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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 7 maggio 2025
CARCERI
giurisprudenzapenale.com, 7 maggio 2025 Pubblichiamo la lettera aperta - firmata dal prof. Davide Galliani dell’Università di Milano (estensore) e da altri 34 professori universitari - in sostegno di Ristretti Orizzonti a seguito della nota del 27 febbraio 2025 del Direttore Generale della Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento del DAP, avente ad oggetto le modalità di custodia dei detenuti di Alta Sicurezza. Sulla medesima circolare del DAP ha recentemente preso posizione anche l’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) con un documento a firma dell’Osservatorio Carceri.
di Glauco Giostra
Avvenire, 7 maggio 2025 Su giustizia e carceri, i governi del recente passato hanno prodotto, con sensibilità culturale e lungimiranza politica, interessanti progetti di riforma, tradendo poi, per miopi calcoli elettorali, ogni fiduciosa attesa. L’attuale sembra, più “coerentemente”, chiudere qualsiasi spiraglio alla speranza. Si concludono oggi i tre giorni di astensione dalle udienze proclamate dall’Unione Camere penali per protestare contro il c.d. DL Sicurezza, esprimendo il “più ampio e profondo dissenso sia nei confronti delle singole norme, violatine dei principi costituzionali di proporzionalità, ragionevolezza, offensività e tassatività, che della visione securitaria e carcerocentrica”. Difficile non condividere pienamente entrambi i rilievi critici.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 7 maggio 2025 Nonostante la scadenza fosse fissata a fine gennaio, il commissario per l’edilizia penitenziaria nominato a settembre dal governo non ha ancora presentato il programma degli interventi per far fronte all’emergenza carceraria. La conferma arriva dalla Corte dei conti. Nonostante la scadenza fosse fissata a fine gennaio, il commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria nominato a settembre dal governo, Marco Doglio, non ha ancora presentato il programma degli interventi per far fronte all’emergenza carceraria. La conferma emerge dalla relazione pubblicata lunedì dalla Corte dei conti, intitolata “Infrastrutture e digitalizzazione: piano carceri”. Doglio è stato nominato Commissario il 17 settembre 2024 e, secondo il decreto che ha introdotto la sua figura, “entro centoventi giorni” dalla nomina avrebbe ...
di Patrizio Gonnella
Gazzetta del Mezzogiorno, 7 maggio 2025 La Corte dei Conti, nella relazione dedicata alle infrastrutture carcerarie, ha stigmatizzato le condizioni drammatiche in cui versa il sistema penitenziario italiano. Ancora una volta le carceri italiane finiscono sotto le lenti della magistratura, questa volta quella contabile. La Corte dei Conti, nella relazione dedicata alle infrastrutture carcerarie, ha stigmatizzato le condizioni drammatiche in cui versa il sistema penitenziario italiano, del tutto incapace di assicurare gli standard costituzionali e internazionali sulla pena. Il sistema penitenziario è oggi dunque illegale.
di Marco Perduca
L’Unità, 7 maggio 2025 Il degrado delle nostre carceri è confermato anche dalle relazioni delle Asl ottenute dall’Associazione Coscioni. La società civile continua con le sue denunce pubbliche. Il problema di uno sconto di pena o liberazione anticipata resta allora tutto politico. Da una prima lettura delle 66 relazioni delle visite delle Asl nelle carceri italiane, ottenute dall’Associazione Luca Coscioni a seguito di una richiesta di accessi agli atti di dicembre scorso, si nota che nella stragrande maggioranza dei casi non siano stati effettuati neanche quegli interventi di ordinaria manutenzione spesso necessari a rendere le condizioni ambientali e igienico-sanitarie a norma di legge. Allo stesso tempo si registrano carenze di personale e disomogenea offerta di servizi socio-sanitari.
di Ezio Menzione*
Il Dubbio, 7 maggio 2025 La sentenza della Consulta apre le porte all’affettività per le persone in stato di detenzione, ma la circolare del Dap le richiude tra vincoli, paure e finto pudore. C’è un gran bel divario fra la sentenza della Corte costituzionale n. 10 del febbraio 2024, che riconosceva il diritto dei detenuti ad esercitare la propria affettività (assieme a quella dei propri congiunti), e la circolare del Dap che, a più di un anno di distanza, stando a quanto era logico sperare, avrebbe dovuto dare attuazione alla sentenza di allora. Tanto era chiaro ed urgente il respiro della sentenza, tanto è, credo volontariamente, ristretto e compromissorio il tenore della circolare attuativa. A cominciare dalla definizione delle linee guida proposte, che portano il nome di “nota” e dunque non intendono essere in alcun modo impegnative.
