Donne e bambini a Sollicciano

 

Promozione della salute delle donne e dei bambini

nel carcere di Sollicciano

 

Protocollo d'Intesa tra
Azienda Sanitaria di Firenze

Direzione del Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano

Premesso

che attraverso alcuni incontri intercorsi tra operatori del Carcere di Sollicciano, il Quartiere 4 del Comune di Firenze ed il Distretto 4 - Zona Firenze Asl 10, è stato affrontato il problema della tutela socio sanitaria delle donne e dei bambini presenti nel carcere di Firenze Sollicciano

che il Distretto sociosanitario 4 nella Comunità-Quartiere 4 del Comune di Firenze, nel cui territorio si trova il Carcere stesso, si è reso disponibile ad utilizzare le risorse del consultorio familiare e dei relativi servizi in proiezione per il miglioramento della complessiva assistenza sanitaria delle donne e dei bambini, secondo un approccio globale che si interfacci con la parallela esigenza di mantenere un rapporto costante con il territorio circostante e per preparare e favorire un corretto riassorbimento nella Comunità, con pari diritti di salute, delle donne e dei bambini transitoriamente ospiti di Sollicciano.

 

Si conviene quanto segue:

 

Assistenza sanitaria dei bambini presenti in Istituto con le madri - detenute

 

L’assistenza sanitaria ai minori per il periodo previsto della loro permanenza a Sollicciano sarà assicurata dai Pediatri di Famiglia di questo quartiere che garantiranno le visite domiciliari, ambulatoriali, i bilanci di salute e quanto previsto dagli accordi nazionali e regionali
L’assegnazione del pediatra potrà essere possibile considerando Sollicciano come Domicilio Sanitario per i minori che vi sono ospitati
La scelta potrà essere fatta, anche in deroga al massimale, a favore di un Pediatra di Famiglia del Distretto 4, previo assenso dello stesso Pediatra.
Per evitare richieste ingiustificate di visite ambulatoriali e domiciliari, le richieste avverranno attraverso un filtro di una figura professionale convenzionata con Carcere che contatterà il pediatra negli orari previsti al fine di segnalare la situazione sanitaria del bambino. Sarà lo stesso pediatra, sulla base delle informazioni ricevute, a valutare - la necessità e l’urgenza di una visita domiciliare.
Le visite saranno di norma effettuate presso l’ambulatorio del Pediatra di Famiglia, attivando un accompagnamento che verrà curato da personale dell’Istituto.
Per le visite domiciliari la Direzione dell’Istituto si impegna a semplificare le procedure di ingresso del Pediatra in Carcere mettendo a disposizione del medesimo un ambulatorio attrezzato in prossimità dell’ingresso del reparto femminile.
Entro il primo mese dall’ingresso del bambino in carcere, il pediatra – previa comunicazione da parte della Direzione dell’Istituto - effettuerà una prima visita domiciliare al fine di stilare un bilancio di Salute aggiuntivo, per una prima e globale valutazione del suo stato di salute e delle vaccinazioni effettuate.
Le vaccinazioni saranno effettuate presso il consultorio del distretto – previo consenso scritto della madre - attraverso l’accompagnamento del bambino all’ambulatorio che verrà curato da personale volontario ovvero da specifica figura professionale convenzionata dall’Istituto.
I Pediatri di Famiglia del Distretto 4, facenti parte della forma associativa, potranno essere utilizzati per l’effettuazione di eventuali interventi di educazione sanitaria all’interno del Carcere, secondo le modalità previste dal punto 3.9 dell’accordo integrativo regionale (Del 658 del 18/06/2001)
In casi particolari, da concordare tra il personale sanitario del Carcere, il responsabile del Distretto ed il Pediatra di Famiglia, potrà essere attivata l’assistenza ai bambini con patologia cronica (all. E, all. E bis del DPR 272/2000 e dall’Allegato C11 dall’Accordo Integrativo regionale, Del 658 del 18/06/2001).
 

Attività di promozione della salute delle donne e dei bambini: interventi di prevenzione, informazione ed educazione sanitaria

 

Sarà attivato, a cura del Distretto sociosanitario 4 nella Comunità-Quartiere 4 del Comune di Firenze uno "sportello" stabile di 4 ore settimanali – orientativamente previsto per il Mercoledì mattina dalle ore 9 alle ore 13, presso il Carcere di Sollicciano in cui un operatore ASV distrettuale – per due ore - in orario di servizio, ed un’ostetrica – per quattro ore - anch’essa in orario di servizio, promuovono e coordinano incontri di informazione ed educazione inerenti il benessere dei bambini e delle donne per quanto di competenza consultoriale.
Per quanto riguarda gli interventi relativi alla prevenzione questi potranno essere realizzati e/o attivati dal personale infermieristico e ostetrico in proiezione nel Carcere attraverso la verifica ed il monitoraggio della situazione vaccinale dei bambini, l’effettuazione dei bilanci di salute da parte dei PLS, l’applicazione delle norme di igiene e di una corretta alimentazione dei bambini. Inoltre promuoveranno PAP test a tutte le donne presenti e la mammografia alle donne di età superiore ai 50 anni.
Per tali attività la Direzione dell’Istituto metterà a disposizione degli operatori spazi adeguati nell’ambito della sezione femminile e – all’occorrenza – un ambulatorio per le visite ostetriche.
 

Integrazione dell’assistenza sanitaria alle donne detenute

 

Il Distretto 4 si impegna ad individuare, nell’ambito del consultorio del Distretto, uno specialista di ginecologia per rispondere alle esigenze consultoriali delle donne ospiti di Sollicciano, ascoltare e promuovere i loro bisogni di salute ed agire di complemento e di concerto con lo specialista ginecologo già a convenzione con l’Amministrazione carceraria. Per tale intervento saranno destinate 4 ore mensili. La Direzione dell’Istituto si impegna a garantire l’espletamento dell’attività mettendo a disposizione un ambulatorio ginecologico situato nell’infermeria del reparto femminile. 

Le parti si impegnano a realizzare gli interventi descritti nel protocollo d’intesa secondo quanto convenuto nello stesso. La Direzione dell’Istituto, inoltre, per permettere il corretto svolgimento degli interventi previsti dal protocollo, si impegna a stipulare una convenzione con una specifica figura professionale che funga da raccordo tra la Direzione e gli operatori del distretto sociosanitario.


 

 

Per l'Azienda Sanitaria, il Direttore Generale dr. Paolo Menichetti

Per il Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano, il Direttore, dr. Oreste Cacurri

 

 

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