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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di venerdì 2 maggio 2025

CARCERI

La funzione rieducativa della pena? Ignorata dal decreto “sicurezza”

di Andrea Apollonio

Gazzetta del Mezzogiorno, 2 maggio 2025 Il decreto legge che sta per approdare in Parlamento per la sua conversione contiene alcune disposizioni “per il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari”. Il decreto legge che sta per approdare in Parlamento per la sua conversione contiene alcune disposizioni “per il rafforzamento della sicurezza degli istituti penitenziari”, come recita la rubrica dell’articolo 26 che introduce, nel codice penale, il reato di “Rivolta all’interno di un istituto penitenziario”; con questa nuova figura si punisce con pene molto elevate chi, nelle carceri, adopera violenza o minaccia di gruppo, o forme di resistenza. È una scelta politica carica di conseguenze di “sistema”, non adeguatamente vagliate.

 

L’arte come strumento partecipativo: il progetto “Orizzonti” arriva negli IPM di tutta Italia

di Maria Carla Rota

startupitalia.eu, 2 maggio 2025 “Orizzonti” è il progetto avviato da Gruppo Mediobanca e Fondazione Francesca Rava - NPH Italia ETS per favorire l’inclusione sociale di giovani detenuti e detenute in tutta Italia. Numerose le attività previste, tra cui anche giardinaggio, taglio e decoro, pet therapy e primo soccorso. Di fronte a un muro grigio non servono parole per comunicare. Non importa se si parlano lingue diverse, se la cultura è differente, se le fasce d’età sono distanti. Ognuno ha alle spalle una storia, spesso molto difficile, ma bastano tempere, pennelli e bombolette spray per ritrovarsi fianco a fianco a rappresentare pensieri ed emozioni su una parete anonima, destinata a essere trasformata in un colorato murale.

 

Decreto Sicurezza, avvocati in protesta: “Nuovi reati, così le carceri scoppiano”

di Luca Bonzanni

L’Eco di Bergamo, 2 maggio 2025 L’Unione delle camere penali ha proclamato l’astensione dalle attività. Pelillo: “Si introducono pene detentive brevi che ingolfano procure, tribunali e penitenziari”. I penalisti incrociano le braccia contro il nuovo Decreto Sicurezza. Per tre giorni, da lunedì 5 a mercoledì 7 maggio, l’Unione delle camere penali italiane ha infatti proclamato l’astensione dalle udienze e da tutte le attività del settore penale, “contestando con forte preoccupazione i contenuti del decreto, ma prima ancora il metodo: si tratta di un evidente abuso dello strumento della decretazione d’urgenza, non sussistendone i presupposti costituzionali”.

 

TERRITORIO

Terni. Detenuto si toglie la vita in una cella del carcere

di Maria Giulia Pensosi

umbria24.it, 2 maggio 2025 Il gesto estremo dell’uomo nel pomeriggio di giovedì, a darne notizia il Sappe. Caforio: “Risposte immediate dalle istituzioni”. Detenuto si toglie la vita “Verso le 18, a togliersi la vita è stato un detenuto italiano, per reati contro la famiglia: non si conoscono i motivi, era in cella con altro detenuto italiano. Purtroppo, ogni tentativo di impedire il tragico decesso si è rivelato vano”, scrive Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. “Esprimiamo innanzitutto il nostro profondo cordoglio per la perdita di una vita umana. È sempre doloroso, per chi lavora nel mondo penitenziario, trovarsi di fronte a simili tragedie che lasciano un senso di impotenza e di profonda amarezza. Ma ancora una volta, siamo costretti a sottolineare quanto la questione del disagio psichico e del rischio suicidario all’interno degli istituti penitenziari rappresenti una vera emergenza nazionale.

