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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 16 agosto 2025

CARCERI

Quanto è indipendente il Garante nazionale delle persone private della libertà personale?

di Claudio Bottan

vocididentro.it, 16 agosto 2025 Il Re è nudo. C’è tensione negli uffici del Garante nazionale dei detenuti. Una spaccatura che si protrae da mesi ed è passata, tra l’altro, anche attraverso le significative dimissioni di Michele Passione, storico avvocato del Foro di Firenze che ha lasciato dopo dieci anni l’incarico di legale dell’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. “Il Garante non riferisce in Parlamento, non fa visite nelle carceri come andrebbero fatte, non è andato nel Cpr in Albania, non mostra di essere sempre super partes. Lasciare era inevitabile”.

 

Il giorno di Ferragosto un suicidio, un altro tentato e un morto per cause da accertare

polpenuil.it, 16 agosto 2025 “Un detenuto 53enne, italiano, in carcere da pochi giorni, si è suicidato nel pomeriggio, sembra recidendosi la giugulare, presso la Casa Circondariale di Benevento. Un altro, 55enne, italiano, che scontava l’ergastolo, è deceduto sempre oggi pomeriggio presso la Casa Circondariale di Civitavecchia in circostanze da accertare. Ancora in serata, un terzo recluso, egiziano, di soli 19 anni, tratto in arresto ieri, ha tentato l’impiccamento nella settima sezione del carcere romano di Regina Coeli e, soccorso ancora in vita, è stato trasportato in ospedale in condizioni molto critiche. Questo il tragico bilancio del Ferragosto carcerario, al di là della propaganda e delle passerelle di qualche esponente governativo”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

 

I ministri e le prigioni: l’umiliazione dei più deboli in mondovisione

di Angelo Figorilli

lavocedinewyork.com, 16 agosto 2025 Salvini in Italia, Noem negli Stati Uniti, fino a Ben-Gvir in Israele che va in carcere e minaccia il palestinese Barghouti. Ferragosto giro di boa dell’estate, giorno di vacanza per definizione, tassa da pagare per i politici a mostrarsi solidali con chi lavora e con chi vive situazioni difficili. Ferragosto e il carcere poi, almeno in Italia, è un capitolo a parte della storia, una tradizione della memoria che ci ricorda l’impegno testardo di uomini come Marco Pannella che sul tema della libertà negata e sul diritto a viverla nelle condizioni più umane possibili aveva costruito un dovere morale impossibile da dimenticare.

 

GIUSTIZIA

Separazione delle carriere e caso Almasri, la giustizia fronte caldo dell’autunno

di Serenella Ronda

agi.it, 16 agosto 2025 Da sempre è terreno di scontro tra centrodestra e centrosinistra. Molti i dossier che potrebbero rendere rovente la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Da sempre terreno di scontro tra centrodestra e centrosinistra, la giustizia sarà il ‘frontè caldo anche del prossimo autunno. Dalla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati fino al caso Almasri, passando per la possibile riforma del sistema della custodia cautelare fino alle vicende giudiziarie che riguardano esponenti politici di primo piano, come la ministra del Turismo Daniela Santanché, sono infatti molti i dossier in campo che potrebbero rendere rovente la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.

 

TERRITORIO

Benevento. Detenuto di 53 anni si toglie la vita nel carcere

La Repubblica, 16 agosto 2025 Il Garante regionale: “La politica abbia un sussulto”. Un detenuto di 53 anni, in carcere da quattro giorni nell’istituto penitenziario di Benevento, si è suicidato. Sulla modalità del gesto c’è il massimo riserbo: indaga la magistratura. “Ogni suicidio in carcere - commenta Samuele Ciambriello, garante dei detenuti in Campania - è una sconfitta della giustizia e della politica”. “Quello di oggi - continua Ciambriello - è il quinto suicidio in Campania dall’inizio dell’anno, più un ristretto nella Rems di San Nicola Baronia (Avellino). La macabra contabilità dei morti in carcere e di carcere minimizzata dal Governo, rischia di essere una strage di Stato. Nell’indifferenza generale ogni morte in carcere è una sconfitta della giustizia e della politica populista e giustizialista.

 

Prato. Detenuto stroncato da malore alla Dogaia. Aveva chiesto la pena alternativa

di Laura Natoli

La Nazione, 16 agosto 2025 Antonio Vannini, 58 anni, era affetto da epilessia e tumore. Si è sentito male anche per il caldo nella cella. Non trova pace il carcere della Dogaia. L’ennesima tragedia si è consumata nella notte fra mercoledì e giovedì quando un detenuto, Antonio Vannini, 58 anni, malato da tempo, è stato stroncato da un malore. Vannini era recluso per reati contro il patrimonio e la persona. Da tempo le sue condizioni di salute erano diventate critiche tanto che il suo legale, Costanza Malerba, aveva fatto di recente istanza di deferimento pena, in quanto la detenzione in carcere non era più compatibile con il suo stato.

