Convenzione sul lavoro

 

Offerta opportunità di lavoro a persone in esecuzione penale

 

Convenzione tra

il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria

la Direzione del Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano

la Direzione della Casa Circondariale Mario Gozzini

ed il Comune di Firenze

 

Delibera n° 2004/G/00079 del 16 marzo 2004

 

L’Amministrazione Comunale di Firenze, di seguito denominata Comune o Amministrazione Comunale, con sede in Firenze Piazza della Signoria, 1 cod. fisc. 01307110484 rappresentato dal sig. Claudio Signori nato a Gavorrano (Prov. GR), il 28/12/1959, non in proprio ma nella sua qualità di Dirigente della Direzione 18, Sicurezza Sociale e Igiene Pubblica, secondo quanto previsto dallo Statuto del Comune di Firenze;

e

Il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana, di seguito denominato PRAP, con sede in Firenze, Via Bolognese 84, C. F. 80025830482 rappresentato dal Dott. Massimo De Pascalis, nato a Maglie il 3 gennaio 1952, domiciliato per la carica in via Bolognese, 84 Firenze, non in proprio ma nella sua qualità di Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Toscana;

 

e

 

Il Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano, C.F. 94012150481, con sede in Firenze, Via G. Minervini 2/r, rappresentato dal Dott. Oreste Cacurri, nato a Tivoli il 3.8.1951, non in proprio ma nella sua qualità di Direttore del NCP di Sollicciano;

 

e

 

La Casa Circondariale Mario Gozzini, con sede in Firenze, Via G. Minervini 8/r, C.F. 94027630485 rappresentata dalla D.ssa Maria Grazia Grazioso, nata a Firenze il 25.03.1954, non in proprio ma nella sua qualità di Direttore della Casa Circondariale Mario Gozzini.

 

Premesso che il Ministero della Giustizia, di concerto con le Autonomie Locali, intende promuovere ogni iniziativa tesa allo sviluppo delle attività lavorative a favore della popolazione detenuta;

Premesso che nello spirito dell’art. 27 Cost., il trattamento rieducativo dei detenuti deve tendere al reinserimento sociale degli stessi, attraverso contatti con l’ambiente esterno ed il coinvolgimento degli Enti Locali;

Atteso che il lavoro penitenziario rappresenta un elemento essenziale del trattamento rieducativo, ponendosi come strumento fondamentale per la sua concreta attuazione;

Constatata la disponibilità del Comune di Firenze nella programmazione d’attività anche formative legate alla produzione penitenziaria;

 

 

Art. 1 Oggetto

 

La presente Convenzione regola i rapporti intercorrenti tra l’Amministrazione Penitenziaria (e precisamente per le Case Circondariali di Sollicciano e Mario Gozzini) e l’Amministrazione Comunale di Firenze per l’offerta d’opportunità lavorative ai soggetti detenuti o in misura alternativa al fine di favorire il trattamento intramurario, l’inserimento o il reinserimento sociale.

 

In particolare sono regolati i rapporti tra gli Enti, relativamente a:

l’affidamento diretto di commesse da parte dell’Amministrazione Comunale di Firenze alla NCP (Nuovo Complesso Penitenziario) di Sollicciano ed alla Casa Circondariale Mario Gozzini, per la fornitura di beni o servizi;

l’affidamento di commesse da parte dell’Amministrazione Comunale di Firenze a Cooperative, a Cooperative Sociali o Imprese che impieghino, o che s’impegnino ad impiegare, persone detenute od in misura alternativa alla detenzione, per le quali si rende necessaria l’emanazione di specifici provvedimenti da parte della Direzioni delle Case Circondariali interessate. L’esecuzione delle commesse può avvenire anche rilevando, con apposita convenzione formulata secondo schema ministeriale, laboratori e/o officine penitenziarie o istituendone di nuove presso le Case Circondariali di Firenze;

I rapporti tra i due Enti s’intendono regolati anche in relazione alla programmazione delle attività formative legate alle lavorazioni in oggetto, in accordo con la Provincia di Firenze.

