|
|
Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di sabato 20 settembre 2025
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
di Filippo Messana
giustiziainsieme.it, 20 settembre 2025 “Suicidi in carcere, un pesante fardello”. Così ha esordito il Ministro della giustizia, Carlo Nordio in Parlamento, rispondendo al question- time sempre alla stessa domanda, posta male per la verità, dato che nessuno degli interroganti ha incalzato il Ministro sulle questioni che stanno a monte dei suicidi e che ne costituiscono l’inesorabile matrice. L’indirizzo politico espresso dal Governo (sicurezza collettiva e certezza della pena) ha in realtà prodotto una proliferazione di figure di reato anche per fatti “bagatellari” (di scarsa rilevanza criminale) con costanti violazioni del principio di proporzionalità (tra condotta illecita e sanzione) costantemente richiamato dalla Corte Costituzionale e sul quale è tornato “a bomba” l’Ufficio del Massimario della Cass. nella sua recente relazione n. 33/2025 ...
tgcom24.mediaset.it, 20 settembre 2025 Non sono un “liberi tutti”, ma un percorso alternativo fuori dal carcere per finire di scontare la pena. “Al momento abbiamo 63.216 persone negli istituti penitenziari, dove c’è una situazione di emergenza che ha radici negli anni. Dal 30 maggio a oggi ne sono entrate 500. Il sovraffollamento è uno dei problemi da risolvere con le misure alternative, misure che vengono concesse alla fine di un percorso, cioè quando la pena ha un residuo inferiore ai quattro, tre o due anni. È qui che bisogna incidere per poter risolvere il problema.
di Gianluca Liut*
L’Unità, 20 settembre 2025 Un teatro necessario, un atto civile, un incontro di voci e coscienze. “Le nostre prigioni. Storie di pena e speranza” è il recital che porta in scena, con pudore e lucidità, la vita invisibile che pulsa oltre le sbarre. Un viaggio nelle ombre e nelle luci del nostro Paese dietro le sbarre, dove la pena diventa racconto, la sofferenza si fa memoria, la speranza prende la forma concreta di sguardi, gesti, lacrime, parole. Protagonisti in scena Emanuele Montagna, Asia Galeotti e Martina Valentini Marinaz di CFA Colli Formazione Attori di Bologna, su testo di Dino Petralia, già a capo del Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria. Cinque storie, tre interpreti e un autore per un affresco corale che attraversa l’umanità del carcere senza indulgere al sensazionalismo, cercando la verità minuta e quotidiana delle esistenze.
garantedetenutilazio.it, 20 settembre 2025 L’evento si svolgerà la mattina del 25 settembre: diciotto le Università coinvolte in tutta Italia, ventuno gli Istituti penitenziari. Il presidente del Cnupp, Giancarlo Monina. Anche quest’anno l’European Researchers’ Night coinvolgerà cittadine e cittadini reclusi nelle tante carceri italiane dove sono presenti le università aderenti alla Conferenza Nazionale Universitaria dei Poli Penitenziari (Cnupp). La Notte nei Poli universitari penitenziari giunge alla sua quinta edizione. Diciotto le Università coinvolte, ventuno gli Istituti penitenziari: un evento corale attraverso tutta l’Italia che coinvolge ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti, persone recluse, dirigenti e personale dell’amministrazione penitenziaria, garanti dei detenuti.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 20 settembre 2025 Referendum sulle carriere separate, il governo studia il “messaggio” per gli elettori e la super-mobilitazione. Tre elementi portano a pensare che la partita sulla separazione delle carriere sta mutando profondamente nelle regole del gioco. Primo: la rissa quasi sfiorata tra parlamentari due giorni fa alla Camera dei deputati nel momento in cui è arrivato il terzo via libera alla riforma costituzionale. Secondo: una discesa in campo di più ministri - vedasi Nello Musumeci e Paolo Zangrillo - nel criticare la magistratura. Terzo: un aumento delle dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni contro i “giudici politicizzati” e a favore di una “riforma storica attesa da anni”. Tutto questo pare essere il segnale inequivocabile che l’attenzione stia salendo in maniera esponenziale, con una mobilitazione talvolta scomposta.
