Centro di ascolto a Nuoro

 

Nuoro: apre un centro di ascolto, sportello giuridico

aiuto ai carcerati e gruppo di sostegno finanziario

 

L’Unione Sarda, 15 novembre 2003

 

Mai più soli ad affrontare problemi di varia natura. Ora c’è la Caritas e tanti volontari, che opereranno per aiutare chi è debole e chi si trova in condizioni di disagio sociale e in certi casi anche finanziario, istituendo quattro importanti servizi in tutto il territorio. "Accendiamo una luce, per indicare la strada del Vangelo e rimarcare lo stile di vita cristiana".

Il vescovo monsignor Antonio Vacca, ha riassunto con questa frase, l’opera portata avanti da un folto gruppo di volontari, coordinati dalla Caritas, che operano con l’istituzione di un Centro di Ascolto, con uno sportello giuridico, con un gruppo a sostegno dei carcerati e un gruppo per il sostegno finanziario. Un’iniziativa che è decollata con la benedizione dei locali, ricavati nei sotterranei della chiesa della Santa Famiglia di Nazareth, dove vi hanno partecipato centinaia di persone, oltre ai parroci e sindaci dei Comuni della zona.

"Quattro servizi - spiega don Lorenzo Piras, responsabile diocesano della Caritas - che sono nati nel tempo, con un lavoro che è durato ben cinque anni e che dimostra che il mondo non è tutto egoista, ma c’è gente che risponde quando qualcuno chiede aiuto". Circa 200 volontari quindi, che sono impegnati particolarmente nel cosiddetto Centro di Ascolto, "che è il luogo dell’attenzione - dice ancora Don Lorenzo - e dell’interesse della comunità cristiana, per chi vive particolari momenti di sofferenza. Il gruppo interessato agisce sullo stile di Cristo: accoglie, ascolta, condivide, accompagna, ricerca soluzioni, chiedendo l’aiuto anche dei servizi pubblici e privati presenti nel territorio".

Una ventina di volontari, invece, saranno impegnati quotidianamente nel carcere, per venire incontro alle esigenze dei detenuti, aiutandoli a superare difficoltà di tutti i giorni. Per le persone e le famiglie indigenti, invece, è stato aperto lo sportello giuridico, per aiutare le persone che hanno necessità anche di un’assistenza legale. I volontari opereranno anche nel cosiddetto sostegno finanziario, aiutando le famiglie che hanno problemi di debiti o sono vittime dell’usura. "Intervenire - ha detto il vescovo - facendo sentire la nostra voce.

Una missione che dobbiamo compiere conoscendo la realtà locale e la gente e, ovviamente, per conoscere i vari disagi dobbiamo ascoltare". Attorno al tema dello stato sociale, si è poi sviluppato un interessante dibattito, dove vi ha partecipato il responsabile delle politiche sociali di Caritas italiana Domenico Rosati. Il sindaco Marco Mura, poi ha tracciato un’immagine inquietante del capoluogo del Marghine.

"Aumentano le nuove povertà e quest’anno la situazione è talmente peggiorata, da avere un incremento del 25 per cento dei contributi per l’assistenza. È l’effetto di una crisi del lavoro, con i 60 lavoratori licenziati dalla Gtm e ora il rischio che altri 200 della Legler rimangano senza sostentamento". Si può telefonare al Centro (0785/229110), oppure contattare i volontari della Santa Famiglia di Nazareth.

 

 

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