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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di domenica 19 ottobre 2025

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Percorso di formazione: "Volontari per la Giustizia di Comunità" (Padova, fino al 10 novembre 2025)

 

di Daniela Barbaresi*

collettiva.it, 19 ottobre 2025 Tra sovraffollamento e suicidi la situazione è sempre più drammatica. Il Governo risponde con un giustizialismo sfrenato. Non c’è più tempo: bisogna cambiare subito. “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Lo sancisce il terzo comma dell’articolo 27 della Costituzione italiana. Ma qual è la condizione di vita in carcere? Quali reali possibilità di rieducazione e di recupero sociale ci sono in un sistema alle prese con criticità insostenibili?

 

di David Allegranti

La Nazione, 19 ottobre 2025 Secondo i calcoli di Ristretti Orizzonti sono 192 i detenuti morti in prigione nel 2025. Non ha senso parlare di emergenza, perché quello che doveva emergere è già emerso. Le carceri sono di nuovo sparite dal dibattito pubblico. Eppure nelle prigioni italiane si continua a morire, non solo perché ci si suicida. Secondo i calcoli di Ristretti Orizzonti sono 192 i detenuti morti in prigione nel 2025. Non ha senso parlare di emergenza, perché quello che doveva emergere è già emerso. A Sollicciano. A San Vittore. A Regina Coeli, dove pochi giorni fa è crollato un pezzo della seconda rotonda del carcere e una parte dei detenuti sfollati è stata spedita in Sardegna. Come un pacco postale.

 

di Luigi Nicolosi

Il Mattino, 19 ottobre 2025 Un lungo applauso per Sigfrido Ranucci. La notte bianca della giustizia inizia con un tributo al conduttore di “Report” vittima pochi giorni fa di una gravissima intimidazione. Poi un concetto ribadito senza esitazione dai vertici dell’Associazione nazionale magistrati: l’urgenza di tutelare la libertà di stampa e di espressione, oltre alla centralità della Costituzione. Un dibattito vivace, quello che ha preso vita ieri pomeriggio nella sala Arengario del tribunale di Napoli in occasione della “Giornata della Giustizia” promossa dal distretto partenopeo dell’Anm - ad aprire i lavori il presidente Claudio Siragusa - e che ha visto la partecipazione, oltre che di magistrati e avvocati, anche di esponenti del mondo della cultura, tra cui la cantante Fiorella Mannoia e la scrittrice Viola Ardone, e di tanti studenti.

 

di Dario Sautto

Corriere del Mezzogiorno, 19 ottobre 2025 “I magistrati sono innanzitutto cittadini. Non capisco perché noi che siamo addetti ai lavori non possiamo dire la nostra sulla riforma, mentre i medici possono parlare di Sanità. Il ministro Carlo Nordio? Dice tante cose, salvo poi essere smentito dalla storia e dai fatti”. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, non ha risparmiato l’ennesima stoccata al Guardasigilli, dopo la polemica collegata all’organizzazione della “Giornata della Giustizia”, un evento organizzazione dall’Associazione nazionale magistrati di Napoli con giornalisti e artisti, aperto a scuole e cittadini.

 

di Roberta Lisi

collettiva.it, 19 ottobre 2025 La magistrata Silvia Albano spiega cosa cambia e perché al referendum confermativo bisogna votare No: “A rischio lo stato di diritto”. È la presidente di Magistratura democratica, è giudice presso il Tribunale di Roma si occupa di migranti: Silvia Albano spiega perché la riforma della giustizia mette a rischio la democrazia e lo stato costituzionale di diritto come lo abbiamo conosciuto finora.

 

di Hoara Borselli

Il Giornale, 19 ottobre 2025 L’ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti: “La mia vicenda non è isolata. Centinaia di amministratori colpiti ingiustamente”. Simone Uggetti, 52 anni, dirigente di azienda, ex sindaco Pd di Lodi. Anche ex detenuto. Lo arrestarono il 3 maggio del 2016. Era sindaco da tre anni e godeva di molto consenso. Lo accusarono semplicemente di avere favorito una società (in gran parte del Comune) nell’assegnazione della gestione di due piscine comunali. Prigione, domiciliari, gogna, sette anni di sofferenze: poi l’assoluzione piena. Dice la sentenza: ha scelto quella società perché era la soluzione migliore per il Comune e per i cittadini. Ora Uggetti ha scritto un libro sulla sua vicenda. Si intitola “Storia di un Sindaco - da San Vittore all’assoluzione”

