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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lmartedì 22 luglio 2025
di Lorenzo Attianese
ansa.it, 22 luglio 2025 Ipotesi benefici su chi è in attesa di giudizio e per i tossicodipendenti. Un nuovo piano contro il sovraffollamento nelle carceri è pronto ad approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri in queste ore. A meno di un mese dall’ultimo degli appelli lanciati dal presidente della Repubblica, il governo è pronto mettere in campo nuove misure per correre ai ripari per l’emergenza negli istituti penitenziari del Paese. In campo anche un decreto che prevede misure alternative per la potenziale uscita dal carcere di diecimila detenuti: tra le ipotesi ancora al vaglio ci sono anche misure per coloro che, solo nel caso di reati non ostativi, sono in attesa di giudizio o per i carcerati con pene residue minime.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 22 luglio 2025 Detenuti dipendenti da alcol o stupefacenti da collocare in strutture di accoglienza. Oggi giornata intensa sul fronte delle politiche della giustizia. Nelle medesime ora in cui il Senato darà il via libera alla seconda lettura della riforma costituzionale della separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, approderà in consiglio dei ministri il nuovo piano carceri del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Ieri il ministro è salito a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione, presentare le misure in arrivo e concordarne l’applicazione. In campo una serie di interventi tra strutturali ed emergenziali.
di Angela Stella
L’Unità, 22 luglio 2025 Stando ad una notizia riportata ieri dal quotidiano Il Messaggero, oggi in Consiglio dei Ministri dovrebbe approdare il piano carceri voluto dal governo e messo nero su bianco dal Commissario per l’edilizia penitenziaria, Marco Doglio, per affrontare il tema del sovraffollamento carcerario, giunto al 134 per cento. A quanto riporta il quotidiano, gli interventi dovrebbero riguardare: l’aggiunta di alcuni nuovi blocchi detentivi, anche modulari, in carceri già esistenti; misure alternative per chi ha pene residue basse; l’invio dei tossicodipendenti nelle comunità.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 22 luglio 2025 Un detenuto di 26 anni si toglie la vita a Massa: è strage senza fine. Il 30 luglio la mobilitazione dei Garanti territoriali che chiedono misure urgenti. Mentre il dibattito politico e mediatico si sposta sui problemi di sicurezza in carcere (traffico dei telefonini e droga) che ancora una volta dà linfa vitale a nuove misure inutilmente repressive, i detenuti continuano a morire. Quando l’alba irrompe, in molti istituti penitenziari riaffiorano altre vite spezzate. Dal primo gennaio 2025 a oggi, 43 detenuti hanno scelto di porre fine ai propri giorni impiccandosi. Una strage silenziosa, consumata tra muri che dovrebbero garantire sicurezza ma che, troppo spesso, si trasformano in prigioni dell’anima.
di Maria Brucale
L’Unità, 22 luglio 2025 A Rebibbia, sottoposto a “sorveglianza a vista” perché ha provato a uccidersi. Viene dalla Libia, non ha nulla. Ha rubato per fame. La sua tragedia è la nostra. Kafi Asi è detenuto al G6, sottoposto a “sorveglianza a vista”. Una condizione di isolamento pressoché assoluto in una sezione di dolore popolata da 11 persone che per ragioni diverse necessitano di controllo continuo, perché pericolose per gli altri e incapaci di una serena convivenza o perché pericolose per sé, come Kafi Asi. Lo incontriamo durante una visita con Nessuno Tocchi Caino e la Camera penale di Tivoli.
di Alessandro De Angelis
La Stampa, 22 luglio 2025 Al Senato atteso l’ok alla riforma simbolo della legislatura: un risultato a tempi di record mentre sulle carceri c’è solo il piano. La vivono, nel centrodestra, come una giornata storica. E infatti, per prepararla, ieri il guardasigilli Carlo Nordio si è confrontato a lungo con Giorgia Meloni. A Palazzo Madama passerà in seconda lettura la riforma della giustizia. Poi, resta la cosiddetta “doppia conforme”. Ovvero un passaggio alla Camera e uno al Senato, ma solo per un “sì” o un “no”, senza esame di merito e possibilità di emendarla. A occhio, entro l’inizio del prossimo anno, dopo la sessione di bilancio, sarà licenziata in via definitiva per andare a referendum (senza quorum) a giugno. Di lì, l’inizio della lunga campagna elettorale per le politiche.
