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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 14 luglio 2025
di Federica Olivo
huffingtonpost.it, 14 luglio 2025 Dopo le parole di La Russa, FdI pensa a aumenti di sconto di pena per ridurre il sovraffollamento. Il silenzio di Meloni dà il via libera a un confronto parlamentare. Scurria, vicecapogruppo al Senato: “Cerchiamo una sintesi”. Forza Italia ci sta, la Lega no. La strada è impervia. Le parole sulle carceri del presidente del Senato Ignazio La Russa smuovono la maggioranza. Non tutta ma, a sorpresa, una parte ben consistente. E una nuova proposta di legge per affrontare il sovraffollamento potrebbe partire proprio da Palazzo Madama. Sotto la regia di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni si è sempre contraddistinto per la poca apertura a misure che potessero essere considerate alla stregua di “un regalo ai delinquenti”.
di Mattia Feltri
huffingtonpost.it, 14 luglio 2025 Il presidente del Senato rompe la smania di manette di destra e spiega che condizioni dignitose sono un diritto costituzionale dei detenuti, e un obbligo per la politica. Considerazioni sui limiti delle democrazie. All’incirca un mese fa, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un’intervista ad Alessandro De Angelis per La Stampa, ha suggerito più sconti di pena per affrontare il sovraffollamento delle carceri. Da allora, quando può, riassume la posizione istituzionale, che è propria del suo ruolo, e accantona quella di barricata, che è invece della sua indole. Ieri, con una lettera inviata a Rita Bernardini e agli altri di Nessuno tocchi Caino, nell’occasione di un incontro a Rebibbia, ha definito il carcere un “luogo di degrado e di emarginazione” e “la tutela della dignità (dei detenuti, ndr) un obbligo”.
di Luisa Cirillo
lamagistratura.it, 14 luglio 2025 Anm: drammatica carenza organico, ok a proposta Giachetti ma servono correttivi. La necessità inderogabile dell’aumento degli organici dentro e fuori gli istituti, il bilancio negativo a un anno dal cosiddetto decreto Carcere sicuro, il drammatico sovraffollamento e le soluzioni che politica e Parlamento stanno discutendo. L’emergenza carceri è e resta all’ordine del giorno per la magistratura associata che nell’ultima riunione del Comitato direttivo centrale ha approvato tre documenti. Nel primo si mette in evidenza la drammatica carenza di organico rispetto agli uffici della magistratura di sorveglianza che - come si sottolinea nel documento - “ha il compito di vigilare sull’esecuzione della pena, garantendone la finalità rieducativa.
di Leonardo Caffo
mowmag.com, 14 luglio 2025 È il 41-bis o Arancia Meccanica? Ad Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto a regime di 41-bis, sono stati negati i libri che aveva legittimamente richiesto. Ma il carcere serve per rieducare. Come si può, dunque, vietare a un uomo di leggere in cella? Sembra Arancia Meccanica ma è la realtà. E se anche questo diritto viene meno, allora lo Stato ha fallito del tutto. Le notizie che giungono dal sistema carcerario italiano, specie quando toccano le corde sensibili dei diritti fondamentali, faticano a non farci un certo ribrezzo: è davvero questo il paese di Cesare Beccaria? L’ultimo episodio che ha coinvolto Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto sotto il regime del 41-bis, è di quelli che sembrano provenire direttamente dalla cura Ludovico, o almeno, che ci interrogano profondamente sulla direzione ...
GIUSTIZIA
di Giulia Merlo
Il Domani, 14 luglio 2025 La riduzione del disposition time civile è lontana dai risultati richiesti. Segnali distensivi tra il Csm e Via Arenula per evitare la revoca dei fondi Ue. Non c’è solo il caso Almasri ad allarmare il ministro della Giustizia Carlo Nordio e tutti i suoi diretti collaboratori, a partire dalla capo di Gabinetto Giusi Bartolozzi. Nonostante i molti proclami, la giustizia civile annaspa e gli obiettivi da raggiungere per confermare le rate del Pnrr sono ancora lontanissimi: quasi irraggiungibili, col rischio “concreto”, viene spiegato da una fonte ministeriale, che l’intero Piano nazionale di ripresa e resilienza possa saltare. Tanto che l’ultima spiaggia per il ministero rischia di essere quella di accettare l’aiuto proprio a quella magistratura che, con la riforma della giustizia, è stata fino ad oggi invece la principale avversaria.