 

Gorizia. Malore fatale in carcere, muore un giovane detenuto triestino

di Francesco Fain

Il Piccolo, 2 maggio 2025 L’uomo sarebbe rimasto vittima di un malore: escluso l’omicidio e non ci sono elementi per poter dire si sia trattato di un suicidio. Morte improvvisa nella serata del primo maggio al carcere di Gorizia. Un detenuto di 30 anni di Trieste è deceduto. La circostanza viene confermata al Piccolo dal questore di Gorizia Luigi di Ruscio. Escluso l’omicidio e non ci sono elementi per poter dire si sia trattato di un suicidio. L’uomo sarebbe rimasto vittima di un malore. E da quel che è stato possibile apprendere il trentenne era arrivato al carcere di Gorizia due giorni fa ed era tossicodipendente. Il malore pare sia legato proprio alla sua condizione di dipendenza agli stupefacenti.

 

Teramo. Detenuta di 44 anni muore nel carcere di Castrogno

certastampa.it, 2 maggio 2025 Una detenuta, è deceduta dentro al carcere di Castrogno nel pomeriggio di oggi. Si tratta di R.D.R. di 44 anni residente in Campania. A causare il decesso sarebbe stato un malore per una patologia pregressa che era monitorata da tempo. Indagini sono in corso.

Milano. Celle sempre più invivibili: sovraffollamento record a San Vittore

di Fulvio Fulvi

Avvenire, 2 maggio 2025 Nel penitenziario milanese l’indice che misura la capienza dei reclusi ha raggiunto il 218%, poco superiore a quello delle case circondariali di Foggia (211%) e Lucca (205%). Rimane ancora altissimo il tasso di sovraffollamento delle carceri italiane, dove non si allentano le tensioni tra i reclusi per le condizioni di estremo disagio in cui vivono. I dati più recenti forniti dal ministero della Giustizia, relativi al 5 aprile, parlano di un sovrannumero con indice complessivo pari al 132% nei 192 istituti di pena italiani (con una crescita dello 0,1% rispetto al 17 marzo).

 

Trento. L’abbraccio in tribunale che archivia una storia di bullismo: “La sentenza più bella”

di Tiziana Roselli

Il Dubbio, 2 maggio 2025 Succede a Trento, dove il procedimento che ha coinvolto sette adolescenti si è concluso tra lacrime e commozione. Il presidente Spadaro: “Punire è facile, educare è molto più difficile”. Di fronte al Tribunale dei minori di Trento, sette adolescenti si sono stretti in un abbraccio che vale più di una sentenza. Non è la conclusione consueta di un procedimento per diffamazione a mezzo social, ma è senza dubbio quella più significativa. Sei ragazzi, tutti sedicenni, erano imputati per aver insultato pesantemente un compagno in una chat scolastica. Una storia dolorosa di esclusione, scherno e parole feroci. Eppure, ciò che poteva finire in un’aula con condanne e risentimenti si è trasformato in un momento di consapevolezza, perdono e rinascita relazionale.

 

Firenze. Carceri, il lavoro come speranza ai tempi del Giubileo

di Roberta Barbi

vaticannews.va, 2 maggio 2025 Nei giorni dedicati al Giubileo del mondo del lavoro, una storia che arriva da Firenze, dove un imprenditore licenziatario di un ristorante Mc Donald’s ha assunto due detenuti provenienti dall’istituto di pena della città: “Bisogna restituire almeno un po’ del bene che si è ricevuto”, la sua motivazione. C’era una volta un ristorante Mc Donald’s situato in via Cavour, nella splendida Firenze, gestito da un imprenditore illuminato, per cui l’inclusione non è solo una teoria “per riempirsi la bocca”, ma una realtà da vivere attraverso l’accoglienza di chi ha semplicemente avuto un percorso diverso. Questo imprenditore illuminato si chiama Giuseppe Troisi, è il titolare della licenza del suddetto ristorante e ha deciso di introdurre all’interno del personale due detenuti: “Sono partito da questo presupposto: ognuno di noi deve restituire almeno un po’ del bene ricevuto nella vita - ha rivelato ai media vaticani - questo è lo spirito con cui ho iniziato questa attività”.

