Giornalismo dal carcere

 

 

La famiglia

 

La famiglia significa tutto: la prima regola della vita è quella di unire la famiglia e di tenerla unita. Certo, dirlo con la bocca è facile, ma poi ci vogliono i fatti. Io mi ritengo fortunato, sono molto unito alla mia famiglia e così lo sono i miei cari con me.

Già da bambino vedevo che mio padre teneva molto all’unione di noi tutti, figli, nipoti, etc., era molto bello tutto quello che si vedeva, ed io sono cresciuto con questi principi morali.

Il lavoro di padre e di madre sono lavori molto difficili, specialmente in questi tempi moderni. Sento cose che a me sembrano roba da fantascienza, ad esempio sento dire che i figli fanno quasi sempre quello che vogliono, cioè vanno in giro, creano qualche problema e poi vengono a casa e vorrebbero che i genitori glielo risolvano. Sbagliato!

È giusto dare loro la libertà, ma è anche giusto che siano più responsabili. In famiglia ci vogliono delle regole non scritte ma che siano osservate da tutti, Ad esempio, a me piace molto quando sono seduto a tavola a mangiare con i miei figli e mia moglie e se qualcuno non si presenta ci vuole una giusta giustificazione. Se i genitori fanno errori in continuazione, come si può pretendere che i figli crescano con sani principi?

Prima si deve essere dei buoni genitori e dopo abbiamo dei buoni figli. Noi genitori dobbiamo, in qualche modo, non far fare loro gli errori che noi abbiamo fatto in passato. Dobbiamo unire gli sforzi, noi genitori con i figli, perché unita la famiglia si fa forza e separati si va allo sfascio. La famiglia, cari signori, è una cosa impossibile da presentare: ci si vive e basta, se sei un buon maestro l’avrai buona cosa, se sei un cattivo maestro avrai dei cattivi alunni.

La famiglia è aiutarsi, avere allegria, dispiaceri, celebrare le feste, mangiare, chiacchierare, accettare il bene e il male, essere protetto nei momenti difficili. Senza famiglia non sei nessuno, non sei niente, invece la famiglia ti fa sentire grande più di quando si possa essere.

Avere una buona famiglia è importante ed io mi ritengo fortunato, perché ho una famiglia che sa darmi coraggio e sa aiutarmi nei momenti più difficili. Siamo molto uniti e questo mi basta e mi sono molto affezionato e mi mancano tanto. Vorrei dividere qualcosa in più con loro, ma speriamo nel futuro prossimo di poterlo fare. Si vive di ricordi belli e brutti che ti accompagnano lungo la via della vita, ma i pensieri che ti accompagnano sono i momenti più belli e quelli più brutti che hai passato insieme ai tuoi cari. A me basta pensare a loro e mi viene il sorriso.

È bello avere una famiglia e vivere con affetto e seguire il grande rispetto che uno ha ereditato dai suoi avi. Si deve vivere in famiglia, e restarci in famiglia

 

A.G.

Io sono cresciuto in una famiglia composta da sette figli e io sono il più piccolo: fortunatamente sono l’unico che ho avuto dei grossi problemi con la giustizia. Circa cinque anni fa, prima ancora che arrivassero i miei problemi, frequentavo persone sbagliate e i miei genitori mi davano tanti consigli, specialmente mia madre, ma non li ho mai ascoltati

Oggi mi ritrovo in una situazione un po’ particolare, ma la cosa più che mi fa male sono tutti quei consigli della mia famiglia buttati via senza ascoltarli. Adesso sono sposato con una ragazza di ventitré anni. Mi fa tanta tenerezza vederla soffrire per colpe mie e vederla venire in un istituto di pena, quando tutto questo potrebbe essere evitato. Ora conto i giorni per poter finalmente arrivare alla fine di tutto, avere anch’io una bella famiglia e darle tutto quello che i miei genitori hanno dato a me ma che io ho rifiutato. Ancora oggi non so come giustificarmi con i miei genitori, voglio dire solo: "Mamma, papà, perdonatemi, ma quello che è successo a me, non succederà ai miei figli perché grazie a voi ho capito cosa significa essere genitore, cos’è l’amore che si prova verso un figlio, e tanti altri consigli. Grazie mamma, grazie papà".

 

A.P.

La famiglia è composta da un numero di persone legate fra loro ed è la persona più anziana che la guida. La famiglia per me è una cosa molto importante, anzi la più importante di tutto ciò che mi circonda: questa sensazione si prova quando tutti componenti si amano tra loro. La mia famiglia ha risentito molto della mancanza della madre, in poche parole si è come spezzato l’albero famigliare. Io provo un grandissimo affetto per la mia famiglia, però non ho mai provato la sensazione di avere una vera madre e per questo non mi sento proprio a mio agio. Comunque l’affetto per mia madre ci sarà e rimarrà per sempre.

La mia famiglia è una tipica famiglia borghese, né troppo ricca, né troppo povera. Questa non è la cosa più importante; la cosa più importante è l’amore di mia madre, non ho altri che lei e la mia sorella, perché sfortunatamente mio padre si è ucciso sei mesi prima della mia nascita. Comunque questa cosa non mi dà molti problemi, forse perché avendo perso il padre ancora prima di conoscerlo di conseguenza ne ho sofferto molto meno.

