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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 8 febbraio 2023

Ristretti Orizzonti, 8 febbraio 2023

Lettera aperta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu...

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 8 febbraio 2023 Non si arresta la tragica scia dei reclusi che si tolgono la vita in carcere. “Abbiamo bisogno di interventi profondi e urgenti di riforma”, chiede l’associazione Antigone al governo e Parlamento.

 

di Luca Cereda

vita.it, 8 febbraio 2023 “Occorre fare rete tra il Dipartimento di amministrazione penitenziaria, il mondo del Terzo settore che è la realtà più attiva in carcere nell’ambito del lavoro e le aziende. Come Cnel vogliamo creare un tavolo di aumentare il numero di detenuti che lavorano in carcere”, dice il consigliere di Cnel, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Gian Paolo Gualaccini.

 

di Giansandro Merli

Il Manifesto, 8 febbraio 2023 60 associazioni e 150 tra artisti e intellettuali promuovono un appello per l’abolizione dei due istituti. È stata presentata ieri nella capitale “Morire di pena”, piattaforma nata due settimane fa a Napoli per sostenere l’abrogazione di 41 bis ed ergastolo. 60 associazioni e 150 tra artisti e intellettuali hanno firmato un appello per il superamento dei due istituti inserendosi nel dibattito sul carcere aperto dallo sciopero della fame del detenuto anarchico Alfredo Cospito.

 

di Maurizio Crippa

Il Foglio, 8 febbraio 2023 Più ci si avvicina alle date in cui si dovrà decidere sul carcere duro a Cospito, più l’unica cosa evidente è che per destra e sinistra non è importante migliorare uno strumento utile ma usato come arma di tortura (vero antimafia?).

 

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 8 febbraio 2023 Il “carcere duro” dovrebbe impedire le comunicazioni tra detenuto e mondo esterno. I casi dell’anarchico e del capomafia però svelano un altro scenario. Quello per cui si finisce per veicolare messaggi dei reclusi al mondo esterno.

 

di Paolo Delgado

Il Dubbio, 8 febbraio 2023 Nel 1992 il Pds si scagliò contro il dl Martelli-Scotti definendolo incostituzionale. Stando alle dichiarazioni e agli scroscianti applausi di questi giorni si direbbe che il famigerato art. 41 bis sia nato con il sostegno e la piena approvazione della sinistra di ogni sfumatura. La realtà è opposta.

 

di Alessandra Ricciardi

Italia Oggi, 8 febbraio 2023 Così Claudio Martelli, ex ministro della Giustizia. “Se non ci fosse stata l’uccisione di Paolo Borsellino e della sua scorta non so se il Parlamento avrebbe mai approvato la conversione in legge del 41 bis. La strage di Capaci non era bastata”. Claudio Martelli, storico esponente del Psi, era Guardasigilli quando, all’indomani delle stragi del 1992, fu istituito il 41 bis per i mafiosi.

 

di Cecco Bellosi*

altreconomia.it, 8 febbraio 2023 Che cosa c’entra Alfredo Cospito con il 41 bis? E che cosa c’entra il 41 bis con la Costituzione? Partiamo dalla seconda domanda. Perché è da questa che deriva la prima.

 

di Morena Di Giulio

ilquotidianodellazio.it, 8 febbraio 2023 Mentre il dibattito sul 41 bis infiamma l’opinione pubblica e rischia di diventare uno scontro tra chi lo vuole abolire e chi non lo vuole toccare, abbiamo intervistato Stefano Anastasìa, 56 anni, Garante delle persone private della libertà per la Regione Lazio.

di Grazia Longo

La Stampa, 8 febbraio 2023 L’avvocato del 55enne manda il suo medico dio fiducia: “È in condizioni allarmanti”. Due cose sono assodate. Il governo monitora le condizioni di salute del terrorista anarchico Alfredo Cospito, da oltre 100 giorni in sciopero della fame, ma non cederà al suo ricatto e quindi non gli revocherà il 41 bis. Lo ribadisce a chiare lettere il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, con delega al Dap, a margine di una visita al carcere di Perugia.

 

di Giovanni Bianconi

Corriere della Sera, 8 febbraio 2023 I pm: si consideri l’evoluzione del fenomeno anarchico. Rispetto al maggio 2022, quando l’anarchico Alfredo Cospito fu sottoposto al “regime differenziato” previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, alcune cose sono cambiate. E dunque ciò che fu stabilito allora dalla ex ministra della Giustizia Marta Cartabia, su richiesta della Procura distrettuale di Torino e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo all’epoca guidata da Federico Cafiero De Raho (oggi deputato dei Cinque Stelle)...