 

Salerno. Detenuti al lavoro con la legge Smuraglia: tavolo tecnico con imprese e istituzioni

ilvescovado.it, 2 maggio 2025 Palazzo Sant’Agostino ha ospitato un incontro per promuovere l’inserimento lavorativo dei detenuti grazie agli incentivi fiscali previsti dalla normativa. Il presidente Vincenzo Napoli: “Una sfida civile che abbatte i muri del pregiudizio”. Un’opportunità concreta per ridare dignità e futuro a chi sta scontando una pena detentiva: è questo l’obiettivo del Tavolo Tecnico Interistituzionale che si è tenuto il 30 aprile a Palazzo Sant’Agostino, promosso dalla Provincia di Salerno nell’ambito delle politiche sociali. L’incontro, coordinato dalla consigliera delegata Filomena Rosamilia, ha visto la partecipazione delle principali organizzazioni del mondo del lavoro e dell’impresa per discutere l’applicazione della Legge “Smuraglia”, nata per incentivare l’attività lavorativa dei detenuti e internati.

Cosenza. Confronto tra studenti e detenuti, una speciale lezione di educazione civica in carcere

di Graziano Tomarchio

calabriareportage.it, 2 maggio 2025 Parlare di rieducazione della pena direttamente con chi sta scontando un periodo di restrizione all’interno di un istituto penitenziario ha tutto un altro valore ed assume tutt’altro significato rispetto ad una lezione frontale in classe. È un’esperienza che arricchisce ed educa, promuove momenti di riflessione e confronto con realtà diverse, anche lontanissime dalla propria. È quella che hanno avuto modo di vivere gli studenti dell’IIS Majorana che nelle scorse settimane hanno incontrato i detenuti del carcere di contrada Ciminata Greco, a Rossano. L’iniziativa che si ripete periodicamente durante l’anno e che, in questa occasione ha avuto luogo in prossimità delle festività pasquali sottolinea il dirigente scolastico Saverio Madera si inserisce nel solco della consolidata collaborazione tra l’Istituto e la direzione della casa di reclusione di Corigliano-Rossano, guidata da Luigi Spetrillo.

 

Torino. Racconti dal carcere: 800 testi al premio “Meco”

di Giacomo Galeazzi

interris.it, 2 maggio 2025 In concorso gli scritti dei detenuti: l’iniziativa promossa a Torino per ricordare don Domenico Ricca, sacerdote salesiano e storico cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti. Un concorso letterario per celebrare la memoria di don Domenico Ricca, noto come Meco, che ha dedicato la sua vita alla cura degli ultimi e alla promozione del terzo settore. Il Forum del Terzo Settore ha quale obiettivo principale “la valorizzazione delle attività e delle esperienze che le cittadine e i cittadini autonomamente organizzati attuano sul territorio”. Ciò per “migliorare la qualità della vita delle comunità, attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile”.

 

Venezia. A Sottomarina convegno per la rieducazione attraverso il carcere

di Eugenio Ferrarese

lapiazzaweb.it, 2 maggio 2025 Esplorare il futuro della rieducazione carceraria: successi, sfide e diritti umani nel contesto italiano. Il carcere, un pianeta da scoprire. Qualche settimana fa il teatro San Martino a Sottomarina ha ospitato il convegno “La rieducazione attraverso il carcere: un diritto umano per il detenuto”. I vari relatori intervenuti all’incontro - dott. Donata Favretto, professore associato di Medicina Legale e Tossicologia dell’Università di Padova; avv. Alice Ferrato, ricercatrice dell’Università di Padova; dott. Matteo Boscolo Anzoletti, assistente dell’Università di Padova; dott. Lorella Ciampalini, psicologa e psicoterapeuta; don Yacopo Tugnolo, direttore della Caritas diocesana di Chioggia; dott. Jacopo Buroni, vicepresidente della Cooperativa Sociale “Il cerchio” di Venezia - hanno sottolineato il successo dell’azione rieducativa e i numerosi effetti positivi sui singoli ospiti degli istituti di detenzione come di riflesso sulla collettività.

