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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 23 settembre 2025
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 23 settembre 2025 Il sistema penitenziario italiano si trova di fronte a una delle sue sfide più complesse e urgenti: la gestione della salute mentale di una popolazione carceraria sempre più eterogenea, in particolare quella composta da detenuti stranieri. In questo contesto, l’etnopsichiatria emerge come un campo di studio e di pratica fondamentale, sebbene ancora di nicchia, la cui mancata integrazione sistematica nel circuito detentivo si traduce in un fallimento sia sul piano rieducativo sia su quello umanitario. Dentro le carceri non c’è solo la pena formale. Ci sono storie che vengono da lontano: fughe, violenze, riti che non trovano equivalenti nel mondo occidentale. È in questo spazio che l’etnopsichiatria - la disciplina che intreccia psichiatria e antropologia - propone qualcosa di semplice e scomodo: per curare bisogna capire il senso della sofferenza, non solo il sintomo.
di Irene Perfetti
onehealthfocus.it, 23 settembre 2025 Con circa 63mila detenuti e un tasso reale di sovraffollamento del 134,3%, che in otto istituti raggiunge il 200%, le carceri italiane sono una bomba sanitaria e sociale. Ne parla Alessio Scandurra, coordinatore dell’Osservatorio dell’Associazione Antigone. Il carcere è da sempre una comunità fragile, ma oggi la crisi ha raggiunto livelli mai visti. Secondo le Statistiche penali annuali del Consiglio d’Europa (Space I), un terzo delle amministrazioni penitenziarie del continente affronta ancora il problema del sovraffollamento: Slovenia, Cipro, Francia, Italia, Romania e Belgio sono maglia nera per tassi di riempimento.
garantedetenutilazio.it, 23 settembre 2025 Incontro alla manifestazione “Itaca”. Il viceministro Sisto: “Questo è un governo che sul pianeta carcere ha investito e continua a investire”. “Io continuo a essere dell’opinione già espressa in questa sede, esattamente un anno fa, che bisognerebbe avere il coraggio che ebbero Silvio Berlusconi e Romano Prodi, quando nel 2006 decisero entrambi un provvedimento d’indulto”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, nella parte conclusiva dell’incontro con il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, che si è svolto sabato 20 settembre a Formello, nell’ambito della manifestazione Itaca.
di Marco Cafiero*
progettouomo.net, 23 settembre 2025 A giorni entrerà in vigore il D.M. 24 luglio 2025, n. 128, attuativo della Legge 8 agosto 2024, n. 112, nota come “legge Nordio”. A tal proposito, ritengo opportuno fare alcune riflessioni, non tanto come giurista, ma in qualità di neo-Garante dei diritti delle Persone Private della Libertà Personale del Comune di Genova. La mia attenzione si concentra sulle future strutture di comunità che il Ministro ha prospettato e che ora dovrebbero divenire realtà. Il mio pensiero va a queste strutture perché, al di là dei buoni intenti, che desidero riconoscere fino a prova contraria, vi intravedo delle ingenuità.
di Maurizio Gazzoni
dolcevitaonline.it, 23 settembre 2025 La metafora della bicicletta viene utilizzata in carcere per indicare il processo di creazione e diffusione di una notizia falsa che una volta “montata” inizia a “pedalare”, con risvolti spesso disastrosi. Anche in carcere si “montano biciclette”, ma quelli a cui sono destinate ne farebbero volentieri a meno, già, perché le biciclette che si montano in carcere non hanno lo scopo di aiutare la mobilità (oltretutto mancano gli spazi), ma sono “mezze infamità” che servono a screditare la reputazione di un detenuto. Le “biciclette” si montano anche fuori, ma “dietro il cancello” corrono più forte.
di Giovanni Maria Jacobazzi
Il Dubbio, 23 settembre 2025 La magistratura fiduciosa nella rimonta in vista del Referendum primaverile. E Parodi mobilita i suoi. “Il risultato non è affatto scontato e noi spiegheremo ai cittadini le ragioni del “no” a questa legge”, ha affermato Cesare Parodi a margine di un convegno sull’articolo 111 della Costituzione, organizzato lo scorso venerdì dall’Ordine degli avvocati di Vicenza nella sede di Palazzo Gualdi. Pare ostentare sicurezza, all’indomani del terzo voto in Parlamento sulla riforma che introduce la separazione delle carriere fra pm e giudici, creando così due distinti Csm, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, chiamato al compito di “ribaltare” tutte le previsioni della vigilia.
