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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 16 dicembre 2023

di Raffaele D.*

L’Unità, 16 dicembre 2023 Antonio era un ragazzo di 35 anni, arrivato da poco in sezione. La prima volta che l’ho visto mi ha colpito la sua corporatura, e ho notato subito diversi tagli, uno dei quali molto grosso nella parte interna del gomito. Gli era stata assegnata una cella poco distante dalla mia, lui socializzava con tutti, ma allo stesso tempo viveva un po’ nel suo “mondo”, forse anche per il fatto che prendeva tanti medicinali. Quel 30 agosto erano passate da poco le 20 quando, con tutta la sezione chiusa e liberi solo un paio di lavoranti, ho visto l’addetto alle pulizie che correva dicendo che un ragazzo si era “appeso”.

 

di Patrizio Gonnella*

Il Manifesto, 16 dicembre 2023 Ogni cinque giorni si ammazza un detenuto nelle carceri d’Italia. Un elenco tragico che ho deciso di riportare qua di seguito, per restituire loro memoria e in alcuni casi anche giustizia (molte di queste storie le conosciamo grazie alla tenacia informativa di Ristretti Orizzonti). Indira Rustich, 37 anni, si è suicidata a Trento il 10 dicembre. Il 10 dicembre è il giorno in cui vengono celebrati i diritti umani. Si sarebbe impiccata sotto la doccia. Pare avesse da scontare poche settimane ancora di carcere.

 

di Antonio Nastasio*

bergamonews.it, 16 dicembre 2023 Nel cuore pulsante milanese, esiste il mondo poco noto della Casa Circondariale di San Vittore, che con il suo design panottico, si rivela non solo luogo di detenzione, ma anche il palcoscenico per uno dei momenti più ambiti, la Prima alla Scala, quest’anno annerito da una tragedia umana. È successo a Milano nel carcere di San Vittore, mentre invitati esterni, tra cui io, e detenuti, partecipavano mediante megaschermo, alla Prima del Don Carlos alla Scala. Un detenuto egiziano di 46 anni, tenta il suicidio per poi morire poco dopo in ospedale, evento che colpisce sempre più i nuovi giunti, in particolare giovani.

 

di Valter Vecellio

Il Dubbio, 16 dicembre 2023 Il sogno. Per Sigmund Freud (ovviamente si procede a colpi d’accetta), il modo in cui il nostro inconscio comunica con noi, mostra il nostro desiderio o cose che proviamo, ma non si riesce ad accettare; cosicché la mente ci “inganna”, le camuffa, rendendole storie e/ o immagini senza senso apparente. Altra la teoria di Carl G. Jung: “il materiale onirico non consiste solo di ricordi, ma racchiude nuovi pensieri che non sono ancora coscienti”. Infine, Jacques Lacan: il sogno non si limita a trasporre semplicemente “materiali” già dati; disegna un circuito grazie al quale “sorge qualcosa di nuovo”.

 

di Ilaria Dioguardi

vita.it, 16 dicembre 2023 Uno studio mette in luce l’importanza di studiare e valutare il sistema penitenziario sotto l’aspetto economico-aziendale, che porta a focalizzare l’attenzione sulla coerenza tra missione e performance e, quindi, sull’adeguatezza dei modelli organizzativi a supporto del fine istituzionale. “Ragionare in termini di performance permette di recuperare una visione di sistema”, afferma Filippo Giordano, ordinario di Economia aziendale dell’Università Lumsa di Roma.

 

di Frank Cimini

L’Unita, 16 dicembre 2023 L’unica cosa che Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41bis nel carcere di Sassari Bancali, può fare per passare il tempo è leggere che tra l’altro resta la sua passione da sempre. Ma può, diciamo, rifornirsi solo dalla biblioteca destinata ai reclusi del 41bis. Nei giorni scorsi, racconta l’avvocato Maria Teresa Pintus che assiste l’anarchico insieme a Flavio Rossi Albertini, è stata celebrata un’udienza davanti al Tribunale di Sorveglianza. L’oggetto del contendere era la possibilità di accedere all’elenco dei libri contenuti nella biblioteca centrale del carcere perché in quella del 41bis sono veramente pochi. L’avvocato ha chiesto anche di poter utilizzare i libri contenuti nella biblioteca del comune di Sassari.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 16 dicembre 2023 Alla festa di Atreju è scontro tra Matteo Renzi e il sottosegretario Andrea Delmastro. Il sottosegretario attacca il Pd: “Io non vado a trovare Cospito in galera e non vado dai mafiosi se me lo dice Cospito”. L’ex premier boccia la maggioranza che “in quest’anno non ha fatto niente sulla giustizia”, ma salva il Guardasigilli Carlo Nordio, che gli sta seduto vicino, perché “fino a oggi non l’avete messo in condizione di fare”. Non è dunque lui il “colpevole” dell’inattività, ma i suoi che non lo sostengono a sufficienza. Il ministro non raccoglie la provocazione, vola alto e insiste soprattutto sull’impegno di accorciare i tempi della giustizia civile per via del Pnrr. Conferma che la separazione delle carriere si farà, ma solo dopo il premierato.

