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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 21 settembre 2025
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 21 settembre 2025 La riforma della giustizia. Parla il ministro Nordio: “Non è affatto punitiva per i magistrati. Anzi li libera dai vincoli delle correnti”. E garantisce: “Non mette a rischio l’equilibrio dei poteri”. Ministro Carlo Nordio, un ultimo sì e la sua riforma sarà legge. Per l’Anm però mette a rischio l’equilibrio dei poteri. È così? “Per nulla. L’equilibrio dei poteri costituzionali, tra legislativo e giudiziario, rimane inalterato e la magistratura requirente e giudicante mantiene intatta la sua autonomia e indipendenza”.
di Edoardo Sirignano
Il Tempo, 21 settembre 2025 “Dico a tutti: occorre maggior senso di responsabilità e consapevolezza della necessità di confrontarsi. C’è bisogno di rispetto. Non ho condiviso, ad esempio, alcuni commenti su Kirk. Quando si ammazza un uomo per le sue idee, è sempre un lutto per la democrazia. Per quanto riguarda la riforma della giustizia e in modo particolare la separazione delle carriere, capisco l’intenzione ma alla fine il risultato è dannoso per la stessa politica oltre che per i cittadini. Tutto dipenderà dalle norme attuate successivamente”. A dirlo Luciano Violante, ex magistrato ed ex presidente della Camera.
di Annachiara Valle
Famiglia Cristiana, 21 settembre 2025 Il Pontefice, nel discorso per il Giubileo per gli operatori di Giustizia ricorda la realtà dei tanti Paesi e popoli le cui “condizioni di vita sono talmente inique e disumane da risultare inaccettabili”. E spinge ad applicare le parole di Sant’Agostino: “Senza la giustizia non si può amministrare lo Stato” per esercitare “la giustizia a servizio del popolo, con lo sguardo rivolto a Dio, così da rispettare pienamente la giustizia, il diritto e la dignità delle persone”.
di Amerigo Vecchiarelli
difesapopolo.it, 21 settembre 2025 Raffaele Cantone, procuratore a Perugia, riflette sul Giubileo come occasione personale e spirituale. Denuncia una giustizia sempre più astratta e distante dai cittadini, rivendicando l’importanza di una visione umana e integrale dei processi. La cultura cattolica, afferma, aiuta a tenere viva la speranza e a cercare l’uomo dietro il reato. “Dietro ogni vicenda giudiziaria c’è sempre una persona, che ha vissuto e vive in una situazione di grande sofferenza. Questa premessa, fondamentale, ci consente di avere una visione non parziale ma totale, sia degli episodi criminosi che di chi li ha commessi. Credo quindi, come magistrato, che agire tenendo presente questo presupposto in qualche modo ci aiuta e ci permette di vivere ogni giorno il nostro Giubileo”.
di Cicola Bianchi
Il Resto del Carlino, 21 settembre 2025 L’ex questore: “La polizia deve saper chiedere scusa”. Il 6 luglio 2009 la firma sulla prima sentenza di condanna per la morte di Federico Aldrovandi, 3 anni e 6 mesi filati fino alla Cassazione, fu del giudice Francesco Maria Caruso. Lui, ieri in Sala Estense, uno dei protagonisti dell’evento organizzato da Associazione stampa Ferrara e Aser: “Federico Aldrovandi, 20 anni dopo”. Un momento di riflessione con i protagonisti che seguirono la tragica vicenda accaduta in via Ippodromo 2005, con le parole giustizia, pena, polizia, rumore, città e piazza che hanno fatto da filo conduttore.
di Matteo Sannicolò
Corriere del Trentino, 21 settembre 2025 Attesa per la risposta dei giudici del Tribunale di sorveglianza di Verona chiamati a decidere sulla libertà condizionale. Potrebbe essere domani, 22 settembre, il giorno dell’annuncio ufficiale sulla liberazione di Enrico “Chico” Forti. Sono infatti giorni di trepida attesa per la mamma Maria (97 anni) e tutti i familiari dell’ex produttore cinematografico, che aspettano con ottimismo la risposta definitiva da parte dei giudici del Tribunale di sorveglianza di Verona. I quali, venerdì, si sarebbero riuniti in camera di consiglio per lavorare sulle prescrizioni che garantirebbero a Chico la libertà condizionale.