di Tiziana Maiolo
Il Dubbio, 23 settembre 2025 La separazione delle carriere riapre il dibattito sul ruolo del pubblico ministero, stretto tra accuse opposte. La figura del pubblico ministero nella riforma Nordio, tirata da una parte e dall’altra nei timori di chi, dal mondo del “campo largo” della politica fino al sindacato delle toghe, un giorno lo vede troppo debole e l’altro troppo forte. Nella stessa giornata di sabato 20 settembre hanno parlato, su tre diversi quotidiani, il ministro guardasigilli, la responsabile giustizia del pd e un autorevole ex magistrato, già presidente della Camera dei deputati.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 23 settembre 2025 Il presidente dell’Unione nazionale delle camere civili Alberto Del Noce: “Difficile il raggiungimento dei target stabiliti dal Pnrr entro il 30 giugno 2026. Occorre superare la riforma Cartabia e una revisione organica del processo civile”. Non c’è solo il referendum sulla giustizia a turbare il calendario primaverile del governo. Entro il 30 giugno del prossimo anno, infatti, l’Italia è chiamata a raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnrr sulla giustizia civile: riduzione del 90 per cento delle cause civili pendenti e riduzione del 40 per cento della durata media dei procedimenti. Se il primo obiettivo risulta fattibile, per il secondo appare necessario un miracolo, se si considera che al 30 giugno scorso il dato si attestava al -20,1 per cento rispetto al 2019, cioè la metà dell’obiettivo finale.
di Simona Musco
Il Dubbio, 23 settembre 2025 Dietro la richiesta di revoca dell’immunità all’eurodeputata Avs si cela uno scontro tutto politico. E così un principio di giustizia viene piegato a logiche ideologiche. “La valutazione di una richiesta di revoca dell’immunità parlamentare deve basarsi esclusivamente sui criteri oggettivi stabiliti dal Parlamento europeo, e non su strategie o giochi politici”. Tuttavia, chi sperava in un voto davvero tecnico, come il relatore Adrian Vazquez Lazara, popolare e autore del rapporto sulla richiesta di revoca dell’immunità dell’eurodeputata di Avs Ilaria Salis, rischia di rimanere deluso.
di Sabrina Tomè
Il Mattino di Padova, 23 settembre 2025 Dal febbraio scorso Maria Gabriella Lusi, 56 anni, dirige la casa di reclusione Due Palazzi di Padova. Originaria di Capua, in provincia di Caserta, è laureata in Giurisprudenza e lavora nell’amministrazione penitenziaria dal 1997. Come dirigente penitenziaria ha girato gran parte delle carceri del nord Italia: fino al 2007 è stata vicedirettrice a Bergamo, Bollate, Parma, poi direttrice a Brescia, Voghera, Cremona e Piacenza. Il suo approccio si è caratterizzato dalla promozione della dignità e della coralità all’interno delle strutture penitenziarie.
di Nicoletta Tempera
Il Resto del Carlino, 23 settembre 2025 Lo annuncia Sangermano. I ragazzi ancora ospitati spostati in altri minorili. La sezione dei giovani adulti della Dozza chiuderà improrogabilmente il 30 settembre. Lo ha comunicato il capo del dipartimento della Giustizia minorile Antonio Sangermano, con una lettera indirizzata ai direttori degli istituti penali per minorenni. Una lettera che chiude le polemiche e le preoccupazioni relative alla durata, paventata da alcuni come a ‘tempo indeterminato’, della sezione minorile distaccata, realizzata nell’emergenza nell’area della casa circondariale che prima ospitava i detenuti del Penale. Lo scopo era alleggerire il sovraffollamento degli Ipm, in vista dell’apertura dei tre nuovi istituti a Rovigo, Lecce e L’Aquila.
di Martino Villosio
rainews.it, 23 settembre 2025 L’uomo pesa 260 kg e ha problemi di mobilità, il carcere di Cuneo non può accoglierlo ed è da un mese “parcheggiato” al Santa Croce piantonato h24. Osapp: situazione insostenibile. Chiesto il trasferimento in un centro diagnostico terapeutico. Doveva essere una soluzione provvisoria e di emergenza, davanti al caso di un detenuto con obesità patologica (260 chili di peso) e problemi di mobilità che il carcere di Cuneo non poteva accogliere né in cella né in altri reparti. Dopo un mese, però, ora l’ospedale Santa Croce chiede all’amministrazione penitenziaria di assumersi le proprie responsabilità.
di Nicola Uras
Corriere dell’Umbria, 23 settembre 2025 Appuntamento dal 25 al 29 settembre. l’idea è della Caritas della diocesi di Perugia-Città della Pieve. Torna - dopo essere stato avviato nel 2024 - il progetto Semi di carità della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve. Finanziato dall’8xmille intende promuovere la giustizia riparativa e la giustizia di comunità sul territorio. La fase dei quartieri riparativi inizierà questa settimana, da giovedì 25 a lunedì 29 settembre, nei quartieri di Fontivegge e Monteluce.
di Francesco De Felice
Il Dubbio, 23 settembre 2025 Nel carcere minorile di Napoli l’anno scolastico si apre all’insegna del connubio tra istituzioni e creatività. Dal carcere minorile di Nisida, luogo-simbolo di riscatto e speranza, l’anno scolastico 2025/2026 si è aperto oggi a Napoli con un dialogo inedito tra istituzioni e musica. Qui, tra i laboratori di teatro e rap che provano a trasformare il futuro dei ragazzi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Jovanotti hanno scelto di lanciare insieme un messaggio di fiducia e di libertà: la scuola come strumento per scoprire se stessi, la creatività come via per superare i limiti.
