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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di venerdì 16 maggio 2025

CARCERI

Carceri, La Russa redento apre allo sconto di pena

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 16 maggio 2025 “Moral suasion” per la pdl Giachetti. Convinto dall’esperienza di Gianni Alemanno. Di solito funziona proprio così: si può passare una vita propagandando modelli penali e punitivi come unica soluzione a tutti i mali e sciorinando ad ogni caso di cronaca slogan manettari da insufflare nella pancia elettorale, fino a che dietro quelle sbarre di cui si vorrebbe perdere le chiavi capita qualche fratello, di sangue o di bandiera. È ciò che deve essere successo a Ignazio La Russa - di cui, nel campo, si ricordano in particolare le battaglie contro la legge sulla tortura - che, colpito dalla diretta testimonianza del suo ex alleato Gianni Alemanno, visitato a Pasqua insieme agli altri detenuti di Rebibbia, ha mostrato un qualche segno di ravvedimento. Che sia anche operoso, però, è tutto da vedere.

 

Pinelli: “Liberazione anticipata: soluzione realistica contro il sovraffollamento”

Il Dubbio, 16 maggio 2025 Il vicepresidente del Csm propone di estendere il beneficio a 60 o 90 giorni, per ridurre il numero dei reclusi e per conciliare il principio di legalità con il rispetto della persona detenuta. Pubblichiamo l’intervento dell’avvocato Fabio Pinelli, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, al convegno “Per un Gesto di Clemenza nelle Carceri”, che si è svolto ieri in Senato.

 

La Russa apre a Giachetti: “Il problema è il sovraffollamento, discutiamo della libertà anticipata”

di Angela Stella

L’Unità, 16 maggio 2025 Dopo le parole della seconda carica dello Stato, la radicale Rita Bernardini (Nessuno tocchi Caino) ha interrotto lo sciopero della fame. Le dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. “Il vero problema delle carceri è il sovraffollamento”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa intervenendo al convegno “Un gesto di clemenza per le carceri” in corso a Palazzo Giustiniani. “Ne ho parlato con Giorgia Meloni e anche lei lo considera un problema molto importante”, ha aggiunto La Russa che ha detto di aver chiesto “un incontro a Roberto Giachetti” per discutere della sua proposta. Il deputato di Iv ha messo a punto un provvedimento che punta a modificare il sistema di detrazione di pena per la liberazione anticipata dei detenuti.

 

Rita Bernardini sospende lo sciopero della fame dopo l’apertura di La Russa sulla liberazione anticipata

Il Dubbio, 16 maggio 2025 La presidente di “Nessuno tocchi Caino” celebra il riconoscimento del sovraffollamento carcerario da parte delle istituzioni e sospende la sua protesta nonviolenta a favore della liberazione anticipata di chi sta in carcere. Rita Bernardini, presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, ha sospeso oggi il suo sciopero della fame che proseguiva da 22 giorni, in segno di riconoscimento per l’intervento del presidente del Senato, Ignazio La Russa, il quale, durante un convegno sul sovraffollamento carcerario, ha espresso il suo sostegno a una proposta di legge sulla liberazione anticipata dei detenuti, un testo presentato dall’onorevole Roberto Giachetti, sostenuto da “Nessuno tocchi Caino”.

 

Il caso De Maria, i detenuti che invece cambiano e quelle 50 vittime in meno

di Glauco Giostra

Avvenire, 16 maggio 2025 I progetti di riabilitazione e di reinserimento sociale funzionano nella stragrande maggioranza dei casi e fanno crollare la recidiva dei reati. Non è successo a Milano, ma generalizzare è un errore. La drammatica vicenda del condannato De Maria che, affidato da due anni al lavoro all’esterno, si è reso autore di un turpe omicidio e di una efferata aggressione, ha riacceso comprensibilmente un aspro confronto sulla opportunità di mantenere un sistema normativo che offre al condannato meritevole occasioni di graduale reinserimento sociale e lavorativo. A chi ricorda che ogni prognosi sconta purtroppo un inevitabile margine di fallibilità e che l’opportunità di progressivo rientro in società abbatte sensibilmente l’indice di recidiva, si obietta che queste considerazioni non leniscono naturalmente in nulla lo strazio delle vittime e dei loro cari. Ineccepibile, ma poco pertinente considerazione.