 

di Francesco Di Paola*

Il Dubbio, 8 febbraio 2023 L’intenzione di Alfredo Cospito, l’anarchico attualmente detenuto presso il carcere di Opera a Milano e sottoposto al regime previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, espressa ai magistrati del Tribunale di Sorveglianza di voler continuare lo sciopero della fame che si protrae da diversi mesi e soprattutto il manifestato rifiuto dell’eventuale alimentazione forzata altro non sono che l’esercizio del diritto che gli attribuisce la legge 219 del 2017, che prevede la disciplina su “Consenso informato e disposizioni...

 

di Massimo Lensi*

Il Domani, 8 febbraio 2023 Il caso Cospito non è soltanto il caso di Alfredo Cospito. Ormai è qualcosa di più esteso. Ha sollevato, ad esempio, per la prima volta in Italia la questione dell’eutanasia in carcere. Se cioè un detenuto può decidere sugli aspetti conclusivi della propria vita biologica in conformità a eventi esterni, come una malattia terminale o la sofferenza psicologica irreversibile.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 8 febbraio 2023 Protocollo d’intesa per una serie di iniziative. Organizzare conferenze, seminari e tavole rotonde, promuovere corsi di formazione rivolti agli operatori delle forze di Polizia e degli Uffici di esecuzione penale esterna nonché studi e ricerche su tematiche di interesse comune. In sostanza parliamo dello sviluppo congiunto di iniziative di formazione e ricerca: è questo l’obiettivo principale del protocollo d’intesa siglato il mese scorso dal Garante nazionale delle persone private della libertà e dal Dipartimento di Economia...

 

di Franco Corleone

Il Manifesto, 8 febbraio 2023 Il 26 e 27 gennaio sono stato coinvolto in due eventi eccezionali: la presentazione a Volterra del progetto di un teatro nel carcere di Volterra (dove da trentacinque anni opera Armando Punzo con la sua Compagnia della Fortezza) ad opera dell’arch. Mario Cucinella e a Roma nella Sala Troisi la proiezione in anteprima del film “I nostri ieri” di Andrea Papini, ambientato in un carcere. Il regista ha tenuto a precisare che non assistiamo a “un film scientifico sulla struttura carceraria, non era questo lo scopo”...

 

di Andrea Colombo

Il Manifesto, 8 febbraio 2023 Ai parlamentari che hanno chiesto gli atti solo una sintesi di tre pagine. “Atti non secretati, che potevano leggere tutti i parlamentari”: l’autodifesa di Donzelli era stata immediata. Delmastro aveva confermato con un po’ di prudente raziocinio in più: “Avrei raccontato il contenuto di quelle carte non secretate a qualunque parlamentare me lo avesse chiesto”. Il ministero ha benedetto la loro versione: “Non risultano apposizioni formali di segretezza”.

 

di Giuseppe Scarpa

La Repubblica, 8 febbraio 2023 L’inchiesta non è più a modello 45, ma è stato iscritto un reato ma a carico di ignoti. Meloni: “Non c’è bisogno dimissioni. Stato non scende patti con mafia o anarchici”. Rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio. La procura apre un fascicolo sul caso del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro e del vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli.

 

di Grazia Longo

La Stampa, 8 febbraio 2023 La Procura di Roma ipotizza il reato di violazione e utilizzazione di segreto d’ufficio. Bonelli attacca: “A me sono stati negati gli atti perché riservati. Nordio è confuso”. È destinata a crescere l’inchiesta della Procura di Roma sulle rivelazioni, in Parlamento, da parte del vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli, di Fdi, in merito alle conversazioni tra l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni boss rinchiusi come lui al 41 bis nel carcere di Sassari.

 

di Pino Corrias

Vanity Fair, 8 febbraio 2023 Un anarchico detenuto che digiuna e sembra che l’italia intera vada in tilt. È la nuova specialità del governo: trasformare ogni bicchiere della cronaca in una tempesta politica. È successo con la fesseria dell’allarme rave party, che il nostro ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha tramutato in una emergenza nazionale, anche se solo per qualche ora, prima di dedicarsi a modificare i salvataggi degli immigrati-straccioni in pubbliche crociere lungo le coste italiane, per godersi, in privato, il piacere di viverle all’asciutto.

di Alberto Cisterna

Il Riformista, 8 febbraio 2023 Si tratta di una questione strutturale. La magistratura inquirente ha usato l’azione penale in maniera funzionale diventando un’aristocrazia ideologica e di potere capace di resistere a ogni cambiamento. L’articolo di Sabino Cassese di pochi giorni or sono (“Qualche numero”, Il Corriere della sera, 27 gennaio) contiene un’analisi in larga misura condivisibile dello stato della giustizia nel nostro Paese.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 8 febbraio 2023 Oggi in Camera di consiglio due questioni relative alla semilibertà e all’affidamento in prova che potrebbero avere effetti anche sui detenuti condannati all’ergastolo. Oggi la Corte Costituzionale si riunirà in Camera di Consiglio per decidere, tra l’altro, su due questioni relative all’articolo 4 bis, comma 1 dell’ordinamento penitenziario che sarebbe in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione.