 

di Paolo Frosina

Il Fatto Quotidiano, 19 ottobre 2025 La bozza del ddl: carcere preventivo solo per i reati di mafia o con uso della violenza: salvi tutti gli altri inclusi corrotti, ladri e truffatori. Sei un corrotto, un bancarottiere, un ladro di appartamenti, un trafficante di droga o un truffatore di anziani? A breve il tuo rischio di essere arrestato e finire in carcere potrebbe ridursi a zero. Merito del nuovo assalto alla giustizia messo in cantiere da Carlo Nordio: la riforma della custodia cautelare, che dopo mesi di annunci e anticipazioni ha assunto i primi contorni ufficiali. Il prossimo 11 novembre la commissione di studio nominata dal Guardasigilli - presieduta da Antonio Mura, capo dell’Ufficio legislativo del ministero - presenterà le sue proposte per riscrivere il Codice di procedura penale, destinate poi a trasformarsi, in tutto o in parte ...

 

di Vincenzo Giglio

terzultimafermata.blog, 19 ottobre 2025 Finalità e determinazione della competenza secondo la giurisprudenza di legittimità. Cassazione civile, Sez. 1^, ordinanza n. 9218/2025, 11 febbraio/8 aprile 2025, ha chiarito, in tema di detenzione in condizioni non conformi all’art. 3 Cedu, che il ricorso ex art. 35-ter, comma 3, O.P. ha lo scopo di evitare il protrarsi della violazione dei principi enunciati in materia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, prevedendo, in via eccezionale, il rimedio indennitario ex lege di otto euro al giorno solo quando non è possibile la riduzione della pena, prevista dal comma 1 del citato art. 35-ter.

 

di Lorenzo Pastuglia

Il Resto del Carlino, 19 ottobre 2025 Lettera dell’assessora Conti al ministro Nordio: “Serve un intervento urgente per garantire condizioni di detenzione dignitose e sicurezza a chi lavora”. Proposto un tavolo tecnico permanente tra Ministero, Regione e Comune. Ottocento persone in uno spazio pensato per poco più della metà. Al carcere della Dozza ‘Rocco D’Amato’ di Bologna, la matematica del carcere non torna più: 800 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 457 posti. Un numero che racconta, meglio di qualsiasi parola, la misura del disagio che attraversa oggi uno degli istituti penitenziari più grandi e problematici dell’Emilia-Romagna.

 

di Chiara Gabrielli

Il Resto del Carlino, 19 ottobre 2025 Iniziativa della Camera Penale per sensibilizzare i cittadini sul sovraffollamento. De Pascale: “Bisogna fare di più”. Bergonzoni: “Buttiamo via chiavi e porte”. Due lettini singoli, dei mini sgabelli, un mobiletto, un bagno. All’unica finestra, delle sbarre. Il carcere nel cuore del centro storico, con cella a ricordare a tutti che ci sono migliaia di persone che vivono lì, ogni giorno. Chi si trova a passare da piazza Maggiore (ieri e oggi fino alle 19) non può fare a meno di notarla.

di Francesco Tiziano

Gazzetta del Sud, 19 ottobre 2025 L’emergenza negli istituti penitenziari “San Pietro” ed Arghillà analizzata dal responsabile dell’Osservatorio dell’unione delle Camere penali italiane, Gianpaolo Catanzariti. Attualissima anche in questi giorni l’emergenza carceri a Reggio. Prima a “San Pietro” (aggredito un assistente della Polizia penitenziaria per ottenere un trasferimento verso un’altra sede di suo gradimento), poi ad Arghillà (un detenuto affetto da disturbi psichiatrici ha colpito con un pugno al volto un giovane agente), in appena 24 ore due episodi hanno riportato in primo piano la violenza all’interno delle strutture penitenziarie della città.

 

di Van Anh Phan Thi

quotidianopiemontese.it, 19 ottobre 2025 Alla Casa Circondariale di Novara il primo Jail Career Day del Piemonte: imprese e detenuti insieme per nuove opportunità di lavoro. Il 20 ottobre 2025 la Casa Circondariale di Novara ospiterà il primo Jail Career Day del Piemonte, un’iniziativa che mira a mettere in contatto il mondo delle imprese con quello penitenziario, offrendo nuove opportunità di reinserimento lavorativo per i detenuti prossimi alla fine della pena. L’evento fa parte del progetto “Passaggi - Competenze per il dopo carcere”, finanziato dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte e promosso da Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, in collaborazione con Essere Umani e con l’adesione del Comune di Novara e dell’Università del Piemonte Orientale.

