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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di lunedì 28 aprile 2025

CARCERI

In che mondo vogliamo vivere

di Ornella Favero*

Ristretti Orizzonti, 28 aprile 2025 COMUNICATO E ADESIONI AGGIORNATE. A proposito della ulteriore “chiusura nella chiusura” delle persone detenute in Alta Sicurezza. Asserragliati nella fortezza, terrorizzati anche dal nostro vicino di casa, armati fino ai denti per difendere i nostri beni, diffidenti e capaci di vedere negli altri solo un potenziale nemico: è questo il mondo in cui vogliamo vivere? Da circa 12 anni noi di Ristretti Orizzonti avevamo lanciato una sfida: smettiamola di dire che “i mafiosi non cambiano mai”, facciamo in modo invece che gli venga voglia di cambiare, per i loro figli, per i nipoti, per il desiderio di diventare persone “perbene”, una bella espressione che fa capire che essere “a favore del bene” ti fa vivere meglio, è già quella una ricchezza. E così, avevamo chiesto di fare una sperimentazione: far lavorare insieme nella nostra redazione detenuti comuni e detenuti di Alta Sicurezza.

 

Le carceri, la speranza e la via per rinascere

di Marta Cartabia*

Il Sole 24 Ore, 28 aprile 2025 Nel giorno dei funerali del Papa, accanto ai capi di stato e di governo, non poteva mancare una delegazione di detenuti. Un gruppo di detenuti insieme ai leader del mondo. Nel giorno dei funerali del Papa, accanto ai capi di stato e di governo, non poteva mancare una delegazione di detenuti. Vengono dal carcere di Rebibbia, l’istituto di pena dove il 26 dicembre 2024 Papa Francesco ha voluto aprire una Porta Santa del giubileo della speranza. Lungo tutto il suo pontificato, fino all’ultimo giorno, le forze ormai allo stremo, Papa Francesco ha dedicato una grande attenzione ai detenuti. Da ultimo ha voluto visitare i carcerati, a Regina Coeli, nella ricorrenza del Giovedì Santo, quando le celebrazioni liturgiche ricordano la lavanda dei piedi.

 

Delmastro: “Fucili anti-droni e squadre di intervento rapido per gli eventi critici nelle carceri”

di Erika Pontini

La Nazione, 28 aprile 2025 Dai fucili antidroni per intercettare e abbattere la droga che entra in carcere, alle squadre (Gio) di intervento speciale in grado di entrare in azione in un’ora in caso di eventi critici con l’ausilio della nuova figura di un negoziatore, agli oltre diecimila nuovi poliziotti della Penitenziaria in Italia che Andrea Delmastro, sottosegretario alla giustizia, si intesta in toto nell’ambito di un articolato piano-carceri. “I poliziotti andranno da maggio in poi a dare una boccata d’ossigeno ai penitenziari, dopo aver tamponato l’emergenza turnover dovuta ai pensionamenti. Avessero fatto di più i sottosegretari che mi hanno preceduto oggi avremmo un problema di sovraffollamento di agenti nelle carceri invece che di detenuti - sferza.

 

GIUSTIZIA

Il Decreto Sicurezza viola la Costituzione

La Stampa, 28 aprile 2025 Pubblichiamo l’Appello per una sicurezza democratica lanciato e sinora sottoscritto da 237 giuspubblicisti di tutte le Università italiane tra i quali i Presidenti emeriti della Corte Costituzionale Ugo De Siervo, Gaetano Silvestri e Gustavo Zagrebelsky. È compito dei giuspubblicisti nei periodi normali della vita del paese interpretare ed insegnare la nostra Costituzione. È anche compito dei singoli giuspubblicisti assumere delle posizioni individuali all’esterno dell’Università. Ci sono momenti però nei quali accadono forzature istituzionali di particolare gravità, di fronte alle quali non è più possibile tacere ed è anzi doveroso assumere insieme delle pubbliche posizioni.

