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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 22 giugno 2025
di Angela Stella
L’Unità, 23 giugno 2025 Giustizia, Pd all’attacco. “La destra ha voluto riportarci indietro di 30 anni e riaprire lo scontro con la magistratura, una guerra che esaspera gli animi. Non vediamo uno spirito costituente, la destra va avanti a forzature parlamentari”. A dirlo è stata la segretaria del Pd Elly Schlein al convegno “Giustizia secondo Costituzione”, organizzato dai dem a Roma sabato scorso per fare il punto sul tema delle carceri, su quello che da molti relatori è stato definito “panpenalismo emozionale” e sulla separazione delle carriere, che per la leader dei dem altro non è che una riforma voluta con “evidente approccio ideologico e ritorsivo” e con cui si vuole “soggiogare un altro potere dello Stato”.
di Claudio Cerasa
Il Foglio, 23 giugno 2025 La politica non può attaccare i magistrati, l’Anm può attaccare il governo. Il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, in un’intervista su Avvenire si presenta come “uomo del dialogo”: “Noi non cerchiamo lo scontro, cerchiamo un dialogo su temi che ci stanno molto a cuore - ha detto il presidente dell’associazione dei magistrati. C’è gran differenza tra conflitto e confronto. E noi siamo per il confronto”. Naturalmente è solo un trucco, tattico e retorico: Parodi non cerca affatto il dialogo. Lo ha spiegato chiaramente ai suoi colleghi poco prima che l’eleggessero presidente: “Il governo deve ritirare tutta la riforma. Non torniamo indietro su niente. Io non tratto su nulla”.
di Carlo Cambi
La Verità, 23 giugno 2025 Il sottosegretario alla Giustizia: “Di fatto oggi c’è discrezionalità, forse dovremmo far perseguire per primi i reati più odiosi. La nostra riforma premia i magistrati per bene”. Forse pochi lo sanno, ma sull’isola di Gorgona a metà strada tra Livorno e Capraia, lungo la rotta che porta in Corsica, c’è l’ultimo penitenziario agricolo d’Italia, che peraltro l’Europa - se così si può dire - c’invidia. Qui i detenuti, stipendiati, lavorano la terra e fanno da ormai 14 anni due vini di eccezionale qualità sotto la guida di una delle più prestigiose cantine del mondo, la Marchesi dè Frescobaldi. Andrea Delmastro delle Vedove - uno dei più stretti amici di Giorgia Meloni tanto da esserne stato in più occasioni l’avvocato di fiducia - ha voluto essere alla presentazione del Gorgona 2024, bianco da uve Ansonica e Vermentino.
di Paola Balducci
Il Dubbio, 23 giugno 2025 C’è una differenza evidente - e per certi versi sconcertante - tra il modo in cui l’opinione pubblica ha assistito ai casi di Garlasco e di Avetrana. Due vicende accomunate dalla drammaticità e dalla centralità mediatica, ma per certi versi diverse per esito, approccio investigativo e atteggiamento comunicativo. Il caso Avetrana ha lasciato dietro di sé un rumore costante, un eco infinito di trasmissioni, commenti, ricostruzioni e contro-ricostruzioni, fino alla sentenza definitiva che ha sancito colpe e responsabilità. Il caso Garlasco, invece, sembra sospeso in un tempo incerto, dove tutto è stato detto e nulla è mai veramente concluso. Un processo che torna ciclicamente a occupare lo spazio mediatico, tra sentenze ribaltate, nuove perizie, riaperture, eppure mai del tutto chiuso.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 23 giugno 2025 È il 2002 quando, su Rai Uno, Bruno Vespa esibisce per la prima volta il plastico della villetta di Cogne. Il delitto di Samuele Lorenzi, ucciso a tre anni mentre dormiva nel letto dei genitori, e la figura della madre Annamaria Franzoni (principale indagata) sono l’oggetto di un’ossessione collettiva. Con quella messa in scena, Porta a Porta segna un punto di svolta nel rapporto tra giustizia e media: la cronaca nera come fiction e intrattenimento, lo studio televisivo una corte parallela. Inizia forse lì, simbolicamente, la moderna stagione della giustizia spettacolo. Un genere che ha attraversato i decenni, affinandosi nel tempo, ma conservando intatto il vizio d’origine: il processo mediatico che si sovrappone a quello giudiziario, deformandolo, semplificandolo, spesso anticipandolo.