 

Caso De Maria, Sisto: “Il giudice di sorveglianza deve usare cautela prima di concedere permessi”

Il Dubbio, 16 maggio 2025 Il viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto ha commentato il caso di De Maria, il detenuto che, dopo aver ricevuto un permesso premio per lavorare come receptionist in un albergo, ha cercato di uccidere una donna con la quale aveva instaurato una relazione. Non riuscendo nell’omicidio, De Maria si è tolto la vita. In un’intervista a Radio Cusano, Sisto ha sottolineato come il caso sia particolarmente delicato e abbia messo in evidenza le problematiche psicologiche del detenuto. Sisto ha ribadito che la concessione di permessi premio a detenuti con precedenti penali gravi richiede un’accurata valutazione da parte del giudice di sorveglianza. Secondo il viceministro, il giudice deve agire con prudenza, soprattutto nei casi di detenuti come De Maria, che avevano precedenti di crimini efferati.

 

GIUSTIZIA

Se le toghe vengono prima di Gaza

di Alessandro De Angelis

La Stampa, 16 maggio 2025 Ci sono dei dettagli che davvero spiegano il tutto. Uno di questi è quel che è successo giovedì, a Palazzo Madama. In breve: si votava il calendario dei lavori, perché i gruppi non avevano trovato un accordo. Si sa, anche sul calendario c’è un gioco politico. Fa parte della dinamica parlamentare. Ebbene le opposizioni, tra varie questioni anche non urgenti, hanno chiesto di anticipare l’informativa del ministro degli Esteri su Gaza. E questa non è proprio una richiesta strumentale, visto quel che sta succedendo da quelle parti visto che, tra l’altro, da quando è iniziato il conflitto in Medioriente non è mai svolta una seria discussione in Parlamento.

 

Nel Belpaese dei pm

di Massimo Lugli

Il Foglio, 16 maggio 2025 Il caso Garlasco, quello Resinovich, l’altro di Pierina. Cosa si agita dietro alle indagini diventate show televisivi montati ad arte da giornalisti-polemisti, incapaci di raccontare, ma solo di schierarsi. Siamo tutti pubblici ministeri. Potrebbe essere il titolo di un nuovo gioco di società e farebbe furore, altro che Monopoli reloaded. Tra processi mediatici, inchieste delle “Iene”, perquisizioni in diretta, interrogatori in differita, conduttori e conduttrici che giocano a Vostro Onore, avvocati, criminologi, criminalisti, psicologi, magistrati scodellati in tutti i tg, una ventata di giustizialismo sembra agitare le platee televisive e infiammare i social.

 

GIURISPRUDENZA

La lezione della Cassazione: ostatività superata, ma i paletti sono saldi

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 16 maggio 2025 La prima Sezione Penale della Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza col quale il Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila aveva concesso la semilibertà a Giuseppe Guglielmino, condannato all’ergastolo sin dal 1996 per plurimi reati di stampo mafioso, sei omicidi, soppressione di cadavere e detenzione illegale di armi. Questa sentenza dimostra che, anche dopo la caduta dell’ostatività, i paletti per la concessione dei benefici restano stringenti. Una dimostrazione di come furono strumentali gli allarmismi contro la Consulta che dichiarò incostituzionale il divieto assoluto dei benefici a chi non collabora con la giustizia. Così come, è un fatto, che le concessioni di tali benefici passano sempre a un vaglio accurato.

