Rapporto Eurispes Sicilia

 

Rapporto Eurispes Sicilia

 

Redattore sociale, 09.03.2004

 

Minori: cresce il numero dei tossicodipendenti, sempre più giovani

In aumento il consumo di droghe pesanti, in particolare eroina. Dal 1992 al 2001 oltre 200 omicidi commessi da minorenni.

 

I reati imputati a minori più diffusi in Sicilia risultano essere quelli contro il patrimonio (54,4%), seguiti dai reati contro la persona (22,2%) e contro l’economia (spaccio di stupefacenti), 16,3%. Si registrano, infatti, 1.606 reati contro il patrimonio, 655 reati contro la persona e 481 contro l’economia. I minorenni condannati nei distretti siciliani delle Corti d’appello sono soprattutto diciassettenni (252, il 45,2% del complesso) e sedicenni (142, il 25,4%). I dati emergono dal Primo Rapporto sulla Sicilia, presentato stamane a Roma dall’Eurispes.


Dal 1992 al 2001 sono stati commessi 233 omicidi da parte di minorenni, con una media di circa 23 l’anno (il record c’è stato nel 1995, in cui le vittime sono state 32; il dato più basso riguarda, invece, il 2000, che ha fatto registrare 13 omicidi). In alcuni casi,commenta Eurispes, l’omicidio è avvenuto per rapina (48 casi), in altri per stupefacenti (11 casi) e perfino per interessi, estorsione e regolamento di conti (14 episodi in tutto). Per altri, la molla che ha fatto scattare il comportamento omicida è la rabbia pura, innescata da meccanismi classificati dagli investigatori come vendetta (9 delitti), questioni passionali (6), liti (1) o rancori personali (1). I casi maturati come epilogo di violenze sessuali sono stati 5. Colpiscono, inoltre, per la loro consistenza numerica, i dati sugli assassinii commessi per futili motivi (59) e quelli rimasti senza movente (52). Nel 2001 inoltre sono stati registrati 398 minori vittime di violenze sessuali. Gli abusi sono stati perpetrati soprattutto su minori di età compresa tra gli 11 e i 14 anni.


Aprendo una finestra sulla condizione generale di vita degli adolescenti, Eurispes indaga anche sul fenomeno della tossicodipendenza. Nel 2003, l’Osservatorio Epidemiologico, facente capo all’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia, ha fornito cifre che indicano un costante aumento dei tossicodipendenti in Sicilia, in particolare tra i giovanissimi che, fino a pochi anni fa, rientravano a stento nelle statistiche ufficiali. Il fenomeno, riguardante entrambi i sessi, è caratterizzato da un consumo diversificato di droghe "leggere", "pesanti" e di nuova generazione, come le "pasticche". I tossicodipendenti censiti dai Ser.T. sono 10.514, dei quali 3.113 si sono presentati per la prima volta presso le strutture territoriali nel corso dell’ultimo anno.


"Il consumo di droga risulta diffuso in particolare nei luoghi frequentati dai giovani e dai giovanissimi, sopratutto nelle scuole. – si legge nel rapporto - Secondo i dati dell’Osservatorio, lo 0,7% della popolazione dei tossicodipendenti siciliani ha meno di quindici anni. Un valore questo che, se confrontato con la media nazionale (0,2%), appare in tutta la sua drammatica evidenza". Ulteriore primato della regione, rispetto al resto del Meridione, è dato anche dalla percentuale raggiunta dal numero di tossicodipendenti che rientrano nella fascia d’età fra i trentacinque e i quaranta anni (16,1%). Unitamente all’età sempre più giovane dei tossicodipendenti, la stessa fonte evidenzia anche un incremento del consumo di droghe pesanti, in particolare l’eroina (7.018 casi) e la cocaina (400 casi), mentre per quanto riguarda le droghe leggere si sono registrati 794 consumatori di hashish.

 

 

 

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