 

Giuristi contro il dl sicurezza: “Forzatura senza precedenti”

di Cosimo Rossi

La Nazione, 28 aprile 2025 Presi di posizione di 250 giuspubblicisti, tra cui Roberto Zaccaria. “Quello del governo è un modello di repressione delle libertà democratiche”. “Appello per una sicurezza democratica”. È il titolo della presa di posizione contro il decreto sicurezza promosso, tra gli altri, dai presidenti emeriti della Corte costituzionale Ugo De Siervo, Gaetano Silvestri, Gustavo Zagrebelsky e i vicepresidenti Enzo Cheli e Paolo Maddalena. L’iniziativa ha già raccolto l’adesione di oltre 250 giuspubblicisti delle università italiane, come spiega il professor Roberto Zaccaria, già docente di istituzioni di diritto pubblico all’università di Firenze, oltre che ex presidente Rai e parlamentare dem.

 

Zaccaria: “Decreto sicurezza incostituzionale e repressivo, appello dei giuristi per il no”

di Conchita Sannino

La Repubblica, 28 aprile 2025 Intervista al docente di diritto costituzionale, già deputato e presidente Rai. “Non possiamo tacere”. Di nuovo in campo i costituzionalisti. Stavolta contro il decreto Sicurezza, con 260 firme che pesano. Contro un altro “degli attacchi” della destra “volti a comprimere diritti e accentrare il potere”. Un duro appello, dallo stesso autorevole gruppo che un anno fa si schierò al fianco della senatrice Liliana Segre, dopo il suo j’accuse in Senato sul premierato. “Dobbiamo confidare che tutti gli organi di garanzia costituzionale mantengano alta l’attenzione”, auspica Roberto Zaccaria, già deputato e presidente Rai, promotore della mobilitazione che vede, come prime firme, ex presidenti e vice della Consulta: De Siervo, Silvestri, Zagrebesky, Cheli, Maddalena.

 

Maria Carla Gatto: “Nei reati dei ragazzi vediamo ancora l’effetto lockdown”

di Antonio Rossitto

La Verità, 28 aprile 2025 Il presidente del Tribunale dei minorenni di Milano: “I minorenni sono più fragili, anche la loro violenza è cambiata: ora è gratuita. A Milano da settembre del 2024 a oggi, abbiamo avuto tre delitti con cinque vittime: allarmante non solo per il numero, ma anche per la modalità. Questi delitti non nascono in situazioni emergenziali. Quei ragazzi vivevano insieme ai genitori. Erano integrati nel tessuto sociale”.

 

GIURISPRUDENZA

Lavoro di pubblica utilità, no alla liberazione anticipata

di Fabio Fiorentin

Il Sole 24 Ore, 28 aprile 2025 Arrivano le prime pronunce dei giudici di merito che non seguono la Cassazione sull’applicabilità dell’istituto della liberazione anticipata alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, introdotto dalla riforma Cartabia. Infatti, a differenza di quanto ha ritenuto la Suprema corte, per i magistrati di sorveglianza il lavoro di pubblica utilità sostitutivo sarebbe incompatibile con la liberazione anticipata. La Cassazione, con la sentenza 10302 del 13 marzo 2025, ha ritenuto applicabile la liberazione anticipata alla luce dell’articolo 76 legge 689/1981, che estende “in quanto compatibili” alle nuove pene sostitutive alcune disposizioni dell’ordinamento penitenziario, tra cui quella che prevede la concessione all’affidato in prova al servizio sociale della liberazione anticipata (che prevede una detrazione di 45 giorni per ogni semestre di pena espiata).

 

TERRITORIO

Firenze. “Sollicciano va risarcito. Ecco i fondi per i lavori”

di Erika Pontini

La Nazione, 28 aprile 2025 Il sottosegretario Delmastro annuncia il pacchetto di interventi: 7,5 milioni per proseguire gli interventi di risanamento. Accordo pubblico-privato per l’efficientamento. Intervenire pesantemente per una ristrutturazione o addirittura demolirlo e ricostruirlo. Qualunque sia, urge una soluzione per le condizioni del carcere di Sollicciano. Freddo e umido d’inverno, un forno d’estate. Riscaldamento fatiscente, acqua corrente che arriva a singhiozzo e quasi mai calda. Infiltrazioni che creano pozze che restano per settimane. Cimici che infestano le celle. Sovraffollamento. Secondo i dati di Antigone, a Sollicciano sono presenti (al 31 marzo scorso) 530 detenuti, a fronte di una capienza di 497; 339 gli stranieri, 63 le donne.