di Roberta Polese
Corriere del Veneto, 21 settembre 2025 Venezia è stata capofila, ora è diffuso soprattutto nei Comuni di centrodestra. Il pressing dei vigili. Polizia e carabinieri di pattuglia lo hanno in dotazione. La questione è politica, come quasi tutto quello che riguarda la sicurezza nelle città. Mentre in provincia di Reggio Emilia si registra la terza vittima del taser (l’arma a impulsi elettrici che serve per immobilizzare le persone) nel giro di quaranta giorni, la giunta genovese della sindaca di sinistra Silvia Salis decide di sospendere le procedure che avrebbero portato all’adozione dello strumento anche per la polizia locale del capoluogo ligure. L’iter era stato avviato dalla precedente amministrazione di centrodestra, ma mai completato per l’assenza del necessario regolamento comunale. I due dispositivi, acquistati nel 2023, non sono mai stati utilizzati.
palermotoday.it, 21 settembre 2025 L’allarme: “Sovraffollamento cronico, carenza di organico, strutture fatiscenti e disinteresse istituzionale hanno trasformato gli istituti penitenziari dell’Isola in vere e proprie polveriere”. Il Codacons lancia un grido d’allarme sul sistema penitenziario siciliano, ormai vicino all’implosione. “Le carceri dell’Isola - è l’accusa - sono sempre più teatro di aggressioni agli agenti, sommosse, tentativi di evasione e tensioni continue che mettono a rischio la sicurezza interna ed esterna, segnalando un’emergenza che non può più essere ignorata. Sovraffollamento cronico, carenza di organico, strutture fatiscenti e disinteresse istituzionale hanno trasformato gli istituti penitenziari siciliani in vere e proprie polveriere”.
di Ilaria Sacchettoni
Corriere della Sera, 21 settembre 2025 Aperte inchieste sui decessi a Regina Coeli e Rebibbia. Due inchieste della Procura si sforzano di far luce su quanto avviene nei penitenziari di Regina Coeli e Rebibbia ai (troppi) detenuti che affollano le strutture. Tra agosto e settembre, infatti, sono accaduti fatti che messi in fila, uno alla volta, hanno rafforzato la convinzione che il carcere sia ormai fuori controllo, come, d’altra parte, denunciano avvocati e Garante dei diritti dei detenuti. Per prima cosa la pm Stefania Stefanìa ha formalizzato un’ipotesi investigativa - morte come conseguenza di altro reato - nel fascicolo aperto dopo la morte di Giovanni Ricca, 37enne detenuto a Regina Coeli per aver svaligiato una palestra.
cremonasera.it, 21 settembre 2025 A distanza di un mese dalla visita effettuata al carcere Ca’ del Ferro di Cremona, i Radicali chiedono alla Asst di Cremona massima chiarezza riguardo al rischio di contagio derivante dall’infestazione da parassiti all’interno della struttura, in particolare in relazione alla partecipazione di persone fragili e disabili alle prove di uno spettacolo con detenuti e alla presenza di focolai nel Reparto Protetti. “Si chiede se corrisponde al vero che l’allarme lanciato dalla delegazione del Partito Radicale dopo la visita del 15 agosto nel carcere Ca’ del Ferro di Cremona sia fondato.
di Silvia M. C. Senette
Corriere dell’Alto Adige, 21 settembre 2025 Il presidente respinge le critiche dell’Uspp: “Non ci hanno mai chiesto un incontro”. “Qui non ci sono due versioni: ci sono i fatti. Ed è chiaro che questo signore non è informato”. Lo scontro è frontale, la replica infuocata. Se già ieri le accuse del segretario nazionale dell’Uspp, l’Unione dei sindacati di polizia penitenziaria, avevano scaldato gli animi, la risposta del presidente della Provincia di Bolzano, Kompatscher, alza la temperatura a livelli inusuali. Il Landeshauptmann si lancia in un duro attacco contro Leonardo Angiulli, definendo “inaccettabili” le sue affermazioni sulla situazione della casa circondariale di Bolzano e la presunta indifferenza di Palazzo Widmann, e lo fa con una veemenza insolita per il suo consueto aplomb.
ansa.it, 21 settembre 2025 “La pizza per ricominciare, per guardare al futuro con più ottimismo e con un mestiere in mano”. Così la direttrice del carcere di Campobasso, Rosa La Ginestra, in occasione della conclusione, con gli esami e la consegna degli attestati, del corso di pizzaiolo tenutosi all’interno della Casa Circondariale del capoluogo molisano. Dodici detenuti, impegnati in lezioni teoriche e pratiche, hanno potuto acquisire competenze specifiche nella preparazione degli impasti, nella gestione dei tempi di lievitazione e nelle tecniche di stesura e cottura della pizza, secondo i più alti standard qualitativi della tradizione italiana.
