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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 3 agosto 2025
CARCERI
di Raffaella Tallarico
gnewsonline.it, 3 agosto 2025 Carcere, quando il volontariato è una vocazione: incontri con i protagonisti. Ornella Favero ci racconta la sua storia dopo una riunione di redazione. Lei è la direttrice di Ristretti Orizzonti, la rivista pensata e scritta dai detenuti del carcere Due Palazzi di Padova. Interprete di russo e giornalista, nel 1997 entra nel penitenziario veneto - dice - “in modo casuale”, tramite la sorella che insegna nell’istituto. Tiene una lezione per i detenuti sul mondo dell’informazione. I partecipanti le dicono: “non ci sentiamo rappresentati dall’immagine che i media danno di noi; perché non ci aiuti a creare qualcosa?”. Un anno dopo esce il primo numero dello storico bimestrale.
di Davide Beltrano*
ildispaccio.it, 3 agosto 2025 E il Sud continua a pagare il prezzo più alto. “È una di quelle pagine nere che tornano sempre, uguali, drammatiche. Quella del sovraffollamento carcerario non è solo una questione tecnica. È una ferita aperta nella nostra coscienza civile, una vergogna che riguarda tutti, perché dice chi siamo, e quanto valga davvero la vita umana nel nostro Paese. I numeri parlano chiaro: oltre 62.700 detenuti per meno di 47.000 posti regolamentari. Un’emergenza che dura da decenni, e che da quando si è insediato l’attuale governo è addirittura peggiorata: 6,5 detenuti in più ogni giorno, a fronte di un solo nuovo posto ogni otto. Il risultato? Celle sovraffollate, tensioni esplosive, e un dato ormai intollerabile: l’aumento vertiginoso dei suicidi in carcere.
di Riccardo Carlino
Il Foglio, 3 agosto 2025 Un impasto di acqua e farina per difendersi dalle blatte, water a vista e impiccagioni sventate. Visita ai detenuti dell’istituto penitenziario romano. Alcune storie le scopriamo solo quando finiscono. Dall’inizio dell’anno si contano 45 suicidi in carcere, dice l’ultimo rapporto di Antigone. Ma la morte è solo l’apice di una spirale drammatica che ogni giorno si vive negli istituti penitenziari italiani, e che si comprende bene solo entrandoci di persona. Lo ha fatto un’ampia delegazione di Nessuno tocchi Caino e della Camera Penale di Tivoli, passeggiando fra i bracci del carcere Rebibbia Nuovo Complesso: un’intera giornata di luglio dietro le sbarre, condensata in un report indirizzato al dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap), che il Foglio è in grado di raccontare.
di Mirta Dei
Il Messaggero, 3 agosto 2025 Il disegno di legge contenente la cosiddetta “riforma della giustizia”, approvata alla Camera e poi al Senato il 22 luglio scorso, tornerà presto al vaglio del Parlamento per una seconda lettura confermativa. Ma cosa prevede la riforma, e perché la magistratura e le opposizioni protestano?
di Gabriella Cerami
La Repubblica, 3 agosto 2025 L’ex presidente dell’Anm: “La separazione delle carriere sarà bocciata, gli italiani daranno prova di sensibilità democratica”. Carlo Nordio offende le toghe, “nelle sue parole non scorgo il doveroso rispetto per un’istituzione fondamentale come la magistratura”. Giuseppe Santalucia, che è stato presidente dell’Associazione nazionale magistrati quando l’attuale governo ha iniziato a parlare di separazione delle carriere, ancora oggi rivendica il diritto dei giudici di partecipare al dibattito illustrando la posizione contraria della categoria.
di Giorgio Spangher
Il Dubbio, 3 agosto 2025 Con il contraddittorio preventivo, la fase preliminare si trasforma quasi in un doppione del dibattimento. Anche se ogni vicenda processuale fa storia a sé, inevitabilmente la singola vicenda giudiziaria consente di verificare e approfondire quanto lo studio delle norme ha ipotizzato, in modo più o meno approfondito. Comunque il singolo episodio, pur evidenziando una sua specificità, prospetta questioni e soluzioni suscettibili di confermare o inficiare quanto astrattamente prospettato.
di Marca Fantauzzi
L’Espresso, 3 agosto 2025 Un programma per smartphone con cui gli utenti segnalano i sospetti borseggiatori sui mezzi pubblici. Corredando il tutto con foto e schedatura etnica. E la giustizia diventa gogna mediatica. Due donne con canotte bianche, cappello di paglia, Roma, ore 12:00”. Milano: “Metro Repubblica, indiano o bangladino, capelli lisci e borsello a tracolla, aspetta che si chiudano le porte e strappa i portafogli”. Dal 2024 esiste un’applicazione che permette a chiunque di descrivere chi sono i presunti borseggiatori nelle città europee. La segnalazione può anche essere più asciutta, quasi bastasse l’etnia a configurare la pericolosità: “Metro Manzoni, tre ragazze rom”.