 

Art. 2 Commesse dirette

 

La presente Convenzione costituisce la base dei rapporti contrattuali che s’instaureranno tra A.C. di Firenze e gli Istituti Penitenziari di Sollicciano e Gozzini.

Le Direzioni e i Servizi dell’A.C. di Firenze possono affidare agli Istituti Penitenziari di Firenze-Sollicciano e Gozzini commesse sulla base della procedura sottoindicata, senza che si renda necessario il compimento di ulteriori atti formali intermedi (per quanto non previsto espressamente da detta convenzione, si farà riferimento alle specifiche norme esistenti in materia), nel rispetto del regolamento per l’Attività Contrattuale del Comune di Firenze.

 

Art. 3 Tipo di lavorazioni

 

Le direzioni degli istituti penitenziari interessati con il presente articolo individuano la natura e tipologie delle lavorazioni da gestire direttamente o mediante affidamento ad imprese o cooperative sociali che impegnano detenuti degli istituti stessi.

Istituto penitenziario Sollicciano Firenze:

settore falegnameria, officina fabbro, sartoria, laboratorio informatica ed ogni altra specifica attività lavorativa che sarà delineata e concordata con successivo accordo.

Istituto penitenziario Gozzini:

settore di giardinaggio, laboratorio informatico, piccolo laboratorio di falegnameria, piccola officina per fabbro ed ogni altra attività lavorativa che sarà oggetto di successivi accordi tra le parti.

Analogamente, il Comune di Firenze individua gli interessi lavorativi su cui sviluppare le commesse di lavoro relativamente ai seguenti settori:

laboratorio di informatica, di sartoria, di falegnameria, officina per fabbro, laboratorio per riparazione veicoli, giardinaggio ed attività agricole ed ogni altra attività lavorative che sarà definita nel contenuto e nelle modalità da appositi successivi accordi alla luce di eventuali nuovi interessi occupazionali.

 

Art. 4 Procedura per l’affidamento delle commesse dirette

 

Le Direzioni del NCP di Firenze Sollicciano e della C.C. Gozzini comunicano periodicamente al Comune di Firenze - Direzione Sicurezza Sociale – Ufficio Interventi Area Carcere, il tipo, la quantità e la qualità di lavorazioni, di beni e di servizi che possono essere effettuati all’interno degli Istituti Penitenziari, nonché tutti gli eventuali vincoli e le condizioni per la produzione degli stessi.

L’Ufficio Interventi Area Carcere raccoglie queste informazioni e le pubblicizza tra le Direzioni Comunali, svolgendo funzione di raccordo tra A.C. e Istituti Penitenziari, per ogni tipo di chiarimento e di informazione preliminare in merito al tipo, quantità e qualità relativa alle commesse ipotizzate. L’ufficio, inoltre, funge da riferimento per le Direzioni Comunali per ogni altra esigenza informativa direttamente collegata alla commessa.

 

Procedura

 

Ciascuna Direzione dell’A.C. di Firenze, nell’ambito della programmazione delle attività e della necessità di acquisire beni o servizi, qualora intenda avvalersi delle attività degli Istituti Penitenziari, invia, tramite l’Ufficio Interventi Area Carcere, la propria richiesta di preventivo alla Direzione della Casa Circondariale, fornendo il relativo capitolato che dovrà contenere:

tipologia del bene, della lavorazione o del servizio richiesto. In particolare sarà specificato se sia prevista o meno la fornitura di materiali;

quantitativi del bene da produrre, lavorazione richiesta, o durata del servizio richiesto;

modalità e standard di realizzazione;

tempi di realizzazione;

eventuali clausole per le variazioni della prestazione in corso d’opera;

regolamentazione e previsione delle modalità di rapporto tra le Officine ed il personale comunale, nel caso sia necessario nel corso delle lavorazioni (accesso agli istituti, trasporto materiali);

modalità di pagamento;

clausole e condizioni per le eventuali inadempienze;

ogni altra informazione utile alla realizzazione del lavoro.

La Direzione della Casa Circondariale, nel caso intenda aderire alla richiesta, invia lettera contenente l’accettazione del capitolato, indicando il preventivo di spesa.