 

AFFARI SOCIALI

Una laica venerazione, la passione della sinistra per Papa Francesco

di Marco Marzano*

Il Domani, 2 maggio 2025 Gli orfani del Novecento hanno riscoperto con Bergoglio una nostalgia per il messaggio cristiano, non più vissuto in opposizione con il socialismo. L’incondizionata venerazione è stata poi favorita dal fascino per l’aspetto messianico e per l’eroismo individuale: una sorta di “culto del capo”. L’incondizionata venerazione che molta parte del popolo di sinistra in Italia ha nutrito nei confronti del papa appena scomparso è l’espressione di un sentimento profondo, segnala un cambiamento culturale importante e nient’affatto transitorio. A nutrirlo quel sentimento sono stati soprattutto gli orfani del Novecento, le generazioni più mature, le quali, nelle parole e nei gesti di Francesco, hanno visto materializzarsi buona parte dei loro ideali e delle loro speranze. Alla base della fascinazione ci sono, secondo me, due elementi sopra gli altri.

 

“Su lavoro e ambiente il prossimo Papa dovrà essere ancora più coraggioso”: l’appello dei giovani

di Youssef Taby

Il Fatto Quotidiano, 2 maggio 2025 Gli esponenti dei Fridays for future e delle Acli Giovani lanciano un messaggio al prossimo pontefice. E chiedono che le conquiste di Bergoglio diventino strutturali. Con la fine del pontificato di Papa Francesco, si chiude una stagione che ha saputo ascoltare, almeno in parte, il grido di aiuto arrivato dai giovani: dall’emergenza climatica al lavoro, dalla richiesta di dignità a quella di comunità più aperte. Ma molte di quelle istanze sono rimaste sospese. Ora spetta al prossimo papato decidere se e come trasformarle in percorsi reali. “Il cambiamento climatico è già qui, e ogni ritardo si paga a caro prezzo”, dice Marzio Chirico, portavoce di Fridays for Future Italia. Per lui il prossimo pontificato dovrà essere ancora più coraggioso, perché “non possiamo più permetterci mezze misure”.

 

Il costituzionalista Pallante: “Referendum oscurati, temono che il lavoro ritorni un diritto”

di Silvia Truzzi

Il Fatto Quotidiano, 2 maggio 2025 “Su Jobs Act, precariato e cittadinanza effetti immediati, ma conta pure il valore simbolico”. “Vivere da cittadini, lavorare con dignità” è il titolo di un appello che tenta di squarciare il silenzio sui referendum dell’8-9 giugno: lo hanno firmato intellettuali e accademici come il premio Nobel Giorgio Parisi, Nadia Urbinati, Silvio Garattini, Gaetano Azzariti, Salvatore Settis e Tomaso Montanari. Tra loro c’è anche Francesco Pallante, ordinario di Diritto costituzionale a Torino.

 

Dopo i 45 anni dovremmo essere più felici, e invece ci facciamo la guerra: perché?

di Barbara Stefanelli

Corriere della Sera, 2 maggio 2025 Qual è la correlazione, se c’è, tra la presunta maturità personale di una popolazione sempre più attempata e le zuffe infantili tra radicalismi contrapposti? Nel 2010, mentre cominciavo a tormentarmi con il pensiero dell’inevitabile incombente “crisi di mezza età”, mi capitò tra le mani un articolo proposto dal settimanale The Economist nel paniere de “Gli speciali di Natale”. Il contenuto del pacco-dono si sarebbe rivelato perfetto per me e soprattutto avrebbe assunto il valore di uno spartiacque negli studi sulla longevità: veniva riportata un’indagine secondo la quale dopo i 45 anni l’indice della felicità riprende a salire dopo un paio di decenni in declino.

 

Lo psichiatra: “Sempre i social come rumore di fondo. Le azioni non nascono da un pensiero”

di Chiara Bidoli

Corriere della Sera, 2 maggio 2025 Giovanni Migliarese: “Gli adolescenti sono al picco massimo dell’energia e vivono di impulsi. Di fronte alla sofferenza, noi alimentiamo le loro insicurezze”. Siamo circondati da una narrazione, fittizia e autentica, che vede tra i principali protagonisti i giovani insieme alla violenza, subìta e praticata, espressa in tutte le sue terribili forme, come avviene in “Una figlia”, il film con Stefano Accorsi e Ginevra Francesconi. Sembra che il male sia più vicino, che possa riguardare chiunque, entrare con facilità nelle nostre vite sotto forma di rivoli silenziosi che si insinuano nel nostro quotidiano, portando con sé immagini e pensieri feroci carichi di sofferenza, paura e fragilità.