di Giovanni Fiandaca*
Il Foglio, 22 luglio 2025 Il dramma del giudice che sentenzia. Sarà condannato ad approssimare, o esiste l’oggettività in tribunale? E cosa significa “oltre ogni ragionevole dubbio”? Come non cadere nella trappola del “vero di serie B”. C’è diversità di idee e di approcci teorici, anche tra i giuristi, su cosa si debba o possa intendere per verità. Com’è noto, si tratta di un concetto controverso, che alcuni filosofi considerano persino pericoloso per la sua potenziale valenza polemogena (per affermare una pretesa verità si può anche usare violenza omicida contro chi è portatore di una diversa verità).
di Pier Luigi Portaluri
Il Foglio, 22 luglio 2025 Per far tornare la magistratura nei ranghi, si devono sospingere le corti a essere più trasparenti, pretendendo che le sentenze pesantemente creative si fondino su di una motivazione particolarmente esaustiva. È il terreno di gioco che va cambiato. Il competence creep della magistratura, cioè l’acquisizione progressiva di potere mediante erosione a proprio favore di spazi sottratti al Parlamento o al governo, non può essere contrastato confidando nell’autolimitazione. Così come è inutile lamentarsi genericamente del creazionismo giurisdizionale, che applica norme inventate. La questione c’è, ed anzi è poco più che bimillenaria. In tutti gli ordinamenti. Dalle parti di Trump, per esempio, la Corte suprema in più occasioni ha funzionato come vera e propria opposizione giudiziaria, come contropotere politico.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 22 luglio 2025 Il deputato di Forza Italia propone di annotare nei fascicoli dei pm i ricorsi contro assoluzioni poi confermate. La replica: “È un attacco all’autonomia della magistratura”. È polemica tra il deputato di Forza Italia Enrico Costa e l’Associazione nazionale magistrati. Pomo della discordia: l’inappellabilità delle sentenze di assoluzione. Tema ritornato all’attenzione della cronaca dopo che il ministro Nordio ha rilanciato la riforma, però forse in maniera tecnico-giuridica impropria, dopo che la procura di Palermo ha deciso di ricorrere direttamente in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 22 luglio 2025 “Speculazione” o “rigenerazione urbana”, in una nuova memoria gli escamotage del sacco urbanistico. Fari puntati sui finanziamenti alle campagne elettorali, ma sin qui non c’è molto. Verso gli interrogatori preventivi dal gip. Il primo giorno del giudizio dell’inchiesta sull’urbanistica milanese arriverà domani, quando l’assessore Giancarlo Tancredi, l’imprenditore Manfredi Catella e gli altri quattro per i quali la procura ha chiesto l’arresto saranno interrogati in via preventiva dal gip Mattia Fiorentini. Se le misure verranno convalidate, la tempesta si farà ancora più intensa. In caso contrario, la battuta d’arresto sarebbe palese e rumorosa, anche se il lavoro dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati dall’aggiunta Tiziana Siciliano, andrà avanti lo stesso.
TERRITORIO
novaradio.info, 22 luglio 2025 “Siamo in una crisi umanitaria, una crisi di lesione dei diritti dell’uomo, della dignità dell’uomo, di lesioni gravissime dal punto di vista dell’ordine costituzionale. E di fronte all’incapacità dello Stato di risolverla strutturalmente questa cosa”. È un giudizio quasi senza appello quello sulla condizione del sistema carcerario in Italia espresso dl presidente toscano dell’Associazione Antigone, Enrico Vincenzini, commentando stamani a Novaradio la situazione delle carceri toscane dopo i recenti fatti di cronaca, tra cui la morte al carcere della Dogaia di Prato di un detenuto romeno di 58 anni, Costel Scripcaru, che si trovava in cella di isolamento. Fatto su cui la Procura ha disposto l’autopsia sospettando si tratti di un omicidio.
di Davide Depascale
lospiffero.com, 22 luglio 2025 Sarà Monica Formaiano, avvocata alessandrina già candidata con i meloniani alle ultime regionali, a prendere il posto di Bruno Mellano nell’organismo a tutela dei diritti dei detenuti. Domani il voto a Palazzo Lascaris, ma gli addetti ai lavori storcono il naso. Si legge Formaiano, ma si scrive Delmastro. Domani il Consiglio regionale si riunirà per eleggere il nuovo Garante dei diritti dei detenuti in Piemonte. Dopo undici anni di mandato, Bruno Mellano, storico esponente radicale, lascia l’incarico, non più rinnovabile per legge. Al suo posto, la maggioranza di centrodestra ha puntato su Monica Formaiano, avvocata alessandrina ed ex assessore comunale, candidata alle Regionali 2024 con Fratelli d’Italia.