Della mia attuale famiglia sono molto orgoglioso: anche se negli ultimi tempi le cose tra noi non stanno andando magnificamente, nel mio cuore ci sarà sempre uno spazio riservato a loro.

Provando ad immaginare il futuro, vorrei avere una famiglia uguale alla mia attuale, cioè una moglie che abbia la forza di volontà di mia madre e la dolcezza di mia sorella, e vorrei essere in grado di allevare bene i miei figli, in modo che non facciamo gli stessi errori che ho fatto io nella vita. Per me senza una famiglia la vita non è vita!

La mia famiglia, con tutti i miei fratelli, si trova in Marocco. Nelle loro lettere mi chiedono sempre di tornare da loro, perché non mi sentono più come prima e non capiscono i problemi che ho dove sto io adesso. Sono molto preoccupati per me e vogliono capire perché io sto in carcere ma non riescono a sapere niente di preciso, non sapevano neanche della mia condanna. Mio padre mi scrive e mi raccomanda sempre di tornare in Marocco per lavorare vicino a loro.

 

Abd Elhalim

Ogni persona nasce da una coppia di genitori, il padre e la madre. La famiglia modello è quella dove i genitori non sono separati, ma vivono sereni e d’accordo. Io non ho avuto una famiglia in quanto mio padre è morto quando avevo sei anni e mia madre, anche se cercava di fare del suo meglio, doveva lavorare tutto il giorno ed io ero lasciato a me stesso, il che mi ha portato ad una mia vita distorta: riformatori, carceri, e così via.

Non posso parlare male della mia famiglia, ma, neanche bene: non ci penso più, non ho più rapporti con mia madre né con mio fratello e mia sorella. La famiglia che mi sono creato, poi, non è migliore della prima: tensioni e malumori spesso la sconvolgono e le conseguenze emotive le paghiamo sia io sia la mia compagna.

 

V.F.

La famiglia è un nucleo di persone rappresentate da un capo, come in ogni organo che conta. Il ruolo di questo ultimo è di fare il giudice istruttore, cioè di insegnare i valori famigliari, che sono: l’amore, il rispetto e la fede religiosa. Oggi stiamo perdendo questi valori, perché non ci sono più i punti di riferimento che avevano i nostri genitori. Non so se è dovuto al capitalismo o alla modernizzazione, dico solo che ognuno dovrebbe riflettere sui fatti che accadono ogni giorno nelle nostre case, per ritornare a quei valori che c’erano una volta.

Ho sempre desiderato fondare una mia famiglia e adesso che ci sono riuscito mi tocca fare il genitore, non solo per i figli ma anche con la moglie e, credetemi, non è una cosa facile perché devo avere il senso della commissione d’inchiesta, cioè saper illuminare loro la strada, preparare loro il futuro, correggere i loro sbagli e insegnare loro il bene, così domani non cadranno nei miei stessi sbagli.

Quando ero più giovane me la prendevo sempre con i miei perché c’erano troppe regole da rispettare, ma oggi mi mancano quelle regole che distinguono il bene dal male, quanto vorrei tornare indietro per riacquistare l’educazione di base che mi hanno sempre insegnato, i valori della vita che ho perso.

Credere nella famiglia vuol dire rispettare se stessi: perché esiste il detto "I panni sporchi si lavano in famiglia"? Soltanto perché una famiglia deve essere legata come da un patto di sangue. Nella mia famiglia siamo in 17 fratelli, sparsi in tutto il mondo, ma ogni anno per il compleanno della mamma ci ritroviamo tutti, nella vecchia e amata casa, per dare quel senso d’amore fraterno ai nostri figli, uno per tutti e tutti per uno. Che Dio benedica la famiglia.

Renè

La famiglia è un tesoro della vita, ma per accorgerci del suo valore uno deve stare lontano da essa. Quando ti mancano i famigliari e frequenti altra gente cominci a renderti conto cosa vuole dire l’amore paterno e materno e, soprattutto, l’amore per i fratelli.

Un tempo, quando non tornavo a casa, mia madre si preoccupava e mi aspettava fino a tardi. Allora io non ci facevo caso, ma ora comincio a capirlo, perché mi manca la sensazione di sapere che c’è qualcuno che ti aspetta e che si preoccupa per te. Questi legami, secondo me, sono una cosa soprannaturale, perché la famiglia non la scegli tu: ti viene proposta dalla natura.

 

K.S.

La famiglia è un gruppo di persone composta da padre, madre, e figli. Per me la famiglia è sacra, è molto importante, è la base della vita. Il comportamento di ogni persona è basato su quello che ha capito della vita durante il tempo che ha vissuto con loro. Io sono uno straniero che ha cercato di allontanarsi dalla propria famiglia per motivi personali, quindi posso darvi la conferma di quest’ultimo ragionamento. Secondo me è difficile definire il ruolo della famiglia perché bisogna definire prima il ruolo del padre, dopo quello della madre e dopo quello di loro due insieme. Per questo penso che per capire bene cos’è una famiglia dovrò farmene una mia. Solo quando avrò anch’io un bambino capirò veramente quello che sentono i miei genitori adesso che sono lontano da loro.

 

N.A.

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