di Tiziana Maiolo
Il Dubbio, 23 giugno 2025 Mentre Stasi sconta una condanna definitiva, i pm riaprono le indagini su Sempio. Ma l’inchiesta pare guidata dai riflettori piuttosto che dalle prove. È stato un femminicidio quello che ha portato alla morte Chiara Poggi? Se la risposta è “sì”, è sufficiente spostare indietro l’orologio di dieci anni, per tornare al 2015, ad Alberto Stasi e alla sua condanna, oltre ogni ragionevole dubbio, a 24 anni di carcere, ridotti a 16 per il rito abbreviato. La pena massima per l’omicidio, quando non si riscontrino quelle aggravanti che, come nei casi più recenti di Filippo Turetta e Alessandro Impagnatiello, hanno portato alle condanne dell’ergastolo.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 23 giugno 2025 “La presunzione d’innocenza è soffocata dal protagonismo e da una cultura che ha smarrito totalmente il senso del dubbio”. Avvocato Oliviero Mazza, ordinario di diritto processuale penale all’Università degli studi Milano-Bicocca, una settimana fa ricorreva l’anniversario dell’arresto di Enzo Tortora davanti a decine di giornalisti. Qualcosa è cambiato da allora?
camerepenali.it, 23 giugno 2025 La nota della Giunta dell’Unione Camere Penali sulla vicenda del difensore di Cospito. La vicenda del difensore di Cospito, segnalato dalla Direzione del carcere dove lo stesso è detenuto al 41 bis, al Consiglio dell’ordine di appartenenza, desta gravissimo allarme. L’ accusa surreale è quella di avere salutato il proprio assistito stringendogli la mano e baciandolo sulle guance. È davvero sconcertante l’idea stessa che si possa pretendere di valutare disciplinarmente la congruità di un gesto riconducibile evidentemente alla sfera insindacabile dei rapporti professionali e personali con l’assistito.
GIURISPRUDENZA
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 23 giugno 2025 Il giudizio di equivalenza tra attenuanti e recidiva o altra aggravante si deve riverberare sull’intero trattamento sanzionatorio riducendo l’iniziale aumento stabilito in primo grado per il reato più grave. La riforma in appello che stabilisca l’elisione della recidiva o di altra aggravante a effetto speciale in seguito al riconoscimento di circostanze attenuanti del reato satellite deve operare rispetto alla condanna elevata in primo grado la corrispondente riduzione dell’aumento di pena applicato sul reato più grave a titolo di continuazione.
ansa.it, 23 giugno 2025 L’assessora Chiorino: “La pena che educa è una pena che serve alla società”. La Regione Piemonte è tra le realtà più attive nella promozione dell’inclusione socio-lavorativa dei detenuti. Ogni anno vengono investiti circa 2,9 milioni di euro per offrire opportunità formative ai detenuti, sia adulti che minori, come nel caso dell’Istituto penale per minorenni Ferrante Aporti di Torino. È emerso in una conferenza stampa oggi in Regione Piemonte a Torino, presenti il sottosegretario al ministero della Giustizia Andrea Delmastro, la vicepresidente e assessora al Lavoro della Regione, Elena Chiorino, e il direttore del Dap, Ernesto Napolillo, analizzando le opportunità offerte dalla Legge Smuraglia.