di Hoara Borselli
Il Giornale, 3 agosto 2025 Il procuratore di Napoli: “Sono un potere integrato. Il dl Sicurezza? Giusto difendere gli agenti”. Nicola Gratteri tra tutti i magistrati italiani è uno dei più famosi. Da pochi giorni ha compiuto 67 anni. È calabrese della Locride, ma da due anni è Procuratore di Napoli. Ha scritto molti libri. L’ultimo “Una cosa sola” (Come le mafie si sono integrate al potere). È considerato il nemico numero 1 delle mafie.
di Giulia Ricci
La Stampa, 3 agosto 2025 I consiglieri regionali avevano accusato il Radicale: “Ha difeso solo i detenuti e non gli agenti”. Il sarcasmo della Camera penale: “Sottile ragionamento giuridico, ci scusiamo con Bobbio”. C’è chi usa l’ironia, chi va dritto al punto. Quel che è certo, è che ieri si è alzata una levata di scudi per difendere Bruno Mellano, l’ex Garante dei detenuti malamente attaccato da Fratelli d’Italia. Lui, dal canto suo, mantiene la compostezza e pubblica sui social una foto con Alessandra Formaiano, che ha preso ufficialmente il suo posto dopo la nomina da parte della giunta Cirio (ex assessora di Alessandria, candidata di FdI non eletta in Consiglio regionale).
laprimalinea.it, 3 agosto 2025 Si è legato un sacchetto di plastica intorno al collo e ha inalato il gas propano emesso da una piccola bombola inserita all’interno del sacchetto. Si è ucciso così - con una modalità tristemente nota fra la popolazione carceraria - nella notta tra venerdì 1 e sabato 2 agosto, un cittadino libico non ancora 30enne detenuto nel carcere di Brissogne per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti.
di Jacopo Storni
Corriere Fiorentino, 3 agosto 2025 Nella sezione femminile del carcere di Sollicciano, la cena si serve col pranzo. Le vaschette con dentro il cibo per la sera infatti vengono lasciate in cella in tarda mattinata, per poi restare lì senza frigorifero o forno a microonde. A volte il cibo si appiccica, si deteriora, e la sera diventa difficile da mangiare. Ma le detenute di Sollicciano non hanno altra scelta. “A volte si ammuffisce”, è il commento di alcune recluse. Il motivo è semplice: a Sollicciano c’è una grave mancanza di personale in questo periodo estivo.
cagliaritoday.it, 3 agosto 2025 Irene Testa, Garante dei detenuti, denuncia la decisione unilaterale del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e l’assenza di confronto con le istituzioni sarde: “Carceri al collasso, mancano i farmaci elementari ma ci fanno diventare una sub-colonia per il turismo penitenziario”. La decisione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) di trasferire 92 detenuti in regime di 41 bis nel carcere di Uta, senza consultare le istituzioni sarde, ha scatenato una dura reazione. I vertici delle carceri sarde, insieme al provveditore regionale, hanno disertato l’audizione congiunta delle commissioni Lavoro e Sanità del Consiglio regionale, convocata per discutere l’impatto di questa scelta.
di Francesco Zizi
La Nuova Sardegna, 3 agosto 2025 La giustizia italiana resta una sfida. La Sardegna spicca per la lentezza dei processi ma la situazione è delicata anche sul versante penitenziario. Il carcere di Uta, destinato ad accogliere i detenuti al regime del 41-bis, è sovraffollato e ha poco personale. In più si aggiungono i rischi di infiltrazioni mafiose. Argomento che ha spinto la presidente Todde a chiedere un incontro con il ministro della Giustizia che, qualche giorno fa, ha accettato nonostante il polverone che si è alzato sulla riforma della separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante. E anche la gestione delle carceri, con un tasso di sovraffollamento oltre il 130% e un drammatico numero di suicidi, è uno degli argomenti scottanti che il ministro dovrà risolvere.
ilreggino.it, 3 agosto 2025 “Saremo la voce delle persone private della libertà personale”. Dopo Agostino Siviglia e Giovanna Russo, oggi garante regionale, è l’avvocato Giuseppe Aloisio il nuovo garante delle persone private della libertà personale del comune di Reggio Calabria. Ieri mattina la presentazione nel salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di palazzo San Giorgio alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e degli altri componenti dell’Ufficio.
