Surge et Ambula

 

Surge et Ambula

Surg et Ambula, mensile di cultura, informazione e relax

redatto dagli alcuni della scuola dell’OPG di Castiglione delle Stiviere (MN)

(Numero, maggio 2003)

 

 

Se fossi fuori di qui…

 

Lavorerei (dipingerei) più i soldi (pensione). Mangerei quello che voglio (spaghetti, bistecche) Dormirei almeno il weekend. Guiderei la macchina. Festeggerei tutte le feste intensamente. Cercherei una ragazza. Giocherei a calcio e a tennis. Guarderei film in TV. Andrei a pescare in estate. Ascolterei la musica. Tiferei Inter allo stadio… e tante altre belle iniziative!

 

Feio Cari 

 

Per prima cosa mi rimetterei in sesto, poi andrei a trovare i miei amici e parenti che è da circa un anno che non vedo. Poi… mi dispiacerebbe anche un po’ perché nonostante tutto qui avevo anche degli amici alcuni sinceri e alcuni no, ma questo non importa tanto quello che conta è la libertà che aspettavo da tanto. E quello che conta di più nella vita è sapere che l’esperienza dell’OPG in fondo sia servita a qualcosa ed io l’ho già scoperto con il mio comportamento, che di giorno in giorno sto scoprendo di essere sempre più libera.

 

Marisa 

 

Cercherei di rendere piena la mia vita e ricca di soddisfazioni. Starei vicino ai miei familiari che mi hanno tanto aiutato in questo periodo. Mi cercherei una compagna, con cui passare dei bei momenti felici e con cui costruire un futuro insieme. Troverei anche un lavoro che mi permetta di vivere degnamente. Coltiverei i miei hobby, come la passione per la bicicletta, facendo dei bei giri insieme con il gruppo sportivo. Frequenterei gli amici, con cui trascorrere dei bei momenti insieme, non mi hanno dimenticato e mi vengono sempre a trovare. Farei anche delle vacanze, insieme alla mia compagna, preferibilmente al mare perché io adoro andare al mare e fare dei lunghi bagni nell’acqua salata e anche praticare qualche sport al caldo del sole estivo.

 

Stefano 

 

Farei il mestiere che ho sempre fatto: il coltivatore ecologico, farei un po’ di tutto: taglierei la legna, andrei in stalla, andrei col trattore e così eccetera… Poterei le viti a poco a poco ed aspetterei lo zio che mi aiutasse a settembre per la raccolta del vino. Mi darei all’educatore di casa, farei la vita di uno come tutti: il papà. Educherei i miei figli dal momento che sono stato rinchiuso farei più meglio di un papà educativo. Educherei i miei figli da un motivo piacevole ed educativo e farei di tutto perché essi fossero felici e compiaciuti con altri.

 

Orfeo 

 

Per me qui ci sto bene, ma mi mancano i cavalli, la pace e il silenzio interrotto solo dal rumore degli zoccoli, del canto degli uccelli. Sarei sempre a cavallo e, comunque, dopo il disegno, troverei lavoro in una scuderia. Andrei a ballare tutte le sere, anche il liscio alle sagre estive. Farei shopping tutti i di con la mia topina (mamma) e ci divertiremmo come pazze. Guarderemo poi Colombo la sera e poi usciamo a prendere un super gelato sul lungo mare al Nelson (il locale più In di Chiavari). Sposerei Elmon (che spero diventi amico di mia mamma) e dopo un po’ di viaggi la sera sarei occupata a fare bambini. Due cavalli, uno bianco e uno nero, le galline, la mucca, più le uova e il latte e una villetta in campagna che possa ospitare tutto ciò. I soldi li ho, meno male! Tornerei a fare arti marziali e palestra e pattinaggio nel ghiaccio e non. Farei sesso almeno 2 o 3 volte al dì, così si che starei bene, altro che antidepressivi!

 

Cleo Pandemonio 

 

Io nella vita ero molto ambiziosa. Ho finito ragioneria ed ho ottenuto ottimi risultati e mi sono iscritta nell’università di turismo. Tutto è andato bene fino al secondo anno e, per due anni, non ho finito ed è un peccato. Sto sognando di finirla un giorno e lavorare come receptionista o chef in un hotel. Come sono sposata vorrei anche armonia nel matrimonio, bambini e tutte le belle cose che offre la vita. Tutto sommato non mi trovo male nemmeno in OPG grazie alle attivazioni che esistono.

 

Jadranka 

 

Innanzitutto lavorerei come imbianchino presso la città di Milano, avrei ogni fine settimana bello libero per andare in locali o al "Leoncavallo" con amici, altri posti da visitare nel weekend sarebbero in Toscana o a Cremona, dai miei amici. Durante la settimana cucinerei e farei la spesa dedicandomi cosi alla vita di casa. La sera avrei la possibilità di leggermi un libro, o di passare il mio tempo con amici ridendo e scherzando in compagnia. Altro tempo lo dedicherei alla meditazione ed allo studio del mio strumento musicale preferito: il didseridoo. La grandezza della città di Milano mi darebbe la possibilità di girare e rigirare, andando in cerca di sempre nuovi posti da visitare: locali, librerie, centri sociali e discoteche.