La Direzione dell’A.C. a sua volta, preso atto della risposta positiva e dopo aver valutato la congruità dell’offerta, formalizza la commessa con specifico contratto.

I rapporti successivi alla definizione del contratto saranno improntati alla massima collaborazione per facilitare il raggiungimento del risultato, nel rispetto nelle norme vigenti. Finalità della convenzione e dei singoli rapporti contrattuali sono sia quella del reinserimento sociale dei detenuti, sia quella della fornitura di beni o servizi all’A.C.

Per quanto non previsto nella presente Convenzione, nei rapporti contrattuali tra gli Istituti Penitenziari e l’A.C. di Firenze si farà riferimento alle norme del Codice Civile ed al Regolamento Comunale per l’Attività Contrattuale.

 

Art. 5 Prezzi

 

Il costo del bene o del servizio deve essere definito con chiarezza nel contratto e può variare solo nel caso in cui la durata del contratto stesso sia superiore a 24 mesi.

In tal caso nel capitolato sottoscritto dalle parti devono essere specificate le modalità di un eventuale aggiornamento e di revisione del prezzo.

 

Art. 6 Inadempimenti

 

In caso di inesatto adempimento, qualora lo stesso non sia tale da rendere non accettabile la prestazione, il Comune di Firenze e la Direzione della Casa Circondariale prenderanno accordi per la correzione della prestazione stessa, con eliminazione di eventuali vizi e difformità, o con la riduzione del relativo corrispettivo.

In caso di mancato o inesatto adempimento non sanabile, il Comune di Firenze e la Direzione della Casa Circondariale concorderanno i termini per la riduzione del relativo corrispettivo o per l’annullamento della commessa in questione.

In ogni caso il mancato adempimento o l’inesatto adempimento non sanabile di una singola commessa non pregiudica in sè la possibilità di proseguire nell’affidamento di commesse da parte dell’A.C.

 

Art. 7 Modalità di realizzazione dei lavori all’interno degli istituti

 

Ai lavoratori detenuti o in misura alternativa alla detenzione impiegati nelle attività legate alle commesse sono riconosciuti il trattamento economico e giuridico ed ogni garanzia prevista dalla legge. Ove applicabili si farà riferimento alle norme ed ai principi dei CCNNLL, come definiti in ambito penitenziario.

Le attività delle persone detenute o in misura alternativa alla detenzione impiegate nelle lavorazioni sono regolate dalle normative vigenti in materia di lavoro, contratti, previdenza, assistenza e sicurezza sui luoghi di lavoro, dalla Legge e dal Regolamento Penitenziario.

Le Direzioni degli Istituti Penitenziari dispongono in merito all’organizzazione del lavoro ed alla scelta dei soggetti da impiegare nelle lavorazioni.

 

Art. 8 Accessi e tutela della privacy

 

Nell’ambito delle norme vigenti è previsto, anche attraverso l’utilizzo dello strumento dell’art. 17 L. 354/75, l’accesso agli Istituti Penitenziari di Firenze da parte del personale tecnico ed amministrativo comunale che debba rapportarsi al corrispondente personale della C.C. per l’esecuzione dei lavori, previo accordo tra i responsabili dei servizi di riferimento.

L’accesso ai locali del Comune di Firenze da parte del personale degli Istituti Penitenziari impegnato nell’attività oggetto della presente convenzione è concordato tra i responsabili dei servizi di riferimento.

Gli Uffici ed i singoli operatori dell’A.C. e degli istituti di Pena sono tenuti al rispetto della normativa vigente in materia di rispetto della privacy nei confronti dei soggetti in esecuzione penale.

 

Art. 9 Affidamento delle commesse a cooperative o cooperative sociali

 

Il Comune di Firenze può affidare a Cooperative o imprese che impieghino detenuti ospiti delle summenzionate Case Circondariali o in misura alternativa, la fornitura di beni o servizi, mediante apposita separata procedura di cui al successivo punto 4. della procedura. In questi casi le imprese e/o cooperative manterranno la titolarità della gestione delle lavorazioni e del conseguente rapporto di lavoro con i singoli detenuti.