di Daniele Masseglia
La Nazione, 22 luglio 2025 26 anni, tunisino, si è impiccato. Gli erano stati revocati i domiciliari. Il giorno prima aveva già tentato di togliersi la vita, salvato da un altro recluso. Intanto si aspetta l’esito dell’autopsia sul romeno morto alla Dogaia di Prato. È una tragica casistica che non conosce sosta e scuote ogni volta le coscienze. Il nono caso in Toscana, il 43° in Italia dall’inizio dell’anno. L’ennesimo suicidio in carcere si è consumato nella casa circondariale di Massa nella notte tra domenica e ieri. La vittima è un giovane di 26 anni, di origini tunisine, arrivato nel capoluogo apuano il 16 luglio dopo che gli erano stati revocati gli arresti domiciliari.
di Luigi Mastrodonato
Internazionale, 22 luglio 2025 Ogni lunedì mattina gli studenti della facoltà di giurisprudenza dell’università Statale di Milano entrano nel carcere di San Vittore. Si sistemano in una stanzetta e lì assistono a un fitto via vai di detenuti stranieri. C’è chi chiede informazioni sullo stato del proprio permesso di soggiorno, chi cerca sostegno burocratico per farsi prendere in cura dal servizio per le dipendenze (Serd), chi si è perso nel labirinto di certificati necessari per fare una telefonata e chi vuole capire perché è finito in carcere.
di Luigi Mastrodonato
Internazionale, 22 luglio 2025 Ogni lunedì mattina gli studenti della facoltà di giurisprudenza dell’università Statale di Milano entrano nel carcere di San Vittore. Si sistemano in una stanzetta e lì assistono a un fitto via vai di detenuti stranieri. C’è chi chiede informazioni sullo stato del proprio permesso di soggiorno, chi cerca sostegno burocratico per farsi prendere in cura dal servizio per le dipendenze (Serd), chi si è perso nel labirinto di certificati necessari per fare una telefonata e chi vuole capire perché è finito in carcere.
cuneodice.it, 22 luglio 2025 Verificate in parte le tempistiche e le modalità relative alla riapertura della struttura dopo i lavori di ristrutturazione. A ottobre verrà consegnato il padiglione principale. Si è tenuto mercoledì 16 luglio in Comune ad Alba l’incontro tra Mario Antonio Galati, provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Piemonte Liguria Valle d’Aosta, e il sindaco Alberto Gatto e l’assessore alle Politiche sociali Donatella Croce, alla presenza del direttore della Casa di reclusione G. Montalto, Nicola Pangallo, e dei garanti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale regionale, Bruno Mellano, e comunale, Emilio De Vitto.
di Dario Crippa
Il Giorno, 22 luglio 2025 Grazie alla raccolta fondi lanciata dal consigliere comunale Paolo Piffer e da Mauro Sironi di Geniattori. Fra gli ‘angeli’ in campo anche la figlia di Maurizio Costanzo e la Camera Penale cittadina. Sono arrivati. In estati sempre più torride, i detenuti della casa circondariale di via Sanquirico a Monza avranno 250 nuovi ventilatori tutti per loro. Se ne era parlato negli scorsi giorni, in una struttura già alle prese con condizioni al di sotto degli standard di un Paese civile, dove sono detenute 730 persone a fronte di 413 posti, con un tasso di sovraffollamento dell’80 per cento, e dove la settimana scorsa per il terzo anno di fila si è suicidato un detenuto in corrispondenza con l’arrivo del caldo.
paroladivita.org, 22 luglio 2025 L’Ufficio Uepe di Cosenza e la Caritas della Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano hanno firmato il 15 luglio un Protocollo di Intesa finalizzato a promuovere l’inserimento sociale, lavorativo e abitativo e di persone soggette a restrizioni della libertà personale, nell’ambito del progetto Caritas denominato Custodire e Coltivare, che favorirà l’inserimento professionale mediante tirocini di non meno di 7 destinatari, impegnati in attività di carattere agricolo.
di Valentina Reggiani
Il Resto del Carlino, 22 luglio 2025 Uffici decentrati in provincia, l’ultimo attivato è nell’Unione del Sorbara. Risparmio economico e di tempo. Rizzo: “Un servizio di grande utilità”. Gli abitanti coinvolti sono oltre 500mila per quasi tremila procedimenti. Giustizia a domicilio del cittadino: in soli sei mesi, con l’ultimo sportello presentato ieri, sono stati raggiunti tutti i comuni della provincia. Questo vuol dire che i cittadini che non vivono nel capoluogo e, in particolare, gli anziani, non dovranno recarsi nella cancelleria del tribunale di Modena per beneficiare dell’erogazione di servizi giudiziari.
