Direttore: Ornella Favero

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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di lunedì 4 agosto 2025

CARCERI

Una redazione e un giornale in carcere: Ornella Favero e l’esperienza di Ristretti Orizzonti

di Raffaella Tallarico

gnewsonline.it, 4 agosto 2025 Carcere, quando il volontariato è una vocazione: incontri con i protagonisti. Ornella Favero ci racconta la sua storia dopo una riunione di redazione. Lei è la direttrice di Ristretti Orizzonti, la rivista pensata e scritta dai detenuti del carcere Due Palazzi di Padova. Interprete di russo e giornalista, nel 1997 entra nel penitenziario veneto - dice - “in modo casuale”, tramite la sorella che insegna nell’istituto. Tiene una lezione per i detenuti sul mondo dell’informazione. I partecipanti le dicono: “non ci sentiamo rappresentati dall’immagine che i media danno di noi; perché non ci aiuti a creare qualcosa?”. Un anno dopo esce il primo numero dello storico bimestrale.

 

GIUSTIZIA

C’è una politica che si ribella alla dittatura della questione morale

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 4 agosto 2025 Segnali dalle inchieste di Milano, delle Marche e della Calabria: la politica, pur tra imbarazzi e silenzi, ora tenta di difendere il proprio ruolo per non essere succube delle procure. Perché sa che ogni indagato è innocente fino a prova contraria. C’è un elemento interessante, e persino sorprendente, che riguarda un filo conduttore sottile che collega tre importanti inchieste che stanno movimentando la politica italiana. Le tre inchieste sono quelle di Milano, delle Marche, della Calabria, e per quanto possano sembrare storie distanti l’una dall’altra, in quelle storie vi è un elemento curioso, e persino positivo, che riguarda una questione sempre più rara all’interno della vita dei partiti: il tentativo della politica di difendere il suo perimetro vitale.

 

Strage di Bologna, non c’è giustizia senza ricordo

di Aldo Grasso

Corriere della Sera, 4 agosto 2025 A 45 anni dall’attentato, il documentario di Alessandro Nidi con la voce narrante di Carlo Lucarelli racconta una giornata che non può essere dimenticata. Alle 10.25 del 2 agosto 1980 una bomba esplode nella sala d’aspetto della seconda classe della stazione di Bologna, provocando 85 morti e oltre 200 feriti. È l’atto terroristico più grave dalla fine della Seconda guerra mondiale in Italia. In memoria delle vittime, nel 45° anniversario della strage, La7 ha riproposto “2 agosto 1980. Un giorno nella vita”, un documentario diretto da Alessandro Nidi. Carlo Lucarelli ne è narratore e autore insieme a Federica Campana e Paola Mordiglia.

 

Due agosto 1980, l’Italia diventi una Casa di Cristallo

di Andrea Malaguti

La Stampa, 4 agosto 2025 Credo di avere visto piangere Paolo Lambertini una volta sola. Facevamo i carabinieri di leva a Chieti scalo. Erano i primi anni Ottanta. Mi raccontò di sua madre, Mirella Fornasari, travolta da un muro alla stazione di Bologna alle 10,25 del 2 agosto 1980. Ottantacinque morti, duecento feriti, 45 anni di polemiche che non si placano neppure di fronte ad una serie di sentenze inequivocabili e coerenti passate in giudicato. Strage fascista. Ed è ben strano un Paese che non ha il coraggio di dirlo. E che nemmeno nel giorno dell’ennesimo ricordo di quell’eccidio ha la forza di mandare sul palco se non il presidente del Consiglio almeno un suo vice.