di Paolo Delgado
Il Dubbio, 20 settembre 2025 Erano tre le grandi riforme promesse dal governo ma due sole passibili di rovesciamento a opera del voto popolare. L’autonomia differenziata non necessita di referendum approvativo anche in assenza dei due terzi dei consensi in Parlamento essendo non riforma costituzionale ma applicazione di una riforma precedente: quella varata con risultati disastrosi nel 2001 dal centrosinistra che ancora non ha chiesto scusa e sarebbe necessario. Fra le altre due solo una, la separazione delle carriere dei magistrati che ha incassato ieri la terza approvazione sulle quattro necessarie, finirà nelle urne in questa legislatura. L’altra, il premierato, pur essendo la più importante di tutte, ‘madre di tutte le riforme’, e dunque a lume di logica la prima da far arrivare in porto sarà sottoposta a referendum solo nella prossima legislatura.
di Salvatore Curreri
L’Unità, 20 settembre 2025 La legge 352 del 70 prevede che il testo di revisione approvato in seconda lettura sia trasmesso al governo, e non al Quirinale. Che non potrebbe esercitare il rinvio alle Camere. Al termine di una seduta fiume iniziata martedì scorso - ennesima forzatura procedurale, peraltro immotivata in assenza di ostruzionismo dell’opposizione - la Camera ieri ha approvato a maggioranza assoluta in seconda lettura il disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale, altrimenti detto sulla c.d. separazione delle carriere.
di Andrea Colombo
Il Manifesto, 20 settembre 2025 Al ministero della Giustizia circola un crescente nervosismo. A palazzo Chigi pure. Le rilevazioni, sulla riforma della giustizia ancora in via di approvazione, valgono ben poco: però quel poco dice che la partita non è affatto vinta a tavolino. Il referendum della prossima primavera è un rischio, più grosso di quanto probabilmente la premier prevedesse. La scelta di passare dal progetto iniziale, quello di partire con il premierato rinviando la separazione delle carriere, a una strategia opposta serviva proprio a questo: mettere al riparo il governo e chi lo dirige dalle ricadute di una eventuale sconfitta.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 20 settembre 2025 Il segretario di Magistratura democratica: “Aggregano il consenso enfatizzando le paure sociali: un gioco pericoloso. È facile dire che a destra si lamentano dello stesso trattamento che riservano ai magistrati”. A primavera ci sarà il congresso delle “toghe rosse”, nel bel mezzo della campagna per il referendum.
di Vincenzo R. Spagnolo
Avvenire, 20 settembre 2025 Nella prospettiva di un referendum, il presidente degli avvocati penalisti difende le innovazioni del ddl costituzionale: “L’Anm ha fatto il comitato per il No? Noi quello per il Sì, prima di loro”. Nel rovente confronto politico, giuridico e mediatico che gravita attorno alla “madre di tutte le riforme” della giustizia, come l’ha definita il Guardasigilli Carlo Nordio, la posizione degli avvocati penalisti italiani è chiara e definita ormai da qualche anno. In questa fase, con la legge costituzionale ormai sui binari della quarta lettura in Senato, a darle voce senza tentennamenti è il presidente dell’Unione Camere penali Francesco Petrelli.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 20 settembre 2025 Intervista al giudice Andrea Reale. Il rappresentante del gruppo Articolo 101: “Noi magistrati dobbiamo rispettare le prerogative del Parlamento. Non possiamo andare in battaglia, come hanno detto alcuni autorevoli rappresentanti dell’Anm, contro un potere fondamentale dello stato quale è quello legislativo”. A parlare, esprimendo una voce del tutto fuori dal coro, è il giudice Andrea Reale, componente del Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati, esponente del gruppo anti-correnti Articolo 101.
di Massimo Gramellini
Corriere della Sera, 20 settembre 2025 Poiché l’odio è lo spirito del tempo, vorrei andare controcorrente tessendo l’elogio di un esponente della minoranza mite, il signor Gino Cecchettin. Anzitutto per avere condannato l’aggressione subita in carcere dall’assassino di sua figlia. Non era così scontato, non in questo clima attraversato dal desiderio di soluzioni che suonino semplici e sbrigative, a costo di risultare ingiuste e approssimative. Ma lo ringrazio anche per le parole che ha pronunciato ieri a Canale 5 sul perdono. Parole buone, ma tutt’altro che buoniste.