 

TERRITORIO

Firenze. Sollicciano, sospensione annullata all’ex direttrice “Ma io lì non ci torno”

di Jacopo Storni

Corriere Fiorentino, 16 maggio 2025 L’ex direttrice punita: “Il Tar è stato chiaro, degrado del carcere non per colpa mia”. Era stata sanzionata e sospesa dall’incarico di direttrice di Sollicciano dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a causa delle condizioni degradanti del carcere fiorentino. Adesso però, il Tar della Toscana ha accolto il ricorso dell’ex dirigente, Antonella Tuoni contro il provvedimento disciplinare, sostenendo di fatto che le drammatiche condizioni in cui versa il penitenziario non sono da imputare a lei, bensì proprio al Dap. Il tribunale amministrativo, come anticipato ieri da La Nazione, condanna il ministero alla restituzione delle somme trattenute sullo stipendio di Tuoni. Sarà poi calcolato il risarcimento del danno, che si attesterà sui 30 mila euro.

Genova. Niente metal detector e cani antidroga per i bambini che vanno a trovare il papà detenuto

di Michela Bompani

La Repubblica, 16 maggio 2025 Entrano da un accesso riservato, nello Spazio Barchetta, progetto unico in Italia: un pool di operatori e educatori aiuta i minori figli di detenuti, che lo Stato non riconosce come soggetti fragili, e supporta anche mamme e papà. Un bambino tiene la mamma per mano: va a trovare papà. Con lei passa attraverso il metal detector, davanti al cane antidroga, sente il frastuono dei cancelli a sbarre che si aprono e chiudono. E poi arriva allo spazio colloqui, nel carcere. Nonostante questo, lo Stato non lo riconosce come soggetto fragile. A Genova, però, c’è un percorso diverso, e unico in Italia, che i minori figli di detenuti fanno per incontrare il proprio papà. Ha appena concluso la sperimentazione e sta per essere diffuso nelle altre case circondariali della Liguria.

 

Arienzo (Ce). I Garanti Ciambriello e don Saggiomo incontrano i detenuti della casa circondariale

Il Mattino, 16 maggio 2025 “Ci hanno chiesto più misure alternative e più permessi premio per il diritto all’affettività”. Oggi il garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, insieme al neo-garante della provincia di Caserta, don Salvatore Saggiomo, hanno fatto visita al carcere di Arienzo dove sono stati accolti dalla direttrice Annalaura De Fusco e dal comandante Michele Mitti. Nella Casa di Reclusione i garanti hanno incontrato una delegazione di detenuti, una buona parte di loro partecipano al progetto di scrittura creativa e comunicativa, promosso dall’associazione Seven Half Lab, alla visita era presente anche il presidente Paola Ortolani.

 

Foggia. “Il tempo di cambiare” al carcere uno spettacolo teatrale interpretato dai detenuti

foggiacittaaperta.it, 16 maggio 2025 Giovedì 22 maggio alle 10 e alle 15 presso il teatro del Carcere di Foggia andrà in scena lo spettacolo “Il tempo di cambiare”, interpretato proprio detenuti del penitenziario. È frutto del progetto “La liberazione interiore attraverso il teatro” sostenuto dalla Fondazione dei Monti Uniti, dalla Camera Penale di Capitanata, dall’Ordine degli Avvocati di Foggia, dal Rotary Club Foggia e Foggia Capitanata, e dall’Inner Wheel di Foggia. È il risultato di un progetto coinvolgente, iniziato a settembre 2024, in cui i detenuti hanno partecipato attivamente a tutte le fasi della creazione, dalla scrittura alla messa in scena, passando per la scenografia e i costumi. Accolto con entusiasmo dalla direttrice della cc di Foggia, dott.ssa Giulia Magliulo e dall’aerea trattamentale dell’istituto di pena.

 

Treviso. Parole oltre le sbarre: la voce di Jamel dall’Ipm

di Catia Paluzzi

gnewsonline.it, 16 maggio 2025 Il testo è stato scelto tra i tanti realizzati dai ragazzi nelle attività del laboratorio di scrittura che si è tenuto nell’Istituto Penale per i Minorenni di Treviso, nell’ambito di un percorso educativo e riabilitativo che vuole promuovere nei giovani detenuti la riflessione critica su sé stessi e sulle proprie esperienze di vita. A firmarlo è Jamel, un giovane detenuto che ha deciso di raccontarsi con coraggio e sincerità, offrendo una testimonianza autentica e personale e ponendo al centro il tema dell’identità e del cambiamento. Il testo scritto con un linguaggio diretto ed essenziale rappresenta il tentativo di esprimere la complessità del vissuto individuale e la volontà di riscatto.