ansa.it, 21 settembre 2025 Alcune detenute del carcere di Perugia sono state protagoniste della rigenerazione della sala polivalente della struttura detentiva. L’iniziativa si inserisce nella “Settimana della custodia” promossa dal Comune insieme alla Fondazione Cucinelli. Le detenute impegnate hanno frequentato nei mesi scorsi un corso di formazione promosso dal Cesf - Scuola Edile di Perugia in collaborazione con Ance. Per il Comune “un progetto che unisce formazione, reinserimento e cittadinanza attiva, e che si inserisce perfettamente nello spirito della Settimana della Custodia: prendersi cura non solo dei luoghi della città, ma anche delle persone che la abitano e che ne fanno parte”.
di Silvia Morosi
Corriere della Sera, 21 settembre 2025 La scommessa Fody Fabrics, startup che prende il nome da un piccolo uccello tessitore del Madagascar. La realtà a forte vocazione sociale dà lavoro a persone con disabilità o temporaneamente svantaggiate. Trasformare gli scarti di tessuto in coperte salvavita, destinate a senzatetto e rifugiati e a ricoveri per animali abbandonati. Offrendo un’opportunità lavorativa a persone con disabilità. È questa la missione di Fody Fabrics (www.fodyfabrics.com/), fondata a Pistoia nel 2020 come progetto pilota, e dal 2022 trasformata in società benefit e startup innovativa a vocazione sociale. “Tutto nasce dall’intuizione di recuperare rimanenze tessili di alta qualità dell’industria della moda, che altrimenti sarebbero buttate, per creare prodotti utili e solidali.
di Viola Mancuso
gnewsonline.it, 21 settembre 2025 Sabato 20 settembre, Roma ha ospitato il “Giubileo degli operatori della giustizia”, un evento che ha coinvolto non solo il personale del ministero della Giustizia e i professionisti del settore legale, ma anche università, associazioni di categoria ed enti di volontariato. L’iniziativa ha l’obiettivo di aprire un dialogo trasversale sul concetto di giustizia nella società contemporanea. L’istituto di Rebibbia Nuovo Complesso è stato uno dei luoghi scelti per un momento di preghiera e di riflessione, dove volontari e detenuti del circuito di media sicurezza hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su temi legati alla giustizia e al recupero, in un’atmosfera di solidarietà e di impegno condiviso. Guidati dai cappellani del carcere don Marco, padre Lucio e don Stefano, i volontari hanno attraversato la Porta Santa della ...
arte.sky.it, 21 settembre 2025 Prenderà il via tra pochi giorni a Torino la quinta edizione del “LiberAzioni Festival”, la rassegna che punta a utilizzare arte, cinema e teatro per creare ponti culturali tra gli spazi carcerari e il mondo “fuori”. Torino si prepara ad accogliere nuovamente LiberAzioni Festival, la rassegna biennale di arti dentro e fuori il carcere organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione in programma dal 1° al 16 ottobre si articolerà attraverso un corposo cartellone di eventi, uniti idealmente da un obiettivo di grande valore: favorire il dialogo e il contatto culturale tra la realtà carceraria italiana e la società civile.
di Carlo Rea
giornalelavoce.it, 21 settembre 2025 Dal 2 al 5 ottobre a Torino torna “Giornate della Legalità - Spazi aperti in luoghi chiusi”: oltre 40 eventi per smontare stereotipi e pregiudizi. Invitare ad andare oltre i modi di dire che tutti conosciamo ma che, spesso, nascondono una rappresentazione distorta della realtà. È questo il fil rouge che guida la terza edizione delle Giornate della Legalità - Spazi aperti in luoghi chiusi, in programma a Torino dal 2 al 5 ottobre 2025, con un tema quanto mai attuale: “Contro i luoghi comuni”. Un festival diffuso che mette al centro la riflessione pubblica sul valore della legalità, affrontando i pregiudizi e le false credenze che possono alimentare discriminazioni, distorcere la percezione della giustizia e persino giustificare la violenza.
politicamentecorretto.com, 21 settembre 2025 Il quarto appuntamento la casa circondariale Ugo Caridi di Catanzaro relativo al Progetto “La cultura rende liberi” (Ophelia’s friends Cultural Projects), ideato e diretto dalla giornalista e scrittrice Stefania Romito, si è svolto in un clima di profonda partecipazione e interesse. Ancora una volta, il percorso culturale e formativo, avviato all’interno dell’istituto penitenziario, ha dimostrato come la letteratura e la riflessione sui sentimenti possano rappresentare strumenti preziosi non solo di conoscenza, ma anche di crescita personale e di apertura verso l’altro.
