Servizio di biblioteca per 800 detenuti

 

Presentato ieri mattina il servizio che interesserà ottocento carcerati

Un buon libro per "evadere": in carcere apre la biblioteca

 

L'Unione Sarda, 23 maggio 2003

 

Evadere con un libro? Da qualche giorno si può grazie a un’iniziativa promossa dall’assessorato regionale alla Pubblica istruzione in collaborazione con il provveditorato degli istituti penitenziari sardi. Ieri mattina negli uffici del carcere di Buoncammino è stato firmato l’accordo per dare il via al progetto "Biblioteche carcerarie in Sardegna" che interessa ottocento detenuti. "Si tratta di un’iniziativa che mi sta particolarmente a cuore  ha spiegato l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Beniamino Scarpa  ci teniamo molto a creare dei poli per la lettura all’interno delle carceri. Si tratta di un progetto pilota che interessa cinque istituti penitenziari. L’iniziativa è già partita nel carcere minorile di Quartucciu". Tra qualche giorno aprirà anche la biblioteca di Buoncammino poi sarà la volta delle sale di lettura di Mamone, Iglesias e Sassari. Il progetto prevede il coinvolgimento di personale specializzato. Il servizio offerto ai detenuti prevede la distribuzione e il prestito dei libri. "Ma ci saranno anche momenti di animazione  ha detto Beniamino Scarpa  ovviamente l’attività nelle biblioteche verrà supportata da attrezzature informatiche che permetteranno ai detenuti di consultare i cataloghi di altre biblioteche collegate in rete". Francesco Massidda, il provveditore degli istituti penitenziari sardi ha ricordato che negli ultimi tempi si è rafforzato il legame con le istituzioni. "Grazie all’intervento dell’assessorato regionale alla Sanità ha detto il provveditore  nel cercare vengono distribuiti i farmaci ai detenuti. In passato gli enti locali non collaboravano con l’amministrazione penitenziaria. Adesso le cose sono cambiate".

 

 

 

Precedente Home Su Successiva