 

di Ilaria Proietti

Il Fatto Quotidiano, 16 dicembre 2023 Per l’avvocato e senatrice leghista Giulia Bongiorno sulle intercettazioni va trovato un punto di equilibrio tra “la pesca a strascico” e la loro eliminazione. Ma l’applauso della platea di Atreju è lasco: le mani si spellano quando le viene proposto un pezzo di repertorio, vecchio cavallo di battaglia berlusconiano e lei si fa trovare pronta: “Io sono stra-favorevole ai test psicoattitudinali per i magistrati”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio invece è applaudito, ma sempre in tono minore anche quando annuncia in tromba che grazie a lui il Senato sta per varare “una rivoluzione copernicana per la giustizia”. Sarà, ma non scalda il pubblico nemmeno la promessa che il bello deve ancora venire: il Guardasigilli dice che la riforma della giustizia, quella vera, ci sarà ma solo dopo la revisione della Costituzione.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 16 dicembre 2023 Presunzione d’innocenza, il niet del ministro all’emendamento: “Ma era d’accordo con me”. Vietare la divulgazione letterale dell’ordinanza di custodia cautelare fino alla chiusura delle indagini preliminari. A chiederlo, con un emendamento alla legge di delegazione europea, che si voterà mercoledì, è Enrico Costa, deputato di Azione. Che ha già ricevuto il niet di Carlo Nordio, ministro della Giustizia, lo stesso che a gennaio, nel corso di un Question time, aveva puntato il dito proprio contro la pubblicazione arbitraria di contenuti non rilevanti, che si è verificata anche dopo la riforma Orlando.

 

di Valeria Pacelli

Il Fatto Quotidiano, 16 dicembre 2023 Pronti i decreti per creare i Centri che conserveranno le captazioni di tutte le procure. Genchi: “Sfuggiranno al controllo dei pm. Imprenditori si spartiranno la torta”. Roma, Milano e poi Napoli e Palermo. Si troveranno in queste città i quattro server dove verranno raccolte le intercettazioni di tutte le Procure italiane. I decreti ministeriali con i requisiti per la loro realizzazione sono pronti, manca solo la firma del ministro Carlo Nordio. E intanto, proprio su quello che sarà il futuro della conservazione delle intercettazioni, alcuni magistrati avanzano perplessità. Una su tutte: esternalizzando dati così delicati, non aumenta anche il rischio che siano più facilmente accessibili da terzi?

di Paolo Comi

L’Unità, 16 dicembre 2023 L’idea che si possa addirittura per legge lasciarsi aperta la porta a intercettazioni preventive di giornalisti mi mette ansia. Preferisco mille volte il rischio per la mia sicurezza mentale di leggere tutte le mattine Marco Travaglio o Piero Sansonetti, che pensarli sottoposti ad intercettazioni per individuarne le fonti. L’intelligence ci deve tutelare dal terrorismo non dalla libertà di pensiero”, afferma Marco Mancini, ex numero due dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna).

 

di Claudia Fusani

Il Riformista, 16 dicembre 2023 Intervista all’ex sottosegretario alla presidenza nel governo Draghi ora consulente per la sicurezza del sindaco Sala. Prefetto Gabrielli, perché il sindaco Sala l’ha chiamata al suo fianco a Milano? “Ho lasciato anticipatamente l’amministrazione dell’Interno lo scorso luglio e la Sda Bocconi mi ha offerto un contratto triennale come Professor of practice in Public Management. Questo ha spostato i miei interessi sulla città di Milano e quando il sindaco Sala mi ha chiesto una mano sui temi della sicurezza e della coesione sociale ho accettato la sfida, non nascondendomi le difficoltà e le insidie. La anticipo: la consulenza è a titolo gratuito. Sono coinvolto in questi temi da quasi quarant’anni e cerco di dare una mano”.

