Piacenza: iniziativa su detenzione e hiv

 

Alle Novate una "tre giorni" per prevenire l’aids

 

Detenuti-allievi verranno informati sull’interazione tra detenzione e sieropositività

 

Libertà di Piacenza, 7.02.2004

 

La sede della Lila Piacenza, in collaborazione con gli insegnanti del Ctp "Italo Calvino" diretto dal preside Rino Curtoni, e la direzione del carcere delle Novate, organizza nelle giornate di lunedì 9, martedì 10 e mercoledì 11 febbraio, una serie di incontri con gli allievi di 5 classi (medie ed elementari) del Carcere delle Novate per informare sulla prevenzione dell’Hiv/Aids e sulle tematiche psicosociali derivate dall’interazione tra detenzione e sieropositività.

Grande soddisfazione per l’Associazione che da anni si batte in città e provincia per la prevenzione della diffusione dell’infezione da Hiv/Aids, la lotta allo stigma derivato dalla malattia, il sostegno alle persone sieropositive e alle loro famiglie, e per il rispetto dei loro diritti. Gli incontri si inseriscono in un quadro di interventi più ampio, che vedono coinvolti da diversi anni l’Associazione, le insegnanti del Ctp "Italo Calvino", la direzione delle Novate e la Regione Emilia Romagna, per poter intervenire in una realtà che vive direttamente, con spazi ristretti e problematiche molto specifiche, l’argomento Hiv/Aids.

Il lavoro già svolto ha permesso una visione più ampia, di come le/i detenute/i del carcere si rapportano a questo fenomeno, quali sono i loro bisogni formativi ed informativi sull’infezione, quali paure e quali stigmi chiedono risposte concrete, come viene vissuta la quotidianità con persone sieropositive o presunte tali, in una condizione di detenzione. L’intervento innovativo (unico in Italia) effettuato nella primavera dello scorso anno in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Prap e Dap Regionale, Sert dell’Asl di Rimini e direzione delle Novate, ha permesso di contattare le/i detenute/i una/o ad una/o e di somministrare loro questionari (anche in lingua del paese di origine per le persone straniere) per valutare il loro grado di conoscenza relativamente all’infezione da Hiv/Aids, e di distribuire ad ognuna/o un kit contenente materiale informativo, salviette disinfettanti, tagliaunghie, spazzolino da denti e rasoio usa e getta.

Questo ciclo di incontri effettuato all’interno dei laboratori di educazione alla salute, serve a dare continuità all’intervento sopraccitato. E’ meno esteso del precedente per permettere un’interazione maggiore tra i volontari della Lila Piacenza ed i detenuti, in modo tale da far emergere una serie di problematiche che nel carcere possono essere causa di forti timori e tensioni. Ad ogni classe sono dedicati incontri di due ore, con una metodologia appositamente elaborata in anni di esperienza dalla Lila: dopo una prima fase di spiegazione sulle vie e le modalità di trasmissione del virus Hiv, si passerà ad una fase di dibattito-discussione su argomenti rilevati come prioritari dai detenuti stessi, nel quale sarà dato ampio spazio alle loro idee e suggestioni, con la presenza dei volontari Lila nel ruolo di facilitatori. Al termine verranno diffusi dei questionari sugli argomenti trattati e del materiale informativo sull’Aids nella loro lingua d’origine. La Lila Piacenza sottolinea "l’estrema sensibilità all’argomento da parte della direzione del carcere delle Novate, e la disponibilità degli agenti della polizia penitenziaria che in questi anni sono sempre stati pronti ad aiutarci nella realizzazione di questi interventi".

 

 

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