di Federica Olivo
huffingtonpost.it, 7 maggio 2025 Fu il primo parlamentare ad andare in carcere per reati da colletto bianco (poi prosciolto). Sulla lettera di Alemanno a Nordio: “La situazione è così drammatica che è benvenuto chiunque ne parli, anche se doveva farlo prima e non l’ha fatto. La politica è assente perché riflette il sentire del popolo”. “In carcere si registra un’emergenza umanitaria gravissima che non incontra l’interesse della politica istituzionale né della società”. A parlare ad HuffPost è Alfonso Papa, già parlamentare del Popolo della Libertà nonché magistrato che, suo malgrado, si è trovato a conoscere l’esperienza del carcere: 101 giorni di custodia cautelare - il primo parlamentare della storia repubblicana per cui l’aula votò il carcere per reati da colletto bianco - su delle accuse partite da un’inchiesta di Henry John ...
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 7 maggio 2025 Emendamenti anche da FI e Lega. Tentativi di coprire il bug sulla legge intercettazioni. Una cosa è certa: il pacchetto Sicurezza - prima ddl, ora decreto - non fa bene alla democrazia ma neppure all’equilibrio “psico-politico” del centrodestra. Fino a ieri sera, al termine per la presentazione degli emendamenti nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera dove il dl è all’esame per la conversione prima di approdare in Aula il 26 maggio, i tre partiti della maggioranza di governo sono andati in fibrillazione per la pressione di una parte di Forza Italia che vorrebbe emendare il testo in alcuni punti e in particolare con una norma aggiuntiva che ponga riparo al caos prodotto dall’interpretazione della legge Zanettin sulle intercettazioni adottata dalle procure alla prova del nove.
di Errico Novi
Il Dubbio, 7 maggio 2025 Il segretario di Magistratura indipendente, gruppo “moderato”, impallina i colleghi progressisti: “I siluri al governo hanno impedito il dialogo sulle carriere separate. Dico sì all’amnistia”. Incredibile a dirsi, le toghe procedono divise verso la meta, il referendum fin-du-monde sulla separazione delle carriere. Con un’intervista al Giornale di ieri destinata a squassare l’associazionismo giudiziario, il segretario di Magistratura indipendente Claudio Galoppi spara a palle incatenate contro gli alleati/rivali, Area e Md. Una frase dice tutto: “Si è fatto dell’Anm uno strumento di contrapposizione politica al governo”, ma così si è persa l’occasione di “incidere concretamente nel percorso della riforma”, la modifica costituzionale sul “divorzio” tra giudici e pm. Colpa loro, è la convinzione di Galoppi, se la separazione delle carriere ...
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 7 maggio 2025 Il segretario di Mi Galoppi attacca la giunta. Il presidente Parodi in difficoltà. Lo stupore degli altri gruppi: così si rompe l’unità contro la riforma Nordio. Che la destra togata soffra moltissimo il clima teso che si è instaurato tra il governo e l’Associazione nazionale magistrati è cosa nota. Da ieri, però, questo disagio non è più confinato alle chiacchiere di corridoio e alle mezze parole, perché il segretario di Magistratura indipendente, con un’intervista al Giornale, è finalmente riuscito a trovare le parole giuste per definire la sua posizione. Che per molti versi è sovrapponibile a quella dell’esecutivo. Dice Galoppi, infatti, che l’Anm si è ormai trasformato “in un soggetto politico di opposizione” incapace di “instaurare un dialogo” con un governo che aveva la riforma della separazione delle carriere nel suo ...
di Giulia Merlo
Il Domani, 7 maggio 2025 Galoppi critica la precedente giunta: “Faceva opposizione”. L’attuale presidente Parodi smorza, i progressisti attaccano. Oggi il “premier time”, con interrogazioni su riforme, Gaza e dazi. Separazione delle carriere in Senato senza relatore. Formalmente quasi tutti tacciono, ma il sismografo che registra le scosse interne alla magistratura associata ha vibrato con forza e il sisma ha avuto il suo ipocentro nel gruppo conservatore di Magistratura indipendente, l’epicentro nell’Anm. A provocare la scossa è stata un’intervista al Giornale del segretario Claudio Galoppi, che è toga navigata degli equilibri di corrente ed ex componente del Csm.