 

Procedura

 

Il Comune di Firenze, le Direzioni degli Istituti Penitenziari di Firenze, anche attraverso appositi organismi all’uopo istituiti che possono coinvolgere altri Enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore, definiscono insieme le linee programmatiche ed organizzative in materia d’offerta di lavoro ai detenuti e ai soggetti in misura alternativa od in esecuzione penale esterna;

Le Direzioni del NCP di Firenze Sollicciano e della C.C. Gozzini comunicano periodicamente al Comune di Firenze - Direzione Sicurezza Sociale – Ufficio Interventi Area Carcere, il tipo, la quantità e la qualità di beni e servizi che possono essere rispettivamente prodotti o erogati all’interno degli Istituti stessi, specificando che le attività saranno svolte nel rispetto delle normative in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza dei luoghi di lavoro;

L’Ufficio Interventi Area Carcere raccoglie tutte le informazioni citate e le diffonde e pubblicizza alle Direzioni Comunali, svolgendo la funzione di raccordo prima indicata;

Il Comune di Firenze o le singole Direzioni, qualora intendano affidare la fornitura di beni o servizi a Cooperative Sociali di cui alla legge 381/91 o ad imprese che impieghino detenuti, internati o persone in esecuzione penale esterna, s’impegnano a vincolare la commessa alla condizione che queste, nello svolgimento dell’attività, utilizzino soggetti detenuti, internati o in esecuzione penale esterna. La clausola troverà recepimento specifico nella lettera d’invito alla presentazione di preventivo o di progetto, o nel bando di gara, in conformità alle procedure regolamentari in vigore;

Il Comune di Firenze o le singole Direzioni, nel predisporre la lettera d’invito alla presentazione del preventivo o del progetto ovvero nel bando di gara indirizzati alle Cooperative o alle imprese inseriscono i dati tecnici di cui al comma 2:

Il Comune - Direzione Sicurezza Sociale - Ufficio Interventi Area Carcere acquisisce dalle Case Circondariali la disponibilità alla stipula della Convenzione (di cui allo schema ministeriale in allegato), tra Istituto Penitenziario e Cooperativa o Impresa il cui progetto e/o preventivo risulta prescelto;

In sede di presentazione del preventivo o del progetto, la Cooperativa o Cooperativa Sociale dichiara di accettare il quadro tecnico-operativo di cui ai commi 2 e 5 e gli obblighi che ne derivano per la Cooperativa stessa; in sede di valutazione dei preventivi e dei progetti, non potranno essere presi in considerazione quelli che non alleghino tale dichiarazione;

L’affidamento della commessa è subordinato alla stipula della convenzione tra Istituto Penitenziario e Cooperativa, come da schema ministeriale allegato alla presente Convenzione, con contestuale comodato gratuito, tra Istituto di Pena e Cooperativa, dei locali e delle attrezzature necessarie alle lavorazioni.

Lo schema della Convenzione tra Istituto Penitenziario e Cooperativa costituisce parte integrante del presente accordo.

 

Art. 10 Durata e rinnovo

 

La presente Convenzione è a titolo gratuito, ha la durata di anni due con decorrenza dalla data di stipula e può essere rinnovata, con apposito atto sottoscritto degli Enti firmatari, per ulteriori due anni.

 

Art. 11 Spese di registrazione

 

Le spese di registrazione del presente atto, che è esente dall’imposta di bollo, è a titolo gratuito ed è soggetto a registrazione in caso d’uso, sono a carico del Comune di Firenze.

Per il Comune di Firenze, il Dirigente Servizio Marginalità, dott. Claudio Signori

Per il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, il Provveditore Regionale dr. Massimo De Pascalis

Per la Direzione della Casa Circondariale di Sollicciano N.C.P., il Direttore dott. O. Cacurri

Per la Direzione della Casa Circondariale Mario Gozzini, il Direttore dott.ssa M. G. Grazioso

 

 

Precedente Home Su Successiva