 

di Paolo Pandolfini

Il Dubbio, 16 dicembre 2023 È utile rileggere le audizioni al Csm in cui i magistrati della Procura di Palermo parlarono del dossier mafia appalti. Il problema principale della giustizia italiana sono alcuni “magistrati a piede libero”. La ho dichiarato mercoledì scorso il sostituto procuratore generale milanese Cuno Tarfusser, intervenendo per un saluto alla presentazione sotto la Madonnina del libro “Ho difeso la Repubblica. Come il processo trattativa non ha cambiato la storia d’Italia”, scritto dall’avvocato Basilio Milio, difensore dell’ex comandante del Ros dei carabinieri, il generale Mario Mori.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 16 dicembre 2023 La recidiva ad effetto speciale contestata successivamente al decorso del termine di prescrizione del reato originariamente ascritto all’imputato, nella forma non aggravata, non consente la prosecuzione del procedimento a suo carico. La Corte di cassazione a sezioni Unite penali - con la sentenza n. 49935/2023 - ha sciolto il contrasto di giurisprudenza che si era verificato sul tema degli effetti della contestazione suppletiva di un’aggravante che di per sé prolunga il termine prescrizionale nel caso in cui il reato non aggravato risulti già prescritto al momento del rilievo della recidiva da parte del pubblico ministero.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 16 dicembre 2023 Sbaglia il giudice di pace che esclude la possibilità di dichiarare l’improcedibilità per particolare tenuità del fatto nel caso in cui il reato contestato sia la violazione dell’ordine questorile di allontanamento dal territorio nazionale imposto allo straniero illegale. Non è quindi legittima l’affermazione del giudice che riconnette automaticamente al reato, previsto dal comma 5 ter dell’articolo 14 del testo unico dell’immigrazione, la particolare rilevanza dell’interesse tutelato dalla norma penale, pretermettendo del tutto l’esame degli altri elementi che costituiscono il presupposto della particolare tenuità del fatto e della conseguente improcedibilità dell’azione.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 16 dicembre 2023 Luci e ombre delineano il panorama del sistema penitenziario calabrese, con particolare attenzione al complesso sistema sanitario che coinvolge gli istituti penitenziari. L’avvocato Luca Muglia, Garante della Regione Calabria per le persone private della libertà, ha recentemente presentato la relazione annuale che analizza dettagliatamente vari aspetti dell’attività svolta nel contesto carcerario e oltre, nel territorio calabrese.

 

di Cristian Casali

cronacabianca.eu, 16 dicembre 2023 Le raccomandazioni del Garante regionale Roberto Cavalieri presentate al termine di un ciclo di incontri promossi con il provveditorato dell’amministrazione penitenziaria: “Sappiamo che alcuni detenuti sono stati condizionati da frasi del tipo ‘è inutile chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno, non te lo daranno mai”. I detenuti stranieri non devono essere ostacolati nel percorso per ottenere il permesso di soggiorno. Il monito arriva dal garante regionale dei detenuti dell’Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri.

 

di Andrea Aversa

L’Unità, 16 dicembre 2023 Aveva 43 anni, noto come “Serpico”, era originario di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi. Recluso nel penitenziario di Borgo San Nicola nel Leccese, la vittima aveva prima accusato dei malori nel mese di giugno, poi - in seguito ad una febbre molto alta - è entrato in coma a luglio. Era ricoverato nel nosocomio di Casarano. I familiari che hanno sporto denuncia erano all’oscuro di tutto. Lo scorso lunedì è stata eseguita l’autopsia sulla salma. La procura ha avviato un’inchiesta, iscrivendo come atto dovuto, cinque sanitari nel registro degli indagati.