 

di Giovanni Negri

Il Sole 24 Ore, 8 febbraio 2023 Il 41 bis non equivale a una misura di prevenzione. E quindi la competenza del ministro della Giustizia, e non dell’autorità giudiziaria, nel disporne l’applicazione non può essere censurata. Tanto meno sul piano costituzionale. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5363/2023 della Prima sezione penale, depositata ieri. La pronuncia interviene così su una materia tradizionalmente delicata, oggi ancora di più per lo scontro politico intorno al caso Cospito.

 

di Francesco De Remigis

Il Giornale, 8 febbraio 2023 Il guardasigilli loda i progetti di recupero: “Pure in cella può rinascere la cultura del lavoro. Ora strutture nuove”. Politica e arte entrano dentro un penitenziario nello stesso giorno. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in visita ieri al carcere romano di Rebibbia, ha lanciato un messaggio forte ai detenuti, partendo dall’ala che ospita i laboratori di sartoria, i corsi da orafo, la falegnameria, l’ala dedicata alla digitalizzazione e alle attività di call center per l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

 

forlitoday.it, 8 febbraio 2023 Impossibile prendere la licenza media o la maturità da scuola superiore nel carcere di Forlì. Per la prima volta, infatti, questi servizi scolastici per i detenuti non sono stati attivati. Lo rileva, nel suo monitoraggio annuale dei penitenziari regionali l’Associazione Antigone Emilia Romagna.

 

baritoday.it, 8 febbraio 2023 L’ufficio, disciplinato da una convenzione siglata fra la Casa Circondariale e l’amministrazione locale, permetterà il rilascio di carte d’identità elettroniche, certificazioni dello stato civile, celebrazioni di riti civili, dichiarazioni di nascita e riconoscimenti di paternità.

 

di Marco Carta

La Repubblica, 8 febbraio 2023 A riferire della testimonianza resa dal trentaseienne ai pm lo scorso 2 febbraio, è il parlamentare Riccardo Magi (+Europa) che nei mesi scorsi aveva presentato una interrogazione e l’esposto ai magistrati. “Sono stato colpito e picchiato da quei poliziotti, poi sono stato scaraventato dalla finestra”. È il racconto reso in procura da Hasib Omerovic, il 36enne rom sordomuto, rimasto per molto tempo in coma dopo essere precipitato dal balcone della sua abitazione di Primavalle nel corso di una perquisizione della polizia.

 

di Simona Lorenzetti

Corriere di Torino, 8 febbraio 2023 A volte il destino ti sorprende con una gentilezza. È successo durante la registrazione di “Pelle tosta”, il videoclip che il rapper Kento ha realizzato lo scorso autunno con i detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e che sarà presentato dall’artista domani al Circolo dei lettori, assieme al libro Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile. “Stavamo registrando le tracce soliste”, racconta Kento. “Un detenuto era di fronte al microfono quando sono venuti a comunicargli la scarcerazione.

 

di Mariarosa Porcelli

linkiesta.it, 8 febbraio 2023 La musica è al centro di alcuni progetti che puntano a riabilitare socialmente i ragazzi detenuti in Italia, come quello di Don Burgio, cappellano dell’Istituto penale minorile Beccaria di Milano.

 

di Giorgia Mecca

Corriere di Torino, 8 febbraio 2023 Giuseppe Culicchia presenta il suo nuovo libro in cui racconta la storia della madre di Walter Alasia, il cugino brigatista morto in uno scontro a fuoco. “Se mio figlio si fosse fatto prete, sarei andata a messa tutte le domeniche”. Sorride in ogni foto che le è stata scattata prima del 1976 Ada Tibaldi; allegra, solare, golosissima, finiva sempre il cibo avanzato nei piatti degli altri, ricordi di una fame antica ma anche voglia di prendere a morsi la vita, innamorata del suo Walter.

 

di Donatella Stasio

La Stampa, 8 febbraio 2023 Un film già visto in Ungheria e Polonia si ripete ora in Israele limitando l’alta Corte. Bisogna ripartire dalla formazione dei cittadini per evitare che la giustizia diventi una farsa. Quando cominceremo a prendere sul serio la Costituzione?