 

Genova. L’inchiesta sul 18enne torturato in cella: “Lo credevamo un pedofilo, volevamo punirlo”

di Tommaso Fregatti

La Stampa, 16 agosto 2025 Quello subito dal detenuto di 18 anni, seviziato e torturato da quattro compagni di cella a Marassi, è stato un accanimento del tutto ingiustificato, indicativo di uno spirito di crudeltà e di totale incapacità di autocontrollo. Per questo la procura di Genova la scorsa settimana ha chiesto e ottenuto l’arresto per il gruppo: si tratta di tre egiziani di 21, 23 e 26 anni, e di un italiano di 41 anni. Sono accusati di tortura e violenza sessuale di gruppo. L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Camilla Repetto ed eseguita giorni fa. I quattro, dopo le violenze che avevano anche provocato una dura rivolta nella casa circondariale, erano stati trasferiti in altre città. L’aggressione sarebbe iniziata l’1 giugno ed è andata avanti almeno fino al 2.

 

Genova. Protesta o rivolta. Sevizie, negligenze, tumulti. Il caso del carcere di Marassi farà scuola

di Chiara Cacciani

huffingtonpost.it, 16 agosto 2025 Diversi detenuti del penitenziario di Genova andranno a processo per un reato nuovo di zecca: rivolta in un carcere. Ma la protesta è nata per le sevizie a un loro compagno di cella, trascurate dagli agenti e poi gestite in modo inusuale. L’unica certezza è che la moltiplicazione dei reati non sembra avere alcun effetto deterrente. Il reato di rivolta all’interno di un istituto penitenziario è di quelli nuovi di zecca: approvato ad aprile, fortemente criticato da chi di carcere si occupa abitualmente, è applicabile da giugno. Destino vuole che sarà contestato per la prima volta in quella che è una vicenda complicatissima, capace di svelarne già limiti e debolezze: la protesta violenta che ha coinvolto 80 detenuti a Genova Marassi il 5 giugno scorso.

 

Roma. Salvini vede Alemanno a Rebibbia: “È tonico e determinato”

di Erica Dellapasqua

Corriere della Sera, 16 agosto 2025 La sua ultima lettera dal carcere: “La politica in ferie, noi lasciati come cani in autostrada”. Visita di Ferragosto a Rebibbia. Alemanno: “Politica in ferie, noi lasciati come cani in autostrada”. Salvini: “In carcere servono più divise”. Salvini al carcere di Rebibbia a Roma, vede anche Alemanno: “É tonico e determinato”. “Alemanno? L’ho visto tonico e determinato. È chiaro che chi sbaglia paga, però nel pagare ci vuole dignità e rispetto”.

 

Milano. Ilaria Salis al Beccaria: “Col Governo Meloni detenuti minorenni raddoppiati”

monzatoday.it, 16 agosto 2025 Nel pomeriggio di Ferragosto l’europarlamentare monzese ha effettuato una visita a sorpresa al carcere minorile di Milano: ecco che cosa ha detto al termine della visita. Al termine della visita ha denunciato sui social le carenze che ha trovato all’interno dell’istituto penitenziario minorile milanese dove attualmente ci sono 66 ragazzi, per la maggior parte in custodia cautelare. Un carcere che è finito alla ribalta delle cronache nazionali per presunte violenze ai danni dei giovani detenuti. Tra i problemi maggiori c’è, come in molte altre carceri italiane, quello del sovraffollamento. “La struttura è tra le più grandi d’Italia - ha scritto Salis sui social -. In celle già anguste, alcuni dormono su materassi stesi a terra. In estate le attività sono ridotte al minimo: le giornate scorrono vuote, nel caldo ...

 

Vigevano (Pv). In carcere apre la sezione “41 bis” per la criminalità organizzata

di Selvaggia Bovani

La Provincia Pavese, 16 agosto 2025 Uno dei padiglioni è in fase di adeguamento, verrà chiusa l’area femminile. I dubbi del Pd. Il carcere di Vigevano avrà il 41 bis: ora è ufficiale. Come anticipato due mesi fa, la casa di reclusione dei Piccolini sarà riconvertita al regime 41 bis, una struttura riservata a detenuti che sono stati condannati o imputati per reati di criminalità organizzata o terrorismo. Sono soggette al 41 bis persone ritenute in grado di mantenere contatti con la criminalità organizzata o gruppi eversivi anche dall’interno del carcere, una pericolosità che giustifica l’adozione di misure carcerarie più rigide. Uno dei padiglioni del carcere dei Piccolini è in fase di adeguamento e la gara per i lavori è stata chiusa il 21 luglio.