 

Robin 

 

Io farei nella vita tante cose fuori di qui, come quando volerei per tutto il mio paese e assieme alla mia famiglia terrei la mia casa più bella delle altre tutti i giorni, la famiglia che mi manca tanto, questi due anni che sono chiusa in questo ospedale. Spero tanto che… chissà, se vuole Dio!

 

Clarissa 

 

Potrò studiare sui libri di scuola, cioè fare un ripasso sui miei studi passati. Il paese natio mi aiuterà a vivere più felicemente insieme alla mia gente. Troverò famiglia.

 

Da. Sa. 

 

Di sera farei le serali, tre anni in uno, e di mattina invece lavorerei come domestica, cucinerei e laverei, perché fare il bucato a mano o in lavatrice, cucire, stirare e fare le pulizie, in casa di una famiglia, se no di un vecchietto.

 

Cleopatra 

 

La persona che ho amato di più nella mia vita

 

Le persone che ho amato di più nella mia vita e ancora amerò sono i miei due cari nipotini, che ancora adesso non smetterò mai di amarli perché, quando sono venuti al mondo, dentro di me ho sentito una grande gioia. È da lì che mi hanno fatto capire il vero amore della vita.

 

Marisa 

 

La persona che amo di più nella mia vita (e non ho mai amato così intensamente) è Elmon, il mio attuale e futuro marito che ho conosciuto, grazie a Dio qui in OPG. Ok: non è il massimo conoscersi in manicomio dove non puoi esprimere tutti i tuoi bisogni, però l’ho conosciuto e passeranno gli anni qui, prima o poi. Mi manca molto il sesso! Non so più cosa fare perché il bisogno è grandissimo… ma per fortuna tra noi, c’è anche amicizia, intelligenza, affetto e il sesso è secondario. Va beh! Un’altra persona che odiavo e ora è la mia vita, ed è la mia migliore amica, è mia madre. È pazza, furiosa, simpaticissima e mi manca un casino. Queste due persone le amo come non ho amato mai nessuna persona e anche loro mi amano come non mi ha mai amato nessuno.

 

Cleo 

 

La persona che ho amato di più nella mia vita è stato mio marito alle lampare, il dottor Guala a proposito, come stanno le mie lampare? I miei sommozzatori i miei bei sommozzatori delle belle mie lampare io ti amo Guala e se vuoi sposare mio bell’amore del mio dolce amore, il mio sogno è quello di avere un bimbo e tu mi ami Guala? Io ti penso sempre dolce amor mio.

 

Cleopatra 

 

La persona che ho amato nella mia vita e tutt’ora amo è il mio ragazzo di fuori, col quale ho passato molti bei momenti, anche se a volte si litigava e lui beveva e mi picchiava. Ma non per quello io l’ho mollato. L’amore che lui mi ha dato a letto era unico e indelebile e non vedo l’ora di uscire fuori di qui per riprendere la relazione e l’amore tutti i giorni.

 

Gioire

 

Quando avevo tre anni nel 46 ho detto che Maria Maria Santissima, mia moglie, madre di Dio aveva me come marito Sacri Divino Santissimo e Santo col mio Sacro Cuore e io avevo le mie mogli di cui diedi una prima sequenza di nomi e abitazioni. Poi a 5 anni dissi che era il drago alto 50 metri ma poco dopo, dissi di essere Re e Imperatore. Oggi l’impero è su tutta la terra ed altro non aggiungo. È eterno. Come la fenice risorge dalle tenebre del fuoco che la brucia:. Tante ne ho passate col drago: ho resuscitato mia madre, Suor Renata e 5 uomini, il primo a 22 anni. Nell’84 ho resuscitato suor Renata e 4 uomini. Satana è nel profondo, io ho l’assunzione al cielo, ma soggiorno per anni su questa terra. Tante soddisfazioni in mezz’ora con una moglie e mezz’ora con Dio e qualche ora con gli angeli.

 

Da. Ca. Me.

 

La persona che più ho amato nella mia vita è la mia fidanzata. Lei abita in città ed io in paese di un diverso stato. Fui io a trasferirmi nella sua città per motivi personali e di lavoro. Lì la vidi per la prima volta. Era una giovanissima adolescente ed era la più bella ragazza che io abbia mai visto. Le nostre strade furono diverse. Tanto è che io mi sposai con un’altra donna, dalla quale ebbi anche un figlio, ma il destino ci fece incontrare anche altre volte. Erano incontri brevi, momenti fuggevoli di un amore profondo. Io mi ammalai e mia moglie volle il divorzio, che concessi. Fu solamente nel 1996 che rividi la mia ragazza, sulla copertina di un giornale. Non c’era dubbio, lei aveva sfondato, ma si ricordava ancora di me ed ora era libera. Ero felice. La mia felicità dura tutt’ora, ora che la voglio sposare e che la sposerò, se lei mi dirà il fatidico sì.

 

Rin Tin Tin

 

 

 

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