parmatoday.it, 23 giugno 2025 È stato disposto l’esame istologico sul corpo di Adam Compaore, il detenuto 34enne originario del Burkina Faso, il 12 giugno all’Ospedale Maggiore di Parma. È arrivato dal carcere di via Burla alcuni giorni prima, per essere ricoverato nel reparto di Rianimazione. L’esame, i cui risultati arriveranno tra circa 40 giorni, servirà per ricostruire la cronologia dei traumi cranici che lo hanno colpito nei giorni precedenti il decesso. L’autopsia è stata effettuata nella mattinata di lunedì 16 giugno. È l’ennesima morte nel penitenziario di Parma. Nel corso del 2024 ci sono stati quattro suicidi. Ma in questo caso questa ipotesi è stata esclusa da subito.
di Pietro Barabino
Il Fatto Quotidiano, 23 giugno 2025 Il 18enne è stato violentato e picchiato e le torture sono durate due giorni. “Non ha nessuno. Ma noi non possiamo lasciarlo solo”. Dopo giorni di silenzio, una parte della città ha deciso di parlare. Lo fa con un appello - “Nostro figlio ha bisogno di noi” - promosso dal Garante regionale per le persone private della libertà e già firmato da 200 persone: avvocati, insegnanti, medici, cittadini, volontari, operatori sociali e politici bipartisan. Chiedono che le istituzioni si facciano carico delle spese per la riabilitazione fisica e psicologica del diciottenne seviziato nel carcere di Marassi: un percorso lungo e costoso, a partire dalla rimozione dei tatuaggi incisi sul volto.
di Laura Galassi
rainews.it, 23 giugno 2025 Il progetto con le compagne della classe “parallela” a Spini di Gardolo: “Così abbiamo superato i pregiudizi”. Martina, Sabine, Camilla, Nadia, Anna, Elisa: sono studentesse del Liceo Rosmini di Trento con la maturità alle porte. Grazie a un progetto di cittadinanza, sono entrate nel carcere a Spini di Gardolo per conoscere le loro compagne di classe “dentro”. Il liceo infatti ha due sedi: quella in centro città e quella dietro le sbarre.
di Stefano Facchini*
notiziecarpi.it, 23 giugno 2025 Secondo appuntamento del ciclo “Carcere, conoscere per cambiare” organizzato da Centro Missionario e associazione Venite alla Festa. Il secondo appuntamento del ciclo di incontri sul tema “Carcere: conoscere per cambiare” si è svolto giovedì 19 giugno presso la sede della Comunità Venite alla Festa, promotrice dell’iniziativa insieme al Centro Missionario di Carpi, all’interno della “settimana comunitaria” vissuta dalle famiglie dell’associazione. Paolo Tomassone, giornalista, ha moderato l’incontro e ha riconosciuto che le notizie sul carcere che appaiono sui giornali o sui social sono sempre molto distaccate, schermate, mai fornite in prima persona da parte di chi ci vive o ci ha vissuto.
di Daniela Scherrer
La Provincia Pavese, 23 giugno 2025 “Ogni volta che in questo luogo si porta e si fa cultura abbiamo tutti compiuto un passo in avanti”. Parole della direttrice della casa circondariale di Torre del Gallo, Stefania Mussio, al termine dello spettacolo “Alice nel Paese delle meraviglie”, che si è tenuto l’altra sera nel teatro del carcere stesso. In scena quindici detenuti-attori, guidati dalla regia di Stefania Grossi (coadiuvata da Giorgia Macri), che con il suo Teatro delle Chimere da dieci anni entra a Torre del Gallo con il progetto teatrale portato avanti dalla compagnia stabile di teatro carcere USB (Uomini senza barriere).
lametino.it, 23 giugno 2025 Si è conclusa la terza edizione di “ascolto musicale” destinato ai detenuti all’interno della Casa Circondariale di Vibo Valentia. L’evento, denominato “Musica Oltre” e che ha previsto cinque concerti di musica dal vivo per i detenuti, è stato organizzato da tutti i club calabresi del Soroptimist (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Palmi, Reggio Calabria e Soverato) inserito nel progetto nazionale “S.I. sostiene in carcere”, nell’ambito delle iniziative volte alla tutela dei diritti umani e contrasto alla violenza. In particolare, il progetto rientra tra le iniziative che mirano a sensibilizzare sull’importanza del rapporto tra il cittadino e il mondo carcerario, per lo più assente poiché “non vissuto”, quindi non controllabile, anzi così lontano da non essere “pensato” e quasi sempre invisibile ai più, se non per gli addetti ai lavori.