 

unogenio.it, 19 ottobre 2025 Convivenza civile e sociale: studenti di IISS Majorana e Liceo Palumbo incontrano i detenuti del carcere di Brindisi. Fare incontrare due mondi apparentemente lontani, due ambienti che appaiono quasi in contrapposizione l’uno con l’altro, ma che nascondono potenzialità inesplorate e similitudini. È da qui che prende vita il progetto dell’Associazione “SinP”, Sociologia in Progress ODV, dal titolo “Parliamo di convivenza civile e sociale”. Il progetto, giunto alla sua 11ª edizione, è rivolto agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado da un lato e ai detenuti della casa circondariale di Brindisi dall’altro.

 

di Paolo Roggero

unionemonregalese.it, 19 ottobre 2025 Venerdì 24 e sabato 25 ottobre al Centro Incontri della Provincia duplice evento su carcere e speranza. Presente anche la presidente nazionale Paola da Ros. Venerdì 24 e sabato 25 ottobre il Centro Incontri della Provincia di Cuneo ospiterà l’evento organizzato dalla Società San Vincenzo De Paoli, un duplice evento in occasione del suo compleanno “1855-2025. 170 anni di bene in città”. Dalle 17.30 alle 19 del venerdì, il Consiglio Centrale di Cuneo sarà protagonista di “La cura dentro le mura”, pomeriggio dedicato al mondo del carcere.

 

di Raffaella Tallarico

gnewsonline.it, 19 ottobre 2025 “È importante non sentirsi a proprio agio. Ciò che non ci sorprende non ci trasforma”. Lo scrive Eliane Brum in Amazzonia, un libro che denuncia la distruzione umana della natura. Che muove il mondo, ma non ha voce per reagire. Questo libro contiene i temi ispiratori di “Selvatico Ancestrale”, il nuovo spettacolo che la compagnia di detenuti ed ex detenuti del carcere milanese di Opera mette in scena il 24 e 25 ottobre dentro l’istituto. L’iniziativa è aperta al pubblico esterno.

 

di Marina Tomarro

vaticannews.va, 19 ottobre 2025 A Milano, nella Basilica di Sant’Ambrogio, presentato il volume “I volti della povertà in carcere” delle Edizioni Dehoniane Bologna, con le foto di Matteo Pernaselci e i testi di Rossana Ruggiero e il racconto delle storie dei detenuti a San Vittore. Aperta anche la mostra fotografica, esposta nell’Atrio di Ansperto della Basilica fino al prossimo 2 novembre. Una rosa fatta con gli scarti delle saponette e uno stelo ricavato dal legno della cassetta per la frutta.

 

gnewsonline.it, 19 ottobre 2025 I sorrisi radiosi dei bambini, i loro occhi pieni di emozione nell’atto di ricevere, alla festa che martedì 14 ottobre nella Casa Circondariale Genova Marassi ha celebrato l’inizio dell’anno scolastico. La Festa delle Famiglie ha coinvolto, alla presenza degli operatori penitenziari, i padri detenuti e i loro congiunti. Si è trattato di un’occasione di socialità, con attività ideate per favorire la condivisione tra genitori e figli minorenni, che ha previsto anche la merenda collettiva, offerta in carcere grazie al contributo della Coop.

 

udinetoday.it, 19 ottobre 2025 È un’iniziativa nasce dall’Università di Udine, dall’associazione studentesca Sisifo e dai volontari dell’associazione Icaro. I volumi si possono lasciare alla biblioteca civica Joppi o a quella economica e giuridica dell’ateneo. Tra il 20 e il 24 ottobre sarà possibile donare codici di diritto e di procedura, penale e civile - preferibilmente aggiornati alla riforma Cartabia del 2022 - per metterli a disposizione dei detenuti della Casa circondariale di Udine. È un’iniziativa di beneficenza nata dall’Università di Udine, promossa dal dipartimento di Scienze giuridiche, dall’associazione di studenti universitari Sisifo e dai volontari dell’associazione Icaro.

