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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di domenica 18 maggio 2025

CARCERI

Giachetti: “Inferno carceri. Bene La Russa, ma ora serve una svolta”.

di Marina De Luca

Quotidiano del Sud, 18 maggio 2025 Un’apertura di portata storica, una “emancipazione”, non solo perché proviene da un esponente cardine della maggioranza del governo di centrodestra che a fine luglio scorso aveva affossato la proposta di legge firmata da Roberto Giachetti. Le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che rilanciando la denuncia di Gianni Alemanno avverte che è necessario affrontare il problema e ripesca la proposta sulla “liberazione anticipata speciale” presentata dal deputato di Italia Viva con Rita Bernardini e l’associazione Nessuno tocchi Caino con l’intento di decongestionare le carceri, sono di impatto notevole. Perché vengono dalla seconda carica dello Stato. E perché “per la prima volta - afferma il deputato Giachetti - si parla di emergenza e ci si rende conto, si prende coscienza, della situazione reale delle carceri”.

 

Le parole di La Russa siano l’occasione per la ripresa di un dibattito parlamentare sul dramma delle carceri

di Giunta e l’Osservatorio Carcere UCPI

camerepenali.it, 18 maggio 2025 La nota della Giunta e dell’Osservatorio Carcere a seguito delle dichiarazioni del Presidente del Senato sulla situazione delle carceri. Abbiamo avuto modo di ascoltare le parole espresse dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ritenendole, nella loro singolare novità, meritevoli di positivo accoglimento. Intervenendo al convegno, dal titolo-manifesto “Per un gesto di clemenza nelle carceri”, promosso dalla comunità “La Valle di Ezechiele”, guidata da don Davide Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio, la seconda carica dello Stato, nel denunziare l’intollerabile condizione di sovraffollamento carcerario, ha pubblicamente manifestato evidenti segnali di apertura rispetto al progetto di legge a firma dell’on. Roberto Giachetti sulla liberazione speciale anticipata, in forma retroattiva, quale possibile strumento deflattivo.

 

Riconciliare il mondo di dentro con quello di fuori

di Daniele Mureddu e Matteo Frascadore

L’Osservatore Romano, 18 maggio 2025 Liberare la speranza che abita il carcere. Liberarla dal pietismo di chi - da fuori - la considera come un sentimento consolatorio utile ad alleviare le pene della vita dei reclusi. E liberarla dalla sfiducia di chi - da dentro - pensa di non meritarla. Liberarla, per portarla nelle parrocchie e nelle strade della città come un dono che ci ricorda che siamo tutti figli di uno stesso padre, un padre misericordioso, compassionevole e che non smette mai di esserci vicino.

 

GIUSTIZIA

Ronde e giustizia fai da te: il corto-circuito della sicurezza nelle città

di Agnese Ranaldi

Il Domani, 18 maggio 2025 Le “ronde anti-maranza”, la retorica securitaria sui social da decine di migliaia di follower, la politica che vuole riposte “qui e adesso”: le risposte ai bisogni di sicurezza vanno tutte nella direzione sbagliata. “Chiediamo soltanto di vivere in sicurezza le nostre città. Non ci stiamo a essere ostaggio di cento miserabili che si sentono coperti da una politica che dovrebbe tutelare i cittadini onesti e che invece tutela chi in Italia non dovrebbe starci”. La sicurezza in città è al centro delle arringhe, online e offline, di Simone Carabella, l’influencer romano noto alle cronache come uno dei principali ispiratori delle cosiddette ronde contro la microcriminalità.