 

TERRITORIO

Piemonte. Dopo gli attacchi di FdI, Mellano candidato come garante dei detenuti per Torino

di Giulia Ricci

La Stampa, 4 agosto 2025 Monica Gallo lascia dopo due mandati. Tra i candidati spiccano l’ex garante regionale e Pietro Buffa, ex direttore della casa circondariale di Torino. Ma anche Berardinella (esperta Ue in radicalizzazioni) e Franchitti, educatrice di grande esperienza. L’ex Garante dei detenuti in Piemonte Bruno Mellano punta al Comune di Torino. Ma a “sfidarlo” c’è Pietro Buffa, già direttore di quattro carceri e provveditore. La scorsa settimana, nelle mail dei capigruppo a Palazzo Civico, è arrivato l’elenco dei candidati (attraverso un avviso pubblico) alla successione della Garante Monica Gallo, che dopo due mandati sta lavorando in regime di prorogatio. Sarà il sindaco Stefano Lo Russo, dopo un confronto con i leader dei partiti e le indicazioni dell’Ufficio Nomine, a scegliere chi si occuperà dei detenuti dei penitenziari torinesi.

 

Toscana. Carceri, dalla Regione risorse per l’assistenza psicologica ai detenuti

La Nazione, 4 agosto 2025 “Crediamo in questo modello che mette al centro la prevenzione, la tutela della salute mentale e la dignità delle persone” dicono il presidente Giani e l’assessore Bezzini. È stato rinnovato anche per il 2025 il progetto di supporto psicologico rivolto ai detenuti delle carceri toscane. La giunta regionale, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, ha stanziato 338 mila euro per l’anno 2025 come contributo alle aziende sanitarie che aggiungeranno da parte loro ulteriori risorse sui singoli progetti. “In continuità con il lavoro portato avanti in questi anni con questo stanziamento andiamo a rafforzare l’assistenza psicologica all’interno degli istituti penitenziari, insieme a tutte quelle azioni utili ad individuare tempestivamente situazioni di disagio e fattori di rischio per le persone detenute.

 

Aosta. Morto da solo, in una cella: tragedia al carcere di Brissogne

di Fabrizia Pavetto

valledaostaglocal.it, 4 agosto 2025 Un giovane detenuto libico si è tolto la vita nella notte tra venerdì e sabato all’interno del carcere valdostano. Aveva meno di trent’anni. Una morte silenziosa e drammatica che riaccende i riflettori sull’emergenza suicidi nelle carceri italiane. La procura indaga, il consolato libico attende. Si è chiuso in se stesso, dentro una cella. Poi si è chiuso anche il respiro. Un sacchetto di plastica stretto al collo, una piccola bombola di gas propano, la solitudine. Così è morto, nella notte tra l’1 e il 2 agosto, un giovane detenuto libico nel carcere di Brissogne. Meno di trent’anni, un passato segnato dai reati legati allo spaccio di stupefacenti, un presente spietatamente carcerario. Il futuro, invece, si è spento alle due del mattino, quando gli agenti della Polizia penitenziaria hanno trovato il suo corpo senza vita.

 

Roma. Regina Coeli, detenuto trovato morto in cella: indagini in corso

radioroma.it, 4 agosto 2025 Un detenuto italiano è stato trovato privo di vita ieri mattina all’interno della sua cella nel carcere romano di Regina Coeli. Le cause della morte non sono ancora state chiarite e sono attualmente in corso gli accertamenti da parte delle autorità competenti. A dare l’annuncio è stato il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe), che attraverso il segretario Maurizio Somma ha espresso preoccupazione per le condizioni della struttura e per la difficoltà crescente del personale penitenziario nel gestire la sicurezza. Anche Donato Capece, segretario generale del sindacato, ha rinnovato l’invito alle istituzioni affinché si investano risorse concrete per garantire maggiore sicurezza negli istituti di pena del Lazio e tutelare operatori e detenuti.