 

Torino. Il teatro di chi a teatro non ci va

di Elisabetta Cibinel

secondowelfare.it, 16 maggio 2025 Lo spettacolo “Ottantaquattro pagine”, scritto dai detenuti del carcere di Torino, racconta la lettera di un giovane assassino che 100 anni fa ha cercato riscatto e perdono. Un’opera profonda e coinvolgente, dietro la quale c’è molto lavoro che merita di essere raccontato. Lo scorso 14 dicembre a Torino è stata una giornata particolarmente fredda, probabilmente la più fredda dell’autunno fino a quel momento. Chi verso le 20 di quel sabato sera fosse capitato dalle parti di corso Massimo avrebbe assistito a una scena insolita: decine di persone in coda - ognuna con la sua nuvoletta di vapore - davanti alla porta d’accesso di una sede dell’Università di Torino, evidentemente fuori orario. A poco a poco la fila si è accorciata e le persone hanno trovato posto sulle panche di legno della vecchia ...

 

AFFARI SOCIALI

Referendum, il dovere civico (non l’obbligo) di partecipare

di Carlo Verdelli

Corriere della Sera, 16 maggio 2025 La consultazione dell’8 e 9 giugno: l’astensione è contemplata e legittima. Ma segna un’ulteriore avanzata del disinteresse verso lo stato del Paese. Si è parlato parecchio di consigli su come impiegare i prossimi 8 e 9 giugno: stare a casa, passare il tempo con i figli per chi li ha, concedersi una vacanzina. Si è discusso pochissimo, al limite del niente, delle materie per cui saremo chiamati ad esprimerci proprio quell’8 e 9 giugno. Eppure sono temi tutt’altro che marginali. Quattro riguardano il lavoro, con questioni relative a sicurezza, licenziamenti, contratti a termine, appalti. Uno, la cittadinanza per gli stranieri, che prevedrebbe la riduzione da 10 a 5 gli anni per ottenerla, in linea con Francia, Germania, Paesi Bassi e tanti altri.

 

I referendum abrogativi e gli appelli all’astensione che sviliscono la democrazia

di Vitalba Azzollini*

Il Domani, 16 maggio 2025 L’invito al non voto, pur legittimo, svilisce la sovranità popolare, che si esprime anche attraverso uno strumento che rende protagonisti i cittadini, qual è il referendum abrogativo. Chi fa propaganda per l’astensione, inoltre, evita di entrare nel merito dei quesiti. Ma il popolo può ritenersi costituzionalmente “sovrano” in quanto pienamente informato. Come può essere giudicata l’astensione in occasione di un referendum abrogativo, per la cui validità è necessario il raggiungimento del quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto?

 

Zan: “La situazione dello stato di diritto in Italia è disastrosa. Sta diventando una democratura”

di Marta Di Donfrancesco

L’Espresso, 16 maggio 2025 L’eurodeputato del Pd dopo la riunione del gruppo di lavoro della commissione Libe del Parlamento europeo: “C’è un governo che a tappe forzate sta cercando di comprimere le libertà fondamentali”. Diritti che arretrano per la comunità Lgbtqia+, spyware nei cellulari dei giornalisti, dl sicurezza, continui attacchi della classe politica ai magistrati, controllo della Rai da parte del governo. Tutti elementi che, secondo l’eurodeputato Pd Alessandro Zan, membro della commissione Libe del Parlamento europeo sullo stato di diritto, fanno sì che “l’Italia stia diventando una democratura”.