 

di Marco Belli

gnewsonline.it, 19 ottobre 2025 È passato poco più di un anno da quando, all’interno della Casa circondariale di Pavia, è iniziata un’esperienza di orto-coltura molto desiderata. All’interno dell’istituto infatti erano presenti tanti spazi verdi ancora incolti e più volte è nato il desiderio di immaginare uno spazio verde: un orto, un giardino, magari tutti e due, dove le persone detenute potessero, con le loro mani e la loro fantasia, coltivare qualcosa. Così, dove c’era solo un terreno incolto e piuttosto disarmonico, sono partiti i lavori di spianamento e la prima grossa bonifica, a cui è seguita la delimitazione dello spazio con una recinzione. Fondamentale è stato il lavoro coordinato dall’assistente coordinatore di Polizia penitenziaria Enzo Di Tota con la sua squadra di persone detenute ammesse a lavorare all’esterno, bravi giardinieri carichi di ...

 

di Andrea Malaguti

La Stampa, 19 ottobre 2025 Incontro con gli studenti a Torino. Alla fine, una professoressa del liceo Regina Margherita mi si avvicina e mi dice: “Rilegga Primo Levi. Se questo è un uomo”. Mi consegna il libro con una frase sottolineata. È potentissima, sostiene lei. Ha ragione. “Allora ci siamo accorti per la prima volta che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa: la demolizione di un uomo”. Aggiunge una di quelle cose da sociologi che lì per lì non capisco: “Descrive perfettamente i disastri della verticale del potere. Da Gaza al femminicidio di Pamela Genini”.

di Claudio Mencacci*

Corriere della Sera, 19 ottobre 2025 Ricerche scientifiche dimostrano il suo impatto positivo su depressione e ansia. Dobbiamo difendere la gentilezza, costruire un baluardo, viviamo in un tempo che corre più veloce della nostra capacità di comprenderlo. Guerre, crisi ambientali, disuguaglianze, precarietà: tutto cambia rapidamente, spesso in peggio e l’ostilità e la durezza sembrano diventare il linguaggio comune, nei social media, nel dibattito pubblico, perfino nei rapporti quotidiani. In questo scenario la gentilezza appare come un valore fragile, quasi fuori posto. Ma è proprio qui che rivela la sua forza più grande: quella di chi sceglie di non rispondere alla violenza con la violenza. Non è debolezza né fuga dal reale: essere gentili significa scegliere di non somigliare al mondo che ci ferisce.

 

di Federico Capurso

La Stampa, 19 ottobre 2025 Il ministro dell’Istruzione: “Le opposizioni strumentalizzano il tema dei femminicidi”. Da giorni, ormai, rimbalzano le polemiche intorno al Ddl Valditara sul consenso informato. Le opposizioni accusano il governo di voler vietare l’educazione sessuale a scuola. “Strumentalizzazioni infondate”, risponde il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. “Il centrosinistra fa finta di non comprendere un testo chiarissimo: “Fermo restando quanto previsto dalle Indicazioni nazionali”.

 

di Lorenzo Stasi

L’Espresso, 19 ottobre 2025 “Agisca contro le violazioni italiane, anche avviando una procedura d’infrazione”. La lettera degli eurodeputati dem insieme a 55 colleghi contro il progetto voluto dal governo Meloni, “un sistema di gestione delle migrazioni che non rispetta la giurisdizione europea, con rimpatri direttamente dal territorio albanese, in violazione del diritto Ue”. Il progetto dei Cpr in Albania potrebbe arrivare in Europa. Non come modello, come ventilato tante volte dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma perché ora oltre 50 eurodeputati - tra cui Alessandro Zan e Cecilia Strada del Partito democratico - chiedono che “la Commissione europea agisca contro le gravi violazioni governo italiano in Albania, anche avviando una procedura d’infrazione”.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 19 ottobre 2025 La Corte penale verso il deferimento all’Onu: il governo ha ancora tempo fino al 31 ottobre per le ultime giustificazioni. Ma a Roma il caso è ormai quasi chiuso. Che sul caso Almasri l’Italia “non ha rispettato i propri obblighi internazionali” è un fatto. Si può scrivere all’indicativo, non c’è alcun dubbio sul punto. La prima sezione della Corte penale internazionale ritiene di averlo accertato e ieri ha reso pubbliche le carte a sostegno di questa convinzione: quando a gennaio non venne convalidato l’arresto dell’ex capo della polizia giudiziaria libica avvenuto a Torino, l’Italia è venuta meno agli impegni presi con la sottoscrizione dello statuto di Roma.