 

Invece di difendere le donne, lo Stato dice loro di nascondersi

di Ilaria Boiano

Il Domani, 18 maggio 2025 Le parole di Nordio sul braccialetto elettronico e il suo invito alle donne a rifugiarsi in chiesa o in farmacia se allertate di una violazione delle misure cautelari non sono una gaffe. Sono la manifestazione di ignoranza rispetto ai doveri dello stato e capovolgono, ancora una volta, la responsabilità della protezione e sicurezza. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, chiamato a rispondere in parlamento sul funzionamento del braccialetto elettronico, ha invitato le donne a rifugiarsi in una chiesa o in farmacia se allertate dalle forze dell’ordine di una violazione della misura cautelare applicata all’indagato, poiché lo strumento non consentirebbe un intervento immediato ed efficace delle forze dell’ordine.

 

TERRITORIO

Porto Azzurro (Li). “Ancora una morte di carcere e per il carcere”

di Jacopo Storni

Corriere Fiorentino, 18 maggio 2025 Raccontano che ogni volta che un detenuto manifestava un problema, lui se lo caricava sulle spalle e cercava di risolverlo; raccontano che amasse il suo lavoro, ma che ultimamente era molto stanco e stressato. Venerdì pomeriggio l’agente penitenziario del carcere di Porto Azzurro, all’Isola d’Elba, 58 anni, si è tolto la vita nell’abitazione adiacente al carcere, dove l’uomo viveva con moglie e figlia. A dare la notizia il sindacato Uil-pa Polizia penitenziaria. “Siamo sgomenti per quest’ulteriore vita spezzata. Ancora una morte di carcere e per il carcere” dice Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato. Altri sette casi simili si sono registrati nel corso del 2024 in tutta Italia.

 

Catanzaro. 250 detenuti denunciano “negligenze e omissioni” e sei morti sospette in sei mesi

di Fiorella Squillaro

calabriainchieste.it, 18 maggio 2025 Nella Casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, si leva un grido di allarme da parte di circa 250 detenuti. In un esposto firmato e consegnato in copia a Calabria Inchieste, comprensivo di firme, i reclusi denunciano una serie di gravi e persistenti carenze nell’assistenza sanitaria interna. Una missiva-denuncia inviata a una ventina di istituzioni, tra presidenza della Repubblica e del Consiglio, magistrature, autorità sanitarie, garanti. Le accuse (di parte) sono pesanti: presunte negligenze, omissioni e una gestione sanitaria ritenuta inadeguata che avrebbe contribuito, secondo quanto dichiarato, anche a sei decessi avvenuti tra luglio 2024 e gennaio 2025.

 

Santa Maria Capua Vetere (Ce). Quando il carcere rieduca e professionalizza

di Donato Di Stasio

informareonline.com, 18 maggio 2025 Per un lasso di tempo non troppo lontano dall’odierno, il carcere di Santa Maria Capua Vetere finì sulle pagine dei quotidiani per i fatti e le violenze avvenuti al suo interno. Sono passati alcuni anni da allora, ma oggi l’aria che si respira tra le mura dell’istituto è totalmente diversa. Merito in parte di Donatella Filomena Rotundo, direttrice della Casa Circondariale dal 2020, che è riuscita a tracciare una nuova strada e a dare un indirizzo diverso ai detenuti, basato sul lavoro e sull’apprendimento delle professioni. Noi di Informare l’abbiamo intervistata proprio per farci spiegare la svolta intrapresa dal penitenziario casertano.

 

Rimini. In nome della giustizia. Duecento senegalesi in marcia per Dassilva: “Vogliamo la verità”

di Lorenzo Muccioli

Il Resto del Carlino, 18 maggio 2025 Presente anche Valeria, la moglie dell’indagato. Tra slogan, striscioni e appelli accorati, la manifestazione ha sollevato dubbi sulla solidità delle prove e sulla correttezza dell’inchiesta sull’omicidio Pierina. “Verità”, “giustizia”. Due parole gridate con forza dalla comunità senegalese, scesa in piazza ieri pomeriggio per manifestare solidarietà e vicinanza al connazionale Louis Dassilva, il 35enne in carcere dal luglio dell’anno scorso in quanto accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, commesso a Rimini il 3 ottobre del 2023.