di Errico Novi
Il Dubbio, 14 luglio 2025 Ieri “Corriere” e “Repubblica” hanno pubblicato altri stralci della mail, riportata venerdì sul “Dubbio”, che era stata trasmessa dall’allora dirigente di via Arenula al capo di Gabinetto di Nordio, Bartolozzi: ma sono passaggi che scagionano il guardasigilli esattamente come le frasi iniziali. E a proposito di Signal: lo usa gran parte dei magistrati italiani, inclusi coloro che dalla toga sono passati al Parlamento.
di Conchita Sannino
La Repubblica, 14 luglio 2025 Intervista alla responsabile giustizia del Pd: “Il ministro usa l’arroganza per uscire dagli imbarazzi. Ormai a via Arenula dettano legge altri. “Dopo gli ultimi imbarazzanti dettagli, la copertura di Palazzo Chigi è ormai così evidente da spingere Meloni a un ingiustificabile silenzio”. Per Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd, ecco ciò che raccontano le nuove indiscrezioni sul caso Almasri.
GIURISPRUDENZA
di Claudia Pecorella
valerioonida.org, 14 luglio 2025 Previsto nel c.d. Decreto Sicurezza (d.l. 11 aprile 2025, n. 48). Con un provvedimento del 3 giugno 2025, il Magistrato di Sorveglianza di Bologna ha concesso la proroga del differimento obbligatorio della pena a una donna divenuta madre durante il tempo in cui già godeva del rinvio della esecuzione della pena in quanto donna incinta (art. 146 c.p.).
di Silvana Cortignani
tusciaweb.eu, 14 luglio 2025 Scambi di cibo tra detenuti in regime di carcere duro, a Mammagialla bisogna fare richiesta il giorno prima. È stato bocciato dalla cassazione il ricorso del boss catanese 49enne Ciccio Napoli del clan Santapaola, al secolo Francesco Tancredi Maria, detenuto dal 2023 al 41 bis al Nicandro Izzo di Viterbo. Per la cronaca, è lo stesso cui di recente la suprema corte ha consentito di suonare in cella la pianola. La suprema corte ha confermato l’ordinanza con cui, lo scorso 13 marzo, il tribunale di sorveglianza di Roma ha accolto il reclamo proposto dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) avverso il provvedimento emesso dal magistrato di sorveglianza di Viterbo in data 25 maggio 2023, con il quale - a seguito del reclamo del detenuto - era stato annullato l’ordine di servizio emesso ...
di Manuel Colosio
Corriere della Sera, 14 luglio 2025 Maratona oratoria pubblica davanti alla Casa circondariale: “Uno Stato che non rieduca i detenuti è uno Stato debole”. Canton Mombello non si può recuperare, va chiuso. Ed il carcere non può essere una “discarica sociale” nella quale abbandonare le persone, ma le pene devono “tendere alla rieducazione del condannato” così come prescritto dalla Costituzione. Sono due dei concetti attorno al quale è ruotata la “maratona oratoria pubblica” allestita sabato di fronte ad una delle carceri più sovraffollate d’Italia, il Nerio Fischione di Brescia, che per tutti qui rimane “Canton Mombello”.
fpcgil.lombardia.it, 14 luglio 2025 Silvia Papini (Fp Cgil): “730 detenuti per 411 posti. Crescono i numeri, cresce la sofferenza. È una questione di diritti, non solo di organici. “Circa 730 persone detenute a fronte di una capienza di 411 posti. A giugno si è toccata quota 750. Al carcere di Monza il sovraffollamento è del 77,6%, significa che ci sono quasi 8 persone ogni 4 posti disponibili. Una situazione dura da sostenere”. A denunciarlo è Silvia Papini, segretaria della Fp Cgil Monza Brianza. Il dato locale si inserisce nel quadro nazionale già segnalato dalla Cgil di Corso Italia, con la segretaria Daniela Barbaresi che parla di “un sovraffollamento medio del 135%” e di “una popolazione di 62.728 detenuti da record storico”.
