Consiglio di quartiere 1, dalla Provincia di Padova e dalla Caritas Diocesana patavina.

 

Rovigo: Avvocato di Strada e corsi di formazione

 

Centro Giovanile San Giovanni Bosco, V.le Marconi 5, Rovigo. Giovedì 7 febbraio 2008 il secondo incontro 18.00-20.00. Titolo: "L’immigrato extracomunitario in Italia: disciplina generale dell’ingresso e del soggiorno ai sensi del d. Lgs. 25 luglio 1988 n. 286 e successive modifiche.". Relatore: dott. Francesco Mason, del Foro di Padova

 

Verona: a favore degli immigrati

 

Via Provolo 27, Verona. Giovedì 7 febbraio alle 20.30. Titolo: "Nella mia città nessuno è straniero". Secondo appuntamento per le associazioni che intendono aderire all’iniziativa "Nella mia città nessuno è straniero". L’incontro vuole essere un momento di coordinamento e di raccolta delle proposte di ciascuna associazione che intende aderire al cartello, per promuovere a Verona un clima di tolleranza e apertura verso gli immigrati.

 

Presentazione Associazione

 

La Fraternità di Verona

 

Realtà di volontariato particolarmente attiva a Verona nell’ambito della realtà carceraria, fondata nel 1968 da fra Beppe Prioli e oggi forte di oltre una trentina di soci.

Le attività e i progetti dell’associazione La Fraternità intervengono sia all’interno del carcere - nel cammino rieducativo e di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti - sia all’esterno con il sostegno ai familiari dei detenuti, agli ex detenuti e con un costante impegno di sensibilizzazione della società civile sulle numerose problematiche che riguardano la sfera della pena e della giustizia.

Per portare avanti le sue iniziative in maniera competente e utile, l’associazione organizza dei corsi di formazione per i volontari: i primi che necessitano di imparare a rapportarsi con una realtà troppo poco conosciuta e così bisognosa di attenzioni. Per saperne di più: www.lafraternita.it.

Direttore: Ornella Favero

Redazione: Chiara Bazzanella, Francesca Carbone, Livio Ferrari, Vera Mantengoli, Paola Marchetti, Maurizio Mazzi, Francesco Morelli, Franco Pavan, Paolo Pasimeni, Jaouhar Redouane, Daniele Zanella.

 

Iniziativa realizzata nell'ambito del Progetto "Il Carcere dentro le Città", realizzato grazie al contributo del "Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato del Veneto"

 

 

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