cascinanotizie.it, 3 agosto 2025 Il gruppo consiliare rilancia l’allarme sul sovraffollamento dell’istituto penitenziario di Pisa e chiede un tavolo Interistituzionale permanente. La situazione all’interno del carcere Don Bosco di Pisa preoccupa, soprattutto per il sovraffollamento di oltre 100 detenuti rispetto alla capienza regolamentare. Sulla questione interviene il gruppo consiliare La città delle persone, che chiede l’impegno concreto delle Istituzioni su un’emergenza “non più rimandabile”. Tra le proposte, l’attivazione di un tavolo Interistituzionale per il monitoraggio e la gestione condivisa delle criticità. Il carcere Don Bosco di Pisa ospita oggi 102 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare.
citynotizie.it, 3 agosto 2025 Il secondo numero di “Ponti”, il periodico realizzato all’interno della casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia e promosso dall’associazione Il Granello di Senape, si configura come un’indagine complessa e profondamente umana sulle dinamiche del disagio carcerario, con particolare attenzione al fenomeno del suicidio. Più che una mera cronaca, il giornale offre uno spazio di riflessione, testimonianza e, soprattutto, di speranza, attraverso la voce di chi vive quotidianamente il sistema penitenziario e di coloro che vi operano. L’argomento centrale, il dramma dei suicidi in carcere, è affrontato con sensibilità e rigore, cercando di sviscerare le cause profonde che conducono a gesti estremi.
genteveneta.it, 3 agosto 2025 Prosegue con risultati tangibili il protocollo “Way out”, siglato tra la Casa circondariale maschile di Santa Maria Maggiore e l’associazione “Il granello di senape”, che promuove l’inclusione sociale delle persone detenute attraverso attività volontarie e lavori di pubblica utilità a favore della collettività. In occasione della 55ª edizione della Festa de San Piero de Casteo, due detenuti hanno prestato il proprio servizio durante i giorni della manifestazione, ricevendo ampio apprezzamento da parte del Comitato promotore e della cittadinanza per il senso di responsabilità e l’impegno dimostrati. In parallelo, nell’ambito dello stesso protocollo, altre due iniziative hanno impegnato due detenuti in occasione di altre due feste cittadine: la festa dell’Angelo Raffaele ...
liberta.it, 3 agosto 2025 Alcuni sono giovani, poco più che ragazzi. Altri hanno i capelli bianchi. A una prima occhiata non si può sapere chi di loro sia stato padre, fuori dalle mura delle Novate. Certo è che continuano a esserlo anche lì dentro, fra le pareti dei corridoi colorate come quelle di una scuola. Chissà cosa hanno pensato gli studenti del liceo Gioia che l’altro pomeriggio si sono ritrovati a depositare negli armadietti zaini e cellulari per entrare nella casa circondariale di Piacenza: ad accoglierli la direttrice Maria Gabriella Lusi che dal 2020 sostiene il progetto “Genitori comunque” portato avanti con l’associazione “Verso Itaca”.
kalaritanamedia.it, 3 agosto 2025 Un protocollo quinquennale per rafforzare la biblioteca del penitenziario, promuovere la lettura e costruire percorsi culturali per i detenuti della Casa circondariale di Uta. Un ponte culturale tra dentro e fuori, tra istituzioni e comunità. È questo lo spirito che anima il nuovo Protocollo d’intesa firmato lunedì 29 luglio a Cagliari, presso Palazzo Regio, tra la Città Metropolitana di Cagliari e la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta. L’accordo, valido per i prossimi cinque anni, rinnova e rafforza la collaborazione tra il Sistema Bibliotecario Metropolitano di Monte Claro e la Direzione dell’istituto penitenziario, con l’obiettivo di promuovere la lettura e l’accesso alla cultura all’interno della struttura carceraria.
di Vittorio Lingiardi
La Repubblica, 3 agosto 2025 Riflettere sulla realtà penitenziaria attraverso le storie e i libri che le hanno raccontate. “La politica dorme con l’aria condizionata”. La frase è di Gianni Alemanno, al momento detenuto a Rebibbia. L’ha letta nell’aula del Senato Michele Fina del Partito Democratico. Alemanno descrive le “celle forno” e la fortuna di chi possiede un ventilatore. Ma i problemi sono cronici, il caldo si limita ad ampliarli crudelmente. Pochi investimenti, sovraffollamento, mancanza di personale, malattie fisiche e disturbi mentali. “Carceri invivibili”, ha detto il Presidente Mattarella incontrando il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. E ha aggiunto: “Fermiamo i suicidi”, più di 120 tra il 2024 e il 2025.
di Filippo Trojano*
Left, 3 agosto 2025 Trentasei anni dopo l’allestimento de “La gatta cenerentola”, la compagnia della Fortezza ricrea la narrazione, interrogando la politica sulla condizione carceraria. Sono passati molti anni da quando fu allestito il primo spettacolo all’interno del carcere di Volterra dove il regista Armando Punzo aveva iniziato a costruire il suo progetto di ricerca teatrale che l’avrebbe portato quarant’anni dopo a ricevere il leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Quel primo spettacolo, allora pensato con un gruppo ristretto di detenuti-attori napoletani era La gatta Cenerentola, ispirato alla celebre opera di Roberto De Simone.