quicosenza.it, 23 giugno 2025 L’iniziativa promossa da Bambinisenzasbarre Ets per creare un momento di affetto e normalità per migliaia di bambini. Un progetto che, da oltre dieci anni, dà voce ai diritti dell’infanzia. Torna anche quest’anno “La Partita con mamma e papà”, la toccante iniziativa ideata e promossa da Bambinisenzasbarre Ets, che porta dentro le carceri italiane un momento di normalità, vicinanza e condivisione tra bambini e i loro genitori detenuti. Giunta alla nona edizione, l’iniziativa si svolge nell’ambito della campagna europea di sensibilizzazione “Non un mio crimine ma una mia condanna”, e rappresenta uno degli strumenti più efficaci nel mantenimento del legame affettivo tra genitore e figlio, diritto sancito dalla Convenzione Onu del 1989.
quotidianodellumbria.it, 23 giugno 2025 Concerto emozionante con i giovani cantanti del Corso di avviamento al debutto: un ponte tra arte e umanità. Un palco improvvisato tra le mura del carcere, le voci della grande tradizione lirica, un pubblico speciale e attento. Così il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ha scelto di celebrare la Giornata della Musica, sabato 21 giugno, con un concerto nella Casa di Reclusione di Spoleto, dove l’arte del canto è diventata veicolo di emozione, condivisione e speranza. Protagonisti dell’evento sono stati i giovani interpreti del Corso di avviamento al debutto 2024 e 2025, che hanno eseguito brani di Gluck, Mozart, Rossini, Strauss e Verdi, sotto la guida del maestro Sara Mingardo, che ha curato una recente masterclass di interpretazione vocale da cui il programma ha preso forma.
informamolise.com, 23 giugno 2025 Ultima tappa per l’ottava edizione di Scrittodicuore, il Concorso nazionale di scrittura rivolto ai detenuti degli Istituti carcerari di tutto il territorio nazionale, promosso e organizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica di Brunella Santoli, la collaborazione della Direzione della Casa Circondariale di Campobasso e il patrocinio della Provincia di Campobasso nell’ambito di Ti racconto un libro-laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione. La cerimonia di premiazione si svolgerà martedì 24 giugno, alle ore 10.30 nella Sala-Teatro della Casa circondariale di Campobasso.
vaticannews.va, 23 giugno 2025 Puntata speciale per il Giubileo dello sport. La testimonianza di Germano Capasso, ex detenuto e primo capitano della squadra di calcio a 5 della Libertas Stanazzo, fondata nel 2014 nella casa circondariale di Lanciano, Chieti, dalla Lega nazionale dilettanti. Nell’ambito del progetto “Liberi Art” i detenuti degli istituti di pena di Reggio Emilia hanno potuto incontrare il colonnello Carlo Calcagni che in seguito a esposizione all’uranio impoverito, ha riportato gravi patologie ma ha ripreso in mano la bicicletta e oggi è campione del mondo di Atletica paralimpica. Il suo racconto.
AFFARI SOCIALI
di Vittorio Pelligra*
Il Sole 24 Ore, 23 giugno 2025 La giustizia non nasce con i codici. Non nasce con i tribunali, né con le costituzioni. La giustizia, come la immaginiamo o la ricerchiamo noi oggi, è solo il più recente esito che ha visto idee e pratiche attraversare una lunga, lunghissima, storia evolutiva. Una storia che comincia molto prima dell’invenzione della scrittura, dello Stato, dell’agricoltura. Una storia che comincia nel Pleistocene, quando i nostri remoti antenati vivevano in piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori e avevano davanti a sé due enormi sfide: cooperare per affrontare insieme i pericoli di un ambiente ostile convivendo, contemporaneamente, in maniera pacifica.