La Provincia Pavese, 22 luglio 2025 Proseguono all’interno del carcere di Torre del Gallo le iniziative di volontariato per favorire un clima di socialità e di collegamento con l’esterno. A settembre dell’anno scorso la biblioteca del padiglione del circuito protetti della circondariale di Pavia, nell’ambito delle attività trattamentali, ha ospitato il laboratorio lettura “Leggere Storie”, tenuto volontariamente dalla professoressa Lara Bonacossa. Martedì 22 luglio alle 19.45 sarà l’occasione per mostrare i frutti di questo camino condiviso: il teatro dell’istituto ospiterà infatti lo spettacolo conclusivo del laboratorio che ha coinvolto un gruppo di persone detenute in un percorso di lettura condivisa, riflessione e dialogo attorno ai testi letterari scelti.
giornalelora.it, 22 luglio 2025 “Il teatro come mezzo di riscatto sociale. Sul palco siamo tutti esseri umani”. Dalle sbarre al palcoscenico, immersi in un’esperienza fortissima che li ha visti ieri sera in scena nella suggestiva cornice del Teatro Greco di Tindari, insieme ad attori professionisti e davanti ad un pubblico numeroso, per l’Ecuba di Euripide prodotta dal Teatro Pubblico Ligure, Teatro Cavour e Tindari Festival, con la regia di Sergio Maifredi. I sedici detenuti-attori della Casa Circondariale di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto, sul palco grazie al progetto di laboratorio teatrale dell’Associazione D’aRteventi di Messina, sono stati travolti dagli applausi e dall’ondata di emozione dei presenti- soprattutto dei parenti che sono andati a vederli recitare.
ilmediterraneo24.it, 22 luglio 2025 Al via da oggi la quindicesima edizione di “Nuovissimo Cinemissimo Paradisissimo”, iniziativa promossa dal Centro di Accoglienza Padre Nostro, fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale “Antonio Lorusso” - Pagliarelli di Palermo. I volontari del Centro allestiranno un cinema all’aperto negli spazi di passeggio della Casa Circondariale, realizzando eventi in cui i cittadini detenuti potranno trascorrere alcune ore serali all’aperto, guardando un film e gustando un gelato durante l’intervallo.
di Andrea Pugiotto
L’Unità, 22 luglio 2025 “L’amore in gabbia” racconta la storia di Gianluca e le ferite emotive della sua esperienza dietro le sbarre, dove spesso finiscono reclusi anche il contatto e le emozioni più profonde. 1. L’epicentro della nostra Costituzione è la persona umana immersa in un fascio di relazioni che concorrono a definirne l’identità. Questo ci narra la trama costituzionale. Ad esempio, declinando i diritti di libertà come “rapporti” (civili, etico-sociali, economici, politici), cioè relazioni umane. O illustrandoli come una spirale che muove dall’inviolabilità del proprio corpo (art. 13 Cost.), per espandersi poi in spazi di relazione progressivamente sempre più ampi: domicilio, corrispondenza, circolazione, riunione, associazione, confessione religiosa, manifestazione del pensiero, e così via.
di Aldo Grasso
Corriere della Sera, 22 luglio 2025 La docu-serie “Le prigioni oscure” (Sky Crime) racconta i centri di detenzione più famigerati. Ed è un invito a riflettere sul sistema italiano. Sono anni che il presidente Sergio Mattarella predica nel deserto sull’inciviltà delle carceri italiane: “Il sovraffollamento è insostenibile, i luoghi di detenzione non devono trasformarsi in palestra per nuovi reati, i suicidi sono un’emergenza sociale”. È da poco che il presidente Donald Trump ha voluto Alligator Alcatraz, un abominevole nuovo centro di detenzione per migranti irregolari (in attesa di espulsione), costruito in solo otto giorni nella regione paludosa delle Everglades, in Florida. Il nome della struttura allude sia alla fauna locale composta da pericolosi rettili (alligatori e pitoni) sia al nome dell’ex penitenziario federale di massima sicurezza di Alcatraz ...