 

Migranti, i Governi non incidono sui giudici

di Vladimiro Zagrebelsky

La Stampa, 16 maggio 2025 Il governo danese, con l’appoggio di quello italiano, starebbe preparando una protesta contro l’orientamento adottato dalla Corte europea dei diritti umani nella decisione dei ricorsi presentati da migranti. È uscita la notizia che il governo danese, con l’appoggio di quello italiano, starebbe preparando una protesta contro l’orientamento adottato dalla Corte europea dei diritti umani nella decisione dei ricorsi presentati da migranti contro i governi per provvedimenti di espulsione. La notizia è ancora molto preliminare e generica. Come sarà redatta la protesta? Quali altri governi la condivideranno? A quale istituzione verrà indirizzata? Alla Corte o al Consiglio d’Europa di cui la Corte è espressione? Al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa o alla sua Assemblea parlamentare?

 

ESTERI

La Corte Penale Internazionale alla Libia: “Arrestate e consegnateci Almasri”

Il Domani, 16 maggio 2025 Il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha chiesto al procuratore generale libico di arrestare Osama Najim Almasri e autorizzare il suo trasferimento all’Aia per consentirne il giudizio. Svolta inattesa nel caso Almasri. Karim Khan, procuratore della Corte penale internazionale, ha chiesto ufficialmente al procuratore generale della Libia, Siddiq Al Sour, di procedere all’arresto di Osama Najim Almasri e autorizzare il suo trasferimento all’Aia per consentirne il giudizio. Il 19 gennaio 2025 era stato arrestato a Torino su mandato proprio della Cpi, che lo accusa di crimini di guerra e contro l’umanità. Ma il 21 gennaio, la Corte d’appello di Roma lo aveva rilasciato per un vizio procedurale permettendo la sua fuga in Libia.

Medio Oriente. Accettare una sconfitta parziale, unica via per arrivare alla pace

di Gabriele Segre

La Stampa, 16 maggio 2025 Israele vince sul campo e perde in termini di immagine, per Hamas è il contrario. Le due parti devono capire che non possono cogliere una vittoria su ogni fronte. Che si occupi di Ucraina o attraversi il Medio Oriente, come ha fatto questa settimana, dovremmo ormai aver imparato che le promesse visionarie e le minacce altisonanti di Donald Trump vanno accolte con la massima prudenza. Non sono dichiarazioni di principio, ma l’espressione di una convinzione tanto profonda quanto carica di rischi: anche le ideologie più rigide e le identità più radicate possano essere piegate alla logica della trattativa, purché sostenuta da sufficiente pressione e determinazione.

 

Medio Oriente. A Gaza non c’è più tempo

di Martina Marchiò*

La Stampa, 16 maggio 2025 La guerra cambia i lineamenti delle persone. Forse perché ne modifica lo sguardo, lo rende perso, forse un po’ più spento, rendendo gli occhi più piccoli e cerchiati. Le persone che hanno visto la guerra le riconosci dallo sguardo che qualche volta si perde e dalla capacità di tendere l’orecchio per ascoltare cosa accade lontano. Qui a Gaza le persone iniziano ad avere gli occhi cerchiati, molte si trascinano per la strada, alcune mi guardano facendo con la mano il gesto di portare qualcosa alla bocca per indicare che hanno bisogno di cibo. Spesso abbasso lo sguardo sentendomi colpevole, poi rivolgo un sorriso: “Sorry! Scusa non ho niente da darti” dico con la voce bassa. Quasi sempre la persona comprende e mi sorride. Come si fa a restare occhi negli occhi con chi ha fame e vorrebbe solo mangiare.

 

Sei mesi senza Alberto Trentini, inghiottito in una cella venezuelana: “Vive per aiutare gli altri”

di Laura Berlinghieri

La Stampa, 16 maggio 2025 Appelli, petizioni e cortei. Ma il cooperante veneziano, accusato di cospirazione, resta detenuto nel carcere alla periferia di Caracas. Sei mesi senza Alberto Trentini. Sei mesi senza il cooperante 45enne del Lido di Venezia, detenuto senza alcuna spiegazione plausibile in un carcere a trenta chilometri da Caracas. Era il 15 novembre scorso, quando l’uomo è stato fermato a un posto di blocco insieme al suo autista, lungo la strada tra la capitale e Guasdualito, al confine con la Colombia. Aveva sentito la madre poco prima: è stata l’ultima volta in cui questa donna è riuscita a parlare, anche se solo via messaggio, con suo figlio.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Ancora a proposito del decreto-sicurezza (d.l. 11 aprile 2025, n. 48)", di Michele Passione