 

di Alessia Guerrieri

Avvenire, 19 ottobre 2025 La Corte penale internazionale: Roma non ha rispettato gli obblighi internazionali e ha mancato di diligenza e di chiarezza sulla vicenda del trafficante libico rimandato a Tripoli. Ora il governo ha 13 giorni per trasmettere le sue comunicazioni. L’Italia non ha rispettato gli obblighi di cooperazione internazionale. Scampato meno di una settimana fa il rinvio a giudizio chiesto dal Tribunale dei ministri per i responsabili dei dicasteri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi e per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il caso Almastri porta altri guai per il Governo Meloni. Sì perché adesso è la Corte penale internazionale a puntare il dito sull’operato dell’esecutivo italiano nella gestione del caso di Njeem Osama Almasri Habish, meglio conosciuto come Almasri ...

 

di Damiano D’Agostino

Il Domani, 19 ottobre 2025 “Ci hanno torturato, la milizia fucilava le persone davanti ai nostri occhi”. Conferenza stampa allo Spin Time e manifestazione a Roma per le associazioni e i sopravvissuti ai lager libici che chiedono al nostro paese di fermare il memorandum. Salvagenti e striscioni parlano chiaro. Nel primo pomeriggio di sabato 18 ottobre, le associazioni e Ong si sono ritrovate a Roma, in piazza Vidoni, per chiedere a gran voce lo stop al memorandum Italia-Libia. L’accordo d’intesa, firmato nel 2017 dal governo di centro sinistra di Paolo Gentiloni (quando Marco Minniti era al ministero dell’interno), per “combattere l’immigrazione illegale”.

 

di Anna Foa

La Stampa, 19 ottobre 2025 Si parla molto di fame, in occasione dell’80° anniversario della FAO, celebrato a Roma con grande rilievo, alla presenza del presidente Mattarella e di papa Leone. Ambedue hanno posto l’accento sui “nuovi scenari di carestia” (Mattarella) e all’”uso della fame come arma di guerra” (papa Leone). E in effetti, la fame è stata protagonista nei mesi scorsi - e lo è ancora- di almeno uno degli scenari di guerra di questi nostri terribili tempi, Gaza, con il rifiuto israeliano di far entrare sufficienti rifornimenti per quella popolazione già decimata dalle bombe. E abbiamo visto le scene terribili dei civili che allungano una scodella per avere almeno un poco di cibo, mentre il cibo marcisce intatto ai confini della Striscia.

 

di Fabio Tonacci

La Repubblica, 19 ottobre 2025 L’uomo, 59 anni, mostra la casa d’infanzia a Kobar dove è cresciuto il leader palestinese, detenuto dal 2002: “Si è votato alla causa già a 10 anni, quando l’Idf sparò al nostro cane. Se ci fossero le elezioni Marwan vincerebbe, ha il 60-70 per cento del consenso”. “Mio fratello Marwan è come il popolo palestinese, non lo spezzeranno a forza di botte. Però in carcere possono ucciderlo, siamo molto preoccupati”. A casa di Muqbel Barghouti, 59 anni, fratello minore del più popolare leader palestinese, tre cose non mancano mai: le sigarette, il succo di melograno e l’ansia per la salute del parente illustre. Siamo a Kobar, villaggio a nord di Ramallah: Marwan Barghouti, 66 anni, è nato e cresciuto qui, nella casa di famiglia che adesso è un rudere.

 

di Mariano Giustino

huffingtonpost.it, 19 ottobre 2025 I due viaggiatori condannati in Iran per spionaggio. Un ricatto di Teheran affinché Parigi rilasci una cittadina iraniana detenuta in territorio francese, Mahdieh Esfandiari. Nel famigerato carcere di Evin vi sono ancora almeno altri ventidue cittadini di altri paesi. Cécile Kohler e il suo compagno Jacques Paris erano in gita per scoprire le meraviglie dell’Iran, ma il loro viaggio turistico si è trasformato in un vero e proprio incubo, finiti rinchiusi in condizioni disumane nel famigerato carcere di Evin con indosso la divisa grigia a righe da carcerato. Di loro si erano perse le tracce dopo che erano stati trasferiti in un luogo segreto.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Decreto sicurezza e scippo del disegno di legge al Parlamento: alla Consulta il conflitto di attribuzioni sollevato dall'On. Magi. Le ragioni di una difficile ammissibilità", di Andrea Pugiotto

Il Riformista-PQM: "La rivista Guida al Diritto spaccia per guida alla riforma sulla separazione delle carriere i più vieti e manipolatori luoghi comuni della campagna per il NO. Con qualche inedita stravaganza"

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Salute e Detenzione. Parla un medico che lavora nelle carceri della Lombardia: "E' difficile garantire il diritto alla salute in carcere e il sovraffollamento rende tutto impossibile"