 

Como. Carcere del Bassone, la Camera Penale: “Situazione preoccupante. Non rispetta la dignità”

di Paola Pioppi

Il Giorno, 4 agosto 2025 Un letto a terra con tre detenuti, ammassati l’uno sull’altro, in condizioni igieniche disastrose tanto da poter parlare di “violazione dei più elementari diritti umani”. I rappresentanti della Camera Penale di Como e Lecco, che nei giorni scorsi hanno visitato il carcere Bassone di Como assieme ai consiglieri dell’Ordine degli Avvocati di Como e all’Associazione Nessuno tocchi Caino, restituiscono una fotografia “preoccupante, non degna di un paese civile e non conforme ai principi costituzionali del rispetto della dignità delle persone e del divieto di pene contrarie al senso di umanità e finalizzate alla rieducazione”.

 

Asti. Un carcere in mezzo al nulla: “Serve un bus per i detenuti che vogliono lavorare”

di Valentina Moro

La Stampa, 4 agosto 2025 L’appello del garante Domenico Massano: il carcere non è collegato con la città. Così il reinserimento è difficile. Un carcere in mezzo al nulla e scollegato dalla città con troppi detenuti e il 40 per cento degli educatori che mancano. In occasione della mobilitazione nazionale per i diritti dei detenuti, il nuovo garante delle persone private dalla libertà, Domenico Massano, nominato un mese fa, ha fatto un sopralluogo nel carcere di Quarto d’Asti per analizzarne le problematiche e capire dove intervenire. “Il carcere non è collegato in nessun modo con i mezzi pubblici e non c’è neanche un marciapiede per raggiungerlo. Serve un bus per le famiglie che vanno a trovare i detenuti e per i carcerati quando escono in permesso o devono andare a lavorare - è l’appello lanciato alle istituzioni - Il lavoro è il principale modo per evitare la recidiva”.

 

Cagliari. “I 92 detenuti al 41 bis arriveranno alla chetichella”

di Jacopo Norfo

castedduonline.it, 4 agosto 2025 “Le parole del Ministro Carlo Nordio chiariscono definitivamente le modalità scelte dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: i detenuti al 41bis arriveranno nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta alla chetichella insieme agli Agenti Penitenziari del Gom (gruppo operativo mobile), evitando il clamore che operazioni più ampie possono suscitare”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” facendo osservare che “il trasferimento dei boss sottoposti alla massima sicurezza a Sassari-Bancali è avvenuto allo stesso modo e pian pianino sono diventati 92”.

Oristano. Salta il presidio medico di 24 ore: emergenza sanitaria nel carcere 

cagliaritoday.it, 4 agosto 2025 È ancora emergenza sanitaria nel carcere di Massama a Oristano. Per diversi giorni l’istituto penitenziario sarà nuovamente privo della presenza di un medico attivo 24 ore, esponendo detenuti e agenti a rischi gravissimi. A denunciarlo è la Uil Pa polizia penitenziaria della Sardegna, che definisce la situazione “inaccettabile” per un penitenziario di alta sicurezza, dove sono reclusi soggetti di altissimo profilo criminale. “L’assenza di un presidio medico costante - denuncia il segretario regionale Michele Cireddu in una nota - è un pericolo concreto. In caso di malori improvvisi ogni minuto può fare la differenza, e i tempi di arrivo del 118 potrebbero risultare fatali”. Non si tratta, sottolinea il sindacato, solo di un problema sanitario, ma anche di una questione di sicurezza generale: la mancanza di personale ...

 

Torino. Veglia notturna davanti al carcere, poi la proposta: “Numero chiuso per le carceri italiane”

torinotoday.it, 4 agosto 2025 Dalle 23 di martedì 5 agosto Europa Radicale trasmetterà in diretta social (sulla pagina Facebook Europa Radicale) una veglia notturna di fronte al carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino per sensibilizzare la popolazione sulle condizioni carcerarie. “A un anno esatto dalla veglia che organizzammo nello stesso luogo - afferma Igor Boni - durante la quale esponemmo i nomi delle persone che si sono tolte la vita in carcere, la situazione è peggiorata. Ribadiremo la cecità del duo Delmastro-Nordio, responsabile di continue violazioni dei diritti sia dei detenuti che degli agenti penitenziari. Daremo anche i numeri aggiornati del sovraffollamento carcerario”.