 

reggiotoday.it, 16 dicembre 2023 Il tavolo tecnico, istituito dai Garanti dei detenuti, ragiona per obiettivi di legalità e trasparenza. Reggio ancora una volta traccia una svolta rivoluzionaria nella sanità penitenziaria. Presente per la prima volta e solo poche settimane dopo la sua nomina il prefetto Clara Vaccaro; assieme a lei l’autorevole presenza del procuratore aggiunto Stefano Musolino, della presidente del Tribunale di sorveglianza Daniela Tortorella, della Garante del comune di Reggio Calabria Giovanna Russo, del Garante regionale Luca Muglia e della Dg dell’Asp Lucia di Furia a cui vanno i meriti degli obiettivi rivoluzionari raggiunti in così poco tempo, il Coordinatore sanitario dirigente Nicola Pangallo, il coordinatore degli infermieri delegato Nursind Filippo Errante.

 

ferraratoday.it, 16 dicembre 2023 I consiglieri Dem: “Serve un documento su sovraffollamento e organico sottodimensionato”. “I tanti problemi che vivono quotidianamente gli agenti di polizia penitenziaria e gli operatori sanitari della Casa circondariale di Ferrara sono noti da tempo e troppo seri per farne l’argomento di una puerile ripicca politica”. A parlare sono i consiglieri comunali del Partito Democratico Davide Nanni e Mauro Vignolo, aggiungendo che “purtroppo, abbiamo constatato in più occasioni che il consigliere Francesco Carità non la pensa allo stesso modo e per ottenere un po’ di visibilità ha rilasciato alla stampa locale dichiarazioni che fugano ogni dubbio.

 

di Erica Manna

La Repubblica, 16 dicembre 2023 Sono 90 quelli già formati nel laboratorio allestito da Nuovi Cicli a Genova nel carcere di Marassi. Riescono a smontare e a rimontare completamente una bici, i detenuti che hanno già finito il corso: “Con una velocità e una competenza tecnica impressionanti”, racconta Luca Bianchi, fondatore della onlus Nuovi Cicli - ma l’aspetto più complesso per loro è riuscire a reinserirsi in un contesto di lavoro, relazionarsi con i clienti”. È qui, nello spazio che aprirà al pubblico oggi in via Santi Giacomo e Filippo 29 r, che inizierà la palestra vera: “Nuovi cicli ciclofficina sostenibile”. Ovvero, uno spazio che vuole diventare punto di riferimento per appassionati ed e-biker, e dove i clienti potranno riparare la propria bicicletta. Per i detenuti, è una seconda occasione: l’inizio di una nuova vita in autonomia.

 

di Marina Verdenelli

anconatoday.it, 16 dicembre 2023 Grazie all’orto sociale ora lavora in un’azienda agricola. Condannato a 5 anni impara un mestiere mentre si trova recluso nel carcere di Barcaglione. Un passo importante che gli sta dando un riscatto di vita. Così un detenuto ha trovato lavoro e ottenuto un contratto. È pastore, mungitore e casaro, esperto nell’arte di fare i formaggi. E lo è diventato grazie all’orto sociale che il sistema penitenziario ha avviato con successo nel capoluogo marchigiano, poi affinando le sue doti in una vera stalla con venti pecore sempre all’interno della casa circondariale di Ancona, un carcere dove i detenuti arrivano per lo più per la fine pena.

 

La Nazione, 16 dicembre 2023 “Una casa per ricominciare” è il nuovo progetto per aiutare gli ex detenuti a ricostruirsi un futuro, ecco come contribuire. “Una casa per ricominciare”. È questo il tema del tradizionale Avvento di Fraternità in programma domenica 17 dicembre. Questo fine settimana le offerte raccolte durante le celebrazioni delle messe festive e prefestive nelle chiese di Prato saranno devolute per sostenere la realizzazione di casa San Leonardo di Noblac.

 

di Davide Luigi Bazzani

La Provincia di Cremona, 16 dicembre 2023 Il cappellano al “Polo Romani” ha incontrato i ragazzi delle quinte superiori in preparazione della visita a Ca’ del Ferro. Preparare gli studenti del Polo Romani alla visita programmata per febbraio alla Casa circondariale di Cremona. Questo l’obbiettivo dell’incontro che questa mattina a partire dalle 9 per un paio di ore si è svolto in aula magna al Polo Romani. A parlare ai ragazzi e alle ragazze è stato invitato don Roberto Musa, cappellano del carcere di via Ca’ del Ferro, alcuni giorni fa protagonista di un incontro analogo all’Istituto Einaudi di Cremona.