 

Roma. Nel pastificio salvato da Papa Francesco con l’ultima donazione

di Chiara Adinolfi

Il Messaggero, 28 aprile 2025 “Useremo l’eredità per i detenuti”. Questo luogo è salvo grazie alle ultime volontà di papa Bergoglio, che ha deciso di elargire al “Pastificio Futuro” 230 mila euro dal suo conto personale per estinguere parte del mutuo che ancora pesava sull’azienda artigianale. Rinascere una seconda volta, mescolando l’acqua alla farina. La ricetta per il riscatto sociale si basa su pochi e semplici ingredienti, come quelli che danno forma alla pasta. È questo l’insegnamento che papa Francesco aveva dato ai giovani del carcere minorile di Casal del Marmo durante la sua prima visita nell’istituto, nel 2013. Lo stesso messaggio che oggi, grazie all’ultima donazione fatta dal pontefice prima di morire, continua a nutrire le speranze dei giovani detenuti.

 

Foggia. Botte in carcere, la procura vuole il processo

luceraweb.eu, 28 aprile 2025 La vicenda giudiziaria sul presunto pestaggio di due detenuti avvenuto ad agosto 2023 nel carcere di Foggia durerà almeno un anno e mezzo. L’inchiesta esplose a marzo dell’anno scorso con l’arresto di dieci poliziotti penitenziari e l’indagine su quattro operatori sanitari, mentre il 15 settembre prossimo è stata fissata l’udienza preliminare davanti al gup Cecilia Massarelli. Nel frattempo, la procura, tramite il pubblico ministero Laura Simeone, ha già fatto sapere di voler confermare tutti i rilievi messi per iscritto, chiedendo per tutti il rinvio a giudizio. Le accuse a vario titolo sono di tortura, danneggiamento, concussione e tentata concussione, falsità ideologica, calunnia, soppressione atti, omissione di referto medico e favoreggiamento, per le quale devono rispondere ...

 

Reggio Calabria. Carceri e liberi sospesi, l’analisi di Castorina

reggiotoday.it, 28 aprile 2025 Il consigliere comunale tra spunto da questa iniziativa per un focus della situazione nelle strutture penitenziarie della città. Una riflessione su carceri e diritti dei detenuti è proposta dal Consigliere comunale reggino Antonino Castorina dopo l’approvazione in consiglio della mozione “Letture d’evasione” presentata insieme ai colleghi del gruppo Red, Carmelo Versace e Filippo Burrone, da poco assessore. Secondo l’avvocato Castorina, la mozione rappresenta uno spunto importante sull’argomento in attesa di una discussione che necessariamente deve riguardare tutte le istituzioni ed il livello nazionale che ne ha effettiva competenza.

 

Treviso. Biciclette rimesse a nuovo grazie ai detenuti e donate alle richiedenti asilo

di Isabella Loschi

oggitreviso.it, 28 aprile 2025 L’iniziativa, coordinata dalle associazioni del territorio, rappresenta un concreto esempio di solidarietà attiva e mobilità inclusiva. Prosegue il progetto “Non solo pane e comunità solidali” che mira a promuovere l’autonomia e l’inclusione delle donne migranti attraverso la mobilità sostenibile. Nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione del Comune di Treviso, sono state consegnate dieci biciclette usate da destinare alla riparazione e al riuso, con l’obiettivo di metterle a disposizione di donne straniere residenti a Treviso e nei comuni limitrofi. Le bici, recuperate dal deposito comunale dove giacciono innumerevoli mezzi che provengono da furti, denunce, recuperi o altro ancora, saranno poi riparate dai detenuti del carcere di S. Bona e riconsegnate funzionanti alle donne destinatarie del progetto.

 

AFFARI SOCIALI

Francesco è stato un nuovo ‘68: non si può tornare indietro. Zuppi dovrebbe essere il successore

di Mario Capanna

L’Unità, 28 aprile 2025 Dopo il suo pontificato, sarà molto difficile tornare indietro. È arduo immaginare che sia eletto un conservatore. A succedergli potrà essere un “moderato”: ma fallirebbe la sua missione se tentasse la retromarcia. Ci sono persone il cui carisma, dopo la morte, non solo permane, ma si espande. In virtù della rettitudine di vita e della elevatezza degli insegnamenti che hanno indicato, praticandoli. È il caso di Papa Francesco, come dimostra la massiccia dimostrazione di affetto popolare dopo la sua dipartita. Un prete di strada, fuso con la sapienza sottile del gesuita, ha visto lucidamente la pericolosa realtà del mondo, denunciandone le cause effettive e indicando i rimedi, possibili e praticabili.