 

Roma. Anche i detenuti delle carceri minorili a Tor Vergata

ansa.it, 4 agosto 2025 Anche alcuni giovani delle carceri minorili hanno partecipato alla messa celebrata da Papa Leone XIV ieri mattina a Tor Vergata nell’ambito del Giubileo dei Giovani. Lo riporta Giustizia news online, quotidiano del ministero di giustizia, che parla di una “esperienza carica di significato, non solo per la presenza del Papa, ma soprattutto per il valore simbolico che questi ragazzi porteranno con sé: un murale mosaicato, frutto di un percorso di espressione, crescita e rinascita”. L’opera, realizzata ed esposta all’ingresso della stazione “Metro C” di Torre Angela, in occasione della giornata nazionale dell’ascolto del minore, il 9 aprile scorso, è composta da centinaia di tasselli in pietra di forme e dimensioni differenti.

 

Sassari. Sit-in davanti al carcere di Bancali per difendere le colonie feline

di Emanuele Floris

L’Unione Sarda, 4 agosto 2025 Protesta pacifica contro la disposizione che vieta di nutrire i gatti che vivono all’interno dell’istituto di pena. Associazioni animaliste e cittadini amanti dei gatti si mobilitano con un sit in pacifico organizzato per domani, lunedì 4 agosto, alle 18, davanti al carcere di Bancali. L’iniziativa è promossa da Anime Feline Odv, Leidaa sezione Sassari, Oipa sezione Sassari, Zampette felici Castelsardo, Orme Ozieri, Le Gatte matte Odv. Unite dall’ obiettivo di richiamare l’attenzione sulle conseguenze del recente divieto di alimentare i gatti imposto dalla direzione del carcere. Secondo le associazioni, questa decisione mette a rischio il benessere degli animali, che per legge (L. 281/1991 e art. 544-ter c.p.) devono essere tutelati, e rischia di creare ulteriori criticità anche all’interno dell’istituto penitenziario.

 

CULTURA

Armando Punzo: “Cenerentola madrina di utopie, i veri reclusi vivono fuori dal carcere”

di Adriana Marmiroli

La Stampa, 4 agosto 2025 Nel carcere di Volterra Armando Punzo è entrato 37 anni fa, e da allora non ne è più uscito. Nessuna condanna. Solo un incommensurabile amore per il teatro e la scoperta di un universo che sfugge alle regole dello spettacolo. Entrato con il progetto di un laboratorio teatrale, ha fondato la Compagnia della Fortezza composta da detenuti e realizzato decine di spettacoli: per ognuno poche irripetibili repliche tra le mura medievali della Casa di Reclusione stessa, per poi uscire in tournée per i teatri d’Italia. Tra le più note compagnie di questo tipo, ha ricevuto riconoscimenti e premi: il più prestigioso il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2023.

 

AFFARI SOCIALI

Quei ragazzi uniti da impegno e rispetto

di Elena Loewenthal

La Stampa, 4 agosto 2025 Una cascata di grazie per la Chiesa e per il mondo: così papa Leone ha definito il milione di giovani che lo ha ascoltato nella due giorni di Giubileo dedicati a loro. Una immensa folla di persone, di vite, opinioni e fedi diverse. Tanti laici, s’è detto. Ma che cosa vuol dire, “laico”? È, più che mai in questo contesto sociale così particolare, una parola approssimativa che non rende giustizia alla varietà degli animi, delle coscienze e delle convinzioni che si sono radunate a Roma. Che cosa univa dunque questi ragazzi e ragazze che si sono, e spesso nel vero senso della parola, sudati uno spazio per esserci, ascoltare e dialogare? Non la fede e nemmeno la laicità tout court, ma qualcosa di più complesso su cui val la pena riflettere.