Il
Tirreno, 21 settembre 2025 “Com’ero
buffo”. Pinocchio prende vita sul palco del carcere di Livorno, con uno
spettacolo liberamente ispirato a Collodi. In scena attori detenuti e il
gruppo “Teatro Galeotto” per l’evento del 6 ottobre alle 18 (ingresso
del pubblico alle 17). La regia è di Maria Teresa Delogu e Lavinia Meo. Per
assistere prenotazione obbligatoria entro domani, lunedì 22 settembre,
inviando i dati anagrafici a:
di Fabrizio Geremicca
Corriere del Mezzogiorno, 21 settembre 2025 L’”Amato Lamberti” al regista detenuto in Israele da otto mesi. Applausi per Francesca Albanese. È detenuto a Ramallah da gennaio senza altra colpa se non quella di avere girato un documentario che denuncia le condizioni dei detenuti palestinesi i quali muoiono nelle carceri israeliane senza che i loro corpi siano neppure restituiti alle famiglie. Restano nelle celle frigorifero e diventano strumento di ricatto e di pressione da parte delle autorità israeliane. Abdallah Motan, 30 anni a novembre, ieri non ha potuto ritirare a Napoli, città dove ha vissuto e ha tenuto corsi di videomaker per i ragazzi organizzati da Gesco, il premio Responsabilità Sociale Amato Lamberti, giunto alla XII edizione.
AFFARI SOCIALI
di Beppe Severgnini
Corriere della Sera, 21 settembre 2025 La politica italiana deve mettersi in testa di avere una responsabilità, non solo interessi e convenienze. Disgusto. La politica sa come usarlo, non da oggi. Se il vocabolo vi sembra troppo forte, potete sostituirlo con risentimento, indignazione, scontentezza, insoddisfazione, frustrazione, desiderio di rivalsa. Sono questi sentimenti che spostano i voti (dove ancora si vota), scatenano le insurrezioni, creano i totalitarismi. Leggete Hannah Arendt: aveva capito tutto.
di Alessandra Ghisleri
La Stampa, 21 settembre 2025 Il 45,7% degli intervistati definisce conflittuale il clima in Italia, una tesi trasversale ai partiti. C’è un’Italia silenziosa, fatta di cittadini che osservano con crescente disagio il modo in cui si parla - e si urla - di politica. Un’Italia che, secondo gli ultimi dati di un sondaggio di Only Numbers, percepisce il clima politico nazionale come conflittuale (45,7%), teso (27,1%) e addirittura violento (10,4%). Solo un risicato 3,7% definisce il dibattito politico “sereno”. Numeri che, se non allarmano, dovrebbero almeno far riflettere. In un contesto del genere, parlare di “odio politico” non appare più un’iperbole, ma una definizione che si avvicina tristemente alla realtà.
di Maurizio Ambrosini
Avvenire, 21 settembre 2025 Migliaia di persone immigrate seguono i corsi di italiano, primo passo per la convivenza auspicabile. Servirebbero più spazi, più opportunità e più sostegni. È suonata la campanella nelle scuole di tutta Italia, e gli alunni di ogni età sono tornati sui banchi. Tra loro, fra l’altro, oltre 900.000 privi della cittadinanza italiana. Ma un altro sistema educativo ha riaperto le porte: i corsi d’italiano per stranieri. Una parte è organizzata dal sistema pubblico, mediante i Centri Provinciali per l’Istruzione degli adulti (Cpia), con oltre 200.000 iscritti nel 2023/2024. Un’altra cospicua parte invece è mandata avanti da una galassia d’iniziative associative ed ecclesiali, distribuite in tutto il Paese, con l’apporto di migliaia di volontari.
Corriere di Bologna, 21 settembre 2025 Ci sono sette famiglie, in questo momento, in tutta la città metropolitana che stanno accogliendo un minore o un neo maggiorenne straniero non accompagnato. Ragazzi e ragazze con il peso sulle spalle di viaggi migratori spesso lunghi e dolorosi, che dopo un periodo trascorso all’interno delle comunità sul territorio, ritrovano il calore familiare, seppur lontano dal Paese di nascita. Solo sette oggi quelli che possono giovare dell’abbinamento con una famiglia bolognese che ha deciso di aprirgli le porte di casa.