 

Marco Tarquinio: “Francesco è stato isolato dai potenti, è stato il Papa della pace e degli ultimi”

di Umberto De Giovannangeli

L’Unità, 28 aprile 2025 “Il nome di Dio non sia più la lama dei nostri coltelli. Dopo Bergoglio temo la contronda, C’è una sinistra addomesticata al pensiero unico”. Marco Tarquinio, europarlamentare, già direttore di Avvenire, il giornale della Conferenza episcopale italiana: “È caduta la Stella polare. Detenuti, migranti, disarmo. Le sue sassate contro il potere”. Così l’Unità ha titolato a tutta pagina in ricordo di Papa Francesco. La metafora della stella polare cadente è bellissima e apocalittica. L’accetto perché le stelle cadenti sono lo scrigno dei nostri desideri migliori. E papa Francesco ha saputo davvero interpretarli e indirizzarli verso il bene della pace e della fraternità, del rispetto e dell’accoglienza dell’altro anche e soprattutto nella povertà, nella fragilità e nella diversità più scomode e dure.

 

Perché votare al referendum rafforza la nostra democrazia

di Chiara Saraceno

La Stampa, 28 aprile 2025 La partecipazione al voto per i referendum ha seguito negli anni lo stesso trend della partecipazione alle elezioni: molto alta fino a metà degli anni novanta, bassa in seguito. Nel caso delle elezioni, tuttavia, non c’è problema di quorum, con il risultato che si possono avere parlamenti che rappresentano meno della metà degli elettori e maggioranze che ne rappresentano un quarto. Nel caso dei referendum, invece, una bassa partecipazione lo rende nullo, confermando lo status quo. In entrambi i casi, come ha ricordato anche il Presidente Sergio Mattarella, la non partecipazione al voto - che si tratti di una forma di protesta o di pura indifferenza - indebolisce la democrazia perché consegna di fatto nelle mani di pochi tutto il potere decisionale.

 

ESTERI

La Nato spinge il riarmo del mondo: ha speso oltre 1.300 miliardi di dollari

di Carlo Tecce

L’Espresso, 28 aprile 2025 In un anno l’Alleanza Atlantica ha aumentato i suoi costi del 20 per cento. Germania impressionante: da 67 a 90 miliardi di euro. Su anche la Francia. Italia ferma all’1,5% del Pil, mentre l’obiettivo - ormai raggiunto da tutti i grandi, tranne la Spagna - è il 2 per cento. Il segretario generale Rutte accarezza Trump: gli Usa sono il miglior contribuente, Europa e Canada devono sforzarsi di più. Il mondo che si riarma, e non si sazia, è ben descritto nell’ultimo report dell’Alleanza Atlantica. L’olandese Mark Rutte, il segretario generale nominato in autunno, si congratula con i membri della Nato per i risultati raggiunti lo scorso - il costo totale per la Difesa è passato da 1.180 miliardi di dollari a oltre 1.300 miliardi - ma subito precisa che non basta, non è ancora sufficiente, che sarà essenziale farà un salto di ...

 

China Targets: così il regime perseguita oppositori e minoranze all’estero. Anche in Italia

di Paolo Biondani, Scilla Alecci, Leo Sisti

L’Espresso, 28 aprile 2025 Un piano segreto per spiare e colpire in tutto il mondo chi protesta contro il governo di Pechino. Documenti, video e testimonianze raccolti da 43 testate giornalistiche coordinate da Icij, tra cui L’Espresso. Tra bandiere cinesi e francesi svolazzanti sotto un cielo piovoso, il presidente cinese Xi Jinping e sua moglie Peng Liyuan atterrano con un aereo di Stato allo scalo di Orly. È il 5 maggio 2024. Parigi è la prima tappa di un tour europeo di cinque giorni. Chiaro lo scopo: rafforzare i legami con la Francia e l’Europa. La capitale francese accoglie gli illustri ospiti con una folla festante di cittadini cinesi, c’è anche chi si esibisce nelle danze tradizionali del drago e del leone al suono di tamburi e gong. 