di Viviana De Vita
Il Mattino, 20 settembre 2025 La Procura attende l’esito dell’autopsia la vittima era sotto terapia metadonica. Era tornato dietro le sbarre qualche mese fa, dopo l’ennesima denuncia dei genitori, stanchi delle continue violenze di quel figlio segnato dal dramma della tossicodipendenza. Ma dal carcere di Fuorni, Domenico Petrozzi, 57 anni, originario di Nocera Inferiore - un passato da maestro elementare ottenuto con una falsa dichiarazione nonostante la fedina penale macchiata - non è più uscito vivo.
di Giulia Ghirardi
fanpage.it, 20 settembre 2025 “Carmine è morto in agonia. Quando mi hanno permesso di vederlo, gli ho preso la mano e gli ho detto: ‘Sono qua’. Lui mi ha sentito e si è girato. Aveva gli occhi pieni di sangue, respirava con affanno. Mi ha guardato, poi si è girato dall’altro lato e non si è più svegliato. Lo hanno portato via in un sacco nero”. A parlare è Immacolata Stasino, “Titti” per gli amici, che ha denunciato la morte del compagno Carmine Tolomelli, avvenuta il 24 febbraio 2024 all’Ospedale San Martino di Genova. Il decesso, stando alla denuncia, “si poteva evitare” perché - secondo la donna - risultato di anni di negligenze e malasanità durante la detenzione.
di Cristina Michetelli*
Il Dubbio, 20 settembre 2025 Il 23 settembre terremo una seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. Un Consiglio che, come consigliera del Partito Democratico e, prima ancora, come avvocato penalista, ho fortemente voluto, grazie alla lunga esperienza nel mio partito nel settore della politica giudiziaria e all’annoso lavoro svolto con la Camera penale di Roma, il suo Presidente Giuseppe Belcastro e tutto il direttivo e con il nostro Consiglio dell’Ordine e il suo delegato al penale consigliere Vincenzo Comi, con l’obiettivo di creare il miglior raccordo tra l’azione politico-amministrativa della città e la testimonianza di chi tutti i giorni raccoglie in diretta il grido per le drammatiche condizioni dentro i nostri istituti di pena.
brindisisera.it, 20 settembre 2025 Si è conclusa presso la Casa Circondariale di Brindisi, con grande partecipazione, la fase finale del progetto “Resilienza Narrativa”, iniziativa promossa da APS Conchiglia e sostenuta dalla Chiesa Valdese - Otto per Mille, inserita nel più ampio programma “Sguardi Dentro”. Il progetto si rivolge a persone sottoposte a restrizione della libertà personale, tra cui detenuti con disturbi psichiatrici o psicologici, tossicodipendenti e migranti, offrendo un percorso basato su strumenti di medicina narrativa ed espressione creativa. L’obiettivo è promuovere processi di resilienza, favorire il riconoscimento di sé e la crescita interiore, contribuendo a mitigare gli effetti della marginalità e dell’isolamento.
di Elena Mancini
salto.bz, 20 settembre 2025 “A Bolzano serve un nuovo carcere, il vero problema della mancata costruzione del penitenziario è locale”. Non usa mezzi termini il segretario nazionale del sindacato di Polizia penitenziaria (Uspp) Leonardo Angiulli, che nella mattinata di oggi (19 settembre) ha visitato la Casa Circondariale di Bolzano per verificare lo stato dei luoghi di lavoro e delle condizioni di lavoro del personale. “Il personale e l’amministrazione del carcere ce la mettono tutta, le risposte sulla struttura le deve dare la politica. Ho chiesto più volte di essere ricevuto dal governatore della Provincia per parlare del nuovo carcere e delle gravi condizioni di alloggio del personale di polizia ma non sono mai stato ricevuto”, dichiara Angiulli.