 

“Adolescence” ha molto in comune con le cronache giudiziarie sui minori: alle loro parole va ridata centralità

di Maurizio Montanari*

Il Fatto Quotidiano, 2 maggio 2025 Le parole di un bambino devono avere un valore primario rispetto alle teorie che cercano di interpretarle. Le parole fraintese o inascoltate dei bambini e gli inciampi di chi li deve valutare costituiscono a mio parere l’elemento portante della serie televisiva “Adolescence”, nella cui trama possiamo reperire spunti clinici utili a commentare fatti di cronaca, anche drammatici, che hanno come oggetto il vaglio della volontà del minore. L’intenso scambio tra la psicologa Ariston e Jamie nel terzo episodio mi dà il destro per ragionare sulla necessità di dare una rinnovata centralità alle parole dei bambini quando sono sottoposti ad analisi di tipo psicologico-valutativo, parole spesso messe in ombra da costrutti teorici che rischiano di lasciare in secondo piano volontà spesso espresse in maniera inequivocabile.

 

Migranti. Nell’hotspot di Lampedusa quasi mille persone

di Franz Baraggino

Il Fatto Quotidiano, 2 maggio 2025 Piantedosi il 10 aprile aveva parlato di un calo del 30% “per merito di una miriade di accordi internazionali”. Crollano gli sbarchi dei tunisini, dall’11,5% del 2024 all’1,5% di quest’anno. In testa le nazionalità più difficili da rimpatriare, anche dai Cpr. “Una diminuzione degli sbarchi del 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024″, aveva detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi il 10 aprile parlando di una conferma del trend innescato già l’anno scorso, con il 60% di arrivi in meno rispetto al 2023 “per merito di una miriade di accordi internazionali”, aveva precisato. Parole che appena due settimane dopo non avrebbe più pronunciato, perché gli arrivi via mare sono aumentati, con più di 1800 sbarchi solo nell’ultima settimana di aprile, mese che si chiude con 6.400 arrivi, più 35% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando erano stati 4.721.

 

ESTERI

Medio Oriente. All’Aja gli Stati Uniti all’attacco di Unrwa

di Eliana Riva

Il Manifesto, 2 maggio 2025 Terzo giorno di udienze alla Corte internazionale di giustizia sugli aiuti ai Territori palestinesi occupati. Intanto a Gaza 29 uccisi dai raid israeliani: “A Nuseirat sembrava un terremoto”. Sessanta giorni di assedio totale. Il blocco di cibo, medicine e merci ordinato da Israele dura da due mesi ormai e diffonde fame, sete, malattie, morte. I palestinesi di Gaza mangiano “qualsiasi cosa riescano a trovare” ha fatto sapere l’Unrwa, anche se si tratta di alimenti avariati, infestati da vermi e insetti, secchi e duri o marci e putrescenti. L’associazione Mercy Corps denuncia che le famiglie muoiono di fame mentre i prezzi di ciò che è rimasto sono aumentati del 500%: “Questa è la fase più dura della guerra”, ha dichiarato l’ong.

 

Russia. Il corpo di Vika Roshchyna e quel crimine contro tutti noi

di Paolo Giordano

Corriere della Sera, 2 maggio 2025 Le storie dei giornalisti nelle zone occupate sono spie di come va il mondo. E non va bene. Dalla parte più alta di Nikopol, sulla sponda del Dnipro libera dall’occupazione russa, si vede Enerhodar. La centrale nucleare, che noi chiamiamo “di Zaporizhzha”, si staglia al di là del fiume. A luglio 2023, dopo il sabotaggio della diga di Khakovka, non c’era quasi più acqua in quel tratto. Al netto dei cecchini e delle mine, sembrava possibile raggiungere i reattori a piedi. Nello stesso mese in cui mi trovavo lì, a valutare quella distanza, Victoria Roshchyna lasciava l’Ucraina per raggiungere proprio Enerhodar occupata. Per arrivarci ha dovuto aggirare la linea del fronte, percorrere più di duemila chilometri attraverso la Polonia e la Lituania, poi da nord a sud nella Russia nemica e lungo la sponda nord del mare di Azov.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Il giudice e la sua umanità", di Bruno Di Marco