Articolo. "Un Paese meno sicuro per effetto del decreto-legge sicurezza", di Emilio Dolcini

Articolo. "Decreto sicurezza e carceri: una risposta sbagliata", di Cesare Burdese

Radio Carcere, di Riccardo Arena: "Morire di Pena, 12 storie di suicidio in carcere". ll libro scritto da Alessandro Trocino e il dialogo tra l'Autore e il prof Davide Galliani

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata Nazionale di Studi: "DISINNESCARE..." - programma definitivo (Casa di Reclusione di Padova, 23 maggio 2025)

Giornata conclusiva progetto "A scuola di libertà. Carcere e scuole: educazione alla legalità" (Online, 4 giugno 2025)

 

APPUNTAMENTI 

Convegno sull'affettività in carcere. "Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, in carcere" (Volterra-Pi, 16 maggio 2025)

Tavola rotonda. "Il bilanciamento tra esigenze di custodia e di trattamento: il coinvolgimento della comunità esterna nella vita del carcere" (Firenze, 16 e 17 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "Non abbandonarmi Dio della mia salvezza. Gli sguardi della giustizia riparativa" (Genova, 17 maggio 2025)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 18 maggio 2025

Presentazione libro. "Una storia criminale del mondo. Colonialismo e diritti umani dal 1492 a oggi", di Eugenio Raul Zaffaroni (Roma, 19 maggio 2025)

Convegno: "Emergenza carcere tra realtà locale e prospettive europee" (Milano, 19 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "In carcere non si finisce... si ricomincia. Il caso della Casa di Reclusione di Vigevano" (Milano, 19 maggio 2025)

Incontro-dibattito: "Disumano e degradante. Il Decreto sicurezza e il carcere"" (Torino, 22 maggio 2025)

Conferenza Università Verona: "Percorso del detenuto e suo ingresso in istituto penitenziario" (Verona, 22 maggio 2025)

Seminario. "Parole dietro le sbarre. Le comunicazioni dei detenuti: valenza trattamentale ed esperienze concrete" (Urbino, 23 maggio 2025)

Inaugurazione "Ostello delle idee. Spazio comune per una Padova inclusiva" (Padova, 24 maggio 2025)

"Sulla scena del crimine". Ciclo di incontri che pongono al centro le persone detenute e i loro diritti (Pescara, fino al 29 maggio 2025)

Giornata conclusiva e cerimonia di premiazione della IV edizione del Premio Nazionale "Maurizio Battistutta" (Udine, 31 maggio 2025)

XII Programma Nazionale di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere (Varie città, fino al 31 maggio 2025)

Convegno. "Cure senza confini. Sfide e innovazioni in sanità penitenziaria" (Bologna, 5 giugno 2025)

Convegno nazionale AIPDP "La rieducazione tra pena e riparazione (Pisa e Gorgona-LI, 6-7 giugno 2025)

Convegno. "50 anni dalla legge sull'ordinamento penitenziario: bilanci e prospettive" (Cagliari, 6 e 7 giugno 2025)

Seminario. "Recidiva zero. Studio, lavoro e formazione in carcere e fuori dal carcere - II edizione" (Roma, 17 giugno 2025)

Serata di presentazione del giornale "Mabul", con partita di calcio e spazi di discussione (Milano, 5 luglio 2025)

Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)

 

PODCAST

"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)

 

CORSI E MASTER

Incontri di Formazione: "Dialoghi riparativi sul modello della community group conferencing" (Padova, fino al 4 giugno 2025)

 

CONCORSI  E BANDI

Associazione Museo Nazionale del Cinema. Concorso nazionale "LiberAzioni Festival 2025" (Scadenza 15 giugno 2025)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (Scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (Scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (Scadenza 20 giugno 2025)