 

Trento. “Breaking free”: il carcere raccontato, ascoltato, discusso

ufficiostampa.provincia.tn.it, 18 maggio 2025 Il 29 maggio l’incontro in Piazza Santa Maria Maggiore con la cooperativa di Alessandria “Idee in Fuga”. È partita con il mese di maggio la rassegna di eventi dal titolo “Breaking Free: il carcere raccontato, ascoltato, discusso”, presentata dall’Osservatorio sull’Amministrazione Condivisa di Fondazione Franco Demarchi. Un contenitore di iniziative per discutere e far conoscere storie di trasformazione dentro e fuori dal carcere e per confrontare esperienze di creazione di opportunità di reinserimento sociale. Il prossimo appuntamento, dal titolo “Fuga di sapori Bistrò”, si terrà il 29 maggio alle ore 17.30 in Piazza Santa Maria Maggiore a Trento.

Volterra (Pi). Un crowdfunding per portare Cenerentola oltre le sbarre

Corriere Fiorentino, 18 maggio 2025 Un crowdfunding per portare Cenerentola nel carcere di Volterra. Una delle fiabe più note è infatti al centro della nuova produzione artistica della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo, fondata nel 1988 e ad oggi una delle più importanti realtà culturali e professionali attive in un istituto penitenziario. “Questa nuova Cenerentola - spiegano dalla compagnia -, in scena dal 25 al 28 luglio, trasforma il celebre racconto in un viaggio tra arte, scienza e pensiero, alla ricerca di compagni e compagne di strada, figure eccezionali del passato e del presente che, attraverso le loro intuizioni nei campi della matematica, della fisica, della letteratura, della musica, della pittura e della poesia.

 

Milano. La Croce della Misericordia nel carcere di Bollate

L’Osservatore Romano, 18 maggio 2025 Dopo essersi fatta pellegrina in tante case di reclusione italiane, la Croce della Misericordia, realizzata dai detenuti del carcere di massima sicurezza di Paliano e benedetta da Papa Francesco il 14 settembre 2019, è giunta anche a Bollate. Qui è stata protagonista di tre momenti importanti e significativi: la celebrazione della Via Crucis, alla quale hanno partecipato decine e decine di detenuti e di detenute, l’incontro di riflessione dedicato a tutti i lavoratori del carcere e, terzo momento, la preghiera di una comunità religiosa femminile di un vicino convento di clausura.

 

CULTURA

“Mai vendetta, ma libertà”. La rinascita di Lucia Annibali: “Bisogna sorridere alla vita”

di Angela Maria Fruzzetti

La Nazione, 18 maggio 2025 Al Papazzo Ducale di Massa Carrara è stato presentato il suo libro “Il futuro mi aspetta”. Un inno alla gioia. Nessun odio, solo parole di pace, amore e rispetto, citando la forza di Liliana Segre. Ci sono voluti anni per restituire al volto di Lucia Annibali un aspetto... umano, ma non basterà una vita per sanare le ferite di quel gesto che le ha sfregiato soprattutto l’anima. Era il 16 aprile 2013 quando il suo volto venne sfregiato con l’acido da due uomini mandati dal suo ex fidanzato Luca Varani (tutti condannati). Tuttavia Lucia Annibali, avvocato ed ex deputata, non prova odio, non ha desiderio di vendetta verso i suoi carnefici: al centro c’è lei, la sua vita, la sua rinascita.

 

“Nikita”: a 16 anni ho sparato per i clan Poi sono cambiata, l’ho fatto per amore

di Cristina Liguori

Corriere del Mezzogiorno, 18 maggio 2025 “Mi sono raccontata senza filtri e senza assoluzioni”. Non cerca perdono, Cristina Pinto vuole solo parlare della sua vita e raccontare la sua storia criminale. È per farlo ha deciso di mettere nero su bianco il suo vissuto, gli anni della sua adolescenza e della sua maturità in un libro intitolato Nikita, storia di una camorrista curato da Stefania Franchini edito da Iod di Pasquale e Francesco Testa. L’altra sera la presentazione presso la cappella di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta con il filosofo Giuseppe Ferraro e Pasquale Testa. Durante l’incontro Cristina Pinto, che ha iniziato la sua carriera criminale a 16 anni con furti e scippi, affiliata poi al clan Perrella, ha raccontato la sua storia, i suoi dolori e la sua rinascita dopo le condanne e il carcere.