agensir.it, 20 settembre 2025 Mercoledì 24 settembre, alle ore 12.30, presso la Sala Giunta del Comune di Ancona, sarà presentato in conferenza stampa il percorso formativo “Essere presenza nel mondo del carcere”, promosso dai volontari della Società di San Vincenzo De Paoli delle Marche con il supporto del Settore Carcere e Devianza della Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli Odv e con il sostegno delle Istituzioni locali. Il corso, rivolto a chi desidera offrire sostegno e accompagnamento a persone detenute o sottoposte a misure alternative, prenderà avvio sabato 11 ottobre ad Ancona e si articolerà in otto incontri, con possibilità di partecipazione anche online su Zoom. Verranno affrontati temi centrali come la devianza minorile, il reinserimento sociale, le misure alternative alla detenzione ...
di Roberta Barbi
vaticannews.va, 20 settembre 2025 Prosegue anche quest’anno la collaborazione tra la Biennale di Venezia e gli istituti di pena della città lagunare: in occasione della 82.ma Mostra del Cinema, i detenuti hanno ricevuti due visite davvero speciali. Un Toni Servillo smagliante, appena premiato con la Coppa Volpi come migliore interprete di un film, La grazia, che con l’istituzione carcere ha anche a che fare, e una Jane Campion meravigliosa, regista arrivata dall’altra parte del mondo, ma capace di parlare con il linguaggio universale delle immagini. Sono queste le due visite straordinarie che hanno ricevuto rispettivamente i detenuti della casa circondariale maschile di Santa Maria Maggiore e le ristrette della casa di reclusione femminile della Giudecca grazie al progetto Passi sospesi portato avanti da Balamos Teatro, realtà culturale ...
di Linda Baldessarini
Corriere dell’Alto Adige, 20 settembre 2025 In regalo una bici e un disegno. Dal laboratorio di ciclofficina del carcere fino a Piazza San Pietro. Mercoledì 24 settembre una bicicletta personalizzata dai detenuti della Casa circondariale di Bolzano sarà donata a Papa Leone XIV durante l’udienza generale e non sarà l’unico regalo. Al Pontefice verrà consegnato anche un disegno che lo ritrae, realizzato da un detenuto con particolare talento artistico. Due oggetti diversi ma legati dallo stesso filo: creatività, impegno e un messaggio di speranza che attraversa le mura dell’istituto per approdare in Vaticano.
di Marzio Breda
Corriere della Sera, 20 settembre 2025 È un destino toccato a tutti i capi dello Stato degli ultimi trent’anni, quello di dover esortare le forze politiche a un codice di comportamento di lealtà e correttezza. Si farà sentire ancora, Sergio Mattarella, anche se deve sembrargli uno sforzo inutile, una fatica di Sisifo. Se interverrà, a modo suo, sarà in base al livello d’allarme che percepirà dal confronto/scontro tra i partiti. Dovrà farlo perché disintossicare il clima quando la lotta politica si radicalizza nel linguaggio incendiario degli ultimi giorni - che lo ha sorpreso - rientra nei doveri d’ufficio di un moderatore istituzionale quale lui è. “Bisogna disarmare le parole”, ha detto di recente papa Leone XIV. Lui la pensa allo stesso modo e ne ha dato infinite prove, esortando tutti ad “abbassare i toni” e a contenere gli eccessi della retorica davanti ...
di Giancarlo Visitilli
Corriere del Mezzogiorno, 20 settembre 2025 Non solo perché la generazione da cui provengo mi ha insegnato il dissenso, ma conoscendo un po’ gli adolescenti e le loro disobbedienze quotidiane, protrattesi nel tempo, fa strano la continua e silenziosa obbedienza degli studenti (e degli insegnanti) a scuola. Pensavo che l’ennesimo divieto, quello dei cellulari, li avrebbe indignati. Manco ciò li ha smossi, un po’ perché nella maggior parte dei casi consegnano cellulari morti e senza scheda, avendo una collezione negli zaini e nelle tasche, pronti contro la proibizione. La psicologia, la psichiatria, la pedagogia narrano continuamente del disagio giovanile, ma con l’ennesimo divieto dall’alto, vige quello che ha sostenuto a chiare lettere Marco, 17 anni, istituto tecnico: “Noi obbediamo perché ci prendiamo a paura delle sospensioni ...
