Edizione straordinaria

 

Inaugurazione dell'Anno giudiziario 2015

Santacroce apre l'anno giudiziario: "Allarmi su carceri restano attuali"

(ANSA) - Roma, 23 gen. -Il primo presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce, nella sua relazione per la cerimonia dell'anno giudiziario, punta il dito sul problema carceri. "Sul sovraffollamento carcerario e i diritti dei detenuti, l'Italia è ancora sotto osservazione e a giugno è attesa una nuova pronuncia del Consiglio d'Europa - ha detto: tutti gli allarmi lanciati restano drammaticamente attuali". "Il problema dell'eccesso di carcerazione chiama in causa anche i giudici che non possono limitarsi a sollecitare sempre e comunque l'intervento della politica e del legislatore. è necessario che si assumano anche essi la responsabilità di rendere effettivo il principio del 'minimo sacrificio possibilè che deve governare ogni intervento, specie giurisdizionale, in tema di libertà personale", sottolinea Santacroce.
"Basta scontri tra pm" - Poi l'auspicio affinché si ponga fine allo scontro interno alla magistratura, che dopo 'Mani pulitè ha iniziato "una parabola discendente", con la "disaffezione" dei cittadini per le "credenziali mortificanti" che esibisce, come i processi lumaca e il degrado delle carceri. A questa crisi di fiducia, spiega riferendosi anche allo scontro Bruti-Robledo in atto alla Procura di Milano, concorrono anche le "frequenti tensioni e polemiche" soprattutto tra pm e "forme di protagonismo, cadute di stile e improprie esposizioni mediatiche".
Droghe, "inutile la Fini-Giovanardi" - Nella sua relazione, il Primo presidente della Cassazione parla anche di droga. "La gravità della sanzione non assicura un effetto di deterrenza, sicché appare criticabile la tendenza del legislatore a inasprire continuamente le pene detentive" in materia di stupefacenti. La Fini-Giovanardi non "ha prodotto alcuna contrazione dei reati in materia di droghe".
"Grazie a Napolitano per il suo impegno" - Santacroce apre il suo intervento omaggiando il Capo dello Stato. Grazie a Giorgio Napolitano, dice, per i 9 anni di "impegno straordinario" come "autorevole e apprezzato" "custode delle istituzioni repubblicane" e della Costituzione, con l'augurio di "riprendere meritatamente la propria vita".

Anno giudiziario: Santacroce, emergenza carceri non è rientrata 

(AGI) - Roma, 23 gen. - C'è ancora molto da fare, le misure finora prese vanno senz'altro nella direzione giusta ma non sono risolutive. Anche se il numero dei detenuti tende a diminuire, l'emergenza 'sovraffollamento', suicidi e tensioni nelle strutture penitenziarie non è ancora rientrata e non puo' protrarsi ulteriormente, come del resto ha ammonito la Corte Costituzionale". è quanto sottolinea Giorgio Santacroce, primo presidente della Corte di Cassazione, nella relazione di apertura dell'anno giudiziario. "Il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa - ricorda Santacroce - ha dato atto agli ultimi governi di aver realizzato una serie di interventi di segno coerente per fornire una risposta ai problemi di fondo che la pena e il carcere pongono. Ma l'Italia continua ad essere sotto osservazione. Per giugno 2015 è attesa una nuova pronuncia e tutti gli allarmi lanciati rimangono, quindi, drammaticamente attuali".
"Bisogna ripensare il tema del carcere e dell'intero sistema sanzionatorio penale - raccomanda Santacroce - assicurando il rispetto della dignità della persona nella fase dell'esecuzione della pena. Le carceri sono le specchio della civiltà di un Paese. Sono la carta d'identità dello Stato costituzionale di diritto. Se è legittimo (e costituzionale) togliere a un uomo la libertà, non è legittimo (ed è incostituzionale) togliergli la dignità". Per il primo presidente della Cassazione, comunque ,"il problema dell'eccesso di carcerazione chiama in causa anche i giudici, che non possono limitarsi a sollecitare sempre e comunque l'intervento della politica e del legislatore. è necessario che assumano anche su di loro la responsabilità di rendere effettivo il principio del 'minimo sacrificio possibilè che deve governare ogni intervento, specie giurisdizionale, in tema di libertà personale".

Antigone ai passaggi su droga e sovraffollamento delle carceri

Ha totalmente ragione Giorgio Santacroce, primo presidente della Corte suprema di cassazione, nei passaggi su droga e sovraffollamento carcerario della sua relazione tenuta durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. Oggi ancora migliaia di persone stanno scontando una pena illegittima in quanto ancora non è stata rideterminata la sanzione dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittima la Fini-Giovanardi. Ci vuole una nuova legge che punti sulla depenalizzazione e decarcerizzazione. Ci vuole coraggio e puntare sulla legalizzazione come stanno iniziando a fare gli Usa. La War on drugs ha fallito. Tutto ciò avrebbe effetti positivi sul sovraffollamento che è un problema non risolto. Vi sono ancora alcune migliaia di persone in più rispetto ai posti letto regolamentari.