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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di giovedì 29 dicembre 2022

di Martino Liva

Avvenire, 29 dicembre 2022 In questi giorni di Natale e di feste di fine anno, ricchi di doni e tavole imbandite, un gruppo di persone ha scelto di non sedersi a degustare le prelibatezze di stagione. Sono i Garanti dei detenuti, guidati dal loro portavoce nazionale, Stefano Anastasia, garante della Regione Lazio. Uno sciopero della fame a staffetta, per sfidare il Governo su un tema specifico, che difficilmente lascia indifferenti e, ancor meno, può essere derubricato a questione di nicchia.

 

di Don Antonio Mazzi

Corriere della Sera, 29 dicembre 2022 Il sistema penitenziario minorile non è il metodo migliore da attivare per i ragazzi che sbagliano. Non vorrei collegare le mie riflessioni a seguito dei fatti successi al Beccaria. Da tempi vado dicendo che il sistema penitenziario minorile non è il metodo migliore da attivare per i ragazzi che sbagliano. Evito con attenzione le parole: pena, colpa, crimine, cioè tutto quel tipo di vocabolario da sempre usato per nascondere la voglia di affrontare seriamente una situazione così importante, delicata, culturale, sociale, educativa e adolescenziale.

 

di Luigi Patronaggio*

Avvenire, 29 dicembre 2022 Nulla so dei sette minorenni fuggiti dal carcere “Beccaria” a Milano e nulla so dei delitti di cui gli stessi devono rispondere e tuttavia queste due circostanze sono assolutamente ininfluenti rispetto al ragionamento che voglio sviluppare come padre e come magistrato. So infatti nella mia duplice veste di quanta immaturità e fragilità vi sia in un adolescente e so allo stesso modo come la via del crimine sia fatta di solitudine, povertà economica e di affetti, di mancanza di valori e di esempi da seguire, di assenza di vita sociale all’interno di una vera comunità dove si respiri solidarietà ed amicizia.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 29 dicembre 2022 Il sistema giudiziario sembra aver imboccato il superamento della detenzione come risposta alla devianza giovanile. Lo dimostrano i dati del rapporto “Ragazzi dentro” di Antigone. “Il Beccaria non sembra più l’istituto penale minorile modello che era stato in passato”. Così scrisse in tempi non sospetti l’associazione Antigone, mettendo già in guardia le autorità competenti sulla situazione tesa e precaria dell’istituto di Milano. Che ora è da giorni al centro della cronaca per l’evasione di Natale da parte dei sette ragazzi.

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 29 dicembre 2022 “Dare fiducia ai ragazzi non è buonismo, ma un investimento per il nostro futuro”. Parte da queste considerazioni la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 29 dicembre 2022 Parla il cappellano del Beccaria, da cinquant’anni: “Non ci sono operatori adatti e mancano neuropsichiatri infantili. A Milano sono arrivati più di mille minori stranieri non accompagnati. In centinaia sono rimasti a vagabondare, senza casa né lavoro. Ovvio che, uno a uno, arrivino in istituto”.

 

di Roberto Zichittella

Famiglia Cristiana, 29 dicembre 2022 “Se i minori vengono abbandonati a sé stessi, è chiaro che appena possono evadono. Nella mia comunità le porte sono aperte ma nessuno fugge. Mancano fuori e dentro gli istituti di pena figure di educatori. Spero che il Governo intervenga”.

 

di Enzo Sossi*

elbareport.it, 29 dicembre 2022 Una provocazione. In Italia ci sono 17 carceri minorili con 391 detenuti di cui 10 donne minorenni. Facendo di conto circa 23 per istituto, a Bari sono in 8.

 

di Giusy Santella

mardeisargassi.it, 29 dicembre 2022 Chiunque abbia sfogliato i giornali in questi giorni si sarà trovato di fronte a una notizia scritta più o meno così: sono evasi sette detenuti dal carcere minorile di Milano. Sette persone si sono sottratte alla custodia dello Stato. Sette giovani ragazzi hanno approfittato dei lavori che interessano l’istituto ormai da tempo per tentare la fuga, per alcuni di loro conclusasi dopo appena poche ore.

 

di Lorenzo Sangermano

La Repubblica, 29 dicembre 2022 35 milioni di tagli al Dap, sblocco di mille agenti in quattro anni e fondi per l’edilizia. Il sindacato degli agenti penitenziari Uilpa: “Esterrefatti e increduli della manovra”. Cucchi (AVS): “Al peggio non c’è mai fine”, Magi (+Europa): “Per loro il carcere non è reinserimento, ma afflizione ed espiazione”.

di Enrico Sbriglia*

oralegalenews.it, 29 dicembre 2022 Ogni giorno, all’interno delle carceri italiane, numerosissime leggi sono letteralmente violate e non c’è, probabilmente, nessuna realtà penitenziaria che possa per davvero tirarsi fuori. Né giova la circostanza che tale situazione cronica sia, verosimilmente, addebitabile a tutte quelle forze politiche che, da sole o in costretta comitiva, hanno esercitato il potere esecutivo dal 1975 (anno della grande riforma penitenziaria) ad oggi.