di Lorenzo Nicolini
romatoday.it, 14 luglio 2025 Più di un secolo di carcere per 24 rivoltosi, quelli che a marzo del 2020 misero a ferro e fuoco il penitenziario di Rebibbia. La protesta era contro le misure restrittive per contenere il Covid, che vietavano le visite dei familiari. Quel lunedì 9 marzo fu una lunga giornata. Prima la rivolta dei detenuti all’interno del penitenziario con materassi e cassonetti date alle fiamme. Poi le proteste dei famigliari all’esterno con attimi di tensione tra loro e la polizia chiamata a presidiare l’ingresso di Rebibbia. Reparti devastati nel carcere, la biblioteca incendiata, l’infermeria saccheggiata. Durante gli scontri fu ferito anche un ispettore. Il motivo? Il Coronavirus, la mancate visite dei familiari e il timore che all’interno delle celle non erano state mantenute le accortezze del caso.
di Alessia Scarpa
lapiazzaweb.it, 14 luglio 2025 Un piccolo gesto, ma dal grande significato. Nei giorni scorsi Caritas Padova ha donato 30 ventilatori alla Casa circondariale di Padova, destinati alle persone detenute indigenti. Ogni ventilatore - uno per cella - sarà utilizzato negli spazi di pernottamento, contribuendo a migliorare le condizioni di vita quotidiana delle persone private della libertà, molte delle quali non hanno risorse economiche sufficienti per acquistare da sé questo tipo di ausilio, che rientra nelle spese personali.
primamonza.it, 14 luglio 2025 La mobilitazione promossa da Geniattori con Piffer sta avendo successo, ma non basta. L’appello: “Continuate a donare”. Un ventilatore in ogni cella per aiutare i detenuti a sopportare il caldo estremo dell’estate: è questo l’obiettivo della raccolta fondi promossa dall’associazione Geniattori Aps per il Sanquirico di Monza. Le estati, infatti, stanno diventando sempre più torride e all’interno delle carceri la situazione si fa particolarmente critica. Il caldo intenso, in ambienti spesso sovraffollati e poco ventilati come sono quelli del penitenziario Sanquirico di Monza, rende le già dure condizioni di detenzione ancora più insopportabili e disumane.
di Gilda Sciortino
vita.it, 14 luglio 2025 Quindici detenuti nella Casa circondariale “Ucciardone” di Palermo diventano mastrai pastai. “Galeotta” la pasta artigianale, che da settembre comincerà a fare capolino sul mercato, diventa un ponte tra gli spazi della vita esterna e quelli della vita in carcere. A renderlo possibile è il progetto “Past-Art “, promosso dalla cooperativa Asterisco e sostenuto da Fondazione con il Sud, Fondo di beneficenza Intesa Sanpaolo ed EnelCuore Onlus.
di Erika David
gazzettamatin.com, 14 luglio 2025 Da alcuni giorni due detenuti lavorano al fast food McDonald’s di corso Ivrea ad Aosta. Affettano pomodori, lavano e tagliano l’insalata, arrostiscono fette di bacon per i panini, poi – terminato il turno – tornano nel carcere di Brissogne. Nei prossimi giorni, altri detenuti potrebbero unirsi al team. Si tratta della prima realtà valdostana ad aprire le porte a detenuti ed ex detenuti nell’ambito di progetti di reinserimento lavorativo e sociale, grazie alla collaborazione tra la Casa circondariale valdostana, l’Associazione Seconda Chance e Finoallafine Srl.