AFFARI SOCIALI
di Franco Garelli
La Stampa, 3 agosto 2025 Venticinque anni fa, al Giubileo del 2000, erano due milioni i giovani cattolici accorsi a Roma per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù. Un grande evento, un’enorme partecipazione, salutata tuttavia dai mass media in modo controverso. Chissà perché, si parlava della fiumana dei presenti, ma anche dell’immensa massa di assenti, o di quelli che manifestavano diversamente, visto che proprio in quel periodo si è celebrato nel centro della cattolicità anche un Gay Pride “dimostrativo”. Ma il maggior contrasto si è avuto quando qualcuno ha ricordato che in quei giorni di agosto, sulla riviera romagnola (in un’area pari a quella di Tor Vergata) erano ammassati altrettanti giovani fornicanti quanti se ne contavano a Roma, penitenti.
di Filippo Miraglia
Il Manifesto, 3 agosto 2025 Una parte di chi ha raccolto l’appello al voto, e si riconosce nelle forze di opposizione, ha votato in modo differente nel referendum sulla cittadinanza rispetto ai quattro quesiti sul lavoro. La costante è evitare le domande scomode. I numeri dei referendum ci raccontano qualcosa di importante: una parte di chi ha raccolto l’appello al voto, e si riconosce nelle forze di opposizione, ha votato in modo differente nel referendum sulla cittadinanza rispetto ai quattro quesiti sul lavoro. Un dato che mostra una discontinuità culturale all’interno dello stesso elettorato progressista.
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 3 agosto 2025 Tensione dopo la sentenza della Corte Ue. Il pressing di Palazzo Chigi per anticipare il piano europeo. Era, è, e probabilmente sarà sempre più, scontro sui rimpatri dei migranti. All’indomani della sentenza della Corte di Giustizia europea sui Paesi sicuri, che chiede al giudice di valutare se davvero siano da considerarsi tali per il migrante ma stabilisce anche che se un Paese non è sicuro per qualcuno non lo è per nessuno, il governo rimette in moto la macchina dei rimpatri.
di Francesco Peloso
Il Domani, 3 agosto 2025 La Cei non alza i toni in una fase di rapporti positivi col governo: dalla gestione organizzativa del Giubileo dei giovani alla legge sul fine vita. Da parte cattolica tuttavia cresce il dissenso per le politiche migratorie dell’esecutivo. Non c’è pace sul fronte delle politiche migratorie fra governo e chiesa cattolica. Da ultimo a riaccendere il fuoco della polemica, è stata la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, sul protocollo Italia-Albania per la gestione di due centri di accoglienza dei migranti.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 3 agosto 2025 L’invito a Europarlamento e Consiglio: votate la proposta che supera la sentenza della Corte di Lussemburgo. Le nuove norme entreranno comunque in vigore da giugno 2026, introdurle prima richiede comunque dei mesi. La Commissione Ue “incoraggia Parlamento e Consiglio a procedere il più rapidamente possibile” per anticipare le norme del patto europeo su immigrazione e asilo, che permetterebbero di superare i rilievi sollevati venerdì dalla Corte di giustizia di Lussemburgo sui “paesi di origine sicuri”. Lo ha detto ieri all’agenzia Agi un portavoce dell’istituzione guidata da Ursula von der Leyen, che ancora una volta corre in aiuto del governo di Giorgia Meloni. Il cui gruppo non è parte della maggioranza europea.
di Carlo d’Elia
Corriere della Sera, 3 agosto 2025 L’uomo sarebbe stato fermato lo scorso 12 luglio a Miramar, nella Contea di Broward. Gli altri due connazionali detenuti sono sono Fernando Eduardo Artese, 63 anni, con passaporto italiano-argentino, e Gaetano Cateno Mirabella Costa, che sarà rimpatriato il giorno seguente. Dovrebbe rientrare in Italia il 5 agosto l’unico cittadino italiano attualmente detenuto nel penitenziario di Alligator Alcatraz, la struttura per migranti irregolari in Florida. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, si tratta di Samuel Gheorghe, un 30enne di Lodi arrestato il 12 luglio a Miramar, sempre in Florida. Il giorno dopo, sempre secondo le fonti, dovrebbe invece rientrare anche Gaetano Mirabella Costa, detenuto dai primi di luglio ad Alligator e successivamente trasferito nel Centro Ice di Krome a Miami.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 4 al 10 agosto 2025
Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)
56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)
"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)
CORSI DI FORMAZIONE
CONCORSI E BANDI