 

di Iuri Maria Prado

linkiesta.it, 29 dicembre 2022 Per i partiti al governo la violenza e l’illegalità del carcere sono considerate il congruo corrispettivo dovuto alle canaglie, mentre Pd e Cinquestelle vogliono applicare le cure carcerarie con equanime trasversalità sociale: più catene per tutti.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 29 dicembre 2022 Seduta fiume e caos: ad annunciare la tagliola ci pensa il ministro Ciriani: “Falliti i tentativi di mediazione”. La Camera ha confermato la fiducia al governo, con 206 sì contro 145 no. Una votazione che ha richiesto tre chiame e che si è chiusa con la polemica per l’annuncio del ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani del ricorso alla ghigliottina sul decreto Rave, dal momento che “tutti i tentativi per trovare una mediazione sono falliti”.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 29 dicembre 2022 Da Costa (Azione) un ordine del giorno, accolto dal governo, che impegna lo stesso esecutivo a reintrodurre la norma sull’estinzione dei reati soppressa dall’ex guardasigilli 5stelle. Cancellare la riforma Bonafede per tornare alla prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio della riforma Orlando. È questa la proposta del gruppo Azione-Italia Viva, che ha presentato un ordine del giorno per rimuovere “le criticità attuali derivanti dalla Spazzacorrotti...

 

di Liana Milella

La Repubblica, 29 dicembre 2022 Prescrizione, si torna alla legge Orlando. E si cancella la Bonafede. Non più la prescrizione bloccata definitivamente dopo il primo grado, con il meccanismo della improcedibilità in Appello inventata dall’ex Guardasigilli Marta Cartabia, ma la vecchia e storica prescrizione che dura fino al terzo grado di giudizio e, se il processo è lento, lo porta direttamente all’estinzione.

 

di Tiziana Maiolo

Il Riformista, 29 dicembre 2022 L’utilizzo di questa norma non è il fallimento della pretesa punitiva dello Stato. Ma dell’obbligatorietà dell’azione penale, che concede potere illimitato ai pm. La prescrizione è il risultato di un fallimento. Non, come si legge nei testi giuridici, della pretesa punitiva dello Stato. Ma dell’obbligatorietà dell’azione penale.

 

di Giovanni Galli

Italia Oggi, 29 dicembre 2022 Si estende la platea dei soggetti nei confronti dei quali la Guardia di finanza ha la facoltà di procedere ad indagini fiscali e patrimoniali, ricomprendendovi tutti i detenuti ai quali sia stato applicato il regime carcerario previsto dall’art. 41-bis. E’ una delle novità contenute nel decreto legge 31 ottobre 2022, n. 162, recante misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia...

 

di Frank Cimini

Il Riformista, 29 dicembre 2022 L’applicazione dell’articolo 41 bis relativo al carcere duro con il blocco della corrispondenza sia in entrata sia in uscita viola il principio della libertà di pensiero. Questo sostiene l’avvocato Flavio Rossi Albertini nel ricorso depositato ieri in Cassazione con cui viene impugnata la decisione del Tribunale di Sorveglianza sull’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso.

 

di Luigi Ferrarella

Corriere della Sera, 29 dicembre 2022 Giorgio Leggieri, il direttore dell’istituto a custodia attenuata: “Durante l’emergenza Covid accolti anche detenuti con un profilo molto diverso dal solito, ma abbiamo saputo reggere”. Se si guarda a Bollate come a una rivoluzione del carcere, sempre in cerca di rinnovata carica propulsiva, sempre proverbiale per i suoi invidiati tassi di recidiva incomparabilmente inferiori a quelli degli istituti meno aderenti alla Costituzione...

 

di Elisabetta Andreis e Cesare Giuzzi

Corriere della Sera, 29 dicembre 2022 La ristrutturazione è iniziata 18 anni fa. Devono essere messi a nuovo i padiglioni per le attività ricreative e la palestra, ora non agevole. Ne restano ricercati ancora due. L’ultimo a consegnarsi alla polizia, ieri pomeriggio, è italiano, ha 19 anni, è originario del Pavese (ma residente vicino a Como) ed è accusato di maltrattamenti in famiglia.

 

di Federica Cravero

La Repubblica, 29 dicembre 2022 Al “Lorusso e Cutugno” gli under 25 sono il 10%: membri di bande fluide o maggiorenni da poco giunti qui da soli. Uno su due è di Barriera. Prima di essere un dato statistico, l’aumento dei detenuti giovani nel carcere di Torino è stata una sensazione. “Una visita dopo l’altra, un colloquio dopo l’altro, ne trovavamo sempre di più. È iniziato più o meno un anno fa e non era mai accaduto prima”, racconta la Garante dei detenuti Monica Cristina Gallo per spiegare la genesi dello studio “Giovani dentro e fuori”...