di Emanuela Del Frate
Il Domani, 14 luglio 2025 “Il cerchio e la saetta” (Fandango Libri) ripercorre gli anni in cui sono nati a Roma, una storia longeva, nata dall’esigenza di raccontarsi, perché “la memoria è un ingranaggio collettivo”. Alcuni sono ancora vivi, altri hanno permesso la nascita di comitati di quartiere come quelli che si sono ritrovati con scope e palette a ripulire villa De Santis dopo l’esplosione del distributore gpl. Mentre a Milano il Leoncavallo è sotto sfratto. “La domanda è: come sarebbe Milano senza Leoncavallo? Se riuscissero a mandarci fuori, cosa costruirebbero a via Watteau: un ambulatorio popolare? Un asilo nido? No, ci sarebbe un complesso residenziale da decine di migliaia di euro al metro quadro. Perché Milano continua a buttare fuori le persone più fragili in nome della speculazione edilizia”.
di Giulio Sensi
Corriere della Sera, 14 luglio 2025 Un giro da oltre 157 miliardi di euro che coinvolge più di 20 milioni di italiani maggiorenni. Ma per molti, anche giovani, è una dipendenza. L’importanza di prevenzione e contrasto: il progetto Caritas “Vince chi smette”. La febbre del gioco d’azzardo contagia sempre più persone in Italia. I dati parlano chiaro: è in crescita il numero di chi punta i soldi sulle vincite attraverso vari canali - 20,7 milioni di residenti in Italia, quasi la metà dei maggiorenni - e lievitano anno dopo anno le cifre spese, arrivate a 157 miliardi di euro nel 2024 dagli 80 miliardi del 2020. Ma anche i giovanissimi ne sono dediti. Il 37% dei ragazzi e delle ragazze fra i 14 e i 19 anni nel 2023 ha fatto giochi di azzardo o di fortuna e due su tre, il 64%, prediligono l’online.
di Luca Rondi
altreconomia.it, 14 luglio 2025 Il prefetto della città, Donato Cafagna, ha firmato in prima persona il diniego all’accesso civico con cui si chiedeva di poter ottenere copia aggiornata del registro degli eventi critici nel “Brunelleschi”. Nel giro di un mese un atto prima “ostensibile” è diventato pericoloso da diffondere per ordine pubblico e sicurezza. Tra le motivazioni anche un mai visto giudizio sulla completezza e oggettività del lavoro di Altreconomia. Cala il buio sul Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Torino.
brindisireport.it, 14 luglio 2025 Si costituisce il gruppo No Cpr Brindisi, 37 associazioni scrivono una lettera ai comuni della provincia di Brindisi. Tutti i Comuni della Provincia di Brindisi hanno ricevuto una lettera sottoscritta da 37 associazioni per la chiusura dei Cpr e l’abolizione della detenzione amministrativa per le persone migranti. Dopo la morte di Abel Okubor nel Cpr di Restinco si è costituito il Gruppo No Cpr Brindisi per continuare l’impegno che da anni le associazioni e i movimenti del territorio hanno assunto per la chiusura del Cpr di Restinco e di tutti i Cpr.
di Massimo Cacciari
La Stampa, 14 luglio 2025 Siamo ormai indifferenti a ogni ingiustizia, pronti a digerire ogni fake news di Musk e compagnia. L’Europa sta avvelenando i suoi pozzi. Come è possibile non vederlo oltre gli orrori della cronaca quotidiana? Le guerre si stanno conducendo in modo tale da rendere impossibile ogni pace che sia qualcosa di più di un armistizio, della continuazione della guerra in forme nascoste. Le guerre si stanno conducendo e vengono così narrate perché l’odio continui oltre ogni trattato. Se conduco la guerra contro il Nemico assoluto, questi resterà per forza tale anche se sarò costretto dalle circostanze a firmare con lui un patto o a fingere di stringergli la mano.
di Elena Granata
Avvenire, 14 luglio 2025 Trump rilanciato l’idea di trasformare Gaza in una Riviera del Medio Oriente. Il ministro israeliano Israel Katz vuole una “città umanitaria” sulle macerie di Rafah. Come si guadagna sull’urbanistica. Da urbanista sono abituata a riconoscere nelle immagini satellitari la forma degli edifici, la trama delle strade, la densità dell’urbanizzato. Ma a Gaza è la devastazione a prevalere, un vuoto che non richiama più nulla di ciò che, fino a pochi mesi fa, era un tessuto urbano vivo. Qualcuno parla di urbicidio o di ecocidio, perché anche la natura è stata annientata, ma forse queste parole non dicono abbastanza. La scrittrice palestinese Zena Agha parla di “disinvenzione”: la volontà sistematica di cancellare l’esistenza stessa di un luogo dalla memoria collettiva. Come se quel luogo non fosse mai esistito.