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 20 settembre 2025 Il 4 settembre si è conclusa la lettura tecnica del Consiglio dell’Unione europea della nuova proposta di Regolamento sui rimpatri, presentata dalla Commissione europea l’11 marzo 2025 per sostituire l’attuale Direttiva Rimpatri. Ma dietro il nome tecnico si nasconde quello che oltre 200 organizzazioni, tra cui l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (Asgi), considerano un vero e proprio “Regolamento sulle deportazioni”. Le associazioni hanno sottoscritto un documento congiunto per denunciare un cambio di paradigma nelle politiche migratorie europee: i movimenti delle persone vengono ora trattati come una minaccia, giustificando deroghe alle garanzie fondamentali dei diritti umani.
di Luca Casarini
Il Domani, 20 settembre 2025 La procura di Trapani ha avviato un’indagine contro ignoti sui fatti denunciati dalla ong. Violenze commesse “dagli uomini del governo di Tripoli”. L’esposto contro l’esecutivo- Sulla notte degli orrori a cavallo tra il 20 e il 21 agosto, quando dieci migranti sono stati lanciati in mare con molta probabilità da uomini del governo di Tripoli, la procura di Trapani ha aperto un fascicolo d’indagine. È ancora contro ignoti e mira ad accertare le responsabilità dei fatti denunciati con un esposto da Mediterranea Saving Humans, l’ong che quella notte d’estate ha portato in salvo i naufraghi e che ora invita i magistrati siciliani a indagare per tentato omicidio. Un altro esposto, oltre a quello su cui lavora il pm Gaiatta, è stato inviato alla Corte penale internazionale.
di Jack Daniel
Il Dubbio, 20 settembre 2025 In Germania, secondo i sondaggi, AfD se la batte, a livello nazionale, con il Partito di Merz, più o meno entrambi dati al 25%. In Gran Bretagna, teatro, domenica 14 settembre, di una grande manifestazione della destra di Tommy Robinson, il Reform di Farage è largamente in testa e la domanda è se, da solo, sia pari alla somma di conservatori e laburisti. In Francia, il Rn di Marie Le Pen è di gran lunga il primo partito. In comune ai tre Paesi, secondo i sondaggi, la netta opposizione a politiche che favoriscano l’immigrazione, considerato spesso il primo dei problemi, accanto, appunto, all’economia. E infatti, in tutti i Paesi, il leitmotiv di questa nuova destra (volendo anche includere Trump dall’altra parte dell’Oceano) è la riposta dura da dare alla questione, con deportazioni o espulsioni immediate.
ESTERI
di Antonio Polito
Corriere della Sera, 20 settembre 2025 I giudizi si polarizzano ma la possibilità di dire ciò che pensiamo è un bene che non può essere sperperato. Il “free speech” è quello dei miei amici; lo “hate speech” è quello dei miei nemici. Facile, no? Orientarsi nel dibattito pubblico americano sembra diventato maledettamente complicato (e pericoloso). Però potete usare la legge che abbiamo appena indicato come una bussola che tutto spiega. È come ai tempi delle guerre di religione: gli eretici sono sempre gli altri. La destra dice: hanno ucciso Charlie Kirk, eroe Maga e uomo libero, perché senza peli sulla lingua smontava i tabù del politicamente corretto.
di Sergio D’Elia*
L’Unità, 20 settembre 2025 È una storia tipicamente americana che affonda le radici negli usi e costumi originari della giovane Nazione: la Bibbia e il fucile, lo sceriffo e il fuorilegge, l’occhio per occhio, la forca e il linciaggio. Il piano narrativo, come in un film, è già disegnato. Tyler Robinson, un ragazzo di appena vent’anni, di buona famiglia ma senza arte né parte, se ne va in giro armato e a piede libero. Con un fucile da caccia spara un colpo secco e preciso e uccide un ragazzo di appena trent’anni, Charlie Kirk, osservante dei Dieci Comandamenti del Vangelo e del Secondo Emendamento della Costituzione americana. Amava il Signore sulla Croce, “la risposta di Dio al male” predicava, e venerava il sacro diritto costituzionale americano alle armi libere per difendersi dal male. È stato colpito dal giovane cacciatore proprio mentre ...
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 22 al 28 settembre 2025
Convegno. "50 Anni di Ordinamento penitenziario: a che punto siamo?" (Firenze, 29 settembre 2025)
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CORSI DI FORMAZIONE