 

di Chiara Saraceno

La Stampa, 8 febbraio 2023 La legge di bilancio 2023, nell’annunciare la fine del Reddito di cittadinanza a partire dal 2024, quando verrà sostituito da una nuova misura tutta da definire, ha introdotto alcune modifiche sostanziali per il 2023. Le più importanti, che mutato i diritti e le obbligazioni dei beneficiari, sono tre. La prima è la riduzione a soli 7 mesi della durata del beneficio per tutti coloro, adulti, che non hanno tra i familiari un minorenne, una persona con una grave disabilità, un anziano ultra-sessantacinquenne, a prescindere dal fatto...

 

di Sabato Angieri

Il Manifesto, 8 febbraio 2023 Monito del segretario generale all’Assemblea delle Nazioni unite: ho paura dell’annientamento nucleare, rischio più alto da decenni. “Le possibilità di ulteriore escalation e spargimento di sangue continuano a crescere. Temo che il mondo non stia camminando come un sonnambulo in una guerra più ampia, temo che lo stia facendo con gli occhi ben aperti”. Sono parole di Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni unite. Di fronte all’Assemblea generale Guterres si è mostrato...

 

di Michele Giorgio

Il Manifesto, 8 febbraio 2023 Terremoto. L’Oms ricorda che il paese è in condizioni critiche dopo la guerra civile e l’epidemia di colera. Una dozzina gli Stati che si sono detti pronti ad aiutare Damasco. Usa e Ue soccorrono solo le aree a nord-ovest che non sono sotto il controllo di Bashar Assad.

 

di Valerio Gigante

Il Manifesto, 8 febbraio 2023 L’appello della Comunità di Sant’Egidio. “Riteniamo sia giunto il momento di sospendere le sanzioni per permettere ai soccorsi di giungere copiosi e il più rapidamente possibile, in aiuto alla popolazione stremata dalla guerra e dal sisma”: dopo il terremoto che ha devastato Turchia e Siria e che ha interessato anche le aree del Kurdistan settentrionale e occidentale si muove la Comunità di Sant’Egidio, il movimento cattolico che ha appena compiuto 55 anni (celebrati, stamattina, con una messa a S. Giovanni in Laterano...

 

di Francesca d’Aloja

Corriere della Sera, 8 febbraio 2023 Escluse da istruzione, lavoro, sport, e le passeggiate al parco senza accompagnatore sono proibite. Sono state allontanate anche dalle Ong. È difficile capire il livello di terrore che impedisce agli afghani di protestare. Come può rispondere la comunità internazionale?

 

CASO COSPITO

Rassegna stampa. Sciopero della fame di Alfredo Cospito: articoli dai principali quotidiani, 8 febbraio 2023

Appello. "Morire di pena", piattaforma per l’abolizione di ergastolo e 41bis

"Per il superamento del 41bis e dell'ergastolo ostativo". Lettera aperta di Ricercatrici e Ricercatori di Scienze Sociali

Articolo. "Caso Cospito: sollevata una questione di legittimità costituzionale dalla quale dipende la condanna all’ergastolo", di Federica Alma

DOCUMENTI

Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo

Articolo. "L'antiseminismo nella criminologia del Novecento", di Andrea Baiguera Altieri

APPUNTAMENTI

Università degli studi di Milano. Tavola rotonda: "Sul 41bis e dintorni" (Milano, 8 febbraio 2023)

Incontro-dibattito: "Costruire relazioni di cura con le persone migranti" (Trento, 8 febbraio 2023)

Servizio Civile Universale 2023/2024. Bando di selezione del CSV di Padova e Rovigo (scadenza 10 febbraio 2023)

Bando di selezione Servizio Civile Universale. Programma di intervento "Comunità di giustizia" di UIEPE Venezia (scadenza 10 febbraio 2023)

Convegno: "Semi di giustizia. Sistema sanzionatorio penale e giustizia riparativa nella riforma Cartabia" (Milano, 20 febbraio 2023)

Convegno: "La dipendenza patologica da sostanze, tra misure restrittive e strategie di recupero (Roma, 23 febbraio 2023)

Università di Firenze. Corso di perfezionamento in "Giustizia riparativa" (Firenze, fino al 3 marzo 2023)

Incontro-dibattito: "La rivoluzione è donna. Libere dalle sbarre: le sbarre fuori e quelle di dentro" (Verona, 8 marzo 2023)

Camera Penale Veneziana. VII Corso formazione Marcoleone Bondi "Difesa penale ed esecuzione: una visione prospettica" (Varie sedi, 10 marzo - 23 giugno 2023)

Associazione Pantagruel: "Corso di formazione e aggiornamento per volontari in carcere" (Firenze, fino al 3 aprile 2023)

Corso di alta formazione Università Bicocca: "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Milano, fino al 28 aprile 2023)

Università di Padova. Percorso formativo gratuito: "ISBC – Inclusione Sociale e Benessere delle Comunità" (Padova, fino a maggio 2023)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, fino al 15 dicembre 2023)

 

 

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