di Giovanni Maria Jacobazzi
Il Dubbio, 7 maggio 2025 Task force di magistrati per smaltire l’arretrato nel civile: il senatore Zanettin boccia la proposta di Via Arenula. Che non piace neanche alle associazioni forensi. “Sinceramente sono perplesso circa la proposta di creare una task force di ben 500 magistrati che dovranno smaltire l’arretrato nel settore civile, per raggiungere gli obiettivi del Pnrr, svolgendo udienze solo da remoto e dunque in forma cartolare”, afferma il senatore Pierantonio Zanettin, capogruppo di Forza Italia in Commissione giustizia a Palazzo Madama, commentando così la notizia riportata dal Dubbio.
di Conchita Sannino
La Repubblica, 7 maggio 2025 L’obiettivo è punire chiunque venda una lama ai minori, in esercizi commerciali oppure online. Serracchiani: “L’escalation è sotto gli occhi di tutti”. Una proposta di legge del Pd e un appello aperto alle altre forze per fermare i ragazzi con i coltelli: punendo chiunque venda una lama ai minori, in esercizi commerciali oppure online. Ma anche un’iniziativa più ampia per “tornare a un reale, efficace percorso di recupero dei ragazzi che commettono reati, che sono ormai tanti e vengono da vissuti, storie, ceti diversi “. E in fondo: una battaglia per non lasciare alla destra la parola “sicurezza”.
TERRITORIO
di Giada Lo Porto
La Repubblica, 7 maggio 2025 La donna protestava da 18 giorni per vedere il figlio. Secondo il pm i sanitari agirono correttamente, ma la famiglia farà opposizione. Non aveva più toccato né acqua né cibo per diciotto lunghissimi giorni. Quel rifiuto era stato il suo grido di disperazione: voleva vedere il suo bambino di tre anni. Non poteva perché, in carcere a Torino, stava scontando una condanna di 10 anni e sei mesi per tratta e immigrazione clandestina. In quella cella del Lorusso e Cutugno Susan John, nigeriana di 43 anni, ha perso la vita l’11 agosto 2023.
di Ludovica Lopetti
Corriere di Torino, 7 maggio 2025 Susan John “è parsa in grado di intendere e di volere, conscia del suo stato e delle conseguenze alle quali si sarebbe esposta continuando a rifiutare il vitto”. Quando gli operatori del carcere cercavano di convincerla ad alimentarsi, lei nascondeva la testa tra le mani e serrava le labbra. Lo ha fatto fino alle estreme conseguenze: alle prime ore dell’11 agosto 2023 la donna 43enne è stata trovata riversa nella cella, dopo 18 giorni di digiuno. La sua morte si poteva evitare? E se sì, qualcuno ha delle responsabilità? Non per il pm Mario Bendoni, che nelle scorse settimane ha chiesto l’archiviazione per quattro medici indagati con l’accusa di omicidio colposo.
di Gianni Alemanno*
Il Dubbio, 7 maggio 2025 Venerdì scorso, le 9 di sera. Finito di mangiare, ci predisponiamo ai nostri soliti rituali serali di cella: la partita a carte, la scelta del film da vedere alla televisione, All’improvviso si affaccia alle sbarre della nostra cella la più arrogante di tutte le guardie carcerarie del nostro Braccio, con in mano un rotolo di sacchi da immondizia. Chiama: “Antonio Z.” e subito dopo “Preparati, domani alle 6: 30 sei trasferito. Quanti sacchi ti servono per mettere la tua roba?”. Antonio, seduto sulla sua branda al secondo piano del letto a castello, trasecola, il suo volto assume i tratti dello sgomento. “Perché, cos’ho fatto? Dove mi portate?” domanda con voce già incrinata.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 7 maggio 2025 Un ragazzino del carcere minorile “Pratello” di Bologna sarebbe rimasto chiuso in isolamento duro per cinque giorni, dal 19 al 23 aprile, in una cella senza materasso e con le finestre sigillate, giorno e notte. A denunciare l’accaduto è Roberto Cavalieri, Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive, che il 5 maggio ha inviato una lettera formale al direttore dell’Ipm di Bologna, al responsabile del Centro per la Giustizia minorile e al Capo dipartimento della giustizia minorile a Roma, chiedendo risposte puntuali sulle condizioni della struttura dopo i disordini di Pasqua.