 

adnkronos.it, 16 dicembre 2023 Lunedì 18 dicembre alle ore 17.00, a Palazzo Caetani in via delle Botteghe Oscure 32 a Roma, si terrà l’evento Finché il caffè è caldo organizzato e promosso dall’Università di Roma Tor Vergata, con la collaborazione della Fondazione Camillo Caetani e delle cooperative Panta Coop, Men at Work e Gustolibero. L’occasione per mostrare i risultati e i progressi di una realtà basata sul lavoro in carcere, una occasione legata al progetto ultradecennale dell’ateneo romano legato alla didattica in carcere per lo studio e la formazione dedicata alle persone detenute.

 

molisenetwork.net, 16 dicembre 2023 “Scrittodicuore” quest’anno premia la preghiera di perdono di un detenuto Antonio, ospite nella Casa Circondariale di San Gimignano che si aggiudica la settima edizione del concorso nazionale di scrittura che ha coinvolto gli istituti carcerari di tutt’Italia. L’iniziativa ideata e promossa dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani.

 

di Alberto Cisterna*

Il Dubbio, 16 dicembre 2023 Il libro di Barbano è una fotografia sui meccanismi della magistratura. Il titolo non deve creare confusione. “La gogna” non è la storia di un qualche supplizio mediatico-giudiziario, né l’anticamera di una denuncia contro le sopraffazioni che talvolta si insinuano nelle pieghe dei processi per obiettivi inconfessabili. È piuttosto una fotografia, nitida, ravvicinata di un meccanismo di potere che viene messo a nudo in una dimensione quasi domestica, persino pantofolaia. Ricorda la Microfisica del potere di Michael Foucault perché vuole conseguire una ricostruzione minuta, dettagliata, ravvicinata di come il potere talvolta si inceppi, poi consumi epurazioni esemplari e, infine, riparta cercando di dimenticare e di far dimenticare la vergogna di certe epifanie poco commendevoli.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 16 dicembre 2023 Quaranta arresti e settanta indagati, molti minorenni. Piantedosi esulta sui social. Il video ufficiale diffuso dalla polizia per accompagnare il racconto dell’operazione sembra lo spot di una fiction: motociclette che sfrecciano per le strade, luci blu che illuminano le notti di periferia, agenti in borghese che si aggirano nei parchetti, cani antidroga, perquisizioni, ragazzini in tuta con il volto oscurato. E poi tirapugni, pistole, fucili giocattolo, bustine apparentemente piene di sostanze.

 

redattoresociale.it, 16 dicembre 2023 L’intervento di Stefano Vecchio, presidente del Forum Droghe. “Nonostante la Riduzione del danno sia un Lea fin dal 2017, non è attuata nella gran parte del paese. Questa situazione tende a far prevalere culture professionali legate a modelli obsoleti e colpevolizzanti”. E aggiunge: “La tendenza dei servizi pubblici è, di conseguenza, tesa a patologizzare le problematiche delle persone con problemi legati all’uso di droghe”.

 

di Massimiliano Peggio

La Stampa, 16 dicembre 2023 “Sì, qui ero sulla barca in mezzo al mare. Io non avevo paura, le donne sì. Ma non c’erano onde grosse. Eravamo 400 persone. Dalla Libia a Lampedusa. Ho pagato 4 mila euro”. Mohamed mostra un video sul suo telefonino. “Questo sono io con i miei amici”, dice. Quando è arrivato in Italia ha spedito il filmato ai genitori, in Egitto. “Li sento tutti i giorni”.

 

di Michele Giorgio

Il Manifesto, 16 dicembre 2023 L’allarme dell’Oms. I più colpiti sono i bambini, che sono malnutriti e privi di acqua pulita per il latte artificiale. Dal 29 novembre al 10 dicembre, i casi di diarrea nei bambini della Striscia di Gaza sotto i cinque anni sono aumentati del 66% e del 55% nel resto della popolazione. Migliaia i minori che soffrono di disidratazione per la scarsità di acqua potabile. E dopo oltre due mesi di guerra, in condizioni di vita a dir poco precarie, aumentano i casi di epatite A. Non lascia dubbi sui pericoli che incombono sulla salute dei civili palestinesi il quadro della situazione fatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dai medici a Gaza.