 

AFFARI SOCIALI

Se la logica della forza soppianta quella della giustizia

di Giorgio Vittadini*

Il Sole 24 Ore, 18 maggio 2025 Lo Stato sociale infragilito, il lavoro povero e precario, l’economia reale messa nell’angolo. Bastano questi tre problemi per comprendere perché la sussidiarietà è oggi quanto mai necessaria: sia per rispondere alla crisi portata dal neo-liberismo sia, quindi, per la tenuta dei sistemi democratici. La sentenza 192/2024 della Corte costituzionale ci offre una sintesi efficace e attuale del principio di sussidiarietà, identificandolo come quella “distribuzione dei poteri in base al solo criterio del bene comune” che si realizza attraverso la “collaborazione tra istituzioni e realtà sociali”. In quest’ottica viene messo in risalto il valore di ogni singola persona, della sua relazionalità e della sua capacità costruttiva.

 

La cultura vera e l’ossessione dell’egemonia

di Sebastiano Maffettone

Corriere della Sera, 18 maggio 2025 Si torna a parlare delle varie forme di “direzione intellettuale e morale” (Gramsci) da parte di un gruppo o di una classe in grado di costruire un sistema di controllo sociale. E che oggi proprio non si vede. Karl Marx scrisse che la storia si ripete due volte. La prima come tragedia, la seconda come farsa. Nel caso nostro, la farsa è a portata di mano. Si tratta della famosa egemonia di sinistra nella cultura italiana. Quello di egemonia culturale è un concetto che indica le varie forme di “direzione intellettuale e morale” (Gramsci) da parte di un gruppo o di una classe in grado di costruire un sistema di controllo sociale.

 

La deriva digitale, “chatto ergo sum”

di Massimo Nava

Corriere della Sera, 18 maggio 2025 Le differenze tra democrazie e regimi autoritari tendano a ridursi nello scontro perdente fra media tradizionali e social network, armati di fake news e propaganda. Le differenze fra dittature e democrazie sono ovvie. La prima è che i regimi autoritari reprimono la libertà di stampa, la porta dei valori democratici. Non è invece ovvio esplorare come le differenze tendano a ridursi nello scontro perdente fra media tradizionali e social network, armati di fake news e propaganda. La massima cartesiana, penso dunque sono, andrebbe riscritta: “Chatto, ergo sum”. L’uso distorto dell’Intelligenza Artificiale diventa l’arma letale, essendo uno strumento che può agire al posto dell’uomo.

 

Referendum cittadinanza: 5 anni anziché 10 per poterla richiedere. Cosa c’è da sapere

di Marika Ikonomu

Il Domani, 18 maggio 2025 L’8 e il 9 giugno gli elettori e le elettrici saranno chiamati a decidere sull’abrogazione di una parte della legge sulla cittadinanza. I promotori chiedono di ridurre il requisito della residenza da 10 a 5 anni. Allargherebbe la possibilità di fare richiesta a 2,5 milioni di persone. Tra i cinque referendum abrogativi indetti l’8 e il 9 giugno uno dei quesiti si occupa di cittadinanza. Di fronte a una legge che ha più di trent’anni e che per esperti e attivisti è “nata vecchia”, il comitato promotore chiede di abrogare una parte della norma del 1992 e ridurre il requisito della residenza in Italia da 10 a 5 anni.