AFFARI SOCIALI
di Anna Paola Lacatena
Il Manifesto, 22 luglio 2025 Da dove trae origine la paura e il sempre più diffuso bisogno di difendersi tra giovani e giovanissimi? Non è difficile, guardarsi intorno e avvertire immediatamente un senso di sperdimento da narrazioni all’insegna del riarmo, dei soprusi sui più deboli, di muri da erigere, dazi da imporre, nazionalità da difendere, invasori da contrastare. Il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, comparando i dati nel decennio compreso tra il 2015 e il 2024, ha confermato la tendenza alla diminuzione generale degli omicidi in Italia, per i quali nel 49% dei casi il movente risulterebbe essere la lite degenerata, seguita dai motivi passionali (5% nel 2024 contro l’11% del 2023).
di Gilberto Corbellini
Il Dubbio, 22 luglio 2025 La discussione sul fine vita si sta svolgendo nei linguaggi esoterici della teologica, del diritto, della bioetica, ma soprattutto dell’ideologia politica. Vola così in alto da rendere invisibile la realtà sottostante, nella quale brancolano le persone comuni. È il modo migliore per gettare fumo negli occhi a coloro che sono suscettibili alle pratiche illusionistiche. Il disegno di legge è surreale e gli stessi esperti, non confessionali, lo stanno già impallinando: parla di “indisponibilità di un diritto alla vita” (un ossimoro?), estromissione del SSN, di ghigliottine incostituzionali per accedere (inserimento in un percorso di cure palliative e essere in vita grazie a trattamenti sostitutivi di funzioni vitali); infine, una Commissione nazionale inquisitoria, nominata dal Grande Fratello.
di Paolo Becchi
Il Sole 24 Ore, 22 luglio 2025 Il disegno di legge sul suicidio assistito, sul quale già sono stati presentati una sessantina di pagine di emendamenti, si basa su una proposta presentata dalla maggioranza di centrodestra e adottata come testo base dalle Commissioni Giustizia e Sanità del Senato il 2 luglio 2025. Tale disegno va letto chiaramente in risposta alla legge regionale approvata dalla Regione Toscana nel febbraio del 2025, basata su una proposta di iniziativa popolare promossa dall’Associazione Luca Coscioni. Anche a una lettura superficiale risulta subito evidente che il disegno di legge sia più restrittivo della legge regionale.
di Francesca Spasiano
Il Dubbio, 22 luglio 2025 Dopo la sentenza sulla doppia genitorialità per le famiglie composte da due donne, la Corte rileva un “irragionevole” disparità di trattamento tra coppie etero e coppie omogenitoriali. Sì al congedo di paternità per la “madre intenzionale”, ovvero la donna che non ha partorito il figlio ma ha condiviso un percorso di procreazione medicalmente assistita con un’altra donna. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale dopo la storica decisione dello scorso maggio, con la quale i giudici hanno sancito il riconoscimento automatico di entrambi i genitori per il minore nato in Italia ma concepito all’estero tramite le tecniche che nel nostro Paese sono vietate alle coppie di donne.
di Simona Musco
Il Dubbio, 22 luglio 2025 Le accuse: naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, per le morti avvenute sulla costa crotonese il 26 febbraio 2023. La tragedia di Cutro si poteva evitare. Sembra esserne convinto anche il gup del Tribunale di Crotone che, a oltre due anni e mezzo dalla strage in cui persero la vita più di cento persone, ha disposto il rinvio a giudizio di sei tra ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza e della Guardia costiera. Secondo la procura, sarebbero responsabili di una catena di errori, omissioni e sottovalutazioni che portarono alla morte di migranti che potevano essere salvati. Il processo inizierà il 14 gennaio 2026.
di Vincenzo Imperitura
Il Manifesto, 22 luglio 2025 L’incubo giudiziario di Maysoon Majidi non è ancora finito. La procura di Crotone ha infatti presentato appello alla sentenza di assoluzione con cui il tribunale della città pitagorica, nel febbraio scorso, aveva assolto la giovane attivista curdo-iraniana dall’accusa di essere una degli scafisti responsabili dello sbarco di 75 migranti in Calabria. Secondo il sostituto procuratore Rosaria Multari, infatti, la sentenza che aveva scagionato Maysoon dalle accuse “risulta errata, in fatto e in diritto, oltre che lacunosa e contraddittoria”. Nella lunga istanza presentata alla Corte d’Appello di Catanzaro, la pm crotonese ritorna poi sull’istruttoria dibattimentale che avrebbe confermato e rafforzato “il quadro probatorio emerso durante le indagini” che inquadrerebbe la ragazza in fuga dal regime iraniano come “aiutante ...
DOCUMENTI
Articolo. "Dal processo accusatorio al processo millantatorio", di Antonio Nastasio
PODCAST
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 27 luglio 2025
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CONCORSI E BANDI