di Camilla De Meis
incronaca.unibo.it, 7 maggio 2025 Blengino, alla Dozza contro il Dl sicurezza, assiste a una protesta nella sezione minorile. “Il sovraffollamento nelle carceri non è una questione di spazi, ma è soprattutto un disagio psichico. È folle ospitare i ragazzi in uno spazio così perché, con l’arrivo dell’estate, si rischia un aumento di suicidi”. Queste le parole di Filippo Blengino, segretario dei Radicali che, negli ultimi mesi, ha girato per gli istituti penitenziari d’Italia e oggi, insieme agli altri esponenti di partito Bianca Piscolla, Nora Righini e Irene Zambon, ha fatto visita alla casa circondariale, manifestando poi la sua preoccupazione sulle gravi condizioni in cui versano i detenuti.
di Matteo Macuglia
Corriere dell’Alto Adige, 7 maggio 2025 Telefonare ai propri cari, dal carcere. Un gesto semplice, che per i detenuti però può trasformarsi in un calvario. Spesso a causa della distanza, ma ancor di più se quella telefonata deve raggiungere luoghi lontani, anche migliaia di chilometri, dove magari è in corso una guerra, stravolgimenti sociali o economici. Per questo nei giorni scorsi, presso la casa circondariale di Bolzano, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’istituto penitenziario e la Croce rossa per facilitare, insieme, i contatti dei detenuti con i propri cari.
di Graziano Canu
L’Unione Sarda, 7 maggio 2025 La consegna all’associazione avverrà venerdì 8 maggio. Nel giugno dello scorso anno, una piccola delegazione aveva partecipato a una delle tappe del Cammino, quella da Nuoro alla Chiesa di Nostra Signora di Gonare, fra Sarule e Orani. Ora invece, dopo aver lavorato a lungo nella falegnameria dell’istituto, i detenuti di Badu e Carros, hanno deciso di donare oltre venti frecce di direzione all’associazione “Il Cammino di Bonaria”. La consegna arriverà giovedì 8 maggio a margine di un appuntamento della rassegna “Il maggio dei libri”, durante il quale i detenuti dialogheranno con Antonello Menne, autore del libro: “Il ritorno. A piedi da Milano a Bonaria”.
di Marco Magi
La Nazione, 7 maggio 2025 Bella iniziativa sostenuta realizzata in collaborazione con Cna La Spezia. Un corso di 232 ore. Grazie al progetto sostenuto dai Rotary Club La Spezia e Rotary Club Sarzana-Lerici e i corrispettivi Club Rotaract, una trentina di detenuti del carcere spezzino hanno svolto un percorso di formazione teorico e pratico per pizzaiolo e panificatore, realizzato in collaborazione con la Cna spezzina. Ai detenuti sono stati consegnati gli attestati di partecipazione che certificano il percorso formativo svolto in un momento di incontro in cui non è mancato un gustoso assaggio delle abilità acquisite.
di Lucia De Ioanna
La Repubblica, 7 maggio 2025 Un coro di detenuti canterà arie d’opera al Regio: “Lezioni in carcere, la lirica parla a tutti”. Il 10 maggio la storica prima volta a Parma, grazie al lavoro di Gabriella Corsaro, direttrice musicale del progetto. Dalla volontà di portare l’arte là dove i suoi raggi non arrivano nasce il progetto Opera in Carcere che il prossimo 10 maggio alle 15 porterà il coro dei detenuti di via Burla sul palco del Teatro Regio di Parma. “L’emozione per questo concerto al Regio è del tutto inedita”, racconta Gabriella Corsaro, direttrice musicale del progetto e musicista con all’attivo importanti collaborazioni artistiche. Seduta a un tavolino in piazzale Picelli, nel cuore dell’Oltretorrente, Corsaro spiega: “Si tratta di un coro composto da artisti - mi piace chiamarli così - del carcere di Parma che eseguiranno pagine ...
immediato.net, 7 maggio 2025 Appuntamento giovedì 8 maggio 2025, alle ore 16.30, con il saggio teatrale di fine corso realizzato nell’ambito del progetto “Radici”. La Casa Circondariale di Foggia presenta “Imperfetti”, saggio teatrale di fine corso realizzato nell’ambito del progetto Radici, laboratorio espressivo rivolto ai detenuti. Lo spettacolo, fortemente voluto dalla Direzione del carcere e coordinato dall’Area Trattamentale, andrà in scena giovedì 8 maggio 2025, presso il teatro dell’istituto. Scritto e diretto da Dino La Cecilia, “Imperfetti” rappresenta l’esito di un percorso artistico e rieducativo che ha coinvolto i partecipanti in un’intensa esperienza collettiva di riflessione e creazione.
CULTURA
di Concetto Vecchio
La Repubblica, 7 maggio 2025 Digitalizzate montagne di carte, presto si potranno leggere i faldoni giudiziari sul sequestro e omicidio dello statista democristiano. È un Everest di carte sugli anni di piombo. Interrogatori. Perizie. Foto. Identikit. Memorie difensive. Volantini. Comunicati. Milioni di atti. Tutti i processi per il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro conservati presso la Corte d’assise di Roma sono stati riordinati e digitalizzati dai detenuti del carcere di Rebibbia affiancati da archivisti: un lavoro durato otto anni. Ora questa montagna, che contiene la verità giudiziaria sul più grave delitto politico del Dopoguerra (su quella storica si litigherà in eterno), sarà presto online sulla Rete degli archivi per non dimenticare del ministero della Cultura (https://memoria.cultura.gov.it/). Le sentenze di primo grado e di appello sono già pubblicate ...
AFFARI SOCIALI
di Vincenzo Vita
Il Manifesto, 7 maggio 2025 Ecco una novità tutt’altro che banale sui referendum dei prossimi 8 e 9 giugno. La decisione delle destre di invitare elettrici ed elettori a non andare a votare è assai grave, perché costituisce un evidente atto di viltà, essendo chiaro che i quesiti referendari sul lavoro e sulla cittadinanza godono di un’ampia condivisione. L’unica possibilità per bloccarli è fare mancare il quorum necessario. Ci sono diversi precedenti, tutt’altro che commendevoli: dal rinomato “andate al mare” esclamato da Bettino Craxi sulla legge elettorale nel 1991, a quello omologo del Cardinal Ruini nel 2005 in merito alla scadenza sulla fecondazione assistita. E poi ci sono i casi gestiti dietro le quinte, come fu nel 1995 contro la consultazione che toglieva una rete alla Fininvest, come scritto dalla Corte costituzionale nel dicembre ...
di Lorenzo D’Avack
Il Dubbio, 7 maggio 2025 Vi sono molte ragioni che rendono difficile inserire il corpo in quella categoria elastica e incerta di diritti della personalità percepiti, organizzati e tradotti in modo differente dal diritto civile, dal diritto penale, dal diritto pubblico e dalla consuetudine. Un’analisi che deve muovere innanzitutto dal significato giuridico di “disporre di se stesso”. L’espressione “diritto di disporre di se stesso” può avere come referente: a) il potere di disporre della propria vita, ovvero b) il potere di disporre del proprio corpo sia dopo la morte che in vita (cellule, gameti, sangue, cornee, midollo, reni, ecc.).
di Gabriele Guccione
Corriere di Torino, 7 maggio 2025 Un cellulare da spartirsi in quindici. Viene consegnato ogni mattina e ritirati ogni sera. È l’unico canale che li unisce al resto del mondo, alle proprie famiglie d’origine, in Nordafrica o altrove, oltre le gabbie di ferro zincato che circondano ciascuno dei sei blocchi dove sono rinchiusi, oltre le mura che nascondono il Cpr agli occhi dei torinesi che transitano senza farci troppo caso in corso Brunelleschi o in via Mazzarello. I cinquantasette “ospiti” - perché, almeno in teoria, carcerati non sono - reclusi al momento nel centro di permanenza per il rimpatrio comunicano così.
di Edoardo Iacolucci
lacapitale.it, 7 maggio 2025 Valentina Calderone, Garante capitolina dei detenuti ha spiegato come Roma abbia la competenza di 12 posti in più in Albania. Si legge nei dati di aprile, sul portale del ministero della Giustizia. Il numero di carcerati di competenza della Garante dei detenuti di Roma è aumentato: 12 unità, 12 posti in più, per ora liberi - nonostante non si trovino sul territorio italiano. Si tratta della ormai celebre struttura di Gjader, in Albania. Come osserva con sorpresa la stessa garante capitolina dei detenuti, Valentina Calderone: “Vai a controllare i dati mensili del Ministero della Giustizia sulle presenze negli istituti penitenziari, e ti accorgi che il numero delle carceri di tua competenza è aumentato. Dodici posti, per ora vuoti. È ora di organizzare una trasferta”.