Il Messaggero, 23 settembre 2025 Stamattina, lunedì 22 settembre 2025, l’Università Lumsa e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (Prap) del Lazio, Abruzzo e Molise hanno sottoscritto un accordo di collaborazione (protocollo d’intesa) finalizzato allo sviluppo di progetti culturali di comune interesse nell’ambito della ricerca scientifica e formazione, con l’obiettivo di sensibilizzare e mettere in campo strategie di intervento sul rispetto dei diritti umani e della legalità; preparare persone impegnate e capaci di vivere e risolvere i problemi culturali e sociali; promuovere percorsi di consapevolezza e responsabilizzazione, di riflessione critica.
La Stampa, 23 settembre 2025 L’iniziativa “Back to school” è a cura della sezione locale del Telefono Azzurro: genitori e bambini insieme per una giornata. Il ritorno a scuola dei piccoli alunni figli di detenuti, è stato celebrato sabato all’interno del carcere novarese di via Sforzesca grazie a una iniziativa dei volontari della sezione locale del Telefono Azzurro, con il supporto del direttore, degli educatori e degli agenti di polizia penitenziaria.
di Tamar Pitch
Il Manifesto, 23 settembre 2025 Pubblichiamo un’anticipazione dalla relazione della giurista che sarà al simposio di Bologna dedicato alle “Trasformazioni del controllo sociale. 50 anni di studi sulla questione criminale”. Siamo spettatori oggi di un genocidio e di una pulizia etnica, ambedue crimini contro l’umanità. C’è poi una guerra in Europa, un quasi dittatore negli Usa e uno spostamento verso le destre radicali in Italia e molti altri paesi, non solo europei. Quando cominciammo con La Questione Criminale c’era stato il golpe in Cile, c’era una feroce dittatura in Argentina, le stragi di stato e il terrorismo in Italia e Germania. Eppure, forse perché ero giovane, lo ricordo come un periodo di speranze e progetti di libertà e giustizia sociale. Dalle ricerche che si leggono, pare che non sia più così, anche se una rivoluzione l’abbiamo fatta e vinta: il femminismo.
di Mohammed El-Kurd
Il Manifesto, 23 settembre 2025 Pubblichiamo uno stralcio dello scrittore palestinese tratto dal suo saggio “Vittime perfette”, in libreria dal 26 settembre per Fandango. Due giorni dopo l’offensiva di Hamas del 7 ottobre contro le colonie israeliane che accerchiano Gaza, l’ambasciatore dell’Autorità nazionale palestinese nel Regno Unito (un opponente politico di Hamas) ha rilasciato un’intervista alla BBC a poche ore dall’uccisione di sei suoi parenti durante un’incursione aerea israeliana. “Li hanno bombardati. Hanno abbattuto l’intero palazzo”, ha detto all’intervistatore. I suoi familiari erano tra le migliaia (adesso decine di migliaia, se non centinaia di migliaia) di persone uccise nell’attacco genocidario in corso nella Striscia di Gaza, minuscola e densamente popolata, dove vivono assediati più di due milioni di palestinesi.
AFFARI SOCIALI
di Sabino Cassese
Corriere della Sera, 23 settembre 2025 I nostri governi rappresentano solo un quarto del Paese reale; negli ultimi venti anni, il numero degli uomini che si informano e discutono di politica è diminuito di quasi il 13 per cento e si attesta intorno a poco più della metà; quello dei giovani tra 18 e 24 anni non supera un terzo. Lo stato attuale di belligeranza tra maggioranza e opposizioni logora la democrazia, non la arricchisce. Competizione politica non vuol dire farsi la guerra, ma cercare maggiore seguito nell’opinione pubblica. L’interlocutore delle forze politiche, il giudice di ultima istanza, è l’elettorato. Ma questo stato di belligeranza alimenta il rifiuto: solo poco più del 63 per cento degli aventi diritto al voto si reca alle urne, con la conseguenza che i nostri governi rappresentano solo un quarto del Paese reale; negli ultimi venti anni ...