 

Referendum cittadinanza: oltre 1,4 milioni di persone già residenti potrebbero diventare italiane

di Marta Di Donfrancesco

L’Espresso, 18 maggio 2025 Tra i potenziali beneficiari anche 284mila minori. Ma 700 mila stranieri restano a rischio esclusione perché troppo poveri e la pratica ha un costo: “È discriminazione indiretta basata sul censo”. Con la vittoria del “sì” al referendum sulla cittadinanza, 1 milione e 420 mila persone non comunitarie potrebbero diventare cittadini e cittadine italiani. A dirlo è un report del Centro studi e ricerche Idos (Immigrazione dossier statistico), secondo le cui stime la riforma dovrebbe interessare oltre uno straniero ogni 4 regolarmente residenti in Italia.

 

Migranti. Torino, rivolta nel Cpr

di Mauro Ravarino

Il Manifesto, 18 maggio 2025 La protesta è scoppiata venerdì, un gruppo ha cercato di raggiungere il tetto della struttura. Un uomo è precipitato rompendosi una gamba. Le due ambulanze giunte sul posto sono state bloccate prima di poter intervenire. Quel reticolo di gabbie in mezzo ai palazzi del quartiere Pozzo Strada non ha più senso di esistere e mai l’ha avuto. Inaugurato nel 1999 e riaperto a fine marzo, dopo una chiusura di due anni, il Cpr di Torino ha una storia accidentata, che parla di sofferenza, proteste e violenze. Due i decessi accertati: Moussa Balde e Faisal Hossein.

 

ESTERI

Stati Uniti. Caccia ai migranti, la Corte suprema “tradisce” Trump

di Luca Celada

Il Manifesto, 18 maggio 2025 I massimi giudici bloccano (per ora) l’uso di una legge del 1798 contro il nemico invasore per deportare i latinos illegali. L’ex capo del Fbi prelevato dai servizi segreti per un interrogatorio: “Un suo post mi minacciò di morte”. Trump torna dal viaggio nel Golfo e si scatena in casa. “Ho riportato a casa centinaia di miliardi” ha affermato soddisfatto Donald Trump nell’intervista rilasciata a Brett Baier di Fox News al suo rientro, ma il buon umore derivato dal tuffo nel Golfo dei petrodollari non è durato. Dopo l’adulazione e il cerimoniale degli sceicchi a Washington, il presidente ha trovato un’altra aria e una scorsa alle notizie (compreso un primo voto negativo in commissione per la sua finanziaria) deve averlo messo di umore pessimo.

 

Venezuela. Caracas apre alla possibilità di una visita consolare ad Alberto Trentini

di Estefano Tamburrini

Il Fatto Quotidiano, 18 maggio 2025 L’apertura è frutto di un lungo percorso di mediazione e si inserisce nella cornice ben più ampia e delicata che riguarda i negoziati tra Usa, El Salvador e Venezuela. Fonti di Caracas affermano che Alberto Trentini riceverà, al più presto, una visita consolare da parte dei rappresentanti della Farnesina in Venezuela. Sarà quindi la prima volta in cui diplomatici italiani potranno incontrare di persona il cooperante 45enne di Lido Venezia da sei mesi trattenuto nel Paese sudamericano. Ma le tempistiche della visita non sono chiare: “Accadrà presto”, dicono sempre dalla capitale venezuelana. La richiesta ufficiale di una visita consolare risale allo scorso 16 gennaio, secondo quanto annunciato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani all’Ansa. E in precedenza qualche tentativo è stato compiuto dall’ambasciatore italiano a Caracas, Giovanni Umberto De Vito, senza esito positivo.