di Anna Foa
La Stampa, 23 giugno 2025 Questa nuova fase del conflitto tra Israele e l’Iran apre anche a nuove paure e a nuove incertezze. In Israele, sembra per il momento prevalere la soddisfazione per i duri colpi inflitti al nemico di sempre, l’Iran. Se in un primo momento non poche erano state le voci che si domandavano quale era il suo nesso con la condanna sempre più estesa nel mondo della politica di Israele a Gaza e nella West Bank, e se questo attacco appariva inizialmente come un diversivo, un tentativo di far dimenticare i morti infiniti di Gaza, la sua popolazione ridotta volutamente alla fame, l’isolamento crescente del Paese, Israele si è però velocemente ricompattato su una valutazione sostanzialmente positiva dell’attacco all’Iran e ai suoi siti atomici.
di Lucia Capuzzi
Avvenire, 23 giugno 2025 “Non vogliamo la guerra, vogliamo la pace” ha detto il vicepresidente statunitense J.D. Vance meno di 24 ore dopo che Donald Trump ordinasse ai suoi bombardieri B-2 di sganciare la potentissima Gbu-57 sugli impianti iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan. Un attacco con cui gli Usa entrano al fianco di Israele nel conflitto con Teheran. Più dei fatti, però, nell’era politica della post-verità - termine sdoganato dallo stesso Trump - contano le narrazioni. Di fronte alla realtà di un tycoon che trascina il Paese verso una nuova “contesa bellica eterna” come quelle dei tanto criticati predecessori, Vance precisa: “Non siamo in guerra contro l’Iran ma contro il programma nucleare”. L’ultima di una serie di acrobazie semantiche che si sono susseguite nelle ultime ore da una parte all’altra dell’Atlantico.
ESTERI
di Elisabetta Zanna
giornalelavoce.it, 23 giugno 2025 Arrestato in Venezuela: la famiglia è senza notizie da novembre. Indagini in corso e tensioni diplomatiche. L’ultima voce di Mario Burlò è rimasta sospesa in una telefonata del 9 novembre 2024. Poi il silenzio. Nessun contatto, nessuna notizia certa. Solo una conferma amara: è detenuto in Venezuela, in un carcere di località sconosciuta, dopo essere stato arrestato appena superato il confine con la Colombia, dove era entrato via terra. Mario Burlò, 52 anni, imprenditore torinese nel settore dell’outsourcing, era a capo di varie aziende ed era in attesa di una sentenza definitiva in Italia. La Cassazione lo ha assolto dopo una precedente condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo Carminus, ma quando la sentenza è arrivata, lui era già sparito.
di Elena Molinari
Avvenire, 23 giugno 2025 A Gatesville le sorelle di Maria Stella Mattutina hanno iniziato un apostolato con le donne in attesa della sentenza capitale. Ne è nata una relazione profonda e piena di vita, che vi raccontiamo. Da una parte sette donne che hanno passato anni nel braccio della morte, isolate dal mondo esterno. Dall’altra una mezza dozzina di suore contemplative che hanno scelto una vita ritirata, scandita dalla preghiera e dal silenzio. Due esistenze lontane, parallele nella solitudine, due mondi apparentemente inconciliabili che si sono incrociati nel cuore del Texas, in un incontro inatteso che ha dato vita a un legame profondo, fatto di ascolto, speranza e fede condivisa.
DOCUMENTI
Liberi dentro – Eduradio & Tv. Puntata 23 giugno 2025: "Disinnescare i conflitti - Marco Bouchard"
"Cronisti in Opera". Periodico dal carcere di Milano Opera. Numero giugno 2025
"Non tutti sanno". Notiziario della Casa di Reclusione di Rebibbia - Roma, numero maggio 2025
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione del 23 al 29 giugno 2025
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
PODCAST
"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)
CONCORSI E BANDI