 

Turchia. Ondata di arresti per gli avvocati

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 28 aprile 2025 In manette Yigit Gokcehan Kocoglu, difensore di un altro legale, Mehmet Pehlivan, anche lui arrestato, difensore del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu. Per l’avvocatura turca è un momento triste e delicato. In questi giorni le manette scattano una dopo l’altra non per pericolosi criminali, ma nei confronti dei difensori dei diritti. L’avvocato Yigit Gokcehan Kocoglu, difensore di un altro legale, Mehmet Pehlivan, è stato arrestato dalla polizia. Pehlivan è il difensore a sua volta del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, in carcere dal 19 marzo con l’accusa di corruzione e rinchiuso nel carcere di Silivri. Anche Pehlivan è stato dietro le sbarre per qualche giorno.

 

Tunisia. Arrestato avvocato che aveva criticato condanne di massa contro il dissenso

di Riccardo Noury

Corriere della Sera, 28 aprile 2025 In Tunisia, “paese sicuro” e amico dell’Italia, va sempre peggio: i tribunali continuano a emettere condanne nei confronti di chi critica il presidente Kais Saied e ad arrestare chi contesta quei verdetti. Ahmed Souad, avvocato ed ex giudice, è stato arrestato il 21 aprile dalla polizia antiterrorismo dopo che aveva definito “una farsa” il verdetto emesso due giorni prima nel cosiddetto “processo ai cospiratori”, di due dei quali aveva assunto la difesa. In quell’occasione, 40 imputati erano stati condannati a pene da quattro a 74 anni al termine di un procedimento giudicato vergognoso da Amnesty International, per “prove” quali scambi di messaggi con rappresentanti diplomatici stranieri per fissare incontri o altre comunicazioni interne circa la necessità di opporsi pacificamente a ciò che veniva definito ...

 

DOCUMENTI

Appello. "Fermare la strage delle bombolette nelle carceri italiane", di Vito Totire

Articolo. "L’umanesimo penale tra passato e presente", di Dario Ippolito

Articolo. "Il principio dell’intangibilità del corpo: riflessioni penalistiche sull’habeas corpus contemporaneo", di Stefano Canestrari

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata Nazionale di Studi: "DISINNESCARE..." - iscrizioni CHIUSE (Casa di Reclusione di Padova, 23 maggio 2025)

Assemblea Nazionale Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia ETS: "La meglio o la peggio gioventù"? (Napoli, 10 maggio 2025)

 

APPUNTAMENTI 

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 28 aprile al 4 maggio 2025

Incontro-dibattito: "Ogni prigione è un'isola". Riflessioni sul volume di Daria Bignardi (Urbino, 5 maggio 2025)

"Curae Festival". Teatro, Giustizia minorile, Mediazione e Giustizia Riparativa (Pontremoli-MS, dal 6 al 10 maggio 2025)

Cineforum Giuristi Democratici. "I diritti al cinema: la detenzione" (Padova, varie date fino al 7 maggio 2024)

Incontro-dibattito: "Sogna ragazzo, sogna. Mai solo all'IPM, per ripartire" (Rovigo, 8 maggio 2025)

Incontro-dibattito. "Il carcere delle famiglie: le voci inascoltate di chi è rimasto fuori" (Milano, 8 maggio 2025)

Tavola rotonda. "Il bilanciamento tra esigenze di custodia e di trattamento: il coinvolgimento della comunità esterna nella vita del carcere" (Firenze, 16 e 17 maggio 2025)

Convegno: "Emergenza carcere tra realtà locale e prospettive europee" (Milano, 19 maggio 2025)

"Sulla scena del crimine". Ciclo di incontri che pongono al centro le persone detenute e i loro diritti (Pescara, fino al 29 maggio 2025)

XII Programma Nazionale di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere (Varie città, fino al 31 maggio 2025)

Serata di presentazione del giornale "Mabul", con partita di calcio e spazi di discussione (Milano, 5 luglio 2025)

 

PODCAST

"Voci da San Vittore", di Ulderico Maggi - ABCittà

"Dialoghi abolizionisti". Ogni settimana un nuovo intervento di riflessione sulla prospettiva del superamento del carcere. (qui l'indice degli episodi)

 

CORSI E MASTER

Incontri di Formazione: "Dialoghi riparativi sul modello della community group conferencing" (Padova, fino al 4 giugno 2025)

 

CONCORSI  E BANDI

Associazione Museo Nazionale del Cinema. Concorso nazionale "LiberAzioni Festival 2025" (Scadenza 15 giugno 2025)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (Scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (Scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (Scadenza 20 giugno 2025)