di Luca Marconi
Corriere della Sera, 23 settembre 2025 A Napoli l’inaugurazione dell’anno scolastico: “L’Intelligenza Artificiale non diventi potere contro chi la adopera, occorre capacità critica”. A Mattarella le richieste degli abitanti dell’area flegrea per la messa in sicurezza delle case. “La guerra? Purtroppo c’è il male, la cattiveria e la prepotenza, se c’è in piccolo nella vita quotidiana, c’è in grande nella politica internazionale. Ed è incomprensibile perché danneggia tutti, nessuno vince. È priva di senso e ragionevolezza. Per questo voi bambini siete importanti per fare crescere la consapevolezza in tutti che occorre allontanare questo pericolo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo ad una domanda di uno dei bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli.
di Massimo Cacciari
La Stampa, 23 settembre 2025 Senza il passato, il nostro tempo è solo presente e questo è l’humus di ogni autoritarismo. Assistiamo impotenti alla più formidabile de-costruzione di ogni forma di Diritto che sia mai esplosa in epoche di grande crisi. Si ha un bel fare gli storici disincantati. Come potrebbero nella radicale trasformazione di equilibri politici ed economici, nella metamorfosi delle stesse culture conservarsi quei principi sui quali sembrava almeno orientarsi il mondo di ieri? Non sono sempre stati sventolati come virtù europea tali principi, a gara tra cristiani e illuministi? Sì - ironizza il nostro storico disincantato - ma alle parole quando mai sono seguiti i fatti? E allora perché continuare a chiamarci europei e non, che so, Sciti?
di Laura Pennacchi
Il Manifesto, 23 settembre 2025 Il dominio delle “tecniche” neoliberiste di governo ha scatenato insicurezza, degrado di status, rabbia verso le élite che hanno fatto le fortune di forze autoritarie à la Trump. La violenza distruttiva non è un episodio, specie negli Usa, nasce dal soffiare estremistico sul fuoco delle destre. Non serve la “moralizzazione” ma la funzione aspra della critica. L’ininterrotto scatenamento di conflitti non mediati politicamente sulla scena mondiale e l’accentuata instabilità dei sistemi politici occidentali (significativo da ultimo il caso della Francia) parlano di qualcosa di più di una crisi della democrazia, qualcosa che investe più nel profondo la dimensione politica tout court.
di Massimo Nava
Corriere della Sera, 23 settembre 2025 Mentre l’ONU si spegne fra veti incrociati, inazione e tagli di risorse, si rafforzano alleanze in contrapposizione con l’Alleanza atlantica. “La Nato è in stato di morte cerebrale”. L’espressione usata dal presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista del novembre 2019 suscitò sorpresa e sarcasmo su un’analisi che suonava come un colossale abbaglio. In realtà, la Nato - peraltro allargata - è più viva e necessaria che mai se consideriamo gli sconvolgimenti nel cuore dell’Europa seguiti all’invasione russa dell’Ucraina. Come sempre, una sentenza estrapolata dal contesto si presta a semplificazioni.
di Andrea Malaguti
La Stampa, 23 settembre 2025 “Il suddito ideale di un regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale la distinzione tra realtà e finzione non esiste più”. Hannah Arendt (“Le origini del totalitarismo” - Einaudi). Sappiamo ancora distinguere il Bene dal Male? È rimasto, dentro di noi, un briciolo di etica, e, persino, di umanità? Abbiamo la forza di vedere l’altro per quello che è o lo vediamo solo per come siamo noi? Domande gigantesche. Che fino ad un paio di anni fa, nonostante la violenza russa in Ucraina e mille tensioni planetarie, sarebbero state più adatte ad un seminario universitario. Ma che oggi, con l’incessante distruzione dei valori occidentali, dagli Stati Uniti a Gerusalemme, dovrebbero diventare un’ossessione.
di Anna Momigliano
Corriere della Sera, 23 settembre 2025 L’annuncio del presidente Al Sisi: il blogger 43enne era in prigione dal 2019. Incarcerato più volte già ai tempi di Mubarak e poi di Morsi, l’ultima volta è stato accusato di diffondere “notizie false” per un like su Facebook. Dopo quasi dodici anni di carcere, il più famoso dissidente egiziano, Alaa Abdel-Fattah, sarà finalmente libero: la grazia è stata annunciata ieri dal presidente Abdel Fattah Al Sisi, che non brilla certo per il garantire i diritti degli oppositori politici, dopo un incessante campagna lanciata da varie Ong e, soprattutto, dal governo britannico. Si sono spesi in prima persona il primo ministro Keir Starmer, che ha telefonato ad Al Sisi tre volte per chiedere la liberazione dell’attivista, e il ministro degli Esteri David Lammy.
DOCUMENTI
Articolo. "Teatro nello spazio degli scontri. Ricominciare da Marco Cavallo", di Daniela Morandini
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 28 settembre 2025
Convegno. "50 Anni di Ordinamento penitenziario: a che punto siamo?" (Firenze, 29 settembre 2025)
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CORSI DI FORMAZIONE