 

La Francia costruirà un carcere di massima sicurezza in Guyana

di Federica Romeo

ilmetropolitano.it, 18 maggio 2025 Con l’obiettivo primario di neutralizzare i narcotrafficanti più pericolosi e ospitare prigionieri radicalizzati, il governo francese ha annunciato la sua intenzione di realizzare, entro il 2028, un carcere di massima sicurezza. La struttura, che conterà 60 posti e sarà caratterizzata da un regime detentivo estremamente rigoroso, sorgerà in Guyana francese, nel dipartimento sudamericano d’oltremare immerso nella giungla amazzonica. Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha dichiarato: “Istituiremo in Guyana francese il terzo carcere di massima sicurezza: 60 posti, un regime carcerario estremamente rigido e un unico obiettivo: mettere al sicuro i narcotrafficanti più pericolosi”.

 

DOCUMENTI

Il Riformista-PQM: "Processo penale e poteri divini. In Vaticano le regole del processo possono essere in ogni momento riscritte"

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata Nazionale di Studi: "DISINNESCARE..." - programma definitivo (Casa di Reclusione di Padova, 23 maggio 2025)

Giornata conclusiva progetto "A scuola di libertà. Carcere e scuole: educazione alla legalità" (Online, 4 giugno 2025)

 

APPUNTAMENTI 

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 19 al 25 maggio 2025

Presentazione libro. "Una storia criminale del mondo. Colonialismo e diritti umani dal 1492 a oggi", di Eugenio Raul Zaffaroni (Roma, 19 maggio 2025)

Convegno: "Emergenza carcere tra realtà locale e prospettive europee" (Milano, 19 maggio 2025)

Incontro-dibattito. "Diritti reclusi": favorire l'accesso alla giustizia in carcere" (Milano, 19 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "In carcere non si finisce... si ricomincia. Il caso della Casa di Reclusione di Vigevano" (Milano, 19 maggio 2025)

Convegno. "Lo sport dentro. Il ruolo della pratica sportiva nelle carceri per promuovere educazione e qualità della vita" (Roma, 21 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "Disumano e degradante. Il Decreto sicurezza e il carcere"" (Torino, 22 maggio 2025)

Conferenza Università Verona: "Percorso del detenuto e suo ingresso in istituto penitenziario" (Verona, 22 maggio 2025)

Seminario. "Parole dietro le sbarre. Le comunicazioni dei detenuti: valenza trattamentale ed esperienze concrete" (Urbino, 23 maggio 2025)

Inaugurazione "Ostello delle idee. Spazio comune per una Padova inclusiva" (Padova, 24 maggio 2025)

Convegno. "Focus sulla giustizia riparativa in Italia, dagli esordi alle prospettive di futuro" (Bolonga, 28 maggio 2025)

"Sulla scena del crimine". Ciclo di incontri che pongono al centro le persone detenute e i loro diritti (Pescara, fino al 29 maggio 2025)

Giornata conclusiva e cerimonia di premiazione della IV edizione del Premio Nazionale "Maurizio Battistutta" (Udine, 31 maggio 2025)

XII Programma Nazionale di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere (Varie città, fino al 31 maggio 2025)

Convegno. "Cure senza confini. Sfide e innovazioni in sanità penitenziaria" (Bologna, 5 giugno 2025)

Convegno nazionale AIPDP "La rieducazione tra pena e riparazione (Pisa e Gorgona-LI, 6-7 giugno 2025)

Convegno. "50 anni dalla legge sull'ordinamento penitenziario: bilanci e prospettive" (Cagliari, 6 e 7 giugno 2025)

Seminario. "Recidiva zero. Studio, lavoro e formazione in carcere e fuori dal carcere - II edizione" (Roma, 17 giugno 2025)

Serata di presentazione del giornale "Mabul", con partita di calcio e spazi di discussione (Milano, 5 luglio 2025)

Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)

 

PODCAST

"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)

 

CORSI E MASTER

Incontri di Formazione: "Dialoghi riparativi sul modello della community group conferencing" (Padova, fino al 4 giugno 2025)

 

CONCORSI  E BANDI

Associazione Museo Nazionale del Cinema. Concorso nazionale "LiberAzioni Festival 2025" (Scadenza 15 giugno 2025)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (Scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (Scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (Scadenza 20 giugno 2025)