 

Milano. Ispezione di Salis al Beccaria: “Ferragosto qui significa caldo opprimente e abbandono”

Il Giorno, 16 agosto 2025 L’europarlamentare brianzola denuncia sovraffollamento e degrado nell’istituto: detenuti minorili aumentati del 55% sotto l’attuale governo. “Ferragosto in carcere significa caldo opprimente, sovraffollamento e la disperata sensazione di essere abbandonati”. Con queste parole l’europarlamentare Ilaria Salis ha descritto su Instagram la situazione trovata durante un’ispezione a sorpresa al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, dove attualmente sono detenuti 66 ragazzi.

 

Udine. Ferragosto solidale in carcere e donazioni: iniziativa promossa dal Garante dei detenuti

spaziospadoni.org, 16 agosto 2025 Anche quest’anno, in occasione del Ferragosto, è stata lanciata a Udine una raccolta fondi dal titolo emblematico: “Non siete soli”. Promossa dall’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Udine, insieme all’Associazione La Società della Ragione e Icaro Volontariato Giustizia ODV, l’iniziativa si propone di portare un segnale tangibile di vicinanza a chi vive la detenzione, in un contesto segnato da sovraffollamento, caldo, solitudine e difficoltà. Descritta come un messaggio alla società, questa iniziativa vuole trasformare l’isolamento in un’occasione per promuovere valori solidali e di riscatto. Anche se le persone detenute spesso restano invisibili - sospese tra un giorno lontano dall’altro - desiderano essere ricordate come parte della comunità.

 

Tolmezzo (Ud). Il carcere fuori dal carcere

di Lorenzo Durandetto*

lavitacattolica.it, 16 agosto 2025 Portare “il carcere fuori dal carcere” è parte del ministero di noi padri vincenziani della Congregazione della Missione cui l’Arcivescovo ha affidato questo importante e delicato ministero. Oltre al servizio che svolgo normalmente in Istituto, come ho già avuto modo di raccontare in questa rubrica cerco di fare “cultura” sul carcere e durante l’estate nella Parrocchia di Tricesimo in cui collaboro mi è stata data una bella opportunità. Insieme al parroco don Dino e agli animatori dell’Oratorio estivo ho proposto di ascoltare la storia di un giovane. Protagonista dell’iniziativa, che rientra nella formazione dei ragazzi, è B. ex detenuto che sta scontando il fine pena con una misura alternativa.

 

ESTERI

Nessun accordo tra Trump e Putin. La pace in Ucraina resta lontana

di Elena Molinari

Avvenire, 16 agosto 2025 Non c’è cessate il fuoco a Kiev. Il Cremlino rilancia: prima si eliminino le cause del conflitto. Il presidente Usa: non c’è un accordo finché non c’è un accordo. L’ipotesi Mosca per un altro incontro. Dopo giorni di anticipazioni e tre ore di colloqui, Donald Trump e Vladimir Putin non si sono intesi su alcun passo avanti concreto verso la fine della guerra in Ucraina. Alla fine del vertice in Alaska - il primo faccia a faccia fra i due dal 2018 - i presidenti americano e russo hanno menzionato vagamente “molti punti concordati”, ma non hanno annunciato nessun accordo, tanto meno il cessate il fuoco che il capo della Casa Bianca insegue da mesi e Putin rifiuta.

 

Trump-Putin, tappeto rosso e strette di mano: ma l’accordo sull’Ucraina non c’è

di Francesco Semprini

La Stampa, 16 agosto 2025 Summit di tre ore in Alaska: il risultato è in chiaroscuro. Lo Zar invita a Mosca il presidente americano e parla di faccia a faccia costruttivo. “Therès no deal until deal”. Non c’è accordo sino a quando non lo si fa: la categoria lessicale non lascia spazio a dubbi, almeno per quanto riguarda il cessate il fuoco (totale o aereo che dir si voglia), l’obiettivo che Donald Trump si era preposto alla vigilia del vertice di Anchorage con Vladimir Putin. A dispetto del cerimoniale di benvenuto, che sembrava incanalare il summit su un binario costruttivo - tappeto rosso, mini applauso di circostanza del presidente degli Stati Uniti al collega russo che si avvicinava (frammento successivamente cancellato dai video ufficiali), strette di mano e sorrisi all’interno dell’auto - l’epilogo è stato quanto meno sibillino.