 

di Elisabetta Marsigli

Corriere Adriatico, 29 dicembre 2022 L’affascinante evento conclusivo del Festival regionale di teatro in carcere nelle Marche si terrà, oggi (dalle 18 alle 20) e domani (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20), al teatro Comunale di Cagli. “Le voci di dentro” è una installazione di teatro sonoro realizzata da Fabrizio Bartolucci e Anissa Gouizi, che ha realizzato il progetto musicale, mentre le voci e i testi sono dei detenuti attori del laboratorio teatrale della Casa di Reclusione di Fossombrone.

 

di Adriana Pollice

Il Manifesto, 29 dicembre 2022 File alle mense nel periodo natalizio. De Capite (Caritas): “Cresce l’utenza del 7% e aumentano anche le persone che non si erano mai rivolte prima ai nostri servizi. Una misura di contrasto alla povertà serve ma va adeguata al contesto, senza ripartire d’accapo”.

 

di Giansandro Merli

Il Manifesto, 29 dicembre 2022 Intorno alle 20 di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull’immigrazione che introduce nuove regole per le navi delle organizzazioni umanitarie attive nel Mediterraneo. Contestualmente a un’altra misura analoga che riguarda impianti di interesse strategico e nazionale. In una logica opposta a quella dei “porti chiusi” salviniani, il regolamento garantisce “transito e sosta in territorio nazionale” a condizione che le Ong rispettino sette requisiti.

 

di Fiorenza Sarzanini

Corriere della Sera, 29 dicembre 2022 Il nuovo regolamento garantisce “transito e sosta in territorio nazionale” per i soccorsi in mare che devono essere “immediatamente comunicati” insieme alla richiesta di un porto di sbarco che deve essere raggiunto senza ritardo. Il governo si appresta ad approvare per decreto il nuovo codice per le Ong che effettuano il soccorso in mare. Regole e sanzioni sono previste sia per il comandante della nave sia per l’armatore.

 

di Carlo Bonini

La Repubblica, 29 dicembre 2022 Il decreto anti-Ong del governbo Meloni non risolve il tema dei migranti, destinati a vivere maggiori difficoltà. Diciamolo per quello che è. Il decreto migranti - che è più esatto definire il decreto Ong - licenziato dal Consiglio dei ministri - è una misura di bandiera ed è, per giunta, una misura odiosa. Nel metodo e nel merito.

 

di Marco Perduca

Il Manifesto, 29 dicembre 2022 “Non è vandalismo ma il grido d’allarme di chi non si rassegna ad andare incontro alla distruzione del Pianeta e, con esso, della propria vita”. Queste le parole usate per rivendicare le azioni nei musei di Just Stop Oil, Extinction Rebellion e Ultima Generazione (le ultime della rete A22 attiva in 13 Paesi) che aggiornano la nonviolenza classica contro il collasso climatico in un mondo che pare assuefatto a qualsiasi cataclisma e non si rende conto di dove sta andando.

 

di Anna Lombardi

La Repubblica, 29 dicembre 2022 La preoccupazione degli Usa. Per il filantropo si erano spese le cancellerie occidentali e la Corte dei diritti umani aveva bocciato la condanna. La sua reazione: “Omicidio giudiziario”. Nel mirino delle autorità per il supporto al movimento di Gezi Park nel 2013.

 

DOCUMENTI

Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia: percorso assembleare elettivo

"Giovani dentro e fuori. Un'indagine per conoscere la popolazione giovanile nella Casa Circondariale di Torino", di Monica Cristina Gallo e Cecilia Blengino

Articolo. "La storia di S, malato psichiatrico a rischio suicidio, 7 mesi in carcere: nei luoghi di cura non c'è posto", di Rosita Rijtano

Articolo. "Il diritto al silenzio dell'ingiustamente detenuto, mai più strumento per negare l'indennizzo: lo conferma la suprema Corte di cassazione", di Ivano Ragnacci

APPUNTAMENTI

Conferenza stampa: "Gli spazi del carcere contemporaneo". Presentazione del VII Dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi (Torino, 29 dicembre 2022)

Corso di formazione INMP. "Violenza di genere: emersione, contrasto e prevenzione. Un approccio culturalmente sensibile" (Online, fino al 30 dicembre 2022)

Seminario Camera Penale della Romagna: "La Giustizia Riparativa" (Forlì, 13 gennaio 2023)

Servizio Civile Universale 2023/2024. Bando di selezione del CSV di Padova e Rovigo (scadenza 10 febbraio 2023)

A.S.G.I. e Ordine Avvocati Padova: "Corso annuale di formazione in Diritto degli stranieri - IV Edizione (Online, dal 20 gennaio al 15 dicembre 2023)

Corso di alta formazione Università Bicocca: "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Milano, fino al 28 aprile 2023)

Università di Padova. Percorso formativo gratuito: "ISBC – Inclusione Sociale e Benessere delle Comunità" (Padova, fino a maggio 2023)

CONCORSI

Premio nazionale di scrittura e arte "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri italiane (Scadenza 31 dicembre 2022)

 

Questo notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del 22 agosto 2005)
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