Bimbo di un anno in carcere

 

Bimbo di un anno segue le sorti della madre

Anche lui finisce rinchiuso nella stessa cella

 

Il Resto del Carlino, 24 agosto 2003

 

Una nomade, Samuela Bianchi, 20 anni, nega le accuse di furto, la sorella Cristina, 26 anni e il fratello Davide, 32 anni, si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere. I tre fratelli arrestati a Rimini su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip di Modena (sono assistiti dall’avvocato di fiducia Alessandro Conti), ieri sono stati ascoltati. Samuela Bianchi, che si trova agli arresti domiciliari, è stata sentita dal giudice per le indagini preliminari Santucci. Cristina Bianchi è stata ascoltata presso il carcere di Forlì e Davide Bianchi nel carcere di Rimini. Per Cristina Bianchi il legale di fiducia ha chiesto la scarcerazione. La donna, infatti, si trova in carcere con un bimbo di un anno e la donna si trova nelle condizioni di dover assistere anche altri due bimbi minori. Il legale, nella sua richiesta avanzata al tribunale di Modena, sottolinea che attualmente non ci sono motivi così gravi da applicare la misura della restrizione della libertà personale. Per quanto riguarda invece gli altri due fratelli, l’avvocato Conti chiede la scarcerazione perché gli episodi di cui sono accusati sono lontani nel tempo.

Una telecamera installata in uno dei supermercati ha permesso agli investigatori di salire ai tre fratelli nomadi che vivono nel campo di via Strozzi. Gli investigatori hanno ricostruito la tecnica utilizzata per prelevare il denaro dalle casse dei supermercati: due si avvicinavano alla cassiera per distrarla, una terza persona, invece, utilizzando una chiave doppia apriva la cassa che subito chiudeva. I tre quindi riuscivano a sparire nella confusione generale.

 

 

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