ESTERI
di Giuseppe Sarcina
Corriere della Sera, 21 settembre 2025 Le difficoltà dell’Onu emergeranno nell’Assemblea che inizia domani. Il punto più basso dalla Guerra Fredda. Inizia domani, a New York, la sessione dell’Assemblea generale Onu. È facile prevedere che sarà una delle più meste e inconcludenti dai tempi della Guerra Fredda. Nel recente passato il grande raduno dei leader politici e delle diplomazie mondiali è stata l’occasione di negoziati, incontri dietro le quinte per risolvere controversie, prevenire l’inasprirsi delle crisi, trovare una sintesi tra posizioni diverse. Questa volta, invece, avremo la certificazione di spaccature che appaiono insanabili e, in definitiva, della crisi profonda del multilateralismo.
di Agnese Palmucci
Avvenire, 21 settembre 2025 Quando si esercita la giustizia “ci si pone al servizio delle persone, del popolo e dello Stato, in una dedizione piena e costante”. Stamattina, davanti a decine di migliaia di pellegrini, tra cui avvocati, magistrati, giuristi e notai, riuniti in piazza San Pietro per l’udienza del Giubileo degli operatori di giustizia, papa Leone XIV ha esortato ad impegnarsi nel proprio lavoro sforzandosi di “interpretare la legge nella misura più umana possibile”, e ponendo “al centro il valore di ogni essere umano”. La giustizia, ha ricordato con fermezza a tutti i presenti, provenienti da oltre 100 Paesi del mondo, è una “funzione indispensabile sia per l’ordinato sviluppo della società, sia come virtù cardinale che ispira e orienta la coscienza di ogni uomo e donna” e “non può essere ridotta alla nuda applicazione della legge”.
di Nicoletta Cottone
Il Sole 24 Ore, 21 settembre 2025 Papa Leone, durante l’udienza giubilare in piazza San Pietro dedicata agli operatori di giustizia, ha sottolineato che “il Giubileo invita a riflettere anche su un aspetto della giustizia che spesso non è sufficientemente focalizzato: ossia sulla realtà di tanti Paesi e popoli che hanno ‘fame e sete di giustizia’, perché le loro condizioni di vita sono talmente inique e disumane da risultare inaccettabili”. Il Pontefice ha citato Sant’Agostino: “È impossibile che si abbia il diritto in uno Stato in cui non si ha vera giustizia”. E ha sottolineato che all’attuale panorama internazionale andrebbero applicate “queste sentenze perennemente valide”. Nella delegazione in piazza San Pietro per il Giubileo degli operatori di giustizia presenti il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.
di Marco Impagliazzo
Avvenire, 21 settembre 2025 Lo sdoganamento della mentalità bellica è iniziato col linguaggio ostile verso presunti nemici sociali e si è trasferito sul campo. Dobbiamo tornare alla cultura umanista che abbiamo dimenticato. Le parole possono essere pietre - ammoniva Carlo Levi - e le pietre possono colpire gli uomini e le donne per le loro parole. Ciò che è accaduto negli Stati Uniti con la tragica fine di Charlie Kirk è inaccettabile ed è un campanello d’allarme che riguarda le società contemporanee. Dalle parole d’odio alle pietre. Inoltre, si fa strada il rischio di strumentalizzazione nel dibattito tra forze politiche: “Gli odiatori siete voi!”, “No, siete voi!”. In realtà il linguaggio d’odio è stato utilizzato da parti differenti: oggi emerge chiaramente come l’indulgere in parole di disprezzo, razzismo e demonizzazione dell’altro ...
di Mauro Armanino*
Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2025 Non basteranno i sistemi di sorveglianza più sofisticati, le aree video- controllate, le geolocalizzazioni o i controlli facciali. La vita è e rimane fragile per tutti ed è solo una questione di tempo. Una manciata d’anni o poco più. La metafora della sabbia o della polvere non sono mai fuori luogo e probabilmente più ancora laddove si cercano certezze e si finge l’impressione di perennità. Basta poco per destabilizzare piani, progetti e linearità. In questa fragilità che gli anni, le malattie, gli avvenimenti inaspettati ci impongono come ineludibile, appare qualcosa di grande che, in genere, rimane nascosto quando tutto sembra andare bene.
DOCUMENTI
Articolo: "Teatro nello spazio degli scontri. Ricominciare da Marco Cavallo", di Daniela Morandini
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 22 al 28 settembre 2025
Convegno. "50 Anni di Ordinamento penitenziario: a che punto siamo?" (Firenze, 29 settembre 2025)
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CORSI DI FORMAZIONE