 

di Giovanna Branca

Il Manifesto, 16 dicembre 2023 Ad Atlanta, Georgia, rischia l’ergastolo Young Thug: la procura si serve dei testi delle sue canzoni per “dimostrare” che il rapper sarebbe a capo di una gang criminale. “I never killed anybody but I got something to do with that body/ Ready for war like I’m Russia/ I get all types of cash - I’m a general”. (Non ho mai ucciso nessuno ma ho qualcosa a che fare con quel cadavere/ Pronto alla Guerra come fossi la Russia/ Faccio soldi di tutti i tipi - sono un generale).

 

di Greta Privitera

Corriere della Sera, 16 dicembre 2023 Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023, detenuta in Iran, nel terribile carcere di Evin: “Non vedo i miei figli da 8 anni, è il dolore più atroce. Ma combatterò sempre. Mi sono salvata solo grazie alla mia fede nella libertà per ogni essere umano”. L’email arriva a sorpresa, a sei giorni dalla consegna del premio Nobel per la pace. Al municipio di Oslo c’erano i figli gemelli Ali e Kiana, 17 anni, e una sedia vuota, a raccontare la sua assenza. Mohammadi, 51 anni, dal 2021 in carcere a Teheran, è stata arrestata 13 volte e condannata a 31 anni e 154 frustate.

 

di Guido Olimpio

Corriere della Sera, 16 dicembre 2023 Chi contesta il sistema finisce subito nel mirino del principe. Che alle accuse risponde: “è la legge” in una monarchia assoluta. Vale per Vladimir Putin, vale per gli ayatollah iraniani, vale per la Siria di Assad, vale per Mohammed bin Salman: non solo è ingiusto ma è anche pericoloso fare concessioni in nome della ragion di Stato. Gli interessi nazionali vanno tutelati, ampliati, rafforzati. Viviamo in una realtà ad alta concorrenza, non è un mondo di fiabe, impensabile troncare alla radice i rapporti con regimi o personalità sgradite. Tuttavia, devono esserci garanzie, limiti, valvole di sicurezza in un’arena dove non sono poche le ambiguità.

 

ansa.it, 16 dicembre 2023 Navalny è stato condannato a 19 anni di carcere ad agosto. Stava già scontando 11 anni e mezzo in una struttura di massima sicurezza. Le autorità carcerarie russe confermano che Alexei Navalny non si trova più nella prigione della regione di Vladimir, dove era detenuto, dopo che da giorni i suoi legali hanno denunciato la “scomparsa” dell’oppositore, sostenendo di non sapere dove sia finito. La portavoce di Navalny, Kira Yarmish, ha riferito di aver ricevuto conferma del trasferimento, che sarebbe avvenuto l’11 dicembre, ma non si sa dove. I legali dell’oppositore condannato a 19 di carcere in una colonia penale non hanno contatti con Navalny dal 6 dicembre scorso.

 

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DOCUMENTI

Articolo: "Sulla proposta di abrogare il reato di tortura", di Antonio Marchesi

Articolo di Rivista Penale: "La fuga della pena riformata dalle spire del canone inverso", di Pasquale Troncone

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 14 novembre 2023: "Il Centro di permanenza per rimpatri di Milano e la testimonianza di Alì ristretto nel CPR di Via Corelli"

Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale del Comune di Padova: relazione annuale relativa all'attività svolta nel 2023

Scheda di presentazione del libro "Tagliate male. Donna e eroina: lo stigma nella moderna narrazione italiana", di Anna Paola Lacatena

APPUNTAMENTI

Seminario: "Liberarsi dalla necessità del carcere" (Udine, 16 dicembre 2023)

Mercatini di Natale al carcere di Bollate (Casa di Reclusione di Milano-Bollate, 16 dicembre 2023)

"Amleto" del Teatro dei Venti ad Arienzo (CE), nell'ambito del Festival "Dialoghi di libertà" (17 dicembre 2023)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 18 al 24 dicembre 2023

Laboratori "aperti" dell'Università di Parma: "Costruire ponti e cucire biografie" (Parma, 21 dicembre 2023)

Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)

Winter School Università Insubria: "Victims' rights in the light of the Council of Europe Recommendation CM/Rec 2023(2)" (Como, 29 gennaio - 2 febbraio 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

CORSI E MASTER

Master di II livello in "Diritto penitenziario e Costituzione" dell'Università degli Studi Roma Tre (Domande di ammissione fino al 19 gennaio 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 15 marzo 2023)

 

 

 

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