 

Scuola. La proposta leghista del “docente di inclusione” non costruisce classi più giuste

di Giulio Cavalli

Il Domani, 4 agosto 2025 Senza fondi aggiuntivi, l’introduzione della figura del “docente di inclusione” al posto di quello di sostegno, si configura come una mera operazione di marketing politico. È un atto simbolico che perpetua il malfunzionamento, travestendolo da cambiamento. È una legge di due articoli. Ma basta leggerli per capire che il vero contenuto è altrove: nella rinuncia a qualunque impegno. Il disegno di legge A.C. 2303, depositato dalla Lega e ora all’esame della Commissione Cultura della Camera, propone di sostituire la definizione “docente di sostegno” con quella di “docente per l’inclusione”.

 

Scuola. Dalla commissione Falcucci a oggi: per una didattica davvero inclusiva

di Dario Ianes

Il Domani, 4 agosto 2025 Qual è il motivo per cui la scuola, in ogni ordine e grado, ha sempre più necessità di una didattica davvero “inclusiva”? Perché le classi diventano sempre più eterogenee, le differenze e le unicità si moltiplicano, con varie intersezioni e con esse anche varie forme di disagio, svantaggio e difficoltà. “L’esercizio di tale diritto non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”: nel 1975 il diritto all’istruzione nelle classi comuni veniva sostenuto dalla Commissione Falcucci con questa forza e chiarezza. Le caratteristiche dell’alunno/a non dovevano essere di ostacolo, anzi andavano osservate, capite, accolte. Spesso oggi invece si nega implicitamente (e talvolta esplicitamente) il valore di queste differenze.

 

Migranti. Il dossier di FdI: “Sentenza assurda e paradossale”

di Francesco Malfetano

La Stampa, 4 agosto 2025 E Fazzolari lavora ad un opuscolo celebrativo per i tre anni di Governo. “Assurda” e “paradossale”. Così Fratelli d’Italia bolla la sentenza della Corte di giustizia Ue sui Paesi sicuri, vista non solo come un colpo alla strategia sui rimpatri ma anche come un assist ai giudici per entrare a gamba tesa sulla politica migratoria italiana. Il verdetto di Lussemburgo, accusano i meloniani, rischia di produrre l’effetto grottesco per cui lo stesso Stato possa essere considerato sicuro da un tribunale e insicuro da un altro.

 

ESTERI

Fine dei conflitti, gli italiani non ci credono più

di Alessandra Ghisleri

La Stampa, 4 agosto 2025 Da marzo è cresciuta la percentuale di persone convinte che le guerre alle porte dell’Ue non si concluderanno: “Leader ed Europa non proteggono i popoli”. Dopo quasi tre anni e mezzo di conflitto, la speranza di una pace duratura in Ucraina sembra affievolirsi anche tra gli italiani. Il prolungarsi della guerra, l’incertezza sul fronte diplomatico e l’apparente impasse militare sui due fronti stanno alimentando un crescente scetticismo nell’opinione pubblica nazionale. Secondo gli ultimi sondaggi di Only Numbers, sempre più cittadini si interrogano sull’efficacia delle strategie adottate finora e temono che la fine delle ostilità sia ancora lontana (53,3%). E pensare che solo a marzo 2025 erano in maggioranza coloro che riuscivano a credere ad una fine della guerra imminente (41,9%), forse ancora ipnotizzati ...

 

I fatti contano più delle parole

di Concita De Gregorio

La Repubblica, 4 agosto 2025 Ci possiamo anche accapigliare sul termine genocidio. Se sia un copyright a uso esclusivo della Shoah, perché questa è la questione, o se sia una definizione - si può consultare il vocabolario Treccani, online, gratuitamente - che descrive “la sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa” e decidere se si attaglia o meno a quello che stiamo vivendo. Deciderlo in autonomia. Senza per questo aderire a una o all’altra fazione di commentatori in campo. Senza per questo militare per l’uno o per l’altro dei Paesi in guerra. Senza neppure sfiorare il tema dell’antisemitismo, esecrabile sempre.