di Lucrezia Agliani
ultimavoce.it, 14 luglio 2025 Negli Stati Uniti, la questione dell’immigrazione e delle pratiche di gestione dell’Amministrazione Trump è tornata al centro dello scontro politico e giudiziario, questa volta con una sentenza. Una giudice federale ha emesso un provvedimento temporaneo che limita l’azione dell’ICE a Los Angeles. L’agenzia per il controllo dell’immigrazione si vede infatti privata della propria discrezionalità, in particolare nella contea di Los Angeles e in altre aree della California, con l’obiettivo di fermare tutti gli arresti e le violenze perpetrate dal reparto istituzionale. L’ordinanza si propone di fermare arresti considerati discriminatori e condotti senza mandato, evidenziando presunte violazioni dei diritti costituzionali degli individui fermati.
di Giampiero Gramaglia*
Il Fatto Quotidiano, 14 luglio 2025 “Trent’anni dopo, sta accadendo ancora”, osserva Amnesty International. Intaccate da Srebrenica e dagli scandali, la reputazione dei Caschi Blu e la fiducia nell’Onu sono logorate. 1945-2025, 80 anni di Nazioni Unite: la carta, firmata a San Francisco il 24 giugno, entrò in vigore il 24 ottobre, dopo la ratifica da parte dei Paesi membri - allora, 51; oggi, 193. 1995-2025, 30 anni dalla strage di Srebrenica: l’11 luglio, ricorre la Giornata internazionale istituita solo l’anno scorso dall’Onu, momento di riflessione e commemorazione del genocidio svoltosi nella località bosniaca: oltre 8000 uomini e ragazzi musulmani bosniaci vi furono trucidati.
di Riccardo Noury*
Il Fatto Quotidiano, 14 luglio 2025 Il numero di 345 esecuzioni nel 2024 è il più alto mai registrato da Amnesty International in 30 anni. Un dato in netto contrasto con le dichiarazioni del principe Mohamed bin Salman. In un recente rapporto, Amnesty International ha denunciato l’allarmante aumento delle condanne a morte eseguite in Arabia Saudita, soprattutto per reati di droga e in particolare nei confronti di cittadini stranieri. Tra gennaio 2014 e giugno 2025, secondo fonti di stampa ufficiali, sono state messe a morte 1816 persone, quasi una su tre per reati di droga che secondo le norme e gli standard internazionali non possono essere puniti con la pena capitale. Delle 597 esecuzioni per reati di droga del decennio, quasi tre quarti hanno riguardato cittadini stranieri.
di Chiara Sgreccia
La Repubblica, 14 luglio 2025 Un approccio che preoccupa le organizzazioni per i diritti dei detenuti. Dovuto non solo all’ondata di criminalità ma anche alla trasformazione del sistema penitenziario a causa delle politiche punitive dell’estrema destra. Dal modello scandinavo, basato sulla riabilitazione, a uno punitivo, che punta a recludere i detenuti. Così la Svezia negli ultimi dieci anni è passato dall’essere il Paese delle carceri vuote, in cui gli istituti penitenziari chiudevano perché non c’erano abbastanza persone da mettere in cella, a quello del sovraffollamento delle prigioni. Che, per uscire da “una situazione di crisi” a causa delle galere troppo piene, come l’ha definita il capo del personale penitenziario, Joakim Righammar, si organizza per trasferire i suoi detenuti all’estero, in modo da liberare posti nelle carceri nazionali.
DOCUMENTI
Articolo. "Lunga vita alla pace!", di Antonio Cluny
Caso Bibbiano: nota dell’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia (Airnmf)
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 14 al 20 luglio 2025
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CONCORSI E BANDI