 

Trump-Putin: tanti annunci e pochi risultati. Ma Zelensky tira un sospiro di sollievo

di Anna Zafesova

La Stampa, 16 agosto 2025 Donald mette al suo incontro un voto “10 su 10”, ma ad ascoltare le dichiarazioni dei due presidenti dopo le tre ore di colloquio, si direbbe che il risultato pratico è più prossimo allo zero. Donald Trump mette al suo incontro con Vladimir Putin un voto “10 su 10”, ma ad ascoltare le dichiarazioni dei due presidenti dopo le tre ore di colloquio, si direbbe che il risultato pratico è più prossimo allo zero. Nulla di fatto, nessun “deal” sulla tregua in Ucraina, nemmeno un accordo minore, parziale o laterale, nessuna road map da annunciare, e nemmeno una cena comune delle delegazioni dopo i colloqui allargati, anch’essi cancellati dall’agenda del summit.

 

Afghanistan. L’incubo taleban compie 4 anni. Le donne? Cancellate

 

di Lucia Capuzzi

Avvenire, 16 agosto 2025 L’addio tumultuoso degli Usa il 15 agosto 2021 ha segnato uno spartiacque: nel Paese c’è un vero e proprio apartheid di genere, mentre l’assistenza umanitaria si è ridotta. “Come sto? Come in una prigione”. Soraya, il nome è di fantasia per ragioni di sicurezza, 30 anni, era una docente di inglese in un liceo fino a undici mesi fa. Prima, ai tempi della Repubblica, lavorava in una scuola della sua comunità - che è preferibile non indicare -, a due ore a nord di Kabul. Ha continuato a farlo anche dopo il 15 agosto 2021, quando i taleban sono tornati al potere in seguito al ritiro precipitoso delle forze Usa e Nato. Poco dopo che l’ultimo aereo statunitense è partito lasciando dietro di sé migliaia di collaboratori locali e le loro famiglie, gli ex studenti coranici hanno vietato l’istruzione femminile dalla ....

 

DOCUMENTI

Garante nazionale. Report per un’analisi dei decessi in carcere. Attività di studio e ricerca: gennaio-luglio 2025

"Italia, minori dietro le sbarre". Inviato all'ONU il dossier che accusa la giustizia minorile dopo il decreto Caivano

"Solidarietà a Bruno Mellano". Appello de La Società della Ragione contro l'attacco politico contro l'ex Garante regionale del Piemonte

 

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 17 agosto 2025

Progetto "Summer Days 2025" dell'Associazione CRIVOP Italia ODV (Vari istituti penitenziari, fino al 31 agosto 2025)

Convegno. "Sfide e opportunità dell’apprendimento in carcere: riflessioni a partire dalla didattica della matematica" (Bologna, 11 e 12 settembre 2025)

Convegno. "Leggi criminogene e restringimento della dialettica democratica: quali strumenti e quali spazi per il dissenso?" (Paluzza-UD, 12 - 14 settembre 2025)

Summer School. "50 anni di ordinamento penitenziario: il carcere come specchio delle trasformazioni sociali in Italia" (Torino, dal 15 al 19 settembre 2025)

Convegno: "I nodi irrisolti delle misure di sicurezza a contenuto terapeutico" (Torino, 18-19 settembre 2025)

Convegno: "Le trasformazioni del controllo sociale. Cinquant’anni di studi sulla questione criminale" (Bologna, 25-27 settembre 2025)

Incontro: "Incarcerati in un mondo in guerra. Due giorni contro il carcere, la carcerazione sociale e la guerra" (Trento, 27 e 28 settembre 2025)

Convegno: "La funzione rieducativa della pena. Biblioteche in carcere" (Nuoro, 3 e 4 ottobre 2025)

56° Convegno nazionale SEAC: "Le pena e le leggi" (Bologna, 24 e 25 ottobre 2025)

"L'ipocrisia del carcere". Assemblea del Movimento No Prison (Assisi-PG, 13 e 14 novembre 2025)

 

CORSI DI FORMAZIONE

Università Padova: "Master in Mediatore esperto in programmi di giustizia riparativa in ambito penale - MERJ" (Data prova ammissione 13 ottobre 2025)

VIII° Corso di formazione Marcoleone Bondi. "Difesa penale ed esecuzione: una visione prospettica" (Venezia, dal 17 ottobre al 28 novembre 2025)

Università Cattolica di Milano e Fondazione per la Sussidiarietà: "Governance e Strategie per l’Amministrazione condivisa" (Milano, iscrizioni fino al 2 dicembre 2025)

 

CONCORSI  E BANDI

Master Universitario I Livello Università di Milano Bicocca: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Scadenza domande 19 settembre 2025)