 

Gaza, umanità sul baratro e coscienze sospese

di Maurizio Maggiani

La Stampa, 4 agosto 2025 Il finale appare chiaro: l’edificazione del regno dell’odio, preludio a un impero globale. Com’è possibile che il patrimonio della cultura ebraica si sia dissolto nella crudeltà? La mia sposa è più giovane di me, parecchio più giovane, e questo mi pone quotidianamente in svariate occasioni nella condizione di servile inferiorità, ma anche di godere di qualche signorile privilegio. Ma che dico, un unico, solo privilegio, quello di avere più ricordi. Le mie memorie si perdono nella notte dei tempi, e per pura, semplice e non di rado stolida esperienza, so più cose di lei. Capita spesso, lei è la regina delle interrogazioni, che si ponga domande circa le pregresse ragioni soggiacenti all’oggi senza potersi rispondere, non tutto è nella montagna di pagine che ha letto e studiato, e invece ecco che io qualcosa di ...

 

Il dramma delle sparizioni forzate in Venezuela: la denuncia di Amnesty International

di Sara Coico

ultimavoce.it, 4 agosto 2025 Le sparizioni forzate in Venezuela sono al centro dell’ultimo report di Amnesty International intitolato “Arrestati senza lasciare tracce: il crimine di sparizione forzata in Venezuela” il quale, tramite ricerche condotte in un periodo di 10 anni, mette in luce la macchina repressiva delle autorità venezuelane. In particolare, sarebbero 15 i desaparecidos durante le scorse elezioni presidenziali che si sono concluse con l’ennesima vittoria di Nicolás Maduro, a cui si aggiungono più di 2000 arresti arbitrari e ulteriori violazioni dei diritti umani.

 

DOCUMENTI

"Solidarietà a Bruno Mellano". Appello de La Società della Ragione contro l'attacco politico contro l'ex Garante regionale del Piemonte

Articolo: "Il paradigma garantista di giurisdizione penale nella società delle risposte senza domanda". Riflessioni su Luigi Ferrajoli, Giustizia e politica. Crisi e rifondazione del diritto penale, Editori Laterza, 2024, di Vincenzo Mongillo

Senato della Repubblica - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani: audizione del Garante nazionale

 

APPUNTAMENTI 

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 4 al 10 agosto 2025

Progetto "Summer Days 2025" dell'Associazione CRIVOP Italia ODV (Vari istituti penitenziari, fino al 31 agosto 2025)

Convegno. "Sfide e opportunità dell’apprendimento in carcere: riflessioni a partire dalla didattica della matematica" (Bologna, 11 e 12 settembre 2025)

Convegno. "Leggi criminogene e restringimento della dialettica democratica: quali strumenti e quali spazi per il dissenso?" (Paluzza-UD, 12 - 14 settembre 2025)

Summer School. "50 anni di ordinamento penitenziario: il carcere come specchio delle trasformazioni sociali in Italia" (Torino, dal 15 al 19 settembre 2025)

Convegno: "I nodi irrisolti delle misure di sicurezza a contenuto terapeutico" (Torino, 18-19 settembre 2025)

Convegno: "Le trasformazioni del controllo sociale. Cinquant’anni di studi sulla questione criminale" (Bologna, 25-27 settembre 2025)

Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)

56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)

"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)

 

CORSI DI FORMAZIONE 

VIII° Corso di formazione Marcoleone Bondi. "Difesa penale ed esecuzione: una visione prospettica" (Venezia, dal 17 ottobre al 28 novembre 2025)

Università Cattolica di Milano e Fondazione per la Sussidiarietà: "Governance e Strategie per l’Amministrazione condivisa" (Milano, iscrizioni fino al 2 dicembre 2025)

 

CONCORSI  E BANDI

Premio letterario nazionale "inVISIBILI nell'INvisibile. Le parole che non vi ho detto". Edizione 2025 (scadenza 15 agosto 2025)

Master Universitario I Livello Università di Milano Bicocca: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Scadenza domande 19 settembre 2025)