di Leonardo Fiorentini
Il Manifesto, 7 maggio 2025 Il Tar del Lazio con la sentenza n. 07509/2025 depositata il 16 aprile scorso, ha respinto il ricorso presentato da associazioni e imprese della filiera della canapa italiana contro il decreto del Ministero della Salute che ha inserito le composizioni orali a base di cannabidiolo (CBD) nella sezione B della tabella dei medicinali del DPR 309/1990. Una decisione che, al di là del tecnicismo giuridico, rappresenta un passo indietro sul piano della razionalità normativa e del buon senso scientifico. Il cuore della motivazione risiede nell’invocazione del principio di precauzione, che giustificherebbe l’assoggettamento del CBD a una disciplina tipica delle sostanze psicoattive, nonostante l’assenza di una reale pericolosità. I giudici amministrativi si sono affidati ai pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio Superiore ...
di Youssef Hassan Holgado
Il Domani, 7 maggio 2025 64 migranti sopravvissuti raccontano alla ong Sos Humanity il calvario subìto in Libia e Tunisia. La ong tedesca ha raccolto le testimonianze tra il 2022 e il 2024 e mette in luce la complicità delle istituzioni europee che finanziano gli apparati di sicurezza nordafricani. Dieci anni di salvataggi in mare e di storie che documentano le violazioni dei diritti umani a danno di migranti in Nord Africa. Spari, maltrattamenti, uccisioni, torture, arresti e detenzioni arbitrarie, il tutto con la consapevolezza delle istituzioni europee che da anni finanziano l’esternalizzazione delle frontiere foraggiando apparati securitari violenti come la guardia costiera libica e quella tunisina.
di Goffredo Buccini
Corriere della Sera, 7 maggio 2025 L’infinita battaglia a Gaza tra i terroristi di Hamas e l’esercito israeliano. Bene e male “sono intrecciati” e quel confine “passa nel cuore di ciascuno”, spiegava papa Francesco, non divide territori o gruppi umani. Le parole. Quelle, sì, sono difficili da trovare, perché definirebbero un confine etico: ma bene e male “sono intrecciati” e quel confine “passa nel cuore di ciascuno”, spiegava papa Francesco, non divide territori o gruppi umani. Eppure, sulle parole, dritte o ambigue, e sul loro utilizzo, si è basata una parte non piccola della battaglia per i cuori e le menti combattuta in questi diciannove mesi, dall’infame pogrom del 7 ottobre 2023 in terra d’Israele sino alla carestia annunciata, protratta e forse programmata nella Striscia di Gaza.
di Gian Antonio Stella
Corriere della Sera, 7 maggio 2025 Il mondo europeo della sinistra e dei diritti, sensibile su tanti temi, è stato piuttosto distratto sulla condanna a 5 anni di galera dello scrittore maghrebino, un laico reo d’avere detto che un tempo certe zone dell’Algeria appartenevano al Marocco e perciò processato. “In tempi remoti, dimenticati anche da storici sinceri, uomini frustrati riuniti intorno a un abbeveratoio nel deserto inventarono questo odio e ne fecero la fonte della loro vita e il patrimonio inalienabile dei loro discendenti e dei discendenti dei loro discendenti fino al Giudizio Universale, che, per inciso, avrebbe segnato la fine dei tempi e di tutte le cose per tutti, ma non per loro; inventarono un nemico favoloso per dare corpo al loro odio e abbellire i loro crimini. Di cosa è colpevole questo orribile nemico? Di aver falsificato le sue stesse ...
DOCUMENTI
Articolo. "Il principio nolite iudicare e l’umanizzazione del potere punitivo", di Daniel Pastor
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
APPUNTAMENTI
Incontro-dibattito: "Sogna ragazzo, sogna. Mai solo all'IPM, per ripartire" (Rovigo, 8 maggio 2025)
Performance teatrale e successivo dibattito: "Genitorialità in carcere" (Arezzo, 9 maggio 2025)
"Taccuino degli eventi in carcere". Fino al 9 maggio 2025, a cura di Antonella Barone
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino all'11 maggio 2025
Convegno: "Emergenza carcere tra realtà locale e prospettive europee" (Milano, 19 maggio 2025)
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
PODCAST
"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)
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