Articolo. "La requisitoria del Pubblico ministero", di Andrea Apollonio

Articolo. "Politica, giustizia e dibattito sullo statuto del Pubblico Ministero in Francia e in Italia", di Edmondo Bruti Liberati

Articolo. "Decreto sicurezza e questione carceraria", di Francesco Palazzo

Appello. "Resistenza civile contro il Decreto Sicurezza: catena di solidarietà per i diritti di tutte e tutti"

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata Nazionale di Studi: "DISINNESCARE..." - iscrizioni CHIUSE (Casa di Reclusione di Padova, 23 maggio 2025)

Assemblea Nazionale Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia ETS: "La meglio o la peggio gioventù"? (Napoli, 10 maggio 2025)

 

APPUNTAMENTI 

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 4 maggio 2025

Incontro-dibattito: "Ogni prigione è un'isola". Riflessioni sul volume di Daria Bignardi (Urbino, 5 maggio 2025)

Seminario: "È possibile modificare il procedimento previsto per la concessione dell'amnistia e dell'indulto?" (Roma, 5 maggio 2025)

"Curae Festival". Teatro, Giustizia minorile, Mediazione e Giustizia Riparativa (Pontremoli-MS, dal 6 al 10 maggio 2025)

Cineforum Giuristi Democratici. "I diritti al cinema: la detenzione" (Padova, varie date fino al 7 maggio 2024)

Presentazione libro: "Chiusi dentro. I campi di confinamento nell'Europa del XXI secolo" (Padova, 7 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "Sogna ragazzo, sogna. Mai solo all'IPM, per ripartire" (Rovigo, 8 maggio 2025)

Incontro-dibattito. "Il carcere delle famiglie: le voci inascoltate di chi è rimasto fuori" (Milano, 8 maggio 2025)

Performance teatrale e successivo dibattito: "Genitorialità in carcere" (Arezzo, 9 maggio 2025)

Convegno. "La doppia pena delle donne in carcere. Quale genere di detenzione?" (Chieti, 9 maggio 2025)

Presentazione libro: "Decostruire la pena. Per una proposta abolizionista", di Giuseppe Mosconi (Verona, 10 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "Speranza di reinserimento: alternativa alle carceri" (Chioggia-VE, 10 maggio 2025)

Seminario Consiglio Superiore Magistratura: "REMS, stato dell'arte e prospettive di intervento" (Roma, 15 maggio 2025)

Tavola rotonda. "Il bilanciamento tra esigenze di custodia e di trattamento: il coinvolgimento della comunità esterna nella vita del carcere" (Firenze, 16 e 17 maggio 2025)

Convegno: "Emergenza carcere tra realtà locale e prospettive europee" (Milano, 19 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "In carcere non si finisce... si ricomincia. Il caso della Casa di Reclusione di Vigevano" (Milano, 19 maggio 2025)

"Sulla scena del crimine". Ciclo di incontri che pongono al centro le persone detenute e i loro diritti (Pescara, fino al 29 maggio 2025)

XII Programma Nazionale di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere (Varie città, fino al 31 maggio 2025)

Serata di presentazione del giornale "Mabul", con partita di calcio e spazi di discussione (Milano, 5 luglio 2025)

Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)

 

PODCAST

"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)

 

CORSI E MASTER

Incontri di Formazione: "Dialoghi riparativi sul modello della community group conferencing" (Padova, fino al 4 giugno 2025)

 

CONCORSI  E BANDI

Associazione Museo Nazionale del Cinema. Concorso nazionale "LiberAzioni Festival 2025" (Scadenza 15 giugno 2025)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